Ansia, palpitazioni
Salve a tutti, sono un ragazzo di 19 anni e vi scrivo perchè proprio non ce la faccio più e spero in una vostra risposta. Sono anni che soffro di ansia, palpitazioni, paure, ecc. Quando ebbi la prima volta questi sintomi (con attacchi di panico annessi) mi ero fissato di aver qualche problema organico e mi feci così tutte le analisi, ecografie, ecg del caso ed uscì tutto nella norma tanto soltanto un po' di pressione alta ma non troppo, che poi ho curato tempestivamente. Premettendo tutto, la mia ansia è iniziata quando i miei genitori si sono separati, quasi sei anni fa'. Durante la separazione mi son subito le minacce di mio padre verso mia madre, e tante altre cose che potete immaginare, nello stesso periodo la mia prima ragazza mi lasciò, dopo tre anni, da un giorno all'altro e anche lì ebbi una bella "botta". Perchè, poi, dopo tre anni uno si aspetta un epilogo diverso, almeno..
Comunque, dopo aver fatto tutte queste analisi mi calmai e mi passò tutto (avevo anche paura di uscire di casa perchè mi sentivo svenire). Adesso ci sono dinuovo dentro, palpitazioni, mi controllo il battito, la respirazione, vado in giro con compresse di valeriana per paura che se poi mi prende un attacco non riesca a calmarmi, paura di morire, infarti, terremoti ecc, insomma, ansia generalizzata un po' su tutto. E' iniziata quando dopo due mesi mi trovai a lasciare una ragazza, apparentemente stavo bene con lei ma una sera mi inizia a chiedere se la amassi o meno, e così finchè non la lasciai in lacrime perchè era ciò che sentivo (però ancora mi chiedo come sia possibile che tutto avvenga da un dì all'altro). La mattina ricevo un messaggio di lei che a furia di piangere aveva avuto una crisi e stava in ospedale con l'ossigeno e così praticamente ci tornai insieme, ma ricominciarono tutti i miei dubbi su di lei, così che mi disse (e mi convinse, io ero contrario) ad andare da uno psichiatra che praticamente raccontandogli che stavo tutto il dì a cercare risposte, che la vedevo brutta, non mi attirava, non mi piaceva, mi sentivo nervoso a stare al telefono, mi disse che avevo questo DOC (Ovviamente se vai dallo psichiatra convinto di avere le ossessioni ma non di testa tua e gli dici io ho le ossessioni, quello cosa può dirti?) Detto questo, inizia questa cura ma stetti malissimo, non dormivo più, attacchi di panico durante il sonno, giramenti, cefalea, e quant'altro. Quindi decidemmo di interromperla gradualmente. Alla fine di tutto la lasciai e trovai sollievo, benessere.. dopo poco iniziai ad avere le palpitazioni e lo stato d'ansia come descritto sopra e non ne esco più. Non conduco una vita molto attiva e ogni giorno mi danno sapendo di star buttando via gli anni migliori della mia vita. Ho fatto accertamenti quale controllo della pressione, battiti, ma nulla, tutto nella norma. C'è da dire che ho una bassa autostima di me, che mi son sempre visto brutto e capace di nulla.
Cordiali Saluti.
Comunque, dopo aver fatto tutte queste analisi mi calmai e mi passò tutto (avevo anche paura di uscire di casa perchè mi sentivo svenire). Adesso ci sono dinuovo dentro, palpitazioni, mi controllo il battito, la respirazione, vado in giro con compresse di valeriana per paura che se poi mi prende un attacco non riesca a calmarmi, paura di morire, infarti, terremoti ecc, insomma, ansia generalizzata un po' su tutto. E' iniziata quando dopo due mesi mi trovai a lasciare una ragazza, apparentemente stavo bene con lei ma una sera mi inizia a chiedere se la amassi o meno, e così finchè non la lasciai in lacrime perchè era ciò che sentivo (però ancora mi chiedo come sia possibile che tutto avvenga da un dì all'altro). La mattina ricevo un messaggio di lei che a furia di piangere aveva avuto una crisi e stava in ospedale con l'ossigeno e così praticamente ci tornai insieme, ma ricominciarono tutti i miei dubbi su di lei, così che mi disse (e mi convinse, io ero contrario) ad andare da uno psichiatra che praticamente raccontandogli che stavo tutto il dì a cercare risposte, che la vedevo brutta, non mi attirava, non mi piaceva, mi sentivo nervoso a stare al telefono, mi disse che avevo questo DOC (Ovviamente se vai dallo psichiatra convinto di avere le ossessioni ma non di testa tua e gli dici io ho le ossessioni, quello cosa può dirti?) Detto questo, inizia questa cura ma stetti malissimo, non dormivo più, attacchi di panico durante il sonno, giramenti, cefalea, e quant'altro. Quindi decidemmo di interromperla gradualmente. Alla fine di tutto la lasciai e trovai sollievo, benessere.. dopo poco iniziai ad avere le palpitazioni e lo stato d'ansia come descritto sopra e non ne esco più. Non conduco una vita molto attiva e ogni giorno mi danno sapendo di star buttando via gli anni migliori della mia vita. Ho fatto accertamenti quale controllo della pressione, battiti, ma nulla, tutto nella norma. C'è da dire che ho una bassa autostima di me, che mi son sempre visto brutto e capace di nulla.
