Avevo un senso di malinconia e di ansia ,perchè sapevo che,una volta ritornata alla solita
Le crisi di pianto sono iniziate la scorsa estate...in quei tre mesi senza andare a scuola ,dove mi tenevo la mente occupata,non facevo niente,assolutamente niente.
A giugno sono andata a mare ma a luglio ho incominciato a stancarmi perchè non mi divertivo e non m rilassavo per niente.
Più stavo in casa più pensavo a tutto quello che mi succedeva intorno.....problemi economici,sentirsi diversa da quelli che ti circondano,voler evadere,sentirsi imprigionata,....sono arrivata ad un punto in cui non avevo più l'ispirazione per disegnare o dipingere....e questo a me non era mai capitato...ho incomiciato ad avere crisi di pianto...mi sentivo uno schifo...poi è incominciata la scuola e non c'ho più pensato, anzi mi avevano annunciato che sarei partita tra qualche mese fuori Italia........immaginate la mia gioia.Sono passati i mesi e sono partita......è stato bellissimo,stupendo.....quando ero lì non pensavo a qui, non pensavo a nessun problema,finalmente la mia mente si era presa una pausa dallo stress accumulato in questi anni......ma quel viaggio è durato poco...il giorno in cui dovevo tornare gli altri erano felici mentre io non pensavo a niente,lo sguardo fisso nel vuoto.Avevo un senso di malinconia e di ansia ,perchè sapevo che,una volta ritornata alla solita routine,sarei ripiombata nella disperazione.
E' passato un mese da quando sono tornata e sto ancora male,penso di avere l'influenza quando in realtà non c'è lo.Lì,a - 5° gradi, non sentivo niente,stavo bene.Ieri ho avuto un altra crisi...sono scoppiata davanti a mia madre, lei continuava a ripetermi che non posso continuare così, mi sto distruggendo,ma io non sarò felice,libera,spensierata fino a che non sarò lontano da qui....non voglio allontanarmi dalla mia famiglia,ma da questo posto,il posto in cui ho sofferto e soffro e dove non posso essere libera di fare quello che voglio fare nella vita.Non è un capriccio adolescenziale ma un senso di malinconia e opprimenza che sento ora più che mai.
A giugno sono andata a mare ma a luglio ho incominciato a stancarmi perchè non mi divertivo e non m rilassavo per niente.
Più stavo in casa più pensavo a tutto quello che mi succedeva intorno.....problemi economici,sentirsi diversa da quelli che ti circondano,voler evadere,sentirsi imprigionata,....sono arrivata ad un punto in cui non avevo più l'ispirazione per disegnare o dipingere....e questo a me non era mai capitato...ho incomiciato ad avere crisi di pianto...mi sentivo uno schifo...poi è incominciata la scuola e non c'ho più pensato, anzi mi avevano annunciato che sarei partita tra qualche mese fuori Italia........immaginate la mia gioia.Sono passati i mesi e sono partita......è stato bellissimo,stupendo.....quando ero lì non pensavo a qui, non pensavo a nessun problema,finalmente la mia mente si era presa una pausa dallo stress accumulato in questi anni......ma quel viaggio è durato poco...il giorno in cui dovevo tornare gli altri erano felici mentre io non pensavo a niente,lo sguardo fisso nel vuoto.Avevo un senso di malinconia e di ansia ,perchè sapevo che,una volta ritornata alla solita routine,sarei ripiombata nella disperazione.
E' passato un mese da quando sono tornata e sto ancora male,penso di avere l'influenza quando in realtà non c'è lo.Lì,a - 5° gradi, non sentivo niente,stavo bene.Ieri ho avuto un altra crisi...sono scoppiata davanti a mia madre, lei continuava a ripetermi che non posso continuare così, mi sto distruggendo,ma io non sarò felice,libera,spensierata fino a che non sarò lontano da qui....non voglio allontanarmi dalla mia famiglia,ma da questo posto,il posto in cui ho sofferto e soffro e dove non posso essere libera di fare quello che voglio fare nella vita.Non è un capriccio adolescenziale ma un senso di malinconia e opprimenza che sento ora più che mai.
[#1]
Gentile Ragazza,
Lei scrive un elenco di sintomi, di malessere , di disagio, che per avere un senso, devono essere obbligatoriamente cuciti insieme alla sua personalità, storia di vita, familiare, ecc...
