Bimbo restio al cibo

Salve, vorrei richiedere un consulto circa mio nipote di 6 annni che è molto restio al cibo. E'un bimbo molto attivo,si sveglia presto al mattino gioca a calcio, ma non so per quale ragione quando arriva il momento del cibo ha un rifiuto. Non vuole mangiare nulla a pranzo,nulla a cena il pomeriggio nn fa merenda, l'unica cosa che prende volentieri è il latte al mattino e la sera.L' unica cosa che mangia con molta fatica è poca pasta con il pomodoro o con i legumi, quanto a carne pesce frutta non ne vuole proprio sapere. Volevo sapere se è un problema di natura psicologica e nel caso come dovremmo comportarci e risolvere il problema.
grazie mille.
Cordiali saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile signora,
possono essere moltissimi i motivi per cui un bimbo di questa età sviluppa un "cattivo" rapporto col cibo, sia di natura medica che psicologica

La prima cosa da fare, in assoluto, è una visita dal pediatra, e discutere con lui anche di un'eventuale consulenza presso una neuropsichiatria infantile

Un consiglio: tenete presente che i bambini piccoli osservano molto gli adulti, come dei veri e propri "modelli" comportamentali

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile utente,
il rifiuto del cibo, specie in bambini così piccoli, può avere molteplici spiegazioni ed origini.
Bisognerebbe indagare, con il vostro pediatra, che non ci siano problemi o difficoltà di origine organica.
Esclusi questi, si può osservare il comportamento del bambino nei confronti del cibo, quello degli adulti che lo circondano 8come suggerito dal collega) e in ultimo anche il vostro comportamento quando il bambino non mangia (può essere che gli diate così tanta attenzione che lui si senta solo in quel modo al centro dell'attenzione, e in questo modo rinforzato a non mangiare?).
Potrebbe essere utile parlare con il pediatra e sentire se lui consiglia un eventuale intervento psicologico.

Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.

Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile signora,
sono d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto.
La prima cosa da fare è escludere la presenza di problemi di ordine medico, ed in questo caso lo specialista di riferimento sarebbe il pediatra, e solo successivamente pensare di rivolgersi ad uno psicotarapeuta dell'età evolutiva.
Il mio consiglio è di non allarmarsi, spesso questi problemi trovano una soluzione molto più rapida di quanto non immaginiamo.
Certo le osservazioni fatte dalla Dr.ssa Cimbro mi sembrano adatte a questo caso, spesso i bambini ricercano attenzione, per averla capita che utilizzino delle strategie che per gli adulti risultano particolarmente preoccupanti. La conseguenza diretta è che in questo modo egli riceve le cure di cui ha bisogno e il circolo si alimenta.
Credo che uno psicologo (ma solo dopo aver escluso altre eventuali cause) possa aiutarla a chiarire la presenza e il funzionamento di queste dinamiche.
Cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense