Sentimenti contrastanti
Buongiorno,
dopo 6 anni e mezzo di relazione di cui 2 di convinvenza, io e il mio compagno abbiamo avuto una crisi proonda, ognuno di noi non capiva più cosa provava per l'altro. Sono andata via di casa, per due settimane ho pianto ogni giorno, lo volevo accanto a me, volevo sempre sentirlo, finché gli ho detto che lo amavo ancora e che volevo ritornare con lui. Inizialmente lui era restio, poi mi ha detto che anche lui desiderava questa cosa.
Il primo giorno è andato tutto bene, poi sono stata assalita dai dubbi: lo amo davvero? E' solo abitudine?
Quando non lo vedo sento la sua mancanza, se so di vederlo sono contenta e mi fa piacere, quando poi lo vedo davvero questi sentimenti lasciano il posto ai dubbi e noto che reagisco con freddezza ai suoi baci per esempio, che vorrei che non ci fosse. Perchè? Cosa sta succedendo nella mia testa?
Premetto che ancora adesso vedo un futuro con lui, l'ho sempre visto...
Grazie
A.
dopo 6 anni e mezzo di relazione di cui 2 di convinvenza, io e il mio compagno abbiamo avuto una crisi proonda, ognuno di noi non capiva più cosa provava per l'altro. Sono andata via di casa, per due settimane ho pianto ogni giorno, lo volevo accanto a me, volevo sempre sentirlo, finché gli ho detto che lo amavo ancora e che volevo ritornare con lui. Inizialmente lui era restio, poi mi ha detto che anche lui desiderava questa cosa.
Il primo giorno è andato tutto bene, poi sono stata assalita dai dubbi: lo amo davvero? E' solo abitudine?
Quando non lo vedo sento la sua mancanza, se so di vederlo sono contenta e mi fa piacere, quando poi lo vedo davvero questi sentimenti lasciano il posto ai dubbi e noto che reagisco con freddezza ai suoi baci per esempio, che vorrei che non ci fosse. Perchè? Cosa sta succedendo nella mia testa?
Premetto che ancora adesso vedo un futuro con lui, l'ho sempre visto...
Grazie
A.
[#1]
<dopo 6 anni e mezzo di relazione di cui 2 di convinvenza, io e il mio compagno abbiamo avuto una crisi proonda, ognuno di noi non capiva più cosa provava per l'altro. >
Gentile Utente,
cosa vi ha portato a questa crisi?
Cosa è cambiato nel vostro rapporto con il tempo?
Com'era prima della convivenza?
E dopo?
Ci sono problemi che vi dividono?
Cosa condividete come coppia?
Avete anche spazi personali oppure no?
E la vostra intimità?
Cosa fate nella vita rispettivamente?
Cosa la tiene legata al suo partner?
Può dirci qualcosa in più sul suo compagno e sul vostro modo di relazionarvi?
Perdoni le molte domande, ma sarebbero utili maggiori dettagli per poterle dare una risposta maggiormente compiuta, pur nei limiti di u8n consulto on line
Gentile Utente,
cosa vi ha portato a questa crisi?
Cosa è cambiato nel vostro rapporto con il tempo?
Com'era prima della convivenza?
E dopo?
Ci sono problemi che vi dividono?
Cosa condividete come coppia?
Avete anche spazi personali oppure no?
E la vostra intimità?
Cosa fate nella vita rispettivamente?
Cosa la tiene legata al suo partner?
Può dirci qualcosa in più sul suo compagno e sul vostro modo di relazionarvi?
Perdoni le molte domande, ma sarebbero utili maggiori dettagli per poterle dare una risposta maggiormente compiuta, pur nei limiti di u8n consulto on line
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dr. ssa Rinella,
da circa un mese prima che ci lasciassimo io ero strana, ero molto apatica, annoiata, soprattutto dal fatto che il mio compagno non proponeva nessuna attività da fare insieme, prima di tutto c'era il calcio, non aveva mai voglia di uscire e, alla lunga, questa situazione mi ha resa scostante nei suoi confronti. Anche il sesso ne ha risentito e tanto, in un mese l'avremmo fatto una volta, non provavo desiderio.
