Orientamento sessuale adlolescenziale

buongiorno, sono un ragazzo di 18 anni vorrei esporre il mio problema. Da un pò di mesi ho maturato l'idea che sono attratto dai ragazzi. Da giovanissimo a scuola mi hanno etichettato come omosessuale perchè ero studioso e molto educato...questo mi ha segnato fortemente, facendomi perdere autostima , sentire diverso e rendendomi insicuro nei rapporti relazionali. Premetto che non ho mai avuto rapporti nè con ragazzi, ne con ragazze. Per due anni ho avuto una cotta per una ragazza ma sono stato respinto..non so se è successo inconsciamente ma ora lei è la mia migliora amica. Ho cercato in tutti i modi di respingere quest'idea, ma ora me ne sono convinto che non provo niente per le ragazze, anche se sono molto vicine a me, non riescono ad attrarmi mentre provo ammirazione, uno stato d'identificazione e attrazione per i ragazzi....anche il solo sentirli parlare. Sono molto selettivo anche in questo, perchè sono attratto dalla cultura, intelligenza e anche fisicamente. Ho un buonissimo rapporto di amicizia con le ragazze.Le mi fantasie erotiche vengono fatte sempre pensando a ragazzi...Vorrei sapere qualcosa in più! E' un'idea che mi tormenta! Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> provo ammirazione, uno stato d'identificazione e attrazione per i ragazzi
>>>

Può darsi che si tratti appunto attrazione per identificazione, ossia tu ammiri i ragazzi perché vorresti essere come loro ma non riesci a sentirti come loro. È difficile dire da qui se si tratti più di questo o di un genuino desiderio omosessuale, ma tieni conto che alla tua età è abbastanza normale un certo stato di confusione in merito alla sessualità. L'adolescenza è un periodo in cui i caratteri di personalità (e genetici) non si sono ancora completamente assestati, perciò è opportuno essendone consapevoli e non lasciandosi prendere dall'ansia. Ansia che, se non riesci a gestire, dovresti esporre e trattare con uno psicologo.

L'essere umano apprende dagli altri per ciò che in psicologia si chiama apprendimento vicario. Stare con i coetanei dello stesso sesso è fondamentale per imparare a identificarsi sessualmente, perciò questo di per sé non solo non significa essere omosessuale, ma è assolutamente normale. Se però c'è l'ansia di mezzo, può far sembrare pericoloso anche ciò che non lo è.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Fino a un pò di mesi fa credevo fosse identificazione perchè mi sentivo inadeguato, mi sentivo brutto e che mai nessuna ragazza mi avrebbe vìoluto, ma poi ho conosciuto un ragazzo che mi attrae molto verso il quale non mi sono dichiarato. Premetto che non mi sono sentito mai bello anche se gli altri mi hanno sempre detto del contrario. Non ho assolutamente l'aspetto di un omosessuale, sia a livello comportamentale che fisico, odio l'abbigliamento effeminato e tutto ciò che lo circonda.Non ho molta cura del mio corpo e mi piace la semplicità. Diciamo che l'aspetto è tipicamente dell'uomo macho. Non so se sia stato il fatto che essendo molto bravo a scuola e perfetto mi hanno etichettato cosi alle scuole medie e questo mi ha fatto molto soffrire tanto da non voler ricordare in nessun modo quel periodo. E' stato un periodo in cui mi odiavo, ora invece fisicamente ho iniziato ad accettarmi. Non so se bacerei una ragazza ma credo che un ragazzo che mi piace lo bacerei.Forse con la ragazza della quale avevo una forte cotta mi avesse accettato, l'avrei fatto, ma ora npon mi attrae nemmeno lei.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Anche se sarebbe difficile affermarlo in modo incontrovertibile, posso dirle che non si diventa omosessuali solo perché qualcuno ci ha fatto delle battutine sgradevoli a scuola. L'attrazione per le persone di un sesso o dell'altro dipende anche da forti determinanti genetiche. Ossia, l'orientamento sessuale di qualsiasi persona dipende dai geni, dall'educazione ricevuta, dai comportamenti messi in atto, dalla cultura.

In ogni caso esistono moltissimi omosessuali che non sembrano omosessuali e non si vestono in modo "gay".

La mia raccomandazione è però di risolvere prima le problematiche psicologiche più immediatamente tangibili, se ce ne sono, come l'ansia. Fatto questo, il tema dell'orientamento sessuale si chiarirà da solo.

