La vista annebbiata
Salve dottore/i,
vi scrive una figlia (22 anni) molto preoccupata.
Da qualche anno mia madre (i suoi dati sono scritti qui nel profilo) soffre di attacchi di panico, iniziati circa 5-6 anni fa.
Nell'ultimo periodo, avverte forti tachicardie, tremori, testa ovattata...
Ieri ho notato una piccola vena gonfia che sporgeva nella zona della tempia sinistra, mentre era sul divano a piangere per l'ennesima volta.
Ogni volta che sta male, reagisce in questi modi: a volte piange, a volte reagisce e cerca di non pensarci e non cercare supporto morale da terzi e altre volte cerca me o il compagno per distrarsi cosicchè tutto passi.
Io non ne posso piu di vivere questa situazione. Non ce la faccio piu a vedere mia madre che si deprime sul divano, che ha sempre meno voglia di uscire, che piange, che ogni giorno crede di avere una malattia diversa (tumori vari, malattie degenerative varie ecc.), una donna che nella vita è sempre stata una leonessa... non riesco a vederla così arrendevole. Tra l'altro è impossibile avere a che fare con lei, perchè se in una normale ocnversazione qualcuno la contraria o cerca di rispondere in maniera diversa da ciò che lei desidera sentirsi dire, lei si innervosisce, urla e si agita al punto - spesso - di rompere un oggetto che ha a portata di mano. Crede sempre che io o altri vogliamo abbindolarla con le parole per fregarla, o che abbiamo intenzioni negative nei suoi confronti in generale.
Non ha stimoli, non vuole fare niente, nè in casa nè fuori... vuole solo stare sul divano tutto il giorno a giocare con dei giochini online (per fortuna non quelli in cui si spendono soldi su soldi).
Ultimamente addirittura ha il terrore di guidare perchè spesso si sente le tachicardie mentre guida e ha timore di non trovare una zona di sosta dove fermarsi durante i suoi "malori" e che, quindi, possa avere un incidente. In piu, ultimamente, mentre guida avverte sonnolenza, anche se ha dormito tante ore. Dice anche di avere la vista annebbiata e di vedere male. Senza gli occhiali da lettura, non riesce a mettere a fuoco.
Insomma, io non so che fare...
Poco fa le ho proposto un Day Hospital, così vede che sta bene e che è tutto frutto della sua mente queste sensazioni fisiche che sente, che sono dovute ai suoi attacchi di panico. Almeno così smetterà di avere paranoie, che è già un buon primo passo verso il miglioramento. So che non si guarisce dagli attacchi di panico, ma so anche che si può imparare a gestirlo.
Ogni anno che passa è sempre peggio... cosa mi consigliate di fare? Io non voglio rischiare che le accada qualcosa come: un infarto o simile. Perchè quando si spaventa, davvero si agita al punto che ogni volta penso stia per avere un infarto.
Dai sintomi che vi ho detto, avete dubbi di altre patologie? O sono tutti derivanti degli attacchi di panico?
Grazie, attendo risposta. Chiedo scusa per il messaggio un po' confuso e disordinato, ma è tardi e sono anche agitata.
Cordiali saluti
vi scrive una figlia (22 anni) molto preoccupata.
Da qualche anno mia madre (i suoi dati sono scritti qui nel profilo) soffre di attacchi di panico, iniziati circa 5-6 anni fa.
Nell'ultimo periodo, avverte forti tachicardie, tremori, testa ovattata...
Ieri ho notato una piccola vena gonfia che sporgeva nella zona della tempia sinistra, mentre era sul divano a piangere per l'ennesima volta.
Ogni volta che sta male, reagisce in questi modi: a volte piange, a volte reagisce e cerca di non pensarci e non cercare supporto morale da terzi e altre volte cerca me o il compagno per distrarsi cosicchè tutto passi.
Io non ne posso piu di vivere questa situazione. Non ce la faccio piu a vedere mia madre che si deprime sul divano, che ha sempre meno voglia di uscire, che piange, che ogni giorno crede di avere una malattia diversa (tumori vari, malattie degenerative varie ecc.), una donna che nella vita è sempre stata una leonessa... non riesco a vederla così arrendevole. Tra l'altro è impossibile avere a che fare con lei, perchè se in una normale ocnversazione qualcuno la contraria o cerca di rispondere in maniera diversa da ciò che lei desidera sentirsi dire, lei si innervosisce, urla e si agita al punto - spesso - di rompere un oggetto che ha a portata di mano. Crede sempre che io o altri vogliamo abbindolarla con le parole per fregarla, o che abbiamo intenzioni negative nei suoi confronti in generale.
Non ha stimoli, non vuole fare niente, nè in casa nè fuori... vuole solo stare sul divano tutto il giorno a giocare con dei giochini online (per fortuna non quelli in cui si spendono soldi su soldi).
