Problema persistente
Salve,
Vi scrivo per un problema che diciamo non riesco del tutto a gestire.
Da quando son stata tradita dal mio ex ragazzo, ho un problema di gelosia (anche se di mio lo ero, ma non così) e vorrei capire come fare a poterlo risolvere.
Questo, mi porta ad aver bisogno di sentirmi dire dal mio compagno che a lavoro non è successo nulla con nessuna o che nessuna ci ha provato con lui, ed anche mi è capitato di chiedere se vedesse donne abbigliate in modo molto provocante..
So quanto potesse essere infantile chiedere ciò, ed ho anche cercato di limitarmi, vedendo la sua contrarietà, di far progressi, ma quel che ho chiesto a lui è di farmi cambiare da sola, e a poco a poco sto cercando di fare seppur piccoli ma dei miglioramenti.
Mi son rivolta anche ad una psicologa presso un centro universitario, lei dice che dovrei cercar di farmi scivolare le cose, che talvolta tendo a cercar di sopravvalutar troppo il mio compagno.
Il fatto è che dopo un periodo di discussioni, per un'ennesima lite, del resto non collegata al lavoro, lui infastidendosi molto, ha avuto atteggiamenti abbastanza impulsivi e ha iniziato a non voler più "dire" queste "cavolate" perchè vorrebbe un rapporto maturo.
Io l capisco, ma vorrei anche da un lato, fare questi passi da sola.
Vorrei capire cosa fare, come muovermi, fare questo passo dop questa sua sfuriata o cambiare da sola?
Vi scrivo per un problema che diciamo non riesco del tutto a gestire.
Da quando son stata tradita dal mio ex ragazzo, ho un problema di gelosia (anche se di mio lo ero, ma non così) e vorrei capire come fare a poterlo risolvere.
Questo, mi porta ad aver bisogno di sentirmi dire dal mio compagno che a lavoro non è successo nulla con nessuna o che nessuna ci ha provato con lui, ed anche mi è capitato di chiedere se vedesse donne abbigliate in modo molto provocante..
So quanto potesse essere infantile chiedere ciò, ed ho anche cercato di limitarmi, vedendo la sua contrarietà, di far progressi, ma quel che ho chiesto a lui è di farmi cambiare da sola, e a poco a poco sto cercando di fare seppur piccoli ma dei miglioramenti.
Mi son rivolta anche ad una psicologa presso un centro universitario, lei dice che dovrei cercar di farmi scivolare le cose, che talvolta tendo a cercar di sopravvalutar troppo il mio compagno.
Il fatto è che dopo un periodo di discussioni, per un'ennesima lite, del resto non collegata al lavoro, lui infastidendosi molto, ha avuto atteggiamenti abbastanza impulsivi e ha iniziato a non voler più "dire" queste "cavolate" perchè vorrebbe un rapporto maturo.
Io l capisco, ma vorrei anche da un lato, fare questi passi da sola.
Vorrei capire cosa fare, come muovermi, fare questo passo dop questa sua sfuriata o cambiare da sola?
[#1]
Psicologo
Gentile ragazza,
probabilmente il tradimento del suo ex ragazzo non è stato correttamente "elaborato" e quindi di conseguenza lei mette in atto dei comportamenti protettivi che hanno lo scopo di preservarla da ulteriori delusioni. Tuttavia in questo modo non si fa altro che alimentare ulteriormente la sua insicurezza e finisce per cadere nell'illusione di poter controllare qualsiasi cosa (assolutamente impossibile).
Che tipo di percorso sta facendo con la sua psicologa?
probabilmente il tradimento del suo ex ragazzo non è stato correttamente "elaborato" e quindi di conseguenza lei mette in atto dei comportamenti protettivi che hanno lo scopo di preservarla da ulteriori delusioni. Tuttavia in questo modo non si fa altro che alimentare ulteriormente la sua insicurezza e finisce per cadere nell'illusione di poter controllare qualsiasi cosa (assolutamente impossibile).
Che tipo di percorso sta facendo con la sua psicologa?
[#2]
Utente
ho terminato un percorso di circa 5 sedute, anche se non trovo ancora la forza di cambiare del tutto.
Mi ha detto anche di miglirare la comunicazione con mio padre, con il quale non ho moltissimo dialogo e sto cercando di farlo.
Solo che, ho bisogno di cambiare da sola e non con imposizioni..il fatto di esser privata obbligatoriamente non mi fa molto bene.
Vorrei solo capire come trovar un giusto compromesso, ed è per questo che mi rivolgo ad esperti esterni,
la ringrazio molto
Mi ha detto anche di miglirare la comunicazione con mio padre, con il quale non ho moltissimo dialogo e sto cercando di farlo.
Solo che, ho bisogno di cambiare da sola e non con imposizioni..il fatto di esser privata obbligatoriamente non mi fa molto bene.