Cordiali Saluti.
[#1]
Caro ragazzo,
mi sfugge un po' quali siano i tempi della comparsa dei suoi sintomi.
Lei ora ha 19 anni e i suoi genitori si sarebbero separati 6 anni fa, quando lei aveva, quindi 13 anni. Nello stesso periodo dice di essere stato lasciato da una ragazza con cui stava da 3 anni (quindi era una relazione che è durata dai 10 ai 13 anni?).
E' così?
La sua ultima relazione finita male a quando risale?
In tutto questo tempo non ha mai pensato di rivogersi ad uno psicologo psicoterapeuta?
Un caro saluto
mi sfugge un po' quali siano i tempi della comparsa dei suoi sintomi.
Lei ora ha 19 anni e i suoi genitori si sarebbero separati 6 anni fa, quando lei aveva, quindi 13 anni. Nello stesso periodo dice di essere stato lasciato da una ragazza con cui stava da 3 anni (quindi era una relazione che è durata dai 10 ai 13 anni?).
E' così?
La sua ultima relazione finita male a quando risale?
In tutto questo tempo non ha mai pensato di rivogersi ad uno psicologo psicoterapeuta?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta Dr Callina.
Si, ho sbagliato i tempi, mi spiego meglio: La mia storia è durata dai dodici ai quindici anni, dieci giorni prima che finisse la mia storia con quest'ultima i miei genitori decidono di separarsi (e con avvenimenti non tanto civili, tant'è da mettermi in mezzo già a quell'età, ahimè) quindi all'incirca 5 anni fa'.
La mia ultima relazione finita a male (non tragicamente come la prima) risale ad un mese fa'.
C'è da dire che adesso sembra che tutte le mie passioni siano scomprase, come il film, il cinema, il calcio, lo sport, non ho voglia neanche più di vedere un film, o di iniziare qualcosa di nuovo, mi sento spaesato completamente.
No, in questo tempo non ho mai pensato di rivolgermi ad uno psicoterapeuta ne ad uno psicologo, m'han detto che è normale e di non averne bisogno.
I miei sintomi non compaiono per la fine di una storia questo è certo, perchè ho avuto anche altre ragazze, con cui è finita dopo un bel pò, anche per tradimenti, e non ho mai avuto ansia o storie varie.
Si, ho sbagliato i tempi, mi spiego meglio: La mia storia è durata dai dodici ai quindici anni, dieci giorni prima che finisse la mia storia con quest'ultima i miei genitori decidono di separarsi (e con avvenimenti non tanto civili, tant'è da mettermi in mezzo già a quell'età, ahimè) quindi all'incirca 5 anni fa'.
La mia ultima relazione finita a male (non tragicamente come la prima) risale ad un mese fa'.
C'è da dire che adesso sembra che tutte le mie passioni siano scomprase, come il film, il cinema, il calcio, lo sport, non ho voglia neanche più di vedere un film, o di iniziare qualcosa di nuovo, mi sento spaesato completamente.
No, in questo tempo non ho mai pensato di rivolgermi ad uno psicoterapeuta ne ad uno psicologo, m'han detto che è normale e di non averne bisogno.
I miei sintomi non compaiono per la fine di una storia questo è certo, perchè ho avuto anche altre ragazze, con cui è finita dopo un bel pò, anche per tradimenti, e non ho mai avuto ansia o storie varie.
[#3]
<<in questo tempo non ho mai pensato di rivolgermi ad uno psicoterapeuta ne ad uno psicologo, m'han detto che è normale e di non averne bisogno.>>
Sarebbe normale vivere una vita in ansia senza stimoli né passioni e sentendosi spaesati?