Prima della convivenza invece era molto diverso, ogni scusa era buona per vedersi, stavamo bene sia da soli che con gli amici, eravamo affiatati. Con la convivenza ognuno ha mantenuto comunque i suoi spazi, i suoi interessi che, per altro, non condividiamo ma andava bene così, non volevamo fare tutto insieme!
Avevamo dei progetti insieme come comprare una casa tutta nostra, io pensavo anche al matrimonio. All'inizio credevo che questa crisi fosse dovuta solamente alla routine, ora che siamo lontani mi chiedo se anche il sentimento sa cambiato.
Lui mi capisce al volo su tutto, mi conosce troppo bene, mi sento protetta e amata, io so che lui mi ama ma io non lo so questo e ho paura di farlo soffrire inutilmente.
Caratterialmente siamo diversi ma uguali, nel senso che io sono più introversa e diffidente, lui è l'opposto ma entrambi crediamo nei grandi valori che le nostre famiglie ci hanno trasmesso, lui è molto estroverso e a volte egocentrico, io no ma mi piace comunque essere partecipe all'interno del gruppo di amici..
Io tendo a pensare tantissimo prima di prendere una decisione qualsiasi, lui è più istintivo.
Spero di averle dato qualche informazione in più, intanto la ringrazio per la sua risposta.
A.
da circa un mese prima che ci lasciassimo io ero strana, ero molto apatica, annoiata, soprattutto dal fatto che il mio compagno non proponeva nessuna attività da fare insieme, prima di tutto c'era il calcio, non aveva mai voglia di uscire e, alla lunga, questa situazione mi ha resa scostante nei suoi confronti. Anche il sesso ne ha risentito e tanto, in un mese l'avremmo fatto una volta, non provavo desiderio.
Prima della convivenza invece era molto diverso, ogni scusa era buona per vedersi, stavamo bene sia da soli che con gli amici, eravamo affiatati. Con la convivenza ognuno ha mantenuto comunque i suoi spazi, i suoi interessi che, per altro, non condividiamo ma andava bene così, non volevamo fare tutto insieme!
Avevamo dei progetti insieme come comprare una casa tutta nostra, io pensavo anche al matrimonio. All'inizio credevo che questa crisi fosse dovuta solamente alla routine, ora che siamo lontani mi chiedo se anche il sentimento sa cambiato.
Lui mi capisce al volo su tutto, mi conosce troppo bene, mi sento protetta e amata, io so che lui mi ama ma io non lo so questo e ho paura di farlo soffrire inutilmente.
Caratterialmente siamo diversi ma uguali, nel senso che io sono più introversa e diffidente, lui è l'opposto ma entrambi crediamo nei grandi valori che le nostre famiglie ci hanno trasmesso, lui è molto estroverso e a volte egocentrico, io no ma mi piace comunque essere partecipe all'interno del gruppo di amici..
Io tendo a pensare tantissimo prima di prendere una decisione qualsiasi, lui è più istintivo.
Spero di averle dato qualche informazione in più, intanto la ringrazio per la sua risposta.
A.
[#3]
<Prima della convivenza invece era molto diverso, ogni scusa era buona per vedersi, stavamo bene sia da soli che con gli amici, eravamo affiatati...soprattutto dal fatto che il mio compagno non proponeva nessuna attività da fare insieme... Anche il sesso ne ha risentito e tanto, in un mese l'avremmo fatto una volta>
Gentile Utente,
è probabile che la convivenza vi abbia forse portato a dare molte cose per scontate, ad adagiarvi nella routine, a non trovare maggiori spazi condivisi per uscire, divertirvi, fare cose nuove insieme.
Il rapporto di coppia necessita di essere coltivato, rinnovato, rilanciato, la convivenza è un passaggio importante e critico della vita di coppia necessita una rinegoziazione di ruoli e regole, di nuovi accordi condivisi, quotidianità e routine possono spegnere gli entusiasmi.
