Come uscire da una convinzione che non esiste?
Salve, vi scrivo perchè da tre giorni ho un problema che si sta amplificando troppo.
Sto con un ragazzo meraviglioso da dieci mesi, ormai, e ho sempre vissuto la relazione bene, sto benissimo con lui, mi aiuta ad evadere da qualsiasi mio problema.
Sono talmente tanto legata a lui che solo una settimana fa, o poco più, ho iniziato a fidarmi veramente di lui; prima non ne ero capace, poichè tradita più volte in passato.
La cosa curiosa è che, da quel momento, ho iniziato ad avere paura, invece che di lui, di me. Ho iniziato a temere ogni mio possibile cambiamento, all'interno della relazione, ho cominciato a temere di smettere di amarlo.
Fatto sta che proprio l'altro ieri, guardandolo, mi sono posta la domanda e mi è salita l'ansia, perchè non ero sicura di quali fossero i miei sentimenti. Fino al giorno prima, avrei detto sicuramente di amarlo e non avrei retto il solo pensiero di una rottura. Quell'insicurezza si è, man mano, allargata, fino a diventare convinzione. Oggi mi ritrovo a meditare su cosa sia meglio fare, se lasciarlo o rimanerci insieme e risolvere questa situazione. La cosa ridicola è che è tutto frutto della mia mente, è tutta autosuggestione. Più ci penso, più mi viene l'angoscia quando arriva il momento di vederlo; lo guardo e mi sento terribilmente in colpa, perchè ci siamo fatti tante promesse e posto numerosi obiettivi da raggiungere in futuro; obiettivi che io voglio ancora raggiungere. Mi sento molto a disagio, incerta, strana. Sento come se non riuscissi a ragionare, quasi come se mi trovassi in un'altra dimensione. Mi sento dominata, non mi riconosco più e questo mi fa entrare nel panico; fino a pochissimo tempo fa non avrei mai preso in considerazione una cosa del genere e adesso, per un problema creato da me sola, sto per commettere un errore madornale. Ne ho parlato con lui, il quale dice di essere deluso; nonostante tutto, credo abbia ancora fiducia in me e sembra volersi impegnare per aiutarmi ad uscirne. Infondo, nessuna coppia sta sempre bene, no?
Mi sembra quasi di non provare più niente per lui, ma credo sia tutta autosuggestione. Perchè mi sta succedendo questa cosa e come potrei superarla? Vorrei solo tornare a stare come stavo tre giorni fa, tutto qui. Abbiamo passato dieci mesi a ritenerci diversi dalle altre coppie, a fare progetti. Non voglio buttare tutto all'aria, io tengo davvero tanto a lui e lo amavo, fino a che non si è presentato questo strano problema.
Scusate, se mi sono dilungata.
Sto con un ragazzo meraviglioso da dieci mesi, ormai, e ho sempre vissuto la relazione bene, sto benissimo con lui, mi aiuta ad evadere da qualsiasi mio problema.
Sono talmente tanto legata a lui che solo una settimana fa, o poco più, ho iniziato a fidarmi veramente di lui; prima non ne ero capace, poichè tradita più volte in passato.
La cosa curiosa è che, da quel momento, ho iniziato ad avere paura, invece che di lui, di me. Ho iniziato a temere ogni mio possibile cambiamento, all'interno della relazione, ho cominciato a temere di smettere di amarlo.
Fatto sta che proprio l'altro ieri, guardandolo, mi sono posta la domanda e mi è salita l'ansia, perchè non ero sicura di quali fossero i miei sentimenti. Fino al giorno prima, avrei detto sicuramente di amarlo e non avrei retto il solo pensiero di una rottura. Quell'insicurezza si è, man mano, allargata, fino a diventare convinzione. Oggi mi ritrovo a meditare su cosa sia meglio fare, se lasciarlo o rimanerci insieme e risolvere questa situazione. La cosa ridicola è che è tutto frutto della mia mente, è tutta autosuggestione. Più ci penso, più mi viene l'angoscia quando arriva il momento di vederlo; lo guardo e mi sento terribilmente in colpa, perchè ci siamo fatti tante promesse e posto numerosi obiettivi da raggiungere in futuro; obiettivi che io voglio ancora raggiungere. Mi sento molto a disagio, incerta, strana. Sento come se non riuscissi a ragionare, quasi come se mi trovassi in un'altra dimensione. Mi sento dominata, non mi riconosco più e questo mi fa entrare nel panico; fino a pochissimo tempo fa non avrei mai preso in considerazione una cosa del genere e adesso, per un problema creato da me sola, sto per commettere un errore madornale. Ne ho parlato con lui, il quale dice di essere deluso; nonostante tutto, credo abbia ancora fiducia in me e sembra volersi impegnare per aiutarmi ad uscirne. Infondo, nessuna coppia sta sempre bene, no?
