Insicurezza e relativi probelmi di coppia

Buongiorno,
Vi scrivo per un problema che temo possa minare la mia vita di coppia e di cui credo comunque di essere in grossa parte responsabile.
Io e il mio compagno conviviamo da quasi un anno e stiamo insieme da poco di più dal momento che dopo soli 3 mesi siamo andati a convivere (io 28 lui 33 anni).
Stiamo molto bene insieme e siamo molto innamorati ma c'è un problema di fondo che spero riusciremo a risolvere e in relazione al quale vorrei un consiglio. Sono una persona molto insicura, abbastanza paranoica (credo dipenda in parte da una relazione con la mia famiglia di origine non molto amorevole per così dire) e lui forse legittimamente questo non lo capisce..quando a causa di episodi della vita (lui che decide di andare via per un addio al celibato all'estero, lui che magari si assenta come normalmente chiunque fa ma io...mi sento "abbandonata") una di queste mie paure viene a galla lui si sente accusato e non la riconosce come paranoia mia ma come accusa nei suoi confronti..forse sono i miei modi che glielo fanno pensare, non so..fatto sta che invece di rassicurarmi lui tende ad essere aggressivo e sulla difensiva e la cosa degenera, perché per me è peggio..io poi sono e continuo ad essere molto malfidente..le volte che è capitato di litigare lo schema è sempre stato questo..
Io non mi sento molto capita, cerco rassicurazioni e trovo "critiche" per quanto abbia cercato di parlargli delle mie paure con calma (lui percepisce invece aggressività e accuse, sente di non poter fare ciò che vuole del suo tempo libero senza che diventi un peso)..ma in parte lo capisco, deve essere frustrante anche per lui la mia insicurezza e non capirla a fondo, così come la mia sfiducia dal momento che lui davvero non fa nulla che mi possa far dubitare o avere paura e credo che anche per lui sia molto frustrante..
Come uscire da questo circolo vizioso e come appianare queste divergenze?
Vi ringrazio molto se mi potrete dare una linea guida da seguire.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
...poi sono e continuo ad essere molto malfidente...
gentile ragazza fin quando lei cerca rassicurazioni creerà quel circolo vizioso della rabbia (del suo ragazzo) e del suo sentimento di essere incompresa.
alla fine accusa il suo ragazzo di non capirla.
il problema è che lei non può pretendere che qualcuno comprenda "paranoie" (come le chiama lei) che non hanno fondamento.
Sarebbe come accusare qualcuno di qualcosa senza prove e pretendere che questo qualcuno fornisca le prove della sua innocenza (l'irritazione di quest'ultimo è scontata)
la soluzione è lavorare sulle sue insicurezze e NON pretendere comprensioni giustificate per timori ingiustificati.
ne parli con un terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazza,
non posso come lei chiede darle delle "linee guida da seguire", posso però consigliarle di affrontare queste sue paure sia parlandone con il suo compagno sia rivolgendosi ad uno specialista che potrà sicuramente aiutarla a comprenderne l'origine e a mettere in atto delle strategie per affrontarle e superarle.
Se infatti come lei stessa afferma:

"lui davvero non fa nulla che mi possa far dubitare o avere paura e credo che anche per lui sia molto frustrante"

è importante che lei riesca a superare questa sua diffidenza altrimenti il vostro rapporto rischia seriamente di essere compromesso.
Ha avuto altre storie prima di quella attuale? Come ha vissuto i precedenti rapporti? Le è capitato di essere lasciata?
E'importante capire l'origine di questa sua insicurezza per poterla affrontare nel modo adeguato, impedendo che vada a minare un rapporto che per lei sembra essere molto importante.
La saluto
[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per la vostra velocissima risposta.
Ho avuto una storia precedente durata 5 anni e conclusasi effettivamente con un abbandono con annesso tradimento da parte del mio ex ragazzo.
Capisco molto bene quindi che la mia insicurezza possa essere data da questo avvenimento accaduto circa 4 anni fa. Pensavo di essermi lasciata quella sofferenza alle spalle, ovviamente mi rendo conto che abbia lasciato delle cicatrici, come il rapporto conflittuale con mio padre che mi ha sempre fatto sentire inadeguata dato che ha sempre preteso da me innumerevoli cose che andavano contro la mia reale volontà (tra cui la scelta dell'indirizzo universitario, corso di studi in giurisprudenza che non essendo una materia che mi appassionava non ho portato a termine e da qui la frustrazione e questo è solo uno dei molti esempi). Credo da profana che possano essere queste le maggiori cause della mia insicurezza, non so se potete confermarmelo.
Siete stati illuminanti e vi ringrazio, soprattutto per capire come si sente il mio ragazzo di fronte a tutto questo. Capirlo e ascoltarlo per me è importantissimo.
Grazie
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Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile ragazza,
sono contenta che le nostre parole le siano state d'aiuto.
Il fatto che lei sia consapevole dell'origine delle sue difficoltà è molto importante ed è il punto di partenza per mettere in atto un cambiamento, tuttavia è importante che lei si concentri sulla sua relazione attuale e sulle difficoltà che questa sua insicurezza sta causando nel rapporto con il suo compagno.
Ne parli con lui con serenità, gli faccia capire che comprende la sua frustrazione di fronte ai suoi comportamenti e che per cambiare ha bisogno anche del suo aiuto.
Se le cose non dovessero migliorare prenda tuttavia in considerazione l'idea di rivolgersi ad uno specialista.
La saluto e mi aggiorni pure se crede
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Utente
Utente
Lo farò senz'altro.
Grazie ancora.