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie Dottore, forse cerco io una qualche causa che mi porti a uscirne da quest'incubo! spero di avere le prime esperienze e di poter capire a fondo! Ora so soltanto che da quando mi sono confidato con una persona di questo mio problema mi sento molto più tranquillo e sereno. Comunque vorrei dirle che quella specie d'innamoramento verso quella ragazza mi ha fatto soffrire molto ed è durato tantissimo tempo, non riuscivo a vedere nessun'altra la di fuori di lei. Comunque io spero che questa fase sia solo transitoria passi al più presto e ne venga a capo, e che riesca soprattutto a superare le mie insicurezze magari rivolgendomi a qualche specialista, anche se su altri fronti non ho nessunissimo problema anzi a livello culturale, intellettuale e di maturità mi sono sentito e mi sento molto al di sopra degli altri e i risultati scolastici eccellenti ne danno dimostrazione ! E' solo questo il mio problema che continua ad affliggermi!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
l'orientamento sessuale, parte da lontano, dall'infanzia, dall'adolescenza e si struttura anche mediante le prime esperienze correlate all'intimità\affettività e sessualità.

La sua sofferenza, immagino importante, per questa ragazza, ha potuto preparare il terreno verso un possibile meccanismo di fuga dalla relazione intima, estendendosi poi alle altre donne e possibili corteggiamenti.

Una diagnosi psicologica, potrebbe essere utile, per capire bene di cosa si tratta, se di ansia, di paura dell'intimità, di problematiche inerenti l'orientamento sessuale, altro....

Ci dia notizie, se crede

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
anch'io le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta anche per una considerazione più a largo raggio di eventuali fattori che hanno influito sugli episodi che ha riportato o sulla sua personalità.
Tenga comunque presente che avere dei rifiuti soprattutto in adolescenza è cosa molto frequente.

cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dottoressa, con questo vuol dire che ormai ho già strutturato un mio orientamento sessuale? Ora mi sento solo attratto da qualche ragazzo. Ma ho avuto tanta confusione, ho pensato tantissimo anche perchè pur sembrando esuberante, sono molto timido da quel punto di vista,sensibile e riflessivo, forse è proprio uno dei miei problemi quello di pensare troppo. Non so, ma quando è capitato l'anno scorso di avere vicino a me una ragazza che cercava di mettere il suo fisico in evidenza, io non ero per niente interessato, anche se era una bellissima ragazza e piaceva a tutti. Premetto che a me piace più di tutto l'intelletto di una persona e poi tutto il resto...forse la ragazza che mi piaceva era per la sua spiccata intelligenza...ma ciò è durato anni....e il suo rifiuto mi faveva sentire inadeguato, ora invece nemmeno lei riesce a far scattare niente in me, la stimo moltissimo e basta. Ora c'è un ragazzo che mi attrae, è eclettico, intelligente, fortemente colto e anche bello. Potrebbe essere che la forte ammirazione mi porti addirittura all'eccitazione o si ratta di omosessualità?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
A volte si confonde l'ammirazione, il desiderio di emulazione e di identificazione con il comportamento altrui, con il desiderio, ma sono solo ipotesi

Uno psicologo de visu, potrebbe aiutarla a capire di più, credo che meriti chiarezza, per recuperare qualità di vita e d'amore

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Psicologo de visu cosa sarebbe? Dottoressa l'unico intoppo che ho nella vita è questo, perchè il resto va tutto bene, scuola, famiglia e amiche, mentre dal gruppo dei miei amici mi sono allontanato per questi miei pensieri
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
De visu, significa no online, ma di persona.

L'unico intoppo, come lo chiama lei, deve essere ascoltato e magari risolto
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile ragazzo,
a quanto detto vorrei aggiungere una cosa. Lei parla del suo "ipotetico" orientamento sessuale come di un problema, questo non fa altro che caricarla ulteriormente di ansia spingendola a rifiutare il confronto con i suoi coetanei. L'omosessualità non è una malattia mentale, non è qualcosa che si cura e di conseguenza può essere considerato "problema" solo ed esclusivamente il rifiuto e la negazione di questo orientamento. Sicuramente dei colloqui con un professionista competente l'aiuteranno a far luce sulla situazione che le crea delle difficoltà.
Se vuole ci faccia sapere.
Tanti Auguri
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dottoressa la ringrazio tanto! Comunque l'omosessualità in genere per me non è un problema, anzi difendo, a prescindere, i diritti degli omosessuali. Diventa un problema se tocca me, e purtroppo credo di avere quella certezza perchè mi sento inadeguato. L'unico punto a mio favore è che non sempre ci penso, a volte mi allontano da quest'incubo se ho altri interessi, o se prendo un 10 a scuola, ma resta il fatto che il fatto c'è e in alcuno periodi vado in paranoia. Comunque andrò da una psicologa in modo che dia pure alla mia famiglia conferma di ciò che dico, perchè lora continuano a sostenere che non può essere vero! Grazie ancora!
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile ragazzo,
le rispondo anche se con ritardo: no, non volevo dire che lei abbia già strutturato un orientamento sessuale omosessuale, ma piuttosto che penso sarebbe bene accertare se nel suo sentirsi inadeguato sono importanti altri fattori o altri aspetti della sua storia non strettamente collegati alla sessualità.
Ciò va fatto ovviamente assieme ad uno psicologo