Paure sulla/della mia sessualità
Salve, sono un ragazzo di 25 anni, avrei un problema di non facile soluzione e gradirei sentire un suo parere al riguardo.
Mi rendo conto di non poter esigere una soluzione preconfezionata, ma è invero da troppo tempo che penso e ripenso tra me e me; sono convinto che un parere terzo, super partes, non possa non giovare alla formazione del mio pensiero.
Ebbene, nutro forti dubbi sulla mia sessualità. Pur avendo 25 anni, non ho mai avuto un rapporto completo con una ragazza o con un ragazzo. Con le ragazze, pur avendo avuto più di una occasione, l'ansia -o una differente inclinazione sessuale- mi ha sempre impedito di portare a compimento il rapporto, con disfunzioni erettili che prevenivano totalmente il rapporto stesso o lo stroncavano brutalmente in corso d'opera. E' anche da sottolineare che, nel secondo caso, potrebbe aver giocato un ruolo importante la c.d. eiaculazione ritardata di cui -apparentemente- soffro.
Dico apparentemente perché è ovvio si tratti di un fattore psicologico, non riscontrandosi tali problematiche all'atto autoerotico.
Con i ragazzi, tuttavia, pur avendo avuto qualche esperienza, non è mai capitata l'occasione di un rapporto completo e perciò non potrei esprimermi con dovizia di particolari pari a quella delle esperienze con le ragazze sopra riportate.
Ciononostante nutro forti dubbi, quasi una paura di essere omosessuale -non che la cosa sia, razionalmente, da ritenersi tragica, me ne rendo conto- che mi rifiuto di accettare.
Ho da diversi mesi una relazione con una ragazza stupenda, a cui ho parlato di tutto ciò e che sostiene che non sia come dico. Eppure i problemi persistono.
Ho effettuato diverse visite andrologiche, ed il responso è stato che non risulta alcun problema fisiologico.
Provo una forte angoscia per il fatto stesso di non capire chi io stesso sia e che cosa io voglia; non voglio prendere in giro nessuno e, pur avendo una relazione ed avendone parlato con la partner, a volte sento di prenderla in giro.
Per questi motivi mi sento una persona brutta, mi vergogno di fare certi pensieri e come in un circolo vizioso aumentano i sensi di colpa ed i conseguenti pensieri.
La voglia è di scappare da tutto e da tutti, ma non è un granché come soluzione. Anzi, non è proprio una soluzione.
Help!
Mi rendo conto di non poter esigere una soluzione preconfezionata, ma è invero da troppo tempo che penso e ripenso tra me e me; sono convinto che un parere terzo, super partes, non possa non giovare alla formazione del mio pensiero.
Ebbene, nutro forti dubbi sulla mia sessualità. Pur avendo 25 anni, non ho mai avuto un rapporto completo con una ragazza o con un ragazzo. Con le ragazze, pur avendo avuto più di una occasione, l'ansia -o una differente inclinazione sessuale- mi ha sempre impedito di portare a compimento il rapporto, con disfunzioni erettili che prevenivano totalmente il rapporto stesso o lo stroncavano brutalmente in corso d'opera. E' anche da sottolineare che, nel secondo caso, potrebbe aver giocato un ruolo importante la c.d. eiaculazione ritardata di cui -apparentemente- soffro.
Dico apparentemente perché è ovvio si tratti di un fattore psicologico, non riscontrandosi tali problematiche all'atto autoerotico.
Con i ragazzi, tuttavia, pur avendo avuto qualche esperienza, non è mai capitata l'occasione di un rapporto completo e perciò non potrei esprimermi con dovizia di particolari pari a quella delle esperienze con le ragazze sopra riportate.
Ciononostante nutro forti dubbi, quasi una paura di essere omosessuale -non che la cosa sia, razionalmente, da ritenersi tragica, me ne rendo conto- che mi rifiuto di accettare.
Ho da diversi mesi una relazione con una ragazza stupenda, a cui ho parlato di tutto ciò e che sostiene che non sia come dico. Eppure i problemi persistono.
Ho effettuato diverse visite andrologiche, ed il responso è stato che non risulta alcun problema fisiologico.
