Perché succede che si ama ?

Da ben due anni sono infatuata di un uomo . Lavoriamo assieme, sposati e tra noi non c'è nulla se non collaborazione ed amicalita'. Non abbiamo rapporti al di fuori dell'ufficio, non ci sentiamo se non per lavoro, quando siamo soli se capita , parliamo di diverse cose oltre il lavoro, ma non sono mai argomenti ambigui ma molto sereni . Purtroppo, nonostante il rapporto oserei dire superficiale a tratti, più conosco e comprendo il suo modo di pensare, più colgo la sua empatia nei miei confronti, il modo in cui finisce i miei discorsi, il modo in cui accoglie il mio pensiero più io mi sento attratta da lui. Di rimando lui, persona fine ed intelligente si interroga su cosa io provi, almeno credo. Rimane fermo nella sua posizione mai un passo più avanti, mai un passo più indietro...questo e' un bel freno per me, che evita sicuramente di avere atteggiamenti "impulsivi" , ma più lui si rende in qualche modo fuori dalla mia portata, più io lo penso. Abituata ad avere sempre facili consensi sia fisici sia lavorativi che sociali, lui per me diventa anche un obiettivo e purtroppo come penso normale nella seduzione , un obiettivo sempre più importante. Perché l'amore/attrazione è così irrazionale? Perché ormai da anni lui è il mio chiodo fisso? Quando mi sembra di fare un passo in avanti verso la mia conquista, mi ritrovo invece sempre al punto di partenza? Lui cmq è un uomo razionale che rifugge dalle situazioni complicate. Io sono molto razionale negli atteggiamenti e estremamente paziente e costante nel raggiungimento dei miei obiettivi . Cosa mi succede? Perché non riesco a fare valere la mia parte razionale con lui ma ragiono solo di pancia? Perché solo il pensiero di avere una storia con lui mi rende così viva? Come fare a rimettere in equilibrio il mio mondo il cui asse si è spostato? È forse un segno di un'insicurezza mia profonda e antica? tutta questa insicurezza mi si proietta poi nel quotidiano, nell'umore e negli atti . non riesco a gestirla ...lieta in un vs parere professionale, cordialmente L.
[#1]
Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

probabilmente la persona che cita rappresenta per Lei un "simbolo", cioè presenta delle caratteristiche che rimandano a elementi del Suo passato la cui influenza è ancora attuale.

Ciò spiegherebbe il trasporto che Lei prova per quella persona.

Per quanto riguarda <<Come fare a rimettere in equilibrio il mio mondo>> credo che sia innanzitutto una questione di valori e relative priorità.

Stabiliti i quali, il sistema c'è senz'altro.
[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
provo a rispondere alle sue domande.

"l'amore/attrazione è così irrazionale?
Perché ormai da anni lui è il mio chiodo fisso? Quando mi sembra di fare un passo in avanti verso la mia conquista, mi ritrovo invece sempre al punto di partenza?
Cosa mi succede? Perché non riesco a fare valere la mia parte razionale con lui ma ragiono solo di pancia?"

Questo si chiama coinvolgimento!
se fosse razionale, se non perdesse il controllo, se non ragionasse solo di pancia, potrebbe trattarsi di tantissimo altro, ma non di amore.

L'empatia, la condivisione emozionale e lavorativa, porta spesso a creare dei legami, che amplificati dalla proibizione dettata dalle vostre posizioni, diventa una miscela esplosiva per il desiderio .

Le allego qualche lettura

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Lavoriamo assieme, sposati...Abituata ad avere sempre facili consensi sia fisici sia lavorativi che sociali...Perché solo il pensiero di avere una storia con lui mi rende così viva?>

Gentile Signora,
probabilmente perché fa vibrare alcune sue corde, perché quest'uomo è empatico, la ascolta e la comprende, finisce i suoi discorsi.

Poi forse anche perché sfugge ad una eventuale concretizzazione e trasformazione del rapporto, per lei così determinata a raggiungere i suoi obiettivi, ad avere facili consensi. O forse perché si nutre solo di desiderio e fantasie...

Accenna di essere sposata, ma non dice altro. Come mai?
Come va il suo matrimonio?