Vorrei solo capire come trovar un giusto compromesso, ed è per questo che mi rivolgo ad esperti esterni,
la ringrazio molto
[#3]
Psicologo
Gentile Ragazza,
sicuramente cinque sedute con la collega sono poche per produrre un cambiamento, possono servire per inquadrare e valutare la sua situazione.
Trovare un giusto compromesso? Questo è qualcosa che può decidere solo ed esclusivamente insieme al suo compagno, tuttavia senza un adeguato percorso psicologico non è possibile produrre un cambiamento duraturo e soprattutto correggere quest'eccessiva insicurezza di cui si lamenta.
sicuramente cinque sedute con la collega sono poche per produrre un cambiamento, possono servire per inquadrare e valutare la sua situazione.
Trovare un giusto compromesso? Questo è qualcosa che può decidere solo ed esclusivamente insieme al suo compagno, tuttavia senza un adeguato percorso psicologico non è possibile produrre un cambiamento duraturo e soprattutto correggere quest'eccessiva insicurezza di cui si lamenta.
[#4]
Gentile Utente,
concordo sul fatto che 5 colloqui con la psicologa dello sportello universitario possono essere serviti ad aiutarla a prendere maggiore consapevolezza del problema, ma non a risolverlo.
E' comunque importante che abbiate individuato nel rapporto che ha con suo padre una possibile causa o concausa della sua gelosia e deldesiderio di ricevere continue rassicurazioni, perchè la relazione con il genitore del sesso opposto (eterologo) influenza solitamente le successive relazioni con i partner e con le persone dell'altro sesso in generale.
Ci vuol dire qualcosa di più al riguardo e raccontarci anche come vanno le cose fra i suoi genitori?
concordo sul fatto che 5 colloqui con la psicologa dello sportello universitario possono essere serviti ad aiutarla a prendere maggiore consapevolezza del problema, ma non a risolverlo.
E' comunque importante che abbiate individuato nel rapporto che ha con suo padre una possibile causa o concausa della sua gelosia e deldesiderio di ricevere continue rassicurazioni, perchè la relazione con il genitore del sesso opposto (eterologo) influenza solitamente le successive relazioni con i partner e con le persone dell'altro sesso in generale.
Ci vuol dire qualcosa di più al riguardo e raccontarci anche come vanno le cose fra i suoi genitori?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#5]
Utente
be si, in realtà tra me e mio padre non c'è un vero è proprio dialogo e questo mi intristisce molto.
Piuttosto lui si fossilizza sulle critiche nei miei confronti, pensando che io sia ancora una bambina ed anche lui è geloso verso di me.
Scrissi anche poco tempo fa di un problema di questo tipo con i genitori.
Volevo appunto avere uno spunto, visto che ad oggi, non riesco a risolvere i miei problemi da sola
Piuttosto lui si fossilizza sulle critiche nei miei confronti, pensando che io sia ancora una bambina ed anche lui è geloso verso di me.
Scrissi anche poco tempo fa di un problema di questo tipo con i genitori.
Volevo appunto avere uno spunto, visto che ad oggi, non riesco a risolvere i miei problemi da sola
[#6]
Vedo dai suoi precedenti consulti che la situazione è piuttsto complicata per quanto riguarda non solo il rapporto con suo padre, ma anche i rapporti con sua madre e il partner.
Si tratta di questioni che devono essere trattate e risolte attraverso un percorso psicologico da condurre di persona e per quanti spunti possiamo averle dato e darle ancora da qui non potrà trovare una soluzione, perchè si tratta di un quadro complesso e di relazioni sulle quali intervenire nel tempo.
Fra l'altro è possibile che una serie di altri sintomi che ha lamentato abbiano origine psicosomatica e/o siano legati all'ansia, cosa che deve essere valutata dal vivo.
Si tratta di questioni che devono essere trattate e risolte attraverso un percorso psicologico da condurre di persona e per quanti spunti possiamo averle dato e darle ancora da qui non potrà trovare una soluzione, perchè si tratta di un quadro complesso e di relazioni sulle quali intervenire nel tempo.
Fra l'altro è possibile che una serie di altri sintomi che ha lamentato abbiano origine psicosomatica e/o siano legati all'ansia, cosa che deve essere valutata dal vivo.
[#7]
Gentile Ragazza,
Come giustamente detto dalla Collega dott Massaro, la sua problematica di adesso, non ê disgiunta dallo storico dei suoi consulti, leggerla come avulsa dal suo contesto emozionale e psico/ corporeo, sarebbe un atteggiamento miope .
Si rivolga con fiducia ad un professionista, per risolve dalla radice le sue difficoltà
Come giustamente detto dalla Collega dott Massaro, la sua problematica di adesso, non ê disgiunta dallo storico dei suoi consulti, leggerla come avulsa dal suo contesto emozionale e psico/ corporeo, sarebbe un atteggiamento miope .
Si rivolga con fiducia ad un professionista, per risolve dalla radice le sue difficoltà
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.5k visite dal 05/04/2013.
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