Un colloquio psicogico, potrebbe aiutarla a capire di cosa si tratta e ad indirizzarla verso la possibile guarigione.
Cerchi nella sua città una struttura pubblica o un consultorio, per cifre contenute
Lei scrive un elenco di sintomi, di malessere , di disagio, che per avere un senso, devono essere obbligatoriamente cuciti insieme alla sua personalità, storia di vita, familiare, ecc...
Un colloquio psicogico, potrebbe aiutarla a capire di cosa si tratta e ad indirizzarla verso la possibile guarigione.
Cerchi nella sua città una struttura pubblica o un consultorio, per cifre contenute
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
<Più stavo in casa più pensavo a tutto quello che mi succedeva intorno
.problemi economici,sentirsi diversa da quelli che ti circondano,voler evadere,sentirsi imprigionata>,.
Gentile Ragazza,
può dirci di più in ordine alle problematiche esposte sopra?
Sembrerebbe che lei riesca a ritrovare un po' di serenità solamente fuori dal contesto abituale.
Come vanno le cose in famiglia?
A scuola?
Cosa la fa ripiombare nella disperazione quando torna nel luogo dove vive?
<il posto in cui ho sofferto e soffro e dove non posso essere libera di fare quello che voglio fare nella vita>
Può spiegare più precisamente cosa l'ha fatta soffrire e ora continua a farla sentire in questo modo? Cosa le impedisce di sentirsi libera?
.problemi economici,sentirsi diversa da quelli che ti circondano,voler evadere,sentirsi imprigionata>,.
Gentile Ragazza,
può dirci di più in ordine alle problematiche esposte sopra?
Sembrerebbe che lei riesca a ritrovare un po' di serenità solamente fuori dal contesto abituale.
Come vanno le cose in famiglia?
A scuola?
Cosa la fa ripiombare nella disperazione quando torna nel luogo dove vive?
<il posto in cui ho sofferto e soffro e dove non posso essere libera di fare quello che voglio fare nella vita>
Può spiegare più precisamente cosa l'ha fatta soffrire e ora continua a farla sentire in questo modo? Cosa le impedisce di sentirsi libera?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
La disperazione è dovuta al fatto che,essendo diversa dal modo di pensare dei miei coetanei, non riesco a relazionarmi con essi. Fumare,bere,andare in discoteca,non rispettare le decisioni prese dai genitori e scappare:non fa per me. Dove vivo io ragionano in questo modo:
Se sei fidanzata(ogni 3 mesi ti lasci e vai con un altro non fa niente,anzi),vai in discoteca,bevi fino allo sfinimento,non t'importa dello studio,del tuo futuro....Io sono considerata asociale o strana perchè leggo un milione di libri,ho ottimi voti a scuola perchè voglio avere il massimo dei voti e faccio più corsi extra-scolastici possibili così avrò più possibilità in futuro.
Qui chi è riservata,non si mette in mostra o non discute in modo volgare mettono i "piedi" in testa.
Per quanto riguarda la serenità,che la trovo solo fuori dal contesto abituale,è vero. Fuori mi sentivo un'altra,non pensavo ai problemi economici che ho in famiglia,a mia nonna che ha subito un intervento a cuasa di un tumore e ora c'è ne un altro......
Più ci penso e più mi chiudo in me stessa,ho crisi di pianto....proprio per questo mi tengo più impegnata possibile negli studi,ma non sempre funziona e, molte volte,scoppio anche per una cosa banale.....mi tengo tutto dentro e non riesco a parlarne,sono un tipo che non vuole far vedere la sua fragilità.
Se sei fidanzata(ogni 3 mesi ti lasci e vai con un altro non fa niente,anzi),vai in discoteca,bevi fino allo sfinimento,non t'importa dello studio,del tuo futuro....Io sono considerata asociale o strana perchè leggo un milione di libri,ho ottimi voti a scuola perchè voglio avere il massimo dei voti e faccio più corsi extra-scolastici possibili così avrò più possibilità in futuro.
Qui chi è riservata,non si mette in mostra o non discute in modo volgare mettono i "piedi" in testa.
Per quanto riguarda la serenità,che la trovo solo fuori dal contesto abituale,è vero. Fuori mi sentivo un'altra,non pensavo ai problemi economici che ho in famiglia,a mia nonna che ha subito un intervento a cuasa di un tumore e ora c'è ne un altro......