Se lei pensa sia normale sentirsi così non sarò certo io a volerla convinvere del contrario; tuttavia se ci ha scritto è perché anche lei non crede che sia del tutto normale o, quantomeno, desidererebbe una qualità di vita migliore.
Io credo che la rottura di questa relazione, come della precedente, non sia di per sé significativa rispetto al suo stato ansioso; potrebbe semplicemente aver portato alla luce un malessere che ha radici più profonde.
Evidentemente quando la relazione si rompe emergono vissuti più profondi che possono riguardare eventi passati della sua vita (ad esempio la separazione dei suoi genitori ma forse qualcosa di ancora più ancestrale).
Se fosse così, sarebbe utile affidarsi ad uno psicologo della sua zona che possa aiutarla a far luce su questi vissuti prima che l'ansia si cronicizzi non permettendole di vivere una vita serena e spensierata come alla sua età dovrebbe essere.
Lei è ancora molto giovane e potrà trarre ottimi risultati da un percorso di tipo psicologico.
Può rivolgersi anche presso una struttura pubblica o presso un consultorio della sua zona.
Un caro saluto
Sarebbe normale vivere una vita in ansia senza stimoli né passioni e sentendosi spaesati?
Se lei pensa sia normale sentirsi così non sarò certo io a volerla convinvere del contrario; tuttavia se ci ha scritto è perché anche lei non crede che sia del tutto normale o, quantomeno, desidererebbe una qualità di vita migliore.
Io credo che la rottura di questa relazione, come della precedente, non sia di per sé significativa rispetto al suo stato ansioso; potrebbe semplicemente aver portato alla luce un malessere che ha radici più profonde.
Evidentemente quando la relazione si rompe emergono vissuti più profondi che possono riguardare eventi passati della sua vita (ad esempio la separazione dei suoi genitori ma forse qualcosa di ancora più ancestrale).
Se fosse così, sarebbe utile affidarsi ad uno psicologo della sua zona che possa aiutarla a far luce su questi vissuti prima che l'ansia si cronicizzi non permettendole di vivere una vita serena e spensierata come alla sua età dovrebbe essere.
Lei è ancora molto giovane e potrà trarre ottimi risultati da un percorso di tipo psicologico.
Può rivolgersi anche presso una struttura pubblica o presso un consultorio della sua zona.
Un caro saluto
[#4]
Ex utente
Mi premetto di risponderla in quanto in cui il mio malessere, o il mio ultimo stato d'ansia e iniziato nel momento in cui mi son sorte le domande sul mio amore per questa ragazza, prima di tale domande, stavo bene, non avevo alcun tipo d'ansia, tranne quando a volte avevo delle palpitazioni dovuti a fattori esterni allora, essendo io un po' ipocondriaco mi spaventavo ma passava lì, su per giù un oretta, secondo lei da cosa può essere dovuto?
[#5]
Ex utente
Queste palpitazioni e vampate che ho è da escludere che siano a livello organico? Come riportato prima due anni fa' feci tutti gli esami del caso e anche oggi tengo sempre controllata la pressione.
E' possibile che, anche in stati di riposo, a guardare un film, o la semplice tv, abbia queste palpitazioni, sensazione di pesantezza al cuore ecc? Ho già letto che sono i sintomi fisici dell'ansia questi, però vorrei una conferma di ciò.
Crede che anche facendo un tipo di vita piu' regolare e attiva possa giovare al mio stato d'ansia? Anche lo stesso fatto che la ragazza dell'ultima relazione a livello sentimentale mi dimostrava ciò che in nessuna ho trovato (tralasciando il fatto che non l'amassi io) però adesso mi fisso avendo paura di aver perso "l'ago nel pagliaio" come di dice, anche se alla mia età è un po' riduttivo avendo soltanto 19 anni e ne son cosciente.
E' possibile che, anche in stati di riposo, a guardare un film, o la semplice tv, abbia queste palpitazioni, sensazione di pesantezza al cuore ecc? Ho già letto che sono i sintomi fisici dell'ansia questi, però vorrei una conferma di ciò.
Crede che anche facendo un tipo di vita piu' regolare e attiva possa giovare al mio stato d'ansia? Anche lo stesso fatto che la ragazza dell'ultima relazione a livello sentimentale mi dimostrava ciò che in nessuna ho trovato (tralasciando il fatto che non l'amassi io) però adesso mi fisso avendo paura di aver perso "l'ago nel pagliaio" come di dice, anche se alla mia età è un po' riduttivo avendo soltanto 19 anni e ne son cosciente.
