Non fa l' amore

Gentile Utente,

mi aiuta a capire meglio?
Nei primi due anni della vostra storia, il suo compagno desiderava fare l'amore con Lei?
E come andava tra voi?
Che cosa è cambiato negli ultimi tre anni a livello relazionale, sessuale e comunicativo tra voi?

Inoltre, quando il Suo uomo Le dice di essere in ansia, si riferisce al sesso e alla prestazione sessuale o anche ad altre problematiche che potrebbero incidere (problemi di tutti i giorni, ad esempio)?

Che cosa avete provato a fare per risolvere il problema?

Vivete insieme?
Avete progetti per il futuro?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

la ringrazio per l risposta,

all inizio andava bene diciamo il primo anno poi i nostri rapporti sono iniziati a diminuire...negli ultimi tre anni davvero molto.
sin da subito mi sono accorta che soffriva di una sorta di ansia...ho notato che e' molto concentrato sulla sua erezione, quasi senza godersi il momento. questo sin da subito e sin da subito se l erezione veniva a mancare, la viveva come una sconfitta terribile e cosi ha iniziato questo circolo vizioso..paura del fallimento-fallimento inevitabile. ho provato a consigliargli di andare da qualcuno, ma non ne ha voluto sapere...col tempo e la fiducia pensavo che saremmo riusciti a risolvere comunque.invece no, non ne vuole sapere neanche dei preliminari e lo vedo e lo sento che non mi desidera. e' geloso di ogni altro uomo vuole passare con me ogni attimo libero sento che mi ama, ma nn mi desidera.

lui ha casa sua ma non vuole parlare di convivenza, caratterialmente andiamo molto d accordo su tante cose ma spesso litighiamo furiosamente per altre anche perche(almeno per me lo stress sessuale e' diventato insostenibile) ma cmq entrambi vorremmo andare avanti insieme e parliamo spesso del nostro futuro.

Gentile signora,

da quello che descrive e con i limiti di un consulto on line, sembrerebbe una reazione di evitamento messa in atto dal Suo compagno, per evitare di fare brutta figura e di rivivere una situazione che lo mette a disagio nella relazione con Lei.

Così facendo, però, non fa altro che alimentare il problema, perchè l'ansia aumenta e rovinare una relazione perchè a Lei questo non sta più bene.

Ritengo abbia fatto bene a parlare con lui della possibilità di vedere uno specialista: dopo un controllo dall'andrologo, utile per escludere qualcunque tipo di patologia fisica, sarebbe opportuna una consulenza psicologica, magari anche di coppia.

Un cordiale saluto,

<<e' geloso di ogni altro uomo vuole passare con me ogni attimo libero>>

Con quali modalità esprime la sua gelosia?
Cosa fate quando state insieme? Come trascorrete il vostro tempo?


<<lui ha casa sua ma non vuole parlare di convivenza>>
<<vorremmo andare avanti insieme e parliamo spesso del nostro futuro>>

Come mai dopo cinque anni di relazione lui la pensa così?
Lei condivide questa sua posizione?
Quali progetti futuri condividete?


<<sento che mi ama>>

Cosa significa? In che modo manifesta l'amore per Lei? Quali sono i comportamenti e le parole che le fanno essere certa del suo amore?


Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

Gentile Signora,
Il calo del desiderio sessuale necessita più d' una diagnosi clinica, la prima tappa è sempre andrologica, sia per verificare che non ci siano problematiche organiche correlate alla vulnerabilità erettiva , che per valutare l ' aspetto ematico, correlato alla salute sessuale.

Il silenzio dei sensi, cela spesso problematiche intrapsichiche,relazionali o funge da copertura ad altre problematiche sessuali, come deficit erettivo o altro.

Le allego qualche lettura

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Gentile utente,

concordo anche io sul fatto di dover consultare uno specialista.

Dice che spesso avete delle liti sull'argomento. Quando questo capita è lei che esce il discorso?
Lui ha mai confessato o meno di vivere un disagio? Di rendersi conto?
Le ha detto che ha ansia, ma avete mai parlato di come intende risolverla?
Di quanto questo sia un ostacolo al vostro rapporto?

Scusi le molte domande, ma è per capire se il disagio è condiviso.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

vi ringrazio per le risposte,

quando stiamo insieme condividiamo alcuni interessi, parliamo e in generale ci divertiamo molto. non conviviamo per problemi legati principalmente al lavoro ma stiamo insieme ogni qual volta e' possibile.lui e' sempre molto affettuoso e premuroso con m e e nn so se questi basti a spiegare perche' mi sento amata ma dentro di me ne sono sicura.

lui mi ha parlato spesso di quest ansia, io mi sono dimostrata molto comprensiva anche perche sin da subito notavo il peso che questa cosa aveva per lui. i rapporti sono diminuiti fino quasi a scomparire.lui si e' chiuso sempre piu, non si puo toccare l argomento, mi dice ogni volta che se gli parlo di questo problema e' peggio.quindi non vuole parlarne e la mia frustrazione aumenta.ora capita che quando arrivo a dei livelli di frustrazione insopportabili inizio a parlargliene e si litiga.non ha nessena intenzione di andare da uno specialista e p

vi ringrazio per le risposte,

quando stiamo insieme condividiamo alcuni interessi, parliamo e in generale ci divertiamo molto. non conviviamo per problemi legati principalmente al lavoro ma stiamo insieme ogni qual volta e' possibile.lui e' sempre molto affettuoso e premuroso con m e e nn so se questi basti a spiegare perche' mi sento amata ma dentro di me ne sono sicura.

lui mi ha parlato spesso di quest ansia, io mi sono dimostrata molto comprensiva anche perche sin da subito notavo il peso che questa cosa aveva per lui. i rapporti sono diminuiti fino quasi a scomparire.lui si e' chiuso sempre piu, non si puo toccare l argomento, mi dice ogni volta che se gli parlo di questo problema e' peggio.quindi non vuole parlarne e la mia frustrazione aumenta.ora capita che quando arrivo a dei livelli di frustrazione insopportabili inizio a parlargliene e si litiga.non ha nessena intenzione di andare da uno specialista e p