Tornerò come prima?

Salve, sono felicemente sposata con 2 meravigliosi figli.
Purtroppo però alterno periodi tranquilli a periodi di ansie senza apparente motivo. Divento ipocondriaca e mi preoccupo per ogni piccola cosa, ci rimugino sù tanto a volte da sentire la stanchezza mentale a fine giornata (spero di aver spiegato bene il concetto..). A mente fredda capisco di esagerare ma non sò sempre controllare questa situazione. Vorrei avere la mente più libera e "leggera" per godermi di più ogni singolo bel momento della mia vita. Una volta lo facevo, era parte del mio carattere. E' forse vero che le persone e le situazioni cambiano.
Chiedo dei consigli, degli strumenti e/o delle letture che magari possano "illuminarmi" e aiutarmi a valutare e dare il giusto peso alle cose.
Grazie.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Signora,
una ventina di giorni fa ci aveva prospettato l'intenzione di incontrare uno psicologo di persona: cos'ha poi deciso di fare in merito?
Proprio perché è vero che sia le persone, sia le situazioni cambiano, credo che non dovrebbe rassegnarsi a continuare a vivere in questo modo, influenzata pesantemente da ansie e rimuginii.
Purtroppo però non esistono ricette "magiche" o letture che possano rivelarsi risolutive: l'unico consiglio che resta valido è quello di una consulenza psicologica che possa inquadrare in modo più approfondito la situazione, così da indicarle il percorso individualizzato più idoneo da seguire.
Rifletta, essendo onesta con se stessa, sul valore che riveste (e rivestirà) per Lei (e per chi le vive accanto) il recupero del suo benessere psicologico e vedrà che riuscirà anche a superare le difficoltà che ora la ostacolano nell'iniziare questo cammino.


Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Sig.ra,
ci ha scritto di recente esprimendo delle riserve sulla possibilità di rivolgersi alla sua ASL per un colloquio con lo Psicologo, ha avuto occasione di farlo?
In alternativa ha provato a individuare professionisti che offrono la possibilità di essere inseriti all'interno di un gruppo?
Per quanto riguarda l'idea di portare suo figlio con lei, credo che sia sconsigliabile in quanto non le consentirebbe di dedicare la sua attenzione al colloquio individuale o all'incontro di gruppo, nel primo caso la durata è di un'ora circa nel secondo di un'ora e mezza, sarebbe possibile per Lei affidare suo figlio a qualcuno considerata l'esiguità dell'intervallo di tempo?
Riguardo all'idea di leggere un libro che possa "illuminarla" le librerie sono piene di manuali di auto-aiuto ma non possono sostituire il processo di crescita personale che si determina attraverso l'instaurarsi di una relazione terapeutica.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it