Perfezionismo,ansia,insicurezza aiuto!
Scrivo in questo sito perche spero di trovare qualche risposta a queste senzazione che mi perseguitano da anni, e non ce la faccio piu ad andare avanti cosi!
Diciamo che sono un ragazzo perfezionista ovvero non mi accontento mai ho sempre desiderio a raggiungere il punto piu alto e quando lo raggiungo mi sento di aver fatto il mio ma anche in quel caso non sono soddisfatto perche devo raggiungerlo in un'altra disciplina e cosi via, ad esempio se a a scuola prendo 10 a matematica ma 7 a italiano sono triste perchè il voto di italiano doveva essere piu alto, oppure faccio palestra da 3 anni e diciamo che ho un fisico piuttosto notevole e ogni volta che vedo un ragazzo che ce la simile al mio lo comincioa d analizzare e poi stabilisco se il mio è migliore se la rispsota è positiva sto bene ma se non è cosi rinizio ad allenarmi piu di prima ! Oppure quando facevo la break dance anche li dovevo sempre essere il migliore e se incontravo qualcuno piu forte mi impegnavo al massimo per poi dimostrargli che il migliore èro io in realtà! è come se avessi una sfida continau con il mondo di dvoer dimostrare di essere il piu forte nelle cose che mi piacciono! però questo mi porta ad uno stato di continua tristezza perchè non riesco mai ad apprezzare quello che faccio.. e rimango in questo stato di insoddisfazione perenne, persino nell'atto intimo con la mia ex la prendevo come un test pure quello , quindi passo tutti i giorni o quasi a dover migliorare cio che faccio ma standos empre in unos tato di ansia ed insicurezza.. ma dopo 3-4 anni sto scoppiando sto cadendo in uan specie di depressione e non so come uscirne ..... non so piu che fare
Diciamo che sono un ragazzo perfezionista ovvero non mi accontento mai ho sempre desiderio a raggiungere il punto piu alto e quando lo raggiungo mi sento di aver fatto il mio ma anche in quel caso non sono soddisfatto perche devo raggiungerlo in un'altra disciplina e cosi via, ad esempio se a a scuola prendo 10 a matematica ma 7 a italiano sono triste perchè il voto di italiano doveva essere piu alto, oppure faccio palestra da 3 anni e diciamo che ho un fisico piuttosto notevole e ogni volta che vedo un ragazzo che ce la simile al mio lo comincioa d analizzare e poi stabilisco se il mio è migliore se la rispsota è positiva sto bene ma se non è cosi rinizio ad allenarmi piu di prima ! Oppure quando facevo la break dance anche li dovevo sempre essere il migliore e se incontravo qualcuno piu forte mi impegnavo al massimo per poi dimostrargli che il migliore èro io in realtà! è come se avessi una sfida continau con il mondo di dvoer dimostrare di essere il piu forte nelle cose che mi piacciono! però questo mi porta ad uno stato di continua tristezza perchè non riesco mai ad apprezzare quello che faccio.. e rimango in questo stato di insoddisfazione perenne, persino nell'atto intimo con la mia ex la prendevo come un test pure quello , quindi passo tutti i giorni o quasi a dover migliorare cio che faccio ma standos empre in unos tato di ansia ed insicurezza.. ma dopo 3-4 anni sto scoppiando sto cadendo in uan specie di depressione e non so come uscirne ..... non so piu che fare
[#1]
Caro ragazzo,
quello che provi è descritto in questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2900-l-imperfezione-del-perfezionismo.html
Da quanto ci riferisci questo bisogno di eccellere è presente solo da qualche anno: in precedenza non ti importava sentirti migliore degli altri?
Se è così, cosa è cambiato ad un certo punto?
I tuoi genitori che atteggiamento hanno nei tuoi confronti?
Pretendono molto da te?
Fanno confronti con gli altri ragazzi?
Sei figlio unico?
quello che provi è descritto in questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2900-l-imperfezione-del-perfezionismo.html
Da quanto ci riferisci questo bisogno di eccellere è presente solo da qualche anno: in precedenza non ti importava sentirti migliore degli altri?
Se è così, cosa è cambiato ad un certo punto?
I tuoi genitori che atteggiamento hanno nei tuoi confronti?
Pretendono molto da te?
Fanno confronti con gli altri ragazzi?