<tutta questa insicurezza mi si proietta poi nel quotidiano, nell'umore e negli atti> Cioè che succede di preciso? Vuole aggiungere altro?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
Attivo dal 2013 al 2023
Ex utente
Iddio difficile dire la verità :ad ogni modo , intanto ringrazio per le risposte,
Non menziono il mio matrimonio perché pensavo che implicitamente si evincesse che non funziona. Una donna appagata non cerca. E non nomino nemmeno il suo perché se mi sono avvicinata col pensiero a lui è perché ho appurato non funziona in qualche modo nemmeno il suo. La differenza e' nell'incedere. Io prediligo la mia realizzazione come individuo perché non credo ai matrimoni farsa e so che i figli crescono meglio con genitori separati ma sereni piuttosto che assorbendo dei conflitti nascosti ma palpabili. Lui invece crede che bisogna accontentarsi e che i figli non perdonerebbero mai una separazione. Arma che la moglie usa per tenerlo a se (o meglio per conservare la sua situazione così agiata). Lo so per certo perché conosco anche lei in versione professionale. Credo inoltre in una ricerca di personale felicità in ogni ambito e non credo ai sensi di colpa preconfezionati dalla società e dal bel pensare. Credo però che nella ricerca della felicità non bisogna imporre o forzare il pensiero altrui. Ovvero potrebbe essere semplice usare le armi della seduzione sessuale per avere qualcuno, ma dopo il momento postorgasmico il tutto assumerebbe una valenza più opaca e più effimera e di breve durata. Io in quest'uomo vedo il possibile futuro compagno. Per cui voglio un approccio diverso magari molto più lungo, ma se in lui(ahimè remotamente vedi sopra) prendesse corpo molto più duraturo e costruttivo. Per quanto riguarda il quotidiano a parte la normale routine che devo portare avanti (figli scuola lavoro hobby) il mio pensiero fisso ormai e' lui. Quindi sono a volte nervosa apatica e in attesa di una svolta che molto probabilmente non avverrà mai. Pur consapevole e pur ben sapendo che le aspettative rovinano la vita non Posso evitarlo. Allora mi è venuto il dubbio che la mia parte irrazionale e oserei dire anche molto infantile si sia per qualche dinamica subdola impossessata di me, e che questo nasconda la spia di una dinamica molto più profonda o in campanello di allarme.ma questo non sono in grado di comprenderlo. Certa in una vs comprensione
L.
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Non menziono il mio matrimonio perché pensavo che implicitamente si evincesse che non funziona>
In effetti se le ho posto la domanda è proprio perché quando si ha spazio per altre persone significa che qualcosa nel matrimonio va storto.

Come avete affrontato finora i problemi nella vostra unione?
Cosa pensate di fare?
Da quanto afferma sembrerebbe favorevole alla separazione, avete già preso in considerazione questa possibilità?
In definitiva cosa si auspica per il suo matrimonio?

<Io prediligo la mia realizzazione come individuo perché non credo ai matrimoni farsa e so che i figli crescono meglio con genitori separati ma sereni piuttosto che assorbendo dei conflitti nascosti ma palpabili...
Lui invece crede che bisogna accontentarsi e che i figli non perdonerebbero mai una separazione>

Come mai la sua scelta ricade su un uomo che non ha le stesse sue idee sul matrimonio e dunque renderebbe a quanto sembra impossibile il concretizzarsi di un vostro rapporto di coppia?
Quanto è certa che siano solo le affinità di cui ci ha parlato a spingerla verso quest'uomo oppure ci potrebbe essere altro?


[#6]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara L.,

mi sembra che la situazione sia ben chiara anche a lei.

Guardare altrove, cercare nello sguardo, nei discorsi, nelle attenzioni, nelle sintonie empatiche dell'altro, rappresenta sì, un campanello d'allarme, ma potrebbe essere semplicemente il campanello che l'avverte del fatto che non trova più soddisfazione nella sua quotidianità, nel suo matrimonio.

In questo caso non scomoderei le dinamiche più profonde per cercare risposte a un atteggiamento umano e comprensibile, quando non si è felici nel rapporto che si è costruito.

Probabilmente nelle attenzioni di quest'uomo, forse anche in parte idealizzato, vede tutto quello che le manca nel suo rapporto.

La collega che mi ha preceduto, dr.ssa Rinella, le chiedeva notizie del suo matrimonio; credo fosse chiaro anche a lei che qualcosa non funzionasse...
Probabilmente il suo intento era quello di farle fare qualche riflettessione su quali fossero le cose che non funzionano e che, forse, lei sta cercando altrove.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#7]
Attivo dal 2013 al 2023
Ex utente
Si, grazie mille. Il mio e' il classico matrimonio insoddisfacente, senza problematiche tragiche, ma senza slanci di nessun tipo. Quello che manca è la parte empatica complice di stima e anche sessuale che negli anni si è spenta e che non mi interessa nemmeno recuperare visto che dopo avere tentato un po' tutto nulla si è modificato. Mentre mio marito, si adagia così e si rifugia nel suo mondo, io invece desidero avere ancora una vita appagante con un uomo anche ovviamente sessuale. La scelta dell'altro uomo e ' stata un crescendo, più lo conoscevo più mi piaceva, solo dopo conoscendolo meglio ho purtroppo capito che pur non essendo felice e appagato teme il cambiamento. Ormai mi piaceva già ho solo preso atto della situazione. Razionalmente dovrei puntare su un altro tipo di uomo, ma siccome decide la mia parte istintiva e irrazionale questa ha scelto lui. Non parlo volentieri del mio matrimonio e fatico a farlo perché li mi sento sconfitta. Mi vergogno di non riuscire ad avere un uomo che nonostante tutto non mi desideri più . Mi disturba ricevere apprezzamenti di altri uomini mentre in casa sono invisibile. Mentre l'uomo che desidero mi stima molto e lo ha dimostrato spesso, anche se solo sul piano professionale mi vede per intero nei pregi e nei difetti senza mai scadere su un piano fisico. Questo mi fa sentire apprezzata e in qualche modo fondamentale: a chi non piacerebbe? Quindi forse il mio e' un pietoso tentativo di translare questa gratificazione anche nella parte privata. Cosa che ora non ho. Grazie mille e scusate se non mi esprimo troppo apertamente , non voglio che questo arrivi come arroganza, e' solo sofferenza. Cordialità L.
[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
Si esprime bene e chiaramente, palesando la sua invisibilità all' interno del suo legame ed enfatizzando il desiderio/ bisogno di quest' uomo.