Provo una forte angoscia per il fatto stesso di non capire chi io stesso sia e che cosa io voglia; non voglio prendere in giro nessuno e, pur avendo una relazione ed avendone parlato con la partner, a volte sento di prenderla in giro.
Per questi motivi mi sento una persona brutta, mi vergogno di fare certi pensieri e come in un circolo vizioso aumentano i sensi di colpa ed i conseguenti pensieri.
La voglia è di scappare da tutto e da tutti, ma non è un granché come soluzione. Anzi, non è proprio una soluzione.
Help!
[#1]
Gentile ragazzo,
è molto probabile che i problemi che Lei riferisce in realtà siano determinati dall'ansia.
E' l'ansia che Le ha impedito anche in passato di avere rapporti sessuali con le ragazze che ha frequentato e che anche adesso probabilmente genera confusione e timore di una celata omosessualità.
Perchè, se sta così male, non ha ancora deciso di sentire direttamente uno psicologo della Sua zona?
è molto probabile che i problemi che Lei riferisce in realtà siano determinati dall'ansia.
E' l'ansia che Le ha impedito anche in passato di avere rapporti sessuali con le ragazze che ha frequentato e che anche adesso probabilmente genera confusione e timore di una celata omosessualità.
Perchè, se sta così male, non ha ancora deciso di sentire direttamente uno psicologo della Sua zona?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile ragazzo,
la paura di non dare il massimo durante il rapporto sessuale, può condizonarla, generando ansia prima e durante la prestazione. Questo non la aiuta, anzi le crea maggiore timore e più confusione. Potrebbe trarre vantaggio da un consulto più approfondito con un nostro collega.
Sinceri saluti
la paura di non dare il massimo durante il rapporto sessuale, può condizonarla, generando ansia prima e durante la prestazione. Questo non la aiuta, anzi le crea maggiore timore e più confusione. Potrebbe trarre vantaggio da un consulto più approfondito con un nostro collega.
Sinceri saluti
Dr.ssa Fabrizia Lodeserto
sito: http://www.fabrizialodeserto.it/
Psicologo Taranto e Psicologo Online
[#5]
Gentile utente,
a quanto sembra deve cercare uno psicologo psicoterapeuta.
Vari psicologi si occupano di disturbi sessuali, non solo coloro formati in sessuologia, ma anche altri come ad es. in genere gli psicoterapeuti dell'indirizzo Strategico Breve o di altri indirizzi.
Cordiali saluti
a quanto sembra deve cercare uno psicologo psicoterapeuta.
Vari psicologi si occupano di disturbi sessuali, non solo coloro formati in sessuologia, ma anche altri come ad es. in genere gli psicoterapeuti dell'indirizzo Strategico Breve o di altri indirizzi.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#6]
gentile Utente,
le allego una lettura sull'eiaculazione ritardata, di cui lei lamenta disagio, sul possibile aspetto diagnostico e\o curativo, ma consideri che un approfondimento diagnostico reale deve essere effettuato.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html
Nel mio blog e sito, troverà altro sulla bisessualità e su ansia correlata alla sfera della sessualità.
le allego una lettura sull'eiaculazione ritardata, di cui lei lamenta disagio, sul possibile aspetto diagnostico e\o curativo, ma consideri che un approfondimento diagnostico reale deve essere effettuato.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html
Nel mio blog e sito, troverà altro sulla bisessualità e su ansia correlata alla sfera della sessualità.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Gentile ragazzo,
provi a parlare della sua difficoltà rivolgendoti ai Servizio territoriale della sua città o da uno psicologo psicoterapeuta in privato. Attraverso un percorso adeguato, affontando certe questioni personali in maniera più approfondita, riuscirà a trovare le strategie più adatte per vivere la sua sessualità con maggiore serenità.
provi a parlare della sua difficoltà rivolgendoti ai Servizio territoriale della sua città o da uno psicologo psicoterapeuta in privato. Attraverso un percorso adeguato, affontando certe questioni personali in maniera più approfondita, riuscirà a trovare le strategie più adatte per vivere la sua sessualità con maggiore serenità.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 08/04/2013.
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