Come affrontare alcuni argomenti con i familiari
Gentili dottori,
ho già 'abusato' della vostra consulenza altre volte e ora sono di nuovo qui.
Sono in psicoterapia da Settembre 2012, ( analisi transazionale), e mi è stata consigliata la consulenza di una Psichiatra , presso il centro di disturbi alimentari delle Molinette a Torino.
La mia situazione è abbastanza complessa, perchè a seguito di un aborto spontaneo il mio umore è molto basso, e mangio pochissimo.
Sono seguita da una endocrinologa, da una dietologa, dalla psicoterapeuta e dalla psichiatra.
Da lì mi dicono che non è un disturbo alimentare tipico, perchè mancano le condotte di esclusione, semplicemente... sono troppo triste per mangiare e non mi viene fame.
Vivo sola e sono studentessa fuori sede, e spesso i ticket e le visite ( specie la psichiatra) me la paga il mio ragazzo.
Per ora ci sono andata un paio di volte e sto facendo dei test, prima di qualsiasi prescrizione.
Al momento sono 40 kg x 165, spesso piango e ho avuto idee di farla finita.
I miei genitori mi hanno detto " siamo tutti tristi, sei viziata, non ti manca nulla". Se gli dico che vado da uno specialista psichiatra temo possa peggiorare la mia precaria situazione. Non vogliono nemmeno che vada dalla dietologa perchè " basta che mi impegni"
Faccio qualche lavoretto sporadico, ma non posso dirglielo perchè se no mi chiederebbero che fine fanno i soldi che guadagno, oppure dico di lavorare gratis...
Mi sento invisibile, hanno scoperto che per un periodo usavo 5 gocce di xanax per dormire ( con la prescrizione del medico), e ho subito un processo.
Non posso continuare a nascondere questo male che mi sta consumando, ho bisogno del loro sostegno per guarire...
ho già 'abusato' della vostra consulenza altre volte e ora sono di nuovo qui.
Sono in psicoterapia da Settembre 2012, ( analisi transazionale), e mi è stata consigliata la consulenza di una Psichiatra , presso il centro di disturbi alimentari delle Molinette a Torino.
La mia situazione è abbastanza complessa, perchè a seguito di un aborto spontaneo il mio umore è molto basso, e mangio pochissimo.
Sono seguita da una endocrinologa, da una dietologa, dalla psicoterapeuta e dalla psichiatra.
Da lì mi dicono che non è un disturbo alimentare tipico, perchè mancano le condotte di esclusione, semplicemente... sono troppo triste per mangiare e non mi viene fame.
Vivo sola e sono studentessa fuori sede, e spesso i ticket e le visite ( specie la psichiatra) me la paga il mio ragazzo.
Per ora ci sono andata un paio di volte e sto facendo dei test, prima di qualsiasi prescrizione.
Al momento sono 40 kg x 165, spesso piango e ho avuto idee di farla finita.
I miei genitori mi hanno detto " siamo tutti tristi, sei viziata, non ti manca nulla". Se gli dico che vado da uno specialista psichiatra temo possa peggiorare la mia precaria situazione. Non vogliono nemmeno che vada dalla dietologa perchè " basta che mi impegni"
Faccio qualche lavoretto sporadico, ma non posso dirglielo perchè se no mi chiederebbero che fine fanno i soldi che guadagno, oppure dico di lavorare gratis...
Mi sento invisibile, hanno scoperto che per un periodo usavo 5 gocce di xanax per dormire ( con la prescrizione del medico), e ho subito un processo.
Non posso continuare a nascondere questo male che mi sta consumando, ho bisogno del loro sostegno per guarire...
[#1]
Gentile Ragazza,
Un aborto spontaneo potrebbe aver slatentizzato dei nuclei di insicurezza o depressivi, già presenti in lei, quindi il tempo di elaborazione potrebbe essere un pò più lungo.
La psicoterapia, ma ci vuole tempo, lavora affinché lei diventò " genitore di se stesso" , autonoma, forte , capace di sanare le sua ferite.
I disturbi oro/ alimentari, necessitano cure. E tempi adeguati, sono patologia complesse che investono non solo il corpo, ma soprattutto la psiche.
Si dia tempo, se la psicoterapeuta è quella giusta per lei, sarà in grado di darle una mano ed a superare l' accaduto.
Cari auguri
Un aborto spontaneo potrebbe aver slatentizzato dei nuclei di insicurezza o depressivi, già presenti in lei, quindi il tempo di elaborazione potrebbe essere un pò più lungo.
La psicoterapia, ma ci vuole tempo, lavora affinché lei diventò " genitore di se stesso" , autonoma, forte , capace di sanare le sua ferite.
I disturbi oro/ alimentari, necessitano cure. E tempi adeguati, sono patologia complesse che investono non solo il corpo, ma soprattutto la psiche.