Mi sembra quasi di non provare più niente per lui, ma credo sia tutta autosuggestione. Perchè mi sta succedendo questa cosa e come potrei superarla? Vorrei solo tornare a stare come stavo tre giorni fa, tutto qui. Abbiamo passato dieci mesi a ritenerci diversi dalle altre coppie, a fare progetti. Non voglio buttare tutto all'aria, io tengo davvero tanto a lui e lo amavo, fino a che non si è presentato questo strano problema.
Scusate, se mi sono dilungata.
[#1]
<Oggi mi ritrovo a meditare su cosa sia meglio fare, se lasciarlo o rimanerci insieme e risolvere questa situazione. La cosa ridicola è che è tutto frutto della mia mente, è tutta autosuggestione. Più ci penso, più mi viene l'angoscia >
Gentile Ragazza,
quanto ci espone qui in merito ai dubbi circa la sua relazione sentimentale non sembrerebbe estraneo a problematiche relative all'ansia già esposte in precedenza per le quali le avevamo suggerito di rivolgersi a un nostro collega direttamente.
Ci ha poi pensato?.
Gentile Ragazza,
quanto ci espone qui in merito ai dubbi circa la sua relazione sentimentale non sembrerebbe estraneo a problematiche relative all'ansia già esposte in precedenza per le quali le avevamo suggerito di rivolgersi a un nostro collega direttamente.
Ci ha poi pensato?.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Sarà lo specialista che incontrerà personalmente a valutare la sua condizione e a tracciare insieme a lei la strada per raggiungere un migliore benessere. Da qui, e non per cattiva volontà, non possiamo fare nulla di concreto per aiutarla.
Attenda con fiducia l'appuntamento e se lo riterrà utile ci faccia sapere.
Cari saluti
Attenda con fiducia l'appuntamento e se lo riterrà utile ci faccia sapere.
Cari saluti
[#5]
gentile utente,
certamente un consulto di persona con un collega le sarà molto utile, specie per i problemi di ansia che ha già riferito.
Per quanto riguarda il dubbio sull'amore, occorre però anche considerare un punto di vista differente a mio avviso: non tutto ciò che "le passa per la testa" è causato dall'ansia.
I dubbi che lei ha circa la sua relazione, potrebbero infatti, essere amplificati dall'ansia, ma a mio avviso potrebbero essere comunque dei dubbi legittimi. Sono pur sempre i suoi dubbi e purtroppo (o per fortuna chissà) non è scritto da nessuna parte che si "debba" rimanere innamorati a vita di una persona, anche se con questa ci troviamo bene.
Tenere tanto a una persona è bello, ma non basta all'amore. Lei è giovane e alla sua età non è così difficile innamorarsi e poi scoprire che non era una cosa così grande come credevamo.
Se così fosse non sarebbe un dramma, magari scoprirà che la persona a cui tiene non è un "amore" ma una persona comunque cara della sua vita, ma niente di più e forse l'idea di raggiungere proprio con lui tutti gli obiettivi a cui fa cenno, in fondo non le aggrada troppo.
E' possibile che l'ansia per una volta stia giocando un ruolo positivo nella sua vita e magari le consenta di cogliere delle evidenze che lei, pur di non sentirsi in colpa, non vuole cogliere del tutto?
Cari saluti.
certamente un consulto di persona con un collega le sarà molto utile, specie per i problemi di ansia che ha già riferito.
Per quanto riguarda il dubbio sull'amore, occorre però anche considerare un punto di vista differente a mio avviso: non tutto ciò che "le passa per la testa" è causato dall'ansia.
I dubbi che lei ha circa la sua relazione, potrebbero infatti, essere amplificati dall'ansia, ma a mio avviso potrebbero essere comunque dei dubbi legittimi. Sono pur sempre i suoi dubbi e purtroppo (o per fortuna chissà) non è scritto da nessuna parte che si "debba" rimanere innamorati a vita di una persona, anche se con questa ci troviamo bene.
Tenere tanto a una persona è bello, ma non basta all'amore. Lei è giovane e alla sua età non è così difficile innamorarsi e poi scoprire che non era una cosa così grande come credevamo.
Se così fosse non sarebbe un dramma, magari scoprirà che la persona a cui tiene non è un "amore" ma una persona comunque cara della sua vita, ma niente di più e forse l'idea di raggiungere proprio con lui tutti gli obiettivi a cui fa cenno, in fondo non le aggrada troppo.
E' possibile che l'ansia per una volta stia giocando un ruolo positivo nella sua vita e magari le consenta di cogliere delle evidenze che lei, pur di non sentirsi in colpa, non vuole cogliere del tutto?
Cari saluti.
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
[#6]
Utente
Grazie per la risposta.
Ho considerato anche questo aspetto della situazione, ma poi ho letto del Doc da relazione e mi ci sono riconosciuta sotto tutti gli aspetti.