Sei figlio unico?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
grazie della sua risposta tempestiva siete sempre i migliori ;)
cmq ho un fratello , i miei genitori non pretendo niente da me al massimo la cortesia e correttezza e si fanno ogni tanto i confronti ma tutto questo è nato durante le medie , visto che quando ero piccolo venivo sempre preso in giro perchè ero tranquillo e non psicopatico come gli altri bimbi cosi venivo sempre messo in disparte o deriso , come se non bastasse alle medie venivo soprannominato mummia perchè ripeto ero molto molto tranquillo poi fino alla fine della 2 media che da quanto ero triste non mi applicavo in nulla ... in 3 media ho deciso allora di essere perfetto per non essere piu deriso da nessuno.. ho lavorato gironi interi sul mio carattere diventando piu socevole simpatico etc. ho cominciato a prendere voti altissimi quasi tutti 10 e questa aspirazione di poter è continuata fino ad oggi che sono in 5 superiore.... è come se ci fosse dentro di me una vocina che esce allo scoperto ogni volta che l'autostima si abbassa dicendomi di nn essere all'altezza delle cose, ho questo continuo conflitto interno che non mi fa essere felice, poi come nons e non bastasse mi sono lasciato da qualche mese e lei ha gia un ragazzo e se ne sbatte di me cosa che invece ho rinunciato molto per lei ed ora mi ritrovo solo con tutti i miei complessi, per me lei èra diventata tipo un rifugio dove non dovevo pensare, inoltre per me averi successi nella vita deve essere naturale e quindi vado a sottolineare glia spetti negativi invece che quelli positivi, ad esempio se ho raggiunto 10 obbiettivi e 2 no allora mi concentrore su quei 2 svalutando gli altri 10 è un circolo vizioso da dove tento di uscire da 1 anno ma non ci riesco
cmq ho un fratello , i miei genitori non pretendo niente da me al massimo la cortesia e correttezza e si fanno ogni tanto i confronti ma tutto questo è nato durante le medie , visto che quando ero piccolo venivo sempre preso in giro perchè ero tranquillo e non psicopatico come gli altri bimbi cosi venivo sempre messo in disparte o deriso , come se non bastasse alle medie venivo soprannominato mummia perchè ripeto ero molto molto tranquillo poi fino alla fine della 2 media che da quanto ero triste non mi applicavo in nulla ... in 3 media ho deciso allora di essere perfetto per non essere piu deriso da nessuno.. ho lavorato gironi interi sul mio carattere diventando piu socevole simpatico etc. ho cominciato a prendere voti altissimi quasi tutti 10 e questa aspirazione di poter è continuata fino ad oggi che sono in 5 superiore.... è come se ci fosse dentro di me una vocina che esce allo scoperto ogni volta che l'autostima si abbassa dicendomi di nn essere all'altezza delle cose, ho questo continuo conflitto interno che non mi fa essere felice, poi come nons e non bastasse mi sono lasciato da qualche mese e lei ha gia un ragazzo e se ne sbatte di me cosa che invece ho rinunciato molto per lei ed ora mi ritrovo solo con tutti i miei complessi, per me lei èra diventata tipo un rifugio dove non dovevo pensare, inoltre per me averi successi nella vita deve essere naturale e quindi vado a sottolineare glia spetti negativi invece che quelli positivi, ad esempio se ho raggiunto 10 obbiettivi e 2 no allora mi concentrore su quei 2 svalutando gli altri 10 è un circolo vizioso da dove tento di uscire da 1 anno ma non ci riesco
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Per quanto il tuo impegno ti abbia consentito di raggiungere risultati in ambiti molto diversi fra loro, e tu abbia quindi dimostrato a te stesso che hai buone e varie capacità, è possibile che i tuoi sforzi per diventare diverso dal ragazzino tranquillo che veniva preso in giro ti abbiano portato a sviluppare un disturbo d'ansia.
Se la maggior parte del tuo tempo e delle tue energie sono impiegati nello sforzo di raggiungere risultati migliori di quelli degli altri è possibile che tu abbia un'autostima carente, che necessita di essere continuamente alimentata e sostenuta tramite risultati concreti.
Rispetto a tuo fratello come ti poni?
E' più grande o più piccolo?
Che tipo è?
Se la maggior parte del tuo tempo e delle tue energie sono impiegati nello sforzo di raggiungere risultati migliori di quelli degli altri è possibile che tu abbia un'autostima carente, che necessita di essere continuamente alimentata e sostenuta tramite risultati concreti.
Rispetto a tuo fratello come ti poni?
E' più grande o più piccolo?
Che tipo è?
[#6]
Utente
gli esami no e per quanto riguarda al fratello in modo normale
sopratutto faccio tutto questo come se dovessi meritarmi cio che possiedo, e ovviamente sentendomi stimato dalla gente mi fa stare bene, come ha detto lei ho questa necessità di essere continuamente apprezzato per riempire quel vuoto che ho dentro, per riempire quell'autostima che non ho di me
sopratutto faccio tutto questo come se dovessi meritarmi cio che possiedo, e ovviamente sentendomi stimato dalla gente mi fa stare bene, come ha detto lei ho questa necessità di essere continuamente apprezzato per riempire quel vuoto che ho dentro, per riempire quell'autostima che non ho di me
[#9]
Gentile Ragazzo,
il valore di una persona correla con tantissimo altro, rispetto ai voti ed alle prestazioni da superare che la vita ci propone.
Il bisogno di primeggiare, la difficoltà a darsi una pacca sulla spalla ogni tanto, spesso correla con la paura di perdere il controllo, con il bisogno estremo di conferme da parte dell'esterno, con un nucleo di insicurezza, creando una pericolosa ragnatela, anzi una vera trappola, che si autoperpetua nel tempo.