si ê chiesta se questa proibizione amplifica il suo desiderio?
Se rappresenta quello che manca nel suo matrimonio.
Se, diventando marito, forse potrebbe perdere di intesse?
Se " vivere la distanza" , funge da amplificatore emozionale?

Solitamete le scelte, almeno quelle amorose, sono mosse dalla parte irrazionale, passionale, istintiva, altrimenti sarebbero scelte lavorative e, solitamente sono quelle che destabilizzano maggiormente.

Da quello che ho capito investire nuovamente nel suo matrimonio, sembra difficile , se non impossibile, stare da sola non è tra i suoi progetti ed incaponirsi con quest' uomo, la rende fragile e la fa tendere ancora di più verso di lui.

Molte coppie di coniugi oggi, vanno incontro frequentemente all' esperienza dei due matrimoni:
il primo, quello della giovinezza ed inesperienza, basato sul romanticismo sul desiderio di vita eterna, sulla crescita dei figli e, sull’allontanamento dalla casa genitoriale,
il secondo caratterizzato dal rapporto con un compagno con "forti capacità affettive"e di accudimento reciproco, il legame della realizzazione personale, con un ritorno al proprio destino individuale.( sembra appunto quello di cui ha bisogno lei) .
La cornice del ciclo vitale, è fondamentale per ridefinire i problemi che la coppia, sarebbe utile in sede di consulenza conoscere al meglio le dinamiche della sua coppia ed aiutarla a capire meglio e di più su entrambi i suoi uomini

[#9]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Quello che manca è la parte empatica complice di stima e anche sessuale che negli anni si è spenta e che non mi interessa nemmeno recuperare>
Dunque pensa che il suo matrimonio sia giunto a un punto di non ritorno?

<visto che dopo avere tentato un po' tutto nulla si è modificato>
Quali tentativi sono stati fatti?

Suo marito sa come si sente, sa cosa prova?
Ne avete parlato?

Come pensa di affrontare ora la situazione di stallo nel suo matrimonio?
Ne vorrebbe davvero uscire?
Si percepisce davvero forte il suo bisogno di sentirsi ascoltata, compresa, apprezzata, appetibile, amata nel senso pieno del termine.
L'altro rappresenta un'opportunità in questo senso, ma solo a metà, poiché il vostro rapporto non va verso una fase diversa, concreta, rimane lì fermo da anni...così come fermo da tempo sembrerebbe il suo matrimonio. Dunque forse due situazioni che stanno l'una all'altra, in qualche modo, non le pare?

Come pensa si possa sbloccare questa impasse?
Solo attraverso l'altro? Oppure?
[#10]
Attivo dal 2013 al 2023
Ex utente
Grazie dello script, in ognuno di voi ho trovato qualcosa che mi ha acceso il pensiero .La mia situazione x rispondervi e' ferma ed insoddisfacente, covo forti rancori nel profondo e grandi speranze e sogni, che mi tengono in piedi ma non mi colmano per niente abitando nella parte "onirica" la parte fatta di sangue e di pancia e di testa vuole concretizzare le sue aspettative. Certo che mio marito lo sa.ne HO parlato a lungo durante una cena. Lui ha ascoltato dicendo: ma io sono fatto così! L'essere fatto così comprende: tirchieria di emozioni - disinteresse marginale x i figli - apatia - ore al pc a giocare(ha 45anni)-assenza e mancanza di appetito sessuale -incapacità di empatia- presunzione - mancanza di crescita sua personale-assenza totale di ambizione e di volontà di modificarsi o mettersi in discussione . L'altro non è esente da difetti ne ha anche lui compensati da una sua vita completa(hobby amici lavoro e interessi) curioso di animo e cosmopolita. La testa mi si gira quando passa! Come uscirne non lo so proprio , mi è parso intelligente chiedere aiuto a degli specialisti , dal momento che io proprio non lo so. Grazie
[#11]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Allora sarebbe opportuno sentire il parere diretto di un nostro collega, dato che da qui non conoscendola personalmente non abbiamo la possibilità di approfondire come si dovrebbe ogni elemento utile per contestualizzare e decodificare meglio la situazione e dunque dirle di più.

Per quanto tempo ancora può nutrirsi di sogni e illusioni?
E' forte questo suo bisogno di viversi come donna in un rapporto più pieno ed appagante.

Solo che ora sta nella terra di mezzo, un terapeuta la potrebbe aiutare a comprendere di più e a trovare la strada da percorrere più consona al suo benessere.

Che ne pensa?