Ultimamente addirittura ha il terrore di guidare perchè spesso si sente le tachicardie mentre guida e ha timore di non trovare una zona di sosta dove fermarsi durante i suoi "malori" e che, quindi, possa avere un incidente. In piu, ultimamente, mentre guida avverte sonnolenza, anche se ha dormito tante ore. Dice anche di avere la vista annebbiata e di vedere male. Senza gli occhiali da lettura, non riesce a mettere a fuoco.
Insomma, io non so che fare...
Poco fa le ho proposto un Day Hospital, così vede che sta bene e che è tutto frutto della sua mente queste sensazioni fisiche che sente, che sono dovute ai suoi attacchi di panico. Almeno così smetterà di avere paranoie, che è già un buon primo passo verso il miglioramento. So che non si guarisce dagli attacchi di panico, ma so anche che si può imparare a gestirlo.
Ogni anno che passa è sempre peggio... cosa mi consigliate di fare? Io non voglio rischiare che le accada qualcosa come: un infarto o simile. Perchè quando si spaventa, davvero si agita al punto che ogni volta penso stia per avere un infarto.
Dai sintomi che vi ho detto, avete dubbi di altre patologie? O sono tutti derivanti degli attacchi di panico?
Grazie, attendo risposta. Chiedo scusa per il messaggio un po' confuso e disordinato, ma è tardi e sono anche agitata.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile ragazza,
comprendo la tua preoccupazione da figlia e anche la difficoltà che puoi incontrare nel relazionarti con la mamma dal momento che non sta bene e pare non riesca a prendere una decisione opportuna, ad esempio cercare di affrontare il problema.
Tuttavia non sta a te proporre un DH alla mamma e non sta a noi, da qui, fare una diagnosi, in quanto non è possibile on line per ragioni deontologiche e legali.
Perciò sarebbe opportuno che la mamma venisse vista prima dal medico di base.
Questo è già accaduto? Se sì, che cosa è emerso?
Poi, la mamma che cosa pensa di un consulto psicologico di persona?
Infine, dagli attacchi di panico è possibile uscirne completamente, se di questo si tratta. Ma occorre prima una valutazione accurata di persona e poi una cura.
Saluti,
comprendo la tua preoccupazione da figlia e anche la difficoltà che puoi incontrare nel relazionarti con la mamma dal momento che non sta bene e pare non riesca a prendere una decisione opportuna, ad esempio cercare di affrontare il problema.
Tuttavia non sta a te proporre un DH alla mamma e non sta a noi, da qui, fare una diagnosi, in quanto non è possibile on line per ragioni deontologiche e legali.
Perciò sarebbe opportuno che la mamma venisse vista prima dal medico di base.
Questo è già accaduto? Se sì, che cosa è emerso?
Poi, la mamma che cosa pensa di un consulto psicologico di persona?
Infine, dagli attacchi di panico è possibile uscirne completamente, se di questo si tratta. Ma occorre prima una valutazione accurata di persona e poi una cura.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile ragazza,
Capisco il suo stato di agitazione e come ci si possa sentire impotenti di fronte a tale situazione. Però consideri che alcune condizioni psichiche purtroppo non migliorano con il fai da te e nemmeno con la comprensione e la vicinanza delle persone più care. Io le consiglierei di cercare di far capire a sua madre, anche in ragione della sua giovane età, di concedersi la possibilità di poter chiedere aiuto ad uno psicologo che l'accompagni a ristabilire di nuovo un proprio equilibrio.
Ci provi.....
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Saluti
Antonio Raia.
3298029784
www.antonioraia.it
Capisco il suo stato di agitazione e come ci si possa sentire impotenti di fronte a tale situazione. Però consideri che alcune condizioni psichiche purtroppo non migliorano con il fai da te e nemmeno con la comprensione e la vicinanza delle persone più care. Io le consiglierei di cercare di far capire a sua madre, anche in ragione della sua giovane età, di concedersi la possibilità di poter chiedere aiuto ad uno psicologo che l'accompagni a ristabilire di nuovo un proprio equilibrio.
Ci provi.....
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Saluti
Antonio Raia.
3298029784
www.antonioraia.it
Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it
[#3]
Utente
Grazie per le vostre risposte!
Mia madre attualmente è già paziente di una psicologa, credo sia alla sesta o settima visita. Per ora emergono:
- Rapporto morboso tra me e lei (cosa del tutto errata)
- Ansia dovuta al fatto che non si fida ad andare a vivere all'estero col compagno
- Cambiamenti attuali che la stanno agitando, dato che lei è una maniaca del controllo/comando, tutti questi cambiamenti la spaventano perchè è abituata a controllare tutto e tutti. (Il problema è che non ci sono cambiamenti nell'ultimo periodo... a parte il mio aver sistemato i problemi tiroidei che mi stanno facendo arrivare al mio peso ideale)
Non mi piace molto come psicologa... ma speriamo in esiti un po' piu esatti in futuro.