[#6]
Caro ragazzo,
il fatto di porsi domande su uno stato di cose potrebbe rimandare a una modalità di pensiero di tipo ossessivo; quindi forse la diagnosi che le fece lo psichiatra di DOC aveva un suo senso.
Credo che la figura di riferimento per il suo caso debba essere lo psicologo psicoterapeuta che, se lo ritenesse opportuno, potrà inviarla da uno psichiatra per un supporto farmacologico almeno nelle prime fasi del percorso.
Da qui sono comunque solo ipotesi non avendo possibilità di fare una diagnosi precisa.
E' per questo motivo che il consiglio resta quello di contattare un professionista di persona.
Un caro saluto
il fatto di porsi domande su uno stato di cose potrebbe rimandare a una modalità di pensiero di tipo ossessivo; quindi forse la diagnosi che le fece lo psichiatra di DOC aveva un suo senso.
Credo che la figura di riferimento per il suo caso debba essere lo psicologo psicoterapeuta che, se lo ritenesse opportuno, potrà inviarla da uno psichiatra per un supporto farmacologico almeno nelle prime fasi del percorso.
Da qui sono comunque solo ipotesi non avendo possibilità di fare una diagnosi precisa.
E' per questo motivo che il consiglio resta quello di contattare un professionista di persona.
Un caro saluto
[#8]
Non ho detto questo. :-)
Se fosse così ancora adesso si interrogherebbe sul perché ha lasciato la sua ragazza... cosa che forse sta facendo in questo suo ultimo post.
E allo stesso modo, se fosse così, avrebbero senso le sue domande:
<<Queste palpitazioni e vampate che ho è da escludere che siano a livello organico?>>
<<E' possibile che, anche in stati di riposo, a guardare un film, o la semplice tv, abbia queste palpitazioni, sensazione di pesantezza al cuore ecc?>>
<<Crede che anche facendo un tipo di vita piu' regolare e attiva possa giovare al mio stato d'ansia?>>
La troppa preoccupazione su cose che in altre persone non provocano la necessità di porsi domande è, certamente, sintomo d'ansia.
Quando le domande continuano a rimbalzare nella testa e anche le rassicurazioni di medici, specialisti o altre figure autorevoli non riescono a sedare la preoccupazione è possibile che ci troviamo di fronte ad un DOC.
In estrema sintesi, il pensiero continuo è la O (ossessione), la continua ricerca di rassicurazioni e risposte è la C (compulsione). La D indica che si tratta di un disturbo.
Io non so dirle, da qui, se nel suo caso si tratti di un DOC, di un disturbo d'ansia di altro tipo o di altro ancora; ciò che so è che lei non è sereno, perché è quello che ci sta dicendo con la sua richiesta d'aiuto.
E' solo per questo che la invito a cercare un aiuto di persona che possa inquadrare il suo disagio e offrirle la cura più adatta.
Un caro saluto
Se fosse così ancora adesso si interrogherebbe sul perché ha lasciato la sua ragazza... cosa che forse sta facendo in questo suo ultimo post.
E allo stesso modo, se fosse così, avrebbero senso le sue domande:
<<Queste palpitazioni e vampate che ho è da escludere che siano a livello organico?>>
<<E' possibile che, anche in stati di riposo, a guardare un film, o la semplice tv, abbia queste palpitazioni, sensazione di pesantezza al cuore ecc?>>
<<Crede che anche facendo un tipo di vita piu' regolare e attiva possa giovare al mio stato d'ansia?>>
La troppa preoccupazione su cose che in altre persone non provocano la necessità di porsi domande è, certamente, sintomo d'ansia.
Quando le domande continuano a rimbalzare nella testa e anche le rassicurazioni di medici, specialisti o altre figure autorevoli non riescono a sedare la preoccupazione è possibile che ci troviamo di fronte ad un DOC.
In estrema sintesi, il pensiero continuo è la O (ossessione), la continua ricerca di rassicurazioni e risposte è la C (compulsione). La D indica che si tratta di un disturbo.
Io non so dirle, da qui, se nel suo caso si tratti di un DOC, di un disturbo d'ansia di altro tipo o di altro ancora; ciò che so è che lei non è sereno, perché è quello che ci sta dicendo con la sua richiesta d'aiuto.
E' solo per questo che la invito a cercare un aiuto di persona che possa inquadrare il suo disagio e offrirle la cura più adatta.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.7k visite dal 22/04/2013.
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