L'intimità non è una prestazione, ma un reale incontro di sensazioni, desideri, passione, aspettative, fiati, altro....se la percepisce come test, le toglie valore.
Forse una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a leggersi meglio dentro ed a ritrovare il bandolo della matassa, per riacquistare la qualità di vita smarrita.
il valore di una persona correla con tantissimo altro, rispetto ai voti ed alle prestazioni da superare che la vita ci propone.
Il bisogno di primeggiare, la difficoltà a darsi una pacca sulla spalla ogni tanto, spesso correla con la paura di perdere il controllo, con il bisogno estremo di conferme da parte dell'esterno, con un nucleo di insicurezza, creando una pericolosa ragnatela, anzi una vera trappola, che si autoperpetua nel tempo.
L'intimità non è una prestazione, ma un reale incontro di sensazioni, desideri, passione, aspettative, fiati, altro....se la percepisce come test, le toglie valore.
Forse una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a leggersi meglio dentro ed a ritrovare il bandolo della matassa, per riacquistare la qualità di vita smarrita.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#10]
E' possibile che la "grande protezione" che ti hanno dato i tuoi genitori quando eri piccolo ti abbia fatto crescere insicuro e con scarsa fiducia nelle tue capacità, ed è quindi possibile che la tua successiva reazione, con il desiderio di dimostrare che invece sei capace di ottenere buoni risultati in tanti ambiti, derivi proprio da questo.
[#11]
Utente
grazie delle vostre risposte!
IO vorrei pero ribadire il fatto che anche se riesco a fare migliaia di cose raggiungere obbiettivi molto alti dentro di me non mi sento mai veramente sicuro delle mie capacita, soprattuto in ambito di ragazze anche se alcune volte ricevo bei complimenti sonos empre convinto di non piacere alle ragazze , perchè ancora ricordo quando mi dicevano che ero brutto da piccolo sono 2-3 anni che non me lo dicoo piu ma ancora dentro di em cè quel dubbio che mi blocca
IO vorrei pero ribadire il fatto che anche se riesco a fare migliaia di cose raggiungere obbiettivi molto alti dentro di me non mi sento mai veramente sicuro delle mie capacita, soprattuto in ambito di ragazze anche se alcune volte ricevo bei complimenti sonos empre convinto di non piacere alle ragazze , perchè ancora ricordo quando mi dicevano che ero brutto da piccolo sono 2-3 anni che non me lo dicoo piu ma ancora dentro di em cè quel dubbio che mi blocca
[#12]
E' chiaro: non arrivi mai a raggiungere un senso di sufficiente appagamento per quello che ottieni, nè di fiducia in te stesso, perchè ti è mancata quella fiducia di base che i genitori devono trasmettere ai figli mentre crescono per alimentarne l'autostima e non renderli degli adulti insicuri e insiddisfatti.
Le successive esperienze negative ti hanno poi segnato sempre nel senso di minare la fiducia nel fatto di possedere qualità apprezzabili dagli altri.
Anche a mio avviso qualche colloquio con uno psicologo potrebbe farti bene e aiutarti a cambiare questi aspetti, eliminando la costante necessità di ricevere conferme dall'esterno.
Le successive esperienze negative ti hanno poi segnato sempre nel senso di minare la fiducia nel fatto di possedere qualità apprezzabili dagli altri.
Anche a mio avviso qualche colloquio con uno psicologo potrebbe farti bene e aiutarti a cambiare questi aspetti, eliminando la costante necessità di ricevere conferme dall'esterno.
[#14]
A proposito della mancanza di basi sicure, di cui parla giustamente la Collega, vorrei che leggesse questo articolo
http://www.valeriarandone.it/articoli/139-la-ferita-dei-non-amati-il-marchio-della-mancanza-damore.html
http://www.valeriarandone.it/articoli/139-la-ferita-dei-non-amati-il-marchio-della-mancanza-damore.html
[#15]
Purtroppo non esistono esercizi o trucchi da attuare, si tratta di una situazione che va affrontata e risolta lavorandoci di persona.
Se anche concentrandoti il più possibile sui risultati positivi ottenuti non senti alcun cambiamento ti occorre un aiuto esterno per rimettere a posto le cose.
Se anche concentrandoti il più possibile sui risultati positivi ottenuti non senti alcun cambiamento ti occorre un aiuto esterno per rimettere a posto le cose.
[#17]
Penso che la cosa migliore che tu possa fare per te stesso sia non attendere ancora per prendere contatti con un nostro collega.
E' fondamentale che tu lo faccia, soprattutto se stai riscontrando un rapido peggioramento della situazione che si può ipotizzare legato alla sensazione di disvalore che ti accompagna: se tu per primo non ti accetti e non ti consideri sufficientemente valido, capace, interessante, come possono considerarti tale le altre persone?
E' fondamentale che tu lo faccia, soprattutto se stai riscontrando un rapido peggioramento della situazione che si può ipotizzare legato alla sensazione di disvalore che ti accompagna: se tu per primo non ti accetti e non ti consideri sufficientemente valido, capace, interessante, come possono considerarti tale le altre persone?
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 2.6k visite dal 06/04/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.