Infondo, ho pensato: se davvero avessi smesso di amarlo, non ci starei così tanto male; probabilmente, mi sentirei molto in colpa per lui, ma non sarei triste per me stessa perchè, a quel punto non mi interesserebbe perderlo o meno.
Già in passato mi è capitato di "disinnamorarmi", ma si trattava di relazioni che non hanno nulla da paragonare con questa. Inoltre, ricordo di non aver sofferto affatto per le rotture.
Qui non si tratta, in realtà, di indecisione sul da farsi. Descriverei più le mie sensazioni come qualcosa che, contro la mia volontà, mi tira via da lui e mi offusca la mente convincendomi di cose che non avrei mai pensato, fino a poco tempo fa.
Ho letto che il Doc da relazione può essere causato da traumi improvvisi, è vero?
Ho considerato anche questo aspetto della situazione, ma poi ho letto del Doc da relazione e mi ci sono riconosciuta sotto tutti gli aspetti.
Infondo, ho pensato: se davvero avessi smesso di amarlo, non ci starei così tanto male; probabilmente, mi sentirei molto in colpa per lui, ma non sarei triste per me stessa perchè, a quel punto non mi interesserebbe perderlo o meno.
Già in passato mi è capitato di "disinnamorarmi", ma si trattava di relazioni che non hanno nulla da paragonare con questa. Inoltre, ricordo di non aver sofferto affatto per le rotture.
Qui non si tratta, in realtà, di indecisione sul da farsi. Descriverei più le mie sensazioni come qualcosa che, contro la mia volontà, mi tira via da lui e mi offusca la mente convincendomi di cose che non avrei mai pensato, fino a poco tempo fa.
Ho letto che il Doc da relazione può essere causato da traumi improvvisi, è vero?
[#7]
Gentile Utente,
esiste il DOC ma non quello di relazione, giusto per specificare.
Il che naturalmente non significa che i suoi dubbi circa il suo rapporto di coppia non possano essere riferibili all'ansia, un'ipotesi che sembrerebbe verosimile dato ciò che ci ha esposto.
Naturalmente solo lo specialista che incontrerà direttamente potrà darle risposte corrette in seguito alla valutazione del suo caso.
Cordialità
esiste il DOC ma non quello di relazione, giusto per specificare.
Il che naturalmente non significa che i suoi dubbi circa il suo rapporto di coppia non possano essere riferibili all'ansia, un'ipotesi che sembrerebbe verosimile dato ciò che ci ha esposto.
Naturalmente solo lo specialista che incontrerà direttamente potrà darle risposte corrette in seguito alla valutazione del suo caso.
Cordialità
[#10]
(.)ho cominciato a temere di smettere di amarlo.(..)
gentile utente mi consenta di dirle che i suoi dubbi potrebbero rappresentare un classico esempio di rimuginazione ossessiva (ovviamente da confermare)
questa lettura le darà meglio l'idea di cosa nella sua mente starebbe succedendo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
saluti
gentile utente mi consenta di dirle che i suoi dubbi potrebbero rappresentare un classico esempio di rimuginazione ossessiva (ovviamente da confermare)
questa lettura le darà meglio l'idea di cosa nella sua mente starebbe succedendo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#11]
Utente
Buongiorno dottori, grazie per le vostre risposte immediate,
mi scuso per le mie continue domande, so che dovrei attendere di incontrare uno psicologo, ma ho bisogno di rassicurazioni da parte di chi ne sa. Stanotte non ho dormito, ho momenti di crisi in cui vorrei solo buttarmi dalla finestra e spegnere i pensieri, ma non ci riesco, è troppo difficile. Non so più dove andare a cercare i piccoli piaceri che fino a tre giorni fa mi facevano stare bene, dov'è finita la mia voglia di stare con il mio ragazzo e di realizzare i tanti obiettivi posti con lui?
Sembra sempre che debba cercare per forza il problema, anche quando non c'è; il fatto è che crearmi problemi mi porta a trovarmi in queste situazioni.
Scusate per lo sfogo, grazie ancora.
mi scuso per le mie continue domande, so che dovrei attendere di incontrare uno psicologo, ma ho bisogno di rassicurazioni da parte di chi ne sa. Stanotte non ho dormito, ho momenti di crisi in cui vorrei solo buttarmi dalla finestra e spegnere i pensieri, ma non ci riesco, è troppo difficile. Non so più dove andare a cercare i piccoli piaceri che fino a tre giorni fa mi facevano stare bene, dov'è finita la mia voglia di stare con il mio ragazzo e di realizzare i tanti obiettivi posti con lui?
Sembra sempre che debba cercare per forza il problema, anche quando non c'è; il fatto è che crearmi problemi mi porta a trovarmi in queste situazioni.
Scusate per lo sfogo, grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.9k visite dal 20/04/2013.
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