Più ci penso e più mi chiudo in me stessa,ho crisi di pianto....proprio per questo mi tengo più impegnata possibile negli studi,ma non sempre funziona e, molte volte,scoppio anche per una cosa banale.....mi tengo tutto dentro e non riesco a parlarne,sono un tipo che non vuole far vedere la sua fragilità.
[#4]
Psicologo
Gentile ragazza,
non è detto che tutti gli adolescenti debbano necessariamente essere ribelli, ostili ai propri genitori e instabili nelle relazioni. Come le è già sto suggerito dai colleghi, è necessario che si rivolga ad uno Psicologo per una buona valutazione del suo disagio per poi intraprendere, se ritenuto opportuno, una psicoterapia.
Lei scrive "Più ci penso e più mi chiudo in me stessa,ho crisi di pianto....proprio per questo mi tengo più impegnata possibile negli studi,ma non sempre funziona e, molte volte,scoppio anche per una cosa banale.....mi tengo tutto dentro e non riesco a parlarne,sono un tipo che non vuole far vedere la sua fragilità." Proprio perché tiene tutto dentro non confidandosi con nessuno e soprattutto credendo di poter gestire da sola una situazione diventata più difficile rispetto al passato, finisce poi per scoppiare. Il primo passo è ammettere di avere un problema. Ci faccia sapere se vuole
non è detto che tutti gli adolescenti debbano necessariamente essere ribelli, ostili ai propri genitori e instabili nelle relazioni. Come le è già sto suggerito dai colleghi, è necessario che si rivolga ad uno Psicologo per una buona valutazione del suo disagio per poi intraprendere, se ritenuto opportuno, una psicoterapia.
Lei scrive "Più ci penso e più mi chiudo in me stessa,ho crisi di pianto....proprio per questo mi tengo più impegnata possibile negli studi,ma non sempre funziona e, molte volte,scoppio anche per una cosa banale.....mi tengo tutto dentro e non riesco a parlarne,sono un tipo che non vuole far vedere la sua fragilità." Proprio perché tiene tutto dentro non confidandosi con nessuno e soprattutto credendo di poter gestire da sola una situazione diventata più difficile rispetto al passato, finisce poi per scoppiare. Il primo passo è ammettere di avere un problema. Ci faccia sapere se vuole
[#5]
Utente
Grazie per le vostre risposte,cercherò di seguire i vostri consigni.
Nella mia scuola hanno aperto uno sportello di ascolto dove i ragazzi possono parlare con una psicologa. Ci sono andata una volta e ci volevo andare di nuovo,ma lei non mi ha più chiamato,forse ha troppi ragazzi o forse non so....
Comunque in passato sono andata da una psicologa ma per problemi dovuti al bullismo.
Nella mia scuola hanno aperto uno sportello di ascolto dove i ragazzi possono parlare con una psicologa. Ci sono andata una volta e ci volevo andare di nuovo,ma lei non mi ha più chiamato,forse ha troppi ragazzi o forse non so....
Comunque in passato sono andata da una psicologa ma per problemi dovuti al bullismo.
[#6]
Gent.le ragazza,
se si è trovata bene con la Psicologa torni pure allo Sportello, nel caso ci fosse una lista d'attesa troppo lunga può rivolgersi al Consultorio Familiare della tua ASL e prendere appuntamento per un colloquio con lo Psicologo.
"sono un tipo che non vuole far vedere la sua fragilità"
Se inizierai un percorso di crescita personale, scoprirai che attraverso quella che oggi consideri "fragilità", potrai entrare in contatto con il tesoro più prezioso che è dentro ognuno di noi: le nostre risorse.
se si è trovata bene con la Psicologa torni pure allo Sportello, nel caso ci fosse una lista d'attesa troppo lunga può rivolgersi al Consultorio Familiare della tua ASL e prendere appuntamento per un colloquio con lo Psicologo.
"sono un tipo che non vuole far vedere la sua fragilità"
Se inizierai un percorso di crescita personale, scoprirai che attraverso quella che oggi consideri "fragilità", potrai entrare in contatto con il tesoro più prezioso che è dentro ognuno di noi: le nostre risorse.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3k visite dal 15/04/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.