Il medico di base dice che lei è solo agitata e nervosa, le prescrive continuamente cose come valium, xanax etc. Ma mia madre non li assume, ne ha il terrore. E, secondo me, fa bene... dal momento che quei medicinali sono esagerati. Mia madre è nelle condizioni descritte da me sopra, solo in certi periodi, alternati a periodi di serenità assoluta in cui gli attacchi non appaiono o sono tranquillamente gestibili.
Solitamente, questi medicinali così forti, non vanno prescritti da psichiatri e a persone con sintomatologie piu gravi di queste?
Ho provato a convincere mia madre a fare dei controlli, ma va in panico... e si arrabbia, dicendo che la agito. Non so piu che fare, davvero. Ho un fratello piccolo e vorrei essere sicura che avrà sempre la sua mamma a fianco. Ma lei ha paura di farsi controllare.
Ultimamente, comunque, sono piu frequenti sintomi come: testa "appesantita", mancanza d'aria, insonnia, risvegli dal sonno molto bruschi, come se avesse avuto incubi, ma dice di non ricordare di averne avuti.
Mia madre attualmente è già paziente di una psicologa, credo sia alla sesta o settima visita. Per ora emergono:
- Rapporto morboso tra me e lei (cosa del tutto errata)
- Ansia dovuta al fatto che non si fida ad andare a vivere all'estero col compagno
- Cambiamenti attuali che la stanno agitando, dato che lei è una maniaca del controllo/comando, tutti questi cambiamenti la spaventano perchè è abituata a controllare tutto e tutti. (Il problema è che non ci sono cambiamenti nell'ultimo periodo... a parte il mio aver sistemato i problemi tiroidei che mi stanno facendo arrivare al mio peso ideale)
Non mi piace molto come psicologa... ma speriamo in esiti un po' piu esatti in futuro.
Il medico di base dice che lei è solo agitata e nervosa, le prescrive continuamente cose come valium, xanax etc. Ma mia madre non li assume, ne ha il terrore. E, secondo me, fa bene... dal momento che quei medicinali sono esagerati. Mia madre è nelle condizioni descritte da me sopra, solo in certi periodi, alternati a periodi di serenità assoluta in cui gli attacchi non appaiono o sono tranquillamente gestibili.
Solitamente, questi medicinali così forti, non vanno prescritti da psichiatri e a persone con sintomatologie piu gravi di queste?
Ho provato a convincere mia madre a fare dei controlli, ma va in panico... e si arrabbia, dicendo che la agito. Non so piu che fare, davvero. Ho un fratello piccolo e vorrei essere sicura che avrà sempre la sua mamma a fianco. Ma lei ha paura di farsi controllare.
Ultimamente, comunque, sono piu frequenti sintomi come: testa "appesantita", mancanza d'aria, insonnia, risvegli dal sonno molto bruschi, come se avesse avuto incubi, ma dice di non ricordare di averne avuti.
[#4]
Gentile Ragazza,
sei incontri con psicologa sono davvero pochi per apprezzare eventuali benefici.
Sa se questa specialista è anche psicoterapeuta e di quale orientamento?
<Solitamente, questi medicinali così forti, non vanno prescritti da psichiatri e a persone con sintomatologie piu gravi di queste?>
Il trattamento farmacologico che può associato a quello psicoterapico e viceversa anche in casi come lei riferisce essere quello di sua madre, deve essere direttamente valutato dal medico, meglio ancora se psichiatra, non è di competenza dello psicologo.
Comprendo le sue preoccupazioni di figlia, tuttavia sarebbe opportuno che lei riuscisse a recuperare un po' di serenità. Sua madre però si dovrebbe attenere ai trattamenti prescritti o, per quanto riguarda quello farmacologico, sentire il parere di uno psichiatra.
<Non mi piace molto come psicologa.>
La conosce personalmente? Oltre a quanto riportato su cui non è d'accordo come mai non le piace?
sei incontri con psicologa sono davvero pochi per apprezzare eventuali benefici.
Sa se questa specialista è anche psicoterapeuta e di quale orientamento?
<Solitamente, questi medicinali così forti, non vanno prescritti da psichiatri e a persone con sintomatologie piu gravi di queste?>
Il trattamento farmacologico che può associato a quello psicoterapico e viceversa anche in casi come lei riferisce essere quello di sua madre, deve essere direttamente valutato dal medico, meglio ancora se psichiatra, non è di competenza dello psicologo.
Comprendo le sue preoccupazioni di figlia, tuttavia sarebbe opportuno che lei riuscisse a recuperare un po' di serenità. Sua madre però si dovrebbe attenere ai trattamenti prescritti o, per quanto riguarda quello farmacologico, sentire il parere di uno psichiatra.
