Sostegno psicologico
Buongiorno,
vi contatto perchè dall'estate scorsa io e la mia famiglia stiamo vivendo una situazione molto pesante.
Siamo in 3: io, mia madre e mio padre. Purtroppo, mia madre l'anno scorso ha avuto un tumore (un melanoma) una notizia che ci ha sconvolto, sembrava (e sembra ancora oggi) di vivere in un film. Mia madre è stata operata due volte l'anno scorso per cercare di fermare il melanoma ed ora ha la gamba dx priva di linfonodi (gamba che non potrà più tornare quella prima ma che però migliora a vista d'occhio facendo piscina e fisioterapia).
Sembrava che fosse tutto finito, dopo TAC e PET non c'era più nulla.
Però, dall'ultima TAC-PET è risultato che questo melanoma sta progredendo (ora si trova nei polmoni, 3 macchiette grandi 5 mm) quindi tra non molto inizierà una terapia sperimentale (mia madre ha un tumore che muta il dna) della durata di 6 mesi: chemioterapia più assunzione di farmaci.
C'è da dire che siamo nel centro più sicuro (istituto nazionale tumori di milano e istituto europeo di tumori) e che il melanoma è stato individuato all'istante. Diciamo che al momento, come ci hanno detto gli oncologi, la situazione sembra sotto controllo.
Ma, come dice mia madre: "il vero problema è nella testa...".
Ecco perchè vi scrivo cari dottori: ho bisogno di sapere come potrei vivere questa situazione, come aiutare mia mamma (che è forte come un leone) e come aiutare mio padre. a volte la paura prende il sopravvento, piango, esco di casa e non voglio vedere nessuno. spesso mia mamma è triste, preoccupata, ma sembra di aver accettato con coraggio questo percorso. per lei ci sarà un programma di sostegno psicologico prima della cura e questo credo sia importante. ma io, che sono un ragazzo di 26 anni, avrei bisogno di consigli...
vi ringrazio...
vi contatto perchè dall'estate scorsa io e la mia famiglia stiamo vivendo una situazione molto pesante.
Siamo in 3: io, mia madre e mio padre. Purtroppo, mia madre l'anno scorso ha avuto un tumore (un melanoma) una notizia che ci ha sconvolto, sembrava (e sembra ancora oggi) di vivere in un film. Mia madre è stata operata due volte l'anno scorso per cercare di fermare il melanoma ed ora ha la gamba dx priva di linfonodi (gamba che non potrà più tornare quella prima ma che però migliora a vista d'occhio facendo piscina e fisioterapia).
Sembrava che fosse tutto finito, dopo TAC e PET non c'era più nulla.
Però, dall'ultima TAC-PET è risultato che questo melanoma sta progredendo (ora si trova nei polmoni, 3 macchiette grandi 5 mm) quindi tra non molto inizierà una terapia sperimentale (mia madre ha un tumore che muta il dna) della durata di 6 mesi: chemioterapia più assunzione di farmaci.
C'è da dire che siamo nel centro più sicuro (istituto nazionale tumori di milano e istituto europeo di tumori) e che il melanoma è stato individuato all'istante. Diciamo che al momento, come ci hanno detto gli oncologi, la situazione sembra sotto controllo.
Ma, come dice mia madre: "il vero problema è nella testa...".
Ecco perchè vi scrivo cari dottori: ho bisogno di sapere come potrei vivere questa situazione, come aiutare mia mamma (che è forte come un leone) e come aiutare mio padre. a volte la paura prende il sopravvento, piango, esco di casa e non voglio vedere nessuno. spesso mia mamma è triste, preoccupata, ma sembra di aver accettato con coraggio questo percorso. per lei ci sarà un programma di sostegno psicologico prima della cura e questo credo sia importante. ma io, che sono un ragazzo di 26 anni, avrei bisogno di consigli...
vi ringrazio...
[#1]
Gentile Utente,
la comprendo, le malattie oncologiche mettono a dura prova non solo chi ne è affetto, ma tutta la famiglia.
<per lei ci sarà un programma di sostegno psicologico prima della cura e questo credo sia importante> Certamente questo è davvero molto importante, per sostenere sua madre ed aiutarla ad affrontare meglio lo stress psicofisico della malattia e avere una buona compliance terapeutica.
Tuttavia anche i famigliari della persona malata, dato il forte coinvolgimento emotivo che la malattia oncologica implica, avrebbero ugualmente bisogno di un sostegno per una migliore serenità personale, per stare accanto al malato in modo ottimale, infondendogli a loro volta fiducia.
Per questo potrebbe rivolgersi al Consultorio Familiare ASL senza prescrizione medica.
I migliori auguri a sua madre e a voi che le state accanto.
la comprendo, le malattie oncologiche mettono a dura prova non solo chi ne è affetto, ma tutta la famiglia.
<per lei ci sarà un programma di sostegno psicologico prima della cura e questo credo sia importante> Certamente questo è davvero molto importante, per sostenere sua madre ed aiutarla ad affrontare meglio lo stress psicofisico della malattia e avere una buona compliance terapeutica.
Tuttavia anche i famigliari della persona malata, dato il forte coinvolgimento emotivo che la malattia oncologica implica, avrebbero ugualmente bisogno di un sostegno per una migliore serenità personale, per stare accanto al malato in modo ottimale, infondendogli a loro volta fiducia.
Per questo potrebbe rivolgersi al Consultorio Familiare ASL senza prescrizione medica.
I migliori auguri a sua madre e a voi che le state accanto.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 18/04/2013.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).