E' evidente che la vita sessuale della coppia possa risentirne, dato che è sovente lo specchio di altre problematiche nella relazione.
Non so se lei abbia provato ad esprimere a suo tempo la sua insoddisfazione al suo compgano o se si sia tenuto tutto dentro.
Le problematiche non affrontate in modo adeguato e costruttivo, lasciate da parte, finiscono per pesare sempre più sul rapporto.
<Premetto che ancora adesso vedo un futuro con lui, l'ho sempre visto...>
E allora sarebbe il caso vi confrontaste sui rispettivi sentimenti, bisogni, aspettative personali e di coppia e su ciò che non ha funzionato per comprendere cosa fare del vostro rapporto, se continuarlo ma in modo che entrambi ne siate soddisfatti.
Pensa che sia possibile instaurare un dialogo con il suo compagno?
E lei se la sente di affrontarlo? O ha bisogno di capire di più preliminarmente sui suoi sentimenti?
Gentile Utente,
è probabile che la convivenza vi abbia forse portato a dare molte cose per scontate, ad adagiarvi nella routine, a non trovare maggiori spazi condivisi per uscire, divertirvi, fare cose nuove insieme.
Il rapporto di coppia necessita di essere coltivato, rinnovato, rilanciato, la convivenza è un passaggio importante e critico della vita di coppia necessita una rinegoziazione di ruoli e regole, di nuovi accordi condivisi, quotidianità e routine possono spegnere gli entusiasmi.
E' evidente che la vita sessuale della coppia possa risentirne, dato che è sovente lo specchio di altre problematiche nella relazione.
Non so se lei abbia provato ad esprimere a suo tempo la sua insoddisfazione al suo compgano o se si sia tenuto tutto dentro.
Le problematiche non affrontate in modo adeguato e costruttivo, lasciate da parte, finiscono per pesare sempre più sul rapporto.
<Premetto che ancora adesso vedo un futuro con lui, l'ho sempre visto...>
E allora sarebbe il caso vi confrontaste sui rispettivi sentimenti, bisogni, aspettative personali e di coppia e su ciò che non ha funzionato per comprendere cosa fare del vostro rapporto, se continuarlo ma in modo che entrambi ne siate soddisfatti.
Pensa che sia possibile instaurare un dialogo con il suo compagno?
E lei se la sente di affrontarlo? O ha bisogno di capire di più preliminarmente sui suoi sentimenti?
[#4]
Ex utente
Buongiorno,
a suo tempo non avevo espresso questa mia insoddisfazione, pensavo fosse un periodo passeggero e vivevo nell'attesa che passasse, ma lui ha tirato fuori il discorso per primo e mi ha fatto dire ciò che pensavo. Se fosse stato per me, penso che a quest'ora sarebbe ancora tutto come prima e io in attesa del "cambiamento".
Lui è sempre stato predisposto al dialogo, se qualcosa non andava era il primo a parlarne, non avrei nessun problema ad affrontare una discussione con lui ma quello che mi affligge sono questi sentimenti contrastanti, lo voglio e non lo voglio, non so se mi capisce.
Forse ho paura che tutto ritorni come prima e allo stesso tempo credo di aver bisogno di un periodo tutto per me, più o meno lungo che sia.
a suo tempo non avevo espresso questa mia insoddisfazione, pensavo fosse un periodo passeggero e vivevo nell'attesa che passasse, ma lui ha tirato fuori il discorso per primo e mi ha fatto dire ciò che pensavo. Se fosse stato per me, penso che a quest'ora sarebbe ancora tutto come prima e io in attesa del "cambiamento".
Lui è sempre stato predisposto al dialogo, se qualcosa non andava era il primo a parlarne, non avrei nessun problema ad affrontare una discussione con lui ma quello che mi affligge sono questi sentimenti contrastanti, lo voglio e non lo voglio, non so se mi capisce.
Forse ho paura che tutto ritorni come prima e allo stesso tempo credo di aver bisogno di un periodo tutto per me, più o meno lungo che sia.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 19/04/2013.
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