Paura di cadere
Gentili dottori, sono una donna di 50 anni. La scorsa estate, per una banale caduta ( sono scivolata su asfalto umido con ballerine) mi sono procurata la frattura scomposta della rotula sx di cui ancora subisco le conseguenze fisiche. La settimana scorsa, durante un viaggio all'estero,( era il viaggio di "compensazione" per le vacanze perse d'estate...), mettendo un piede in fallo mentre camminavo su terreno accidentato,, sono nuovamente caduta, neppure troppo malamente, procurandomi frattura ad entrambe le cavigle ( fratture che per sei giorni ho ritenuto essere semplici distorsioni e che mi sono state diagnosticate al mio rientro in Italia) .
Sono una donna giovanile ( che brutta parola) dimostro molto meno della mia età. Amo (amavo) sciare veloce, fare trekking in montagna, girare in scooter, viaggiare.
Queste attività mi hanno aiutato a superare la depressione conseguente a separazione coniugale, avvenuta due anni fa, inaspettata dopo 28 anni insieme. Ero da poco riuscita a smettere antidepressivi, mi sentivo aperta a nuova vita, a mille attività e possibilità, ad un futuro da scoprire, stavo nuovamente "dispiegando le ali" ... Dopo queste cadute sento che non è più così. Il fatto di essere caduta due volte e soprattutto di essermi fratturata con tale facilità ( nonostante MOC abbia escluso osteoporosi) mi fa paura. Sento che d'ora in poi non avrò il coraggio di riprendere a fare le cose di prima, per paura di farmi male.Che avrò paura di camminare per la strada, che rinuncerò a tutto quello che mi dava piacere, o che, se lo farò, non lo farò più con la gioia e la sicurezza di prima .
Vi chiedo quindi: potrebbe essere utile la psicoterapia per superare queste paure? O forse, per capire perchè continuo a cadere..E, in caso affernmativo, che tipo di psicoterapia ?. Ho fatto sedute per due anni a seguito della separazione ma senza molto giovamento per mancanza di sintonia con lo psichiatra-psicoterauta che mi seguiva, e quindi non vorrei ritornare da lui.
Vi ringrazio molto
Sono una donna giovanile ( che brutta parola) dimostro molto meno della mia età. Amo (amavo) sciare veloce, fare trekking in montagna, girare in scooter, viaggiare.
Queste attività mi hanno aiutato a superare la depressione conseguente a separazione coniugale, avvenuta due anni fa, inaspettata dopo 28 anni insieme. Ero da poco riuscita a smettere antidepressivi, mi sentivo aperta a nuova vita, a mille attività e possibilità, ad un futuro da scoprire, stavo nuovamente "dispiegando le ali" ... Dopo queste cadute sento che non è più così. Il fatto di essere caduta due volte e soprattutto di essermi fratturata con tale facilità ( nonostante MOC abbia escluso osteoporosi) mi fa paura. Sento che d'ora in poi non avrò il coraggio di riprendere a fare le cose di prima, per paura di farmi male.Che avrò paura di camminare per la strada, che rinuncerò a tutto quello che mi dava piacere, o che, se lo farò, non lo farò più con la gioia e la sicurezza di prima .
Vi chiedo quindi: potrebbe essere utile la psicoterapia per superare queste paure? O forse, per capire perchè continuo a cadere..E, in caso affernmativo, che tipo di psicoterapia ?. Ho fatto sedute per due anni a seguito della separazione ma senza molto giovamento per mancanza di sintonia con lo psichiatra-psicoterauta che mi seguiva, e quindi non vorrei ritornare da lui.
Vi ringrazio molto
[#1]
..O forse, per capire perchè continuo a cadere...
Gentile signora non c'è nulla da capire sul perchè continua a cadere ma semplicemente deve mettere in discussione il timore che ha nel tornare a vivere come sempre.
qualsiasi terapia può andar bene,
legga questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Gentile signora non c'è nulla da capire sul perchè continua a cadere ma semplicemente deve mettere in discussione il timore che ha nel tornare a vivere come sempre.
qualsiasi terapia può andar bene,
legga questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
<<Sento che d'ora in poi non avrò il coraggio di riprendere a fare le cose di prima, per paura di farmi male.Che avrò paura di camminare per la strada, che rinuncerò a tutto quello che mi dava piacere, o che, se lo farò, non lo farò più con la gioia e la sicurezza di prima .>>
Cosa significa che "lo sente"?