<Non mi piace molto come psicologa.>
La conosce personalmente? Oltre a quanto riportato su cui non è d'accordo come mai non le piace?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Utente
La psicologa non sappiamo se è anche psicoterapeuta. Le fornirei nome e cognome, ma credo sia vietato dirli pubblicamente.
Non la conosco, ma secondo me una psicologa che dice da subito "sono sicurissima che i suoi problemi di vista e fisici sono solo dovuti allo stress", senza nemmeno averla mai vista prima e senza aver visto la sua anamnesi... non sia molto professionale. Come sa se davanti ha una persona malata fisicamente o meno? Parlo da ignorante, ovviamente. Magari sbaglio le mie valutazioni. Vedremo in futuro! :)
Comunque mia madre vorrebbe sapere perchè quando si stende a fine giornata e si addormenta, riesce a dormire solo per mezz'ora massimo e poi si risveglia subito e si sente come se avesse dormito 8 ore, perchè non riesce piu ad addormentarsi, dato che il sonno sparisce e avverte dei tremori su tutto il corpo.
Chiede anche come mai non riesce ad essere attenta a niente, non le interessa nulla di nulla... è disinteressata a ciò che le accade intorno, che nemmeno nota.
Infine, domanda se i suoi sintomi descritti possono essere associati ad altre patologie. Non chiediamo una diagnosi, ma se suggerite eventuali controlli da fare o volete far domande per cercare di inquadrare meglio la sua situazione, ve ne saremmo grate.
Grazie ancora!
Non la conosco, ma secondo me una psicologa che dice da subito "sono sicurissima che i suoi problemi di vista e fisici sono solo dovuti allo stress", senza nemmeno averla mai vista prima e senza aver visto la sua anamnesi... non sia molto professionale. Come sa se davanti ha una persona malata fisicamente o meno? Parlo da ignorante, ovviamente. Magari sbaglio le mie valutazioni. Vedremo in futuro! :)
Comunque mia madre vorrebbe sapere perchè quando si stende a fine giornata e si addormenta, riesce a dormire solo per mezz'ora massimo e poi si risveglia subito e si sente come se avesse dormito 8 ore, perchè non riesce piu ad addormentarsi, dato che il sonno sparisce e avverte dei tremori su tutto il corpo.
Chiede anche come mai non riesce ad essere attenta a niente, non le interessa nulla di nulla... è disinteressata a ciò che le accade intorno, che nemmeno nota.
Infine, domanda se i suoi sintomi descritti possono essere associati ad altre patologie. Non chiediamo una diagnosi, ma se suggerite eventuali controlli da fare o volete far domande per cercare di inquadrare meglio la sua situazione, ve ne saremmo grate.
Grazie ancora!
[#6]
Gentile ragazza,
se c'è una diagnosi psicopatologica il medico è in grado di farla.Per le dinamiche psicologiche in questione deve invece far riferimento alla psicologa.
E' sempre bene poi informarsi se lo psicologo è anche psicoterapeuta e quale indirizzo terapeutico utilizza.
In ogni caso anch'io come la mia collega le assicuro che dagli Attacchi di Panico si guarisce. Chi le ha detto il contrario?
se c'è una diagnosi psicopatologica il medico è in grado di farla.Per le dinamiche psicologiche in questione deve invece far riferimento alla psicologa.
E' sempre bene poi informarsi se lo psicologo è anche psicoterapeuta e quale indirizzo terapeutico utilizza.
In ogni caso anch'io come la mia collega le assicuro che dagli Attacchi di Panico si guarisce. Chi le ha detto il contrario?
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#8]
Cara ragazza,
Da quanto descritto sua madre e' in un momento della sua vita in cui ci sono notevoli cambiamenti, a questo punto mi preme chiederle se gli attacchi di panico si sono intensificati in seguito a tali cambiamenti come ad esempio il pensiero di andare a vivere all estero, il rapporto con Il suo attuale compagno e' sentito come una costrizione d parte sua? Ci possono essere tanti interrogativi che in 6 sedute non possono essere svelati...sono sicuro che la collega che la tiene in cura saprà aiutarla a superare questi sintomi.
Saluti
Da quanto descritto sua madre e' in un momento della sua vita in cui ci sono notevoli cambiamenti, a questo punto mi preme chiederle se gli attacchi di panico si sono intensificati in seguito a tali cambiamenti come ad esempio il pensiero di andare a vivere all estero, il rapporto con Il suo attuale compagno e' sentito come una costrizione d parte sua? Ci possono essere tanti interrogativi che in 6 sedute non possono essere svelati...sono sicuro che la collega che la tiene in cura saprà aiutarla a superare questi sintomi.
Saluti
Dr. Giuseppe Bonanni
website : www.psicologiainnapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3k visite dal 06/04/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.