Si dia tempo, se la psicoterapeuta è quella giusta per lei, sarà in grado di darle una mano ed a superare l' accaduto.
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Cara ragazza,
Sembra, da quello che scrive, che i suoi non la stiano prendendo sul serio e non riescano a vedere quanto lei sta male. Anche i suoi precedenti consulti erano sul suo senso di solitudine e di sconforto. Nel frattempo, tra psichiatra e psicoterapia, ha visto qualche miglioramento? Lei dice di aver bisogno del sostegno dei suoi genitori per guarire; intende dire emotivamente e affettivamente? O solo essere compresa e vista?
Il suo aborto ha fatto precipitare una problematica di tipo depressivo che era sotto soglia. Se lei ne parlasse a sua madre, pensa che la comprenderebbe? E con suo padre, qual è il rapporto? Lei è' figlia unica? Ha altri familiari o amici fidati con cui confidarsi?
Nell'attesa di ulteriori chiarimenti da parte sua, le invio cordiali saluti.
Dott.ssa E.Scolamacchia
Psicologa ad ind.clinico
Sembra, da quello che scrive, che i suoi non la stiano prendendo sul serio e non riescano a vedere quanto lei sta male. Anche i suoi precedenti consulti erano sul suo senso di solitudine e di sconforto. Nel frattempo, tra psichiatra e psicoterapia, ha visto qualche miglioramento? Lei dice di aver bisogno del sostegno dei suoi genitori per guarire; intende dire emotivamente e affettivamente? O solo essere compresa e vista?
Il suo aborto ha fatto precipitare una problematica di tipo depressivo che era sotto soglia. Se lei ne parlasse a sua madre, pensa che la comprenderebbe? E con suo padre, qual è il rapporto? Lei è' figlia unica? Ha altri familiari o amici fidati con cui confidarsi?
Nell'attesa di ulteriori chiarimenti da parte sua, le invio cordiali saluti.
Dott.ssa E.Scolamacchia
Psicologa ad ind.clinico
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
[#3]
Utente
Come dice la Dott. Randone l'aborto mi ha minato nella sicurezza, perchè da allora sono sempre rimasta sul " chi va la'!" in attesa di un evento catastrofico.
I miei genitori e mio fratello più piccolo sanno di cosa mi è successo, vedono di come piango.
Il fatto è che mia cugina è depressa, dichiarata inabile al lavoro che entra ed esce dall'ospedale psichiatrico. ( in totale sei ricoveri).
Quindi è abbastanza ovvio che quando questa persona chiama io passi in sordina.
Non solo, lei ha veramente condotte escludenti/ punitive bulimiche anoressiche.
Per ora non mi dicono nulla sulla psicoterapia, spesso nascondo le ricevute perchè non vogliono avere debiti con il mio ragazzo, ma nemmeno vogliono pagare la psicoterapia.
Ora sto cercando di prendermi cura di me stessa, mi compro da sola i pasti sostitutivi , perchè purtroppo la dieta da sola non basta.
Non solo, al centro amenoree ho effettuato una visita ginecologica, con ecografia, e mi hanno detto che il flusso non era in armonia con la fase dell'endometrio, ( endometrio iperecogeno dusomogeneo in 6 giornata) e che sarebbe meglio per sicurezza effettuare un'isteroscopia. ( Sono rimasta 18 mesi senza ciclo per via del peso troppo basso).
La risposta che mi danno è: tu non rinunci a niente, se stai male rientra a casa, e fai l'università vicino. ( studio Giapponese, e purtroppo nella mia città non c'è)
I miei genitori e mio fratello più piccolo sanno di cosa mi è successo, vedono di come piango.
Il fatto è che mia cugina è depressa, dichiarata inabile al lavoro che entra ed esce dall'ospedale psichiatrico. ( in totale sei ricoveri).
Quindi è abbastanza ovvio che quando questa persona chiama io passi in sordina.
Non solo, lei ha veramente condotte escludenti/ punitive bulimiche anoressiche.
Per ora non mi dicono nulla sulla psicoterapia, spesso nascondo le ricevute perchè non vogliono avere debiti con il mio ragazzo, ma nemmeno vogliono pagare la psicoterapia.
Ora sto cercando di prendermi cura di me stessa, mi compro da sola i pasti sostitutivi , perchè purtroppo la dieta da sola non basta.
Non solo, al centro amenoree ho effettuato una visita ginecologica, con ecografia, e mi hanno detto che il flusso non era in armonia con la fase dell'endometrio, ( endometrio iperecogeno dusomogeneo in 6 giornata) e che sarebbe meglio per sicurezza effettuare un'isteroscopia. ( Sono rimasta 18 mesi senza ciclo per via del peso troppo basso).
La risposta che mi danno è: tu non rinunci a niente, se stai male rientra a casa, e fai l'università vicino. ( studio Giapponese, e purtroppo nella mia città non c'è)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 24/04/2013.
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