La sua vita ha subito dei limiti a causa della paura, o semplicemente teme che ciò possa avvenire?
A me sembrano le tipiche previsioni "catastrofiche" che hanno le loro fondamenta nell'ansia.
Se non si è trovata bene con il precedente terapeuta, non ha che da cambiare. Prima però di decidere in partenza di dover effettuare una psicoterapia, chieda una consulenza ad uno psicologo della sua zona per valutare insieme la situazione e definire quale possa essere l'intervento più indicato.
Cordiali saluti.
Cosa significa che "lo sente"?
La sua vita ha subito dei limiti a causa della paura, o semplicemente teme che ciò possa avvenire?
A me sembrano le tipiche previsioni "catastrofiche" che hanno le loro fondamenta nell'ansia.
Se non si è trovata bene con il precedente terapeuta, non ha che da cambiare. Prima però di decidere in partenza di dover effettuare una psicoterapia, chieda una consulenza ad uno psicologo della sua zona per valutare insieme la situazione e definire quale possa essere l'intervento più indicato.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Utente
Grazie per le risposte.
Per ora la mia vita ha subito dei limiti a causa dell'infortunio al ginocchio di agosto 2012. Sono ancora nel pieno delle cure, dovrò essere a breve operata per irmozione del mezzoi di sintesi. Il dolore al ginoicchio è associato probabilmente ad artrosi da frattura, e già questo mi mette tristezza: la perdita dell'integrità fisica è ormai irreversibile.
.Il viaggio all'estero- programmato con prudenza- era anche un modo per dimostrare a me stessa che potevo tornare alla vita e alle attività di "prima". La nuova caduta, prorpio mentre cercavo di reagire, e soprattutto le conseguenze che ha avuto (ripeto, non è stata una caduta rovinosa) mi fanno sentire fragilissima fuori e fragilissima "dentro" . E la paura comunque si era già insinuata: dalla prima caduta non avevo avuto il coraggio di riprendere ad andare in scooter, pensando ai rischi di incidente e alle conseguenze, per me, di ogni singola caduta. Ora l'idea di sciare, di camminare da sola in montagna. mi mette ansia, e sento che è un circolo vizioso: nonn c'è niente di peggio dell'ansia per creare incidenti. Le gambe si irrigidiscono, il passo si fa insicuro
Spero di essere riuscita a spiegarmi.
Vi ringrazio ancora
Per ora la mia vita ha subito dei limiti a causa dell'infortunio al ginocchio di agosto 2012. Sono ancora nel pieno delle cure, dovrò essere a breve operata per irmozione del mezzoi di sintesi. Il dolore al ginoicchio è associato probabilmente ad artrosi da frattura, e già questo mi mette tristezza: la perdita dell'integrità fisica è ormai irreversibile.
.Il viaggio all'estero- programmato con prudenza- era anche un modo per dimostrare a me stessa che potevo tornare alla vita e alle attività di "prima". La nuova caduta, prorpio mentre cercavo di reagire, e soprattutto le conseguenze che ha avuto (ripeto, non è stata una caduta rovinosa) mi fanno sentire fragilissima fuori e fragilissima "dentro" . E la paura comunque si era già insinuata: dalla prima caduta non avevo avuto il coraggio di riprendere ad andare in scooter, pensando ai rischi di incidente e alle conseguenze, per me, di ogni singola caduta. Ora l'idea di sciare, di camminare da sola in montagna. mi mette ansia, e sento che è un circolo vizioso: nonn c'è niente di peggio dell'ansia per creare incidenti. Le gambe si irrigidiscono, il passo si fa insicuro
Spero di essere riuscita a spiegarmi.
Vi ringrazio ancora
[#4]
Gentile Utente,
>>..mi fanno sentire fragilissima fuori e fragilissima "dentro"..<<
la sua preoccupazione per le cadute potrebbe nascere come conseguenza di alcune sue insicurezze, rispetto al riprendere la sua vita in maniera più "attiva".
E' come se le confermassero le sue "fragilità". Se le cose stanno così per lei potrebbe essere utile riprendere il percorso psicoterapico.
>>..mi fanno sentire fragilissima fuori e fragilissima "dentro"..<<
la sua preoccupazione per le cadute potrebbe nascere come conseguenza di alcune sue insicurezze, rispetto al riprendere la sua vita in maniera più "attiva".
E' come se le confermassero le sue "fragilità". Se le cose stanno così per lei potrebbe essere utile riprendere il percorso psicoterapico.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.9k visite dal 07/04/2013.
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