Carattere pessimo

Salve, so già che mi direte di rivolgermi ad uno specialista e ne sono convinta anch'io.
Volevo solo sfogarmi qua e sentire un vostro parere. Ci terrei davvero tanto.
Sono stanca di vivere con le mie forti paure. Sono troppo ansiosa, paurosa. Odio questo mio carattere, mi fa vivere malissimo.
Non so come chiamare ciò che provo, non so se si tratti di depressione perchè io ho tanta voglia di vivere e ho tanti progetti in mente e ho voglia di fare tante cose. Questo, però, solo se le cose vanno bene. Se una minima cosa va male cado immediatamente in uno sconforto nero.
Faccio alcuni esempi. Ho un padre anziano che quasi un anno fa ha avuto un infarto. Ebbene, ho sempre il terrore che gli succeda qualcosa. Un minimo dolore, un fastidio e vado nel panico. Il cuore mi batte forte e divento molto triste e mi sento impotente. Inizio ad entrare nel panico e sudo. Se la cosa si risolve senza nessuna conseguenza ritorno allegra e con la gioia di vivere. Il problema è che dopo questo dannato infarto gli sto sempre con il fiato sul collo. Non voglio esca da solo nel caso si senta male, lo osservo nel suo riposino pomeridiano per vedere se tutto va bene e respira e se non torna presto a casa penso già al peggio e mi viene una fortissima nausea. Posso continuare così sia per me sia per lui facendolo sentire ormai finito? La paura però mi paralizza e qualunque cosa dovesse succedere io mi blocco senza reagire ed ecco quello che mi mette tanta ansia: restare bloccata a piangere senza fare nulla facendo succedere il peggio.
Su di me non va meglio, ho una paura tremenda di prendere qualche malattia grave dato che per la forte ansia non riesco nemmeno mai a fare nessun controllo. Il solo pensiero non mi fa dormire la notte e mi fa venire la tachicardia. Lo scorso anno sia per mio padre, che per problemi miei ho passato momenti bruttissimi fatti di pianti continui e fortissime paure. Ora sono convinta che con tutto quello che ho somatizzato il corpo si ribellerà e mi verrà qualcosa di grave che con il mio bel carattere significherebbe depressione nera. Ho tantissima paura ma, sono anche stanca di vivere così essendo giovane. Mi sento la testa colma di problemi e non riesco a vedere un futuro fatto di cose belle ma, solo di disgrazie. Solo se non penso a tutto ciò e mi sento bene e sento mio padre che non accusa nessun problema mi sento al settimo cielo e ho voglia di vivere ma, non appena mio padre dovesse dire "oggi ho mal di testa" BOOOM per me è depressione nera.
Credetemi, mi piace la vita, ho davvero tanta voglia di vivere... è la salute che mi manda in forte depressione, la salute mia e dei miei cari che non mi fa vivere più. Tutti gli altri problemi della vita amo risolverli ma, la salute no, mi blocco, non riuscirei ad aiutare nessuno e nemmeno ad aiutare me in un problema di salute.
Non so, ditemi voi se sono pazza... io sono solo tanto stanca... e come se aspettassi che accada qualche disgrazia. Il pensiero va sempre lì. Vorrei tanto una vita serena...
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<so già che mi direte di rivolgermi ad uno specialista e ne sono convinta anch'io.>

Gentile Signora,
raccogliamo il suo sfogo e certo è proprio il caso che si rivolga ad uno specialista dato che vive in uno stato di continua tensione e apprensione che nuoce al suo benessere e non aiuta nemmeno a dare serenità a suo padre.

<Sono troppo ansiosa, paurosa.>
Non so quali fossero le sue condizioni prima che si ammalasse suo padre ma da quanto riferisce sembra che ora le sue preoccupazioni intorno alla sua salute e a quella dei suoi cari stiano davvero condizionando troppo la sua vita e la trattengano in uno stato di malessere.

Dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta ed un eventuale trattamento psicoterapico idoneo a restituirle il suo benessere e migliore qualità di vita.

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Susanna Raule Psicologo, Psicoterapeuta 23 2
Buonasera,
le sue prime parole sono: "so già che mi direte di rivolgermi ad uno specialista e ne sono convinta anch'io". Credo di avere ben poco da aggiungere, se non confermarle che mi sembra un progetto pieno di giudizio.
Vorrei però dirle qualcos'altro, perché invece non credo affatto che lei sia "pazza" e non vorrei che le due cose si confondessero.
Lei non è "pazza" e - da quel che dice - non è nemmeno depressa. Il suo è un disturbo d'ansia. E' l'ansia la cosa che la paralizza.
Quando la sua ansia sale, il suo umore scende... ed è normale. Nessuno è pieno di voglia di vivere quando è terribilmente preoccupato, per sé e per gli altri.
E la sua ansia non è nemmeno priva di giustificazioni. E' in ansia per la salute di suo padre, che è stato male. E' in ansia per la sua salute, dato che STA male: infatti è molto probabile che abbia un disturbo d'ansia.
Inoltre, a causa della sua ansia, non si sottopone ad alcun controllo medico, cosa che fa aumentare la sua ansia. E' un circolo vizioso.
La buona notizia è che i disturbi d'ansia si curano: con i farmaci, con la psicoterapia, occupandosene.
Occuparsene è anche la parte più difficile, me ne rendo conto, ma il fatto che abbia scritto qua mi dice che sta cominciando a farsi carico di questa situazione.
Quindi, dal punto di vista pratico, vada dal suo medico generico e chieda consiglio a lui/lei. Oppure, se conosce già uno specialista di sua fiducia, prenda un appuntamento.
Può stare meglio. Non è pazza. E' "solo" ansiosa.

Dr.ssa Susanna Raule,
psicologa, psicoterapeuta a indirizzo Gestalt integrato

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio davvero tanto per le risposte e per il servizio che offrite.
Per rispondere a quello che mi avete detto ero così ansiosa anche da prima che mio padre avesse problemi solo che ora la cosa è un pò peggiorata. E' come se la mia testa dicesse "hai visto che hai ragione a preoccuparti? Le cose brutte succedono per davvero!"
Purtroppo in famiglia ci sono altre persone che hanno il mio tipo di carattere: è così mia madre, una mia zia e lo era tantissimo, da molti episodi che mi raccontano, addirittura la mia bisnonna. Forse ho ereditato questa maledetta caratteristica anche se devo dire che mia madre non è proprio ai miei livelli. Lei è ansiosa solo se succede realmente una cosa, non prima senza motivo. Io, invece, anche se non c'è nessunissimo motivo penso sempre a quando arriverà una malattia gravissima, a quando moriranno i miei cari, se faccio un viaggio in auto ad un possibile incidente e a tutte queste cose brutte che vorrei non esistessero.
Infarto

L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.

Leggi tutto