Tristezza
Buongiorno,sono una ragazza di 24 anni e ho precedenti di autolesionismo, sono stata da una psicologa l'anno scorso per un mese e mezzo ed ero riuscita ad uscire da questa situazione, ora è capitato un altro episodio isolato e mi sono fatta male di nuovo, ma non è solo questo mi sento sola e voglio esserlo, non ho voglia di uscire da questa situazione e le persone mi allontanano (non tutte)però questo mi fa stare peggio. Ho bisogno di una persona affianco ma l'amicizia sembra non bastarmi, non sono un tipo introverso ma trovo comunque difficoltà nel fare amicizia specie con le altre ragazze, mi da fastidio la felicità altrui e mi chiudo ancora di più allontanando chi vuole invece starmi vicino per cercare chi invece non ha interesse a starmi vicino, oppure che vuole solo approfittare e mi sono fatta usare più volte pensando che quel qualcuno potesse restarmi vicino ma sapendo che non sarebbe successo. Odio questa situazione ma al tempo stesso non riesco o non voglio uscirne, le uniche persone che conosco le ho incontrate in rete, mi affeziono facilmente e quando vengo ferita mi chiudo finchè mi passa la rabbia per poi ricominciare questo circolo vizioso.
Grazie e buona giornata..
Grazie e buona giornata..
[#1]
Gentile utente
Un mese e mezzo di qualsiasi tipo di trattamento psicologico o psicoterapeutico non è sufficiente per risolvere problemi come il suo. Fra l'altro lei non dice come mai questo trattamento si è interrotto: se per scelta sua oppure (ma non credo) per suggerimento della psicologa.
Ad ogni modo sarebbe il caso che richiedesse una visita di tipo più approfondito, magari presso uno psichiatra, che potrà suggerirle un trattamento adeguato al suo caso.
Cordiali saluti
Un mese e mezzo di qualsiasi tipo di trattamento psicologico o psicoterapeutico non è sufficiente per risolvere problemi come il suo. Fra l'altro lei non dice come mai questo trattamento si è interrotto: se per scelta sua oppure (ma non credo) per suggerimento della psicologa.
Ad ogni modo sarebbe il caso che richiedesse una visita di tipo più approfondito, magari presso uno psichiatra, che potrà suggerirle un trattamento adeguato al suo caso.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Gentile utente,
evidentemente la collega che l'aveva in cura non aveva previsto che lei potesse ricadere negli stessi problemi. Generalmente un intervento psicoterapico per dirsi concluso ha bisogno di un periodo più lungo:all'incirca sei mesi per vedere se i cambiamenti di tipo relazionale che sono intervenuti restano stabili nel tempo. Nel suo caso evidentemente non è stato così. Le consiglierei di riparlane con la collega che già conosce il suo caso per trovare le soluzioni migliori.
evidentemente la collega che l'aveva in cura non aveva previsto che lei potesse ricadere negli stessi problemi. Generalmente un intervento psicoterapico per dirsi concluso ha bisogno di un periodo più lungo:all'incirca sei mesi per vedere se i cambiamenti di tipo relazionale che sono intervenuti restano stabili nel tempo. Nel suo caso evidentemente non è stato così. Le consiglierei di riparlane con la collega che già conosce il suo caso per trovare le soluzioni migliori.
Indelicato Dott. Mariano
idm@dottindelicato.it
www.dottindelicato.it
www.psicoterapiacoppia.it
[#6]
Gentile ragazza,
quando ho letto la tua mail la prima cosa che mi ha colpito è che nel tuo profilo dichiari un peso di 20-25 kg. E' davvero il tuo peso oppure non è un caso che lì ci hai messo un peso a caso?
Ti chiedo questo perchè spesso il desiderio di tagliarsi o comunque di farsi del male è associato con qualche altro problema (ad es relativo alla condotta alimentare, piuttosto che sessuale,o legato all'utilizzo di sostanze)
Per toglierci ogni dubbio in questo senso, la consulenza psichiatrica è la prima cosa da fare.
In secondo luogo opterei per chiedere una consulenza psicologica presso un altro professionista (un altro parere non fa mai male)
Quello che non farei: starmene lì da sola a rimuginare su questi pensieri sgradevoli.
Prima fare. Poi pensare. Per cui spegni il pc e prenota le consulenze consigliate
quando ho letto la tua mail la prima cosa che mi ha colpito è che nel tuo profilo dichiari un peso di 20-25 kg. E' davvero il tuo peso oppure non è un caso che lì ci hai messo un peso a caso?
Ti chiedo questo perchè spesso il desiderio di tagliarsi o comunque di farsi del male è associato con qualche altro problema (ad es relativo alla condotta alimentare, piuttosto che sessuale,o legato all'utilizzo di sostanze)
Per toglierci ogni dubbio in questo senso, la consulenza psichiatrica è la prima cosa da fare.
In secondo luogo opterei per chiedere una consulenza psicologica presso un altro professionista (un altro parere non fa mai male)
Quello che non farei: starmene lì da sola a rimuginare su questi pensieri sgradevoli.
Prima fare. Poi pensare. Per cui spegni il pc e prenota le consulenze consigliate
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#7]
Utente
Gent.mo Dott.re,
non peso 25 kili, probabilmente avrò compilato male la scheda senza accorgermene, con l'alimentazione non ho cattivi rapporti, anzi... (ne peso 55)E' solo che non tollero bene i rifiuti e gli abbandoni e invece di farmi aiutare mi chiudo sempre di più, per il resto ho molta forza di volontà e dopo essere ricaduta in un atto autolesivo poi non ne ho più avuto la "necessità" anche se sono stata parecchio giù.
La ringrazio per i consigli e Le auguro una buona giornata!
non peso 25 kili, probabilmente avrò compilato male la scheda senza accorgermene, con l'alimentazione non ho cattivi rapporti, anzi... (ne peso 55)E' solo che non tollero bene i rifiuti e gli abbandoni e invece di farmi aiutare mi chiudo sempre di più, per il resto ho molta forza di volontà e dopo essere ricaduta in un atto autolesivo poi non ne ho più avuto la "necessità" anche se sono stata parecchio giù.
La ringrazio per i consigli e Le auguro una buona giornata!
[#8]
Gentile utente,
la messa in atto di atti di autolesionismo e, in particolar modo, i tentativi di suicidio non andrebbero mai sottovalutati. Spesso nascondono insidie che potrebbero portare a gravi conseguenze. La reinvito a parlarne con la collega che la avuta in cura. Nel caso che non vuole tornare da lei magari perchè non si è trovata bene o ha sentito il suo problema sottovalutato scelga un altro altro psicoterapeuta.
la messa in atto di atti di autolesionismo e, in particolar modo, i tentativi di suicidio non andrebbero mai sottovalutati. Spesso nascondono insidie che potrebbero portare a gravi conseguenze. La reinvito a parlarne con la collega che la avuta in cura. Nel caso che non vuole tornare da lei magari perchè non si è trovata bene o ha sentito il suo problema sottovalutato scelga un altro altro psicoterapeuta.
[#9]
Utente
La ringrazio, sto cercando di convincermene mi è diventata dura pensare di dover tornare indietro, non la vedo come una sconfitta, però sapere che il problema sebbene in forma più leggera è rimasto un po' mi turba, tentativi di suicidio non ne ho mai fatti, volte penso di voler morire ma alla fine non ci penso proprio a farlo davvero, e i tagli sono tutti in zone dove so che non posso provocare danni peggiori... Cercherò di sforzarmi un po' e convincermi a riparlarne con la psicologa che mi ha seguito...
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.4k visite dal 10/05/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.