Tristezza
Gentile Ragazza,
è evidente il suo senso di solitudine e la difficoltà a comprendere come mai i suoi rapporti affettivi, sia sentimentali che amicali, secondo quanto riferisce prendano una piega negativa.
In che senso lei è disponibile con tutti? Come si pone con gli altri?
<La mia migliore amica e tutte le altre sono sempre state invidiose di me> Cosa gliel'ha fatto pensare?
Ha provato a considerare altre ipotesi?
<l'anno scorso dopo la maturità sono sparite e sono rimasta sola non sapendo minimanete il motivo ..> E lei cosa ha fatto? Le ha cercate? Oppure ha lasciato perdere? Non potrebbero le sua amiche pensare la stessa cosa di lei?
Nemmeno in famiglia ha qualcuno con cui parlare?
Come sono i rapporti con i suoi genitori?
E' figlia unica?
Come passa il suo tempo libero, al di fuori del lavoro?
< quand mi addormento la sera mi sento sola e mi sento triste ! >
E cosa fa, si sofferma spesso a pensare ai suoi problemi?
Ha fiducia in se stessa o ritiene di avere poca stima di sé?
Perdoni le molte domande ma sono utili per poterle dare una risposta più compiuta, pur nei limiti di un consulto on line.
Per approfondire: È tristezza o depressione?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
leggendo i tuoi post mi sono chiesta che tipo di rapporto hai avuto con queste "amiche" che ti hanno lasciata (immagino) quando non servivi più:
"La mia migliore amica e tutte le altre sono sempre state invidiose di me a tal punto che a luglio dell'anno scorso dopo la maturità sono sparite e sono rimasta sola non sapendo minimamente il motivo ...".
L'amicizia è un rapporto paritario che vive di scambi, di dare e avere, ma da quanto ci dici sembra che tu sola abbia dato qualcosa agli altri:
"Sono una ragazza molto piu matura rispetto alla mia età però il bene è stato ripagato con ciò!".
Allo stesso tempo ti aspetti che quelli ai quali hai "fatto del bene" sentano di doverti qualcosa e che chi ti deve qualcosa ricambi essendo tuo amico: in fondo quindi il tuo comportamento non è disinteressato, ma è volto a creare e mantenere dei legami con gli altri e, quando questo non succede, ne sei profondamente delusa.
Penso che la tua profonda tristezza derivi da questo e la solitudine che provi è motivata, se al momento non hai più nè amiche nè ragazzo.
Il problema è che l'amicizia non è un rapporto d'aiuto e nemmeno un rapporto nel quale uno è o si sente sul piedistallo e l'altro si trova più in basso.
L'amicizia è un rapporto paritario basato su comuni interessi e/o su un idem sentire che vengono prima dello scambio di favori e precedono anche l'instaurazione di un sentimento d'affetto che rende l'amico unico e insostituibile.
Da quanto ci dici sembrerebbe che i tuoi rapporti con gli altri fossero basati sul tuo fare del bene e sul loro ricevere questo bene percependo contemporaneamente la superiorità che senti di avere rispetto a loro.
Con questi presupposti è davvero difficile creare un rapporto paritario che coniughi interesse e affetto reciproco.
Se davvero le tue amiche ti invidiavano e ti hanno abbandonata per questo ci si può chiedere se non hai in qualche modo agevolato il loro sentirsi inferiori a te e, soprattutto, per quale motivo hai instaurato rapporti con persone di questo tipo.
Ti suggerisco di analizzare i rapporti ormai conclusi per capire dove è nato l'errore di impostazione o l'incidente di percorso che li ha fatti terminare.
E' possibile cambiare e creare nuovi rapporti che si basino su altri e diversi princìpi, ma prima devi capire cosa non ha funzionato nei tuoi rapporti passati.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
E' importante che ti chieda e capisca in che modo fai amicizia: se questo avviene offrendo disponibilità/aiuto/ascolto ecc. è possibile che pensi che i legami con gli altri si stringono in quel modo, ma purtroppo ti esponi solo alle delusioni perchè le amicizie non nascono così.
E' possibile che tu abbia instaurato delle relazioni d'aiuto con loro e un rapporto madre-figlio con il tuo ex, quindi relazioni non paritarie che sono terminate quando l'altra persona non ha avuto più bisogno di te.
Ti sei chiesta perchè queste amiche stavano con te prima di scomparire?
Cosa trovavano di positivo nel vostro rapporto?
Come mai non ti sei mai accorta dell'invidia e dell'atteggiamento che avevano?
Come mai non hai stretto legami anche con altri?
Non so se la tua tristezza sia visibile e tenga lontano i ragazzi, ma se pensi così tanto e stando così male a quello che è successo è possibile che sia chiara anche a chi ti incontra.
Ti consiglio sicuramente di non pensare che trovando un ragazzo risolveresti tutto, perchè correresti il rischio di investire su un unico rapporto mentre ho l'impressione che quello che ti serve sia ampliare gli orizzonti e frequentare nuove persone e nuovi ambienti.
Visto che il tuo lavoro è part-time perchè non pensi a come riempire il resto della giornata?
Ci sono tante possibilità (corsi, palestra, volontariato, ...) e aprirti di più al mondo esterno e a nuovi ambienti ti potrà permettere di creare nuovi rapporti d'amicizia e di andare avanti con la tua vita.
Il mio suggerimento riguardava non l'idea di uscire da sola la sera, ma di frequentare qualche gruppo o ambiente nuovo durante le ore libere.
"il mio ex non voleva che avessi amiche"
Perchè hai accettato un'imposizione di questo genere?
Mi viene un dubbio: posto che comunque si sono allontanate da te, sei sicura che quello che ti ha riferito sulle tue amiche (che avrebbero parlato alle tue spalle) sia vero?
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