Estrema diffidenza
Cari dottori,
sono una ragazza di 32 anni, dicono piacente, laureata, e da un pò di tempo mi affligge un problema. In pratica, nei rapporti interpersonali, intesi come prime fasi della conoscenza della persona dell'altro sesso che potrebbe piacermi, non mi fido assolutamente di chi ho davanti.
Penso continuamente di essere "presa in giro", che oltre a me la persona in questione frequenti altre parallelamente, per cui divento investigatrice sui social, cerco sempre di sapere lui cosa fa, ad ogni minimo impegno penso ci sia qualcun'altra. Ciò mi porta stress, gastriti e la rottura o compromissione inesorabile del rapporto.
Diciamo che ho trovato sempre poca serietà nell'altro e fondatezza nei miei sospetti, sebbene il mio ultimo fidanzato fosse apparentemente la persona più seria, manusueta e tranquilla della terra, ho scoperto, terminata la mia storia, che anche uno come lui si dava da fare in senso negativo sui social.
Ora ho conosciuto un nuovo ragazzo, ma sospetti, pensieri, e scenate da parte mia non stanno mancando. Nè il suo comportamento misterioso e il fatto che allontani spesso il suo cell da me aiutano. Come posso fare a fidarmi?
sono una ragazza di 32 anni, dicono piacente, laureata, e da un pò di tempo mi affligge un problema. In pratica, nei rapporti interpersonali, intesi come prime fasi della conoscenza della persona dell'altro sesso che potrebbe piacermi, non mi fido assolutamente di chi ho davanti.
Penso continuamente di essere "presa in giro", che oltre a me la persona in questione frequenti altre parallelamente, per cui divento investigatrice sui social, cerco sempre di sapere lui cosa fa, ad ogni minimo impegno penso ci sia qualcun'altra. Ciò mi porta stress, gastriti e la rottura o compromissione inesorabile del rapporto.
Diciamo che ho trovato sempre poca serietà nell'altro e fondatezza nei miei sospetti, sebbene il mio ultimo fidanzato fosse apparentemente la persona più seria, manusueta e tranquilla della terra, ho scoperto, terminata la mia storia, che anche uno come lui si dava da fare in senso negativo sui social.
Ora ho conosciuto un nuovo ragazzo, ma sospetti, pensieri, e scenate da parte mia non stanno mancando. Nè il suo comportamento misterioso e il fatto che allontani spesso il suo cell da me aiutano. Come posso fare a fidarmi?
[#1]
Gentile Utente,
Solitamente il comportamento da investigatrice, correla ad una scarsa fiducia prima in se stessa e poi negli altri...
Oltre ad essere una donna piacente, lei si piace, si stima, si vuole bene?
Crede di avere un valore assoluto?
La sfiducia ed i meccanismi di controllo inoltre, si imparano e sviluppano durante l' infanzia, durante le prime esperienze relazionali....
Le sue figure parentali, avevano fiducia in lei o la controllavano?
Mi sembra inoltre normale che il su fidanzato allontani da lei il suo cellulare, anche se non avesse nulla da nascondere, in una coppia ci sono delle zone d' ombra e riservatezza, dove all' altro/a non è concesso entrare.....è una questione di rispetto
Solitamente il comportamento da investigatrice, correla ad una scarsa fiducia prima in se stessa e poi negli altri...
Oltre ad essere una donna piacente, lei si piace, si stima, si vuole bene?
Crede di avere un valore assoluto?
La sfiducia ed i meccanismi di controllo inoltre, si imparano e sviluppano durante l' infanzia, durante le prime esperienze relazionali....
Le sue figure parentali, avevano fiducia in lei o la controllavano?
Mi sembra inoltre normale che il su fidanzato allontani da lei il suo cellulare, anche se non avesse nulla da nascondere, in una coppia ci sono delle zone d' ombra e riservatezza, dove all' altro/a non è concesso entrare.....è una questione di rispetto
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Ex utente
guardi, la cosa che "mi fa paura" è che conosco persone dolcissime che nonostante il loro aspetto mansueto hanno vite parallele, quindi temo molto questa cosa.
Mi piaccio? Si, cambierei qualcosa di me, però mi sento di dare una risposta affermativa, al 70%.
Per quanto riguarda le figure parentali, devo precisare che sono figlia di divorziati, ok...forse influisce, ma conosco persone provenienti dalla classica famiglia felice star male come me per queste ragioni e avere i miei stessi dubbi, le stesse paure....
grazie per avermi risposto!
Mi piaccio? Si, cambierei qualcosa di me, però mi sento di dare una risposta affermativa, al 70%.
Per quanto riguarda le figure parentali, devo precisare che sono figlia di divorziati, ok...forse influisce, ma conosco persone provenienti dalla classica famiglia felice star male come me per queste ragioni e avere i miei stessi dubbi, le stesse paure....
grazie per avermi risposto!
[#3]
Non è controllando le possibili vite parallele , che lei troverà pace e la verità , ma instaurando legami importanti, nutriti e concimati da amore, fiducia affetto, stima e rispetto.
Non esistono strategie anti/ tradimento nella vita, tanto meno controllando l' altro, l' unica strada è quella della " manutenzione del legame d' amore"
Non esistono strategie anti/ tradimento nella vita, tanto meno controllando l' altro, l' unica strada è quella della " manutenzione del legame d' amore"
[#5]
Le auguro di riuscirci.....
Anche perchè i legami che evocano la galera, evocano anche desideri di evasione.......
Cari saluti
Legga questo, se desidera.....
http://www.valeriarandone.it/articoli/219-amori-gelosi-psicologia-della-gelosia.html
Anche perchè i legami che evocano la galera, evocano anche desideri di evasione.......
Cari saluti
Legga questo, se desidera.....
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[#6]
Ex utente
Devo aggiungere che (ancora) questa persona non sta con me, non conosco i suoi amici, non pubblica foto di me e lui sui social, non mi bacia in pubblico.
Lo frequento da due mesi, non so se è poco o moloto, ma questa storia comincia a mettermi dubbi, a farmi stare male. Molti miei amici ritengono sia presto.
Non vedo altra strada se non "attendere" e verificare come si svolgono le cose per un altro mese..se questo "mistero" continua, allora chiudo. Da psicologo, appoggia questa mia scelta? grazie
Lo frequento da due mesi, non so se è poco o moloto, ma questa storia comincia a mettermi dubbi, a farmi stare male. Molti miei amici ritengono sia presto.
Non vedo altra strada se non "attendere" e verificare come si svolgono le cose per un altro mese..se questo "mistero" continua, allora chiudo. Da psicologo, appoggia questa mia scelta? grazie
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3k visite dal 21/04/2013.
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