Rapporto con genitori

scusate se vi disturbo , sono purtroppo separata da 8 mesi e ho un bambino di 6 anni
mio marito ha un comportamento molto alterato e mi odia moltissimo, naturalmente
nasconde il suo comportamento dietro un atteggiamento molto falso.quando vivevamo insieme ha sempre fatto di tutto x far si che il bambino, quando c'era lui non si facesse mai toccare o gestire da me......mio marito ha una famiglia alle spalle "terribile" ed e' un complimento, adesso abbiamo avuto la sentenza e mio marito vedra' il bambino 4 giorni al mese, sono preoccupatissima......quello che pero' mi preoccupa ancora di piu' e' che il bambino con lui sta volentieri e anzi quando e' con lui assume un atteggiamento analogo!!!!!! cosa posso fare? lasciarlo traquillo e non cercarlo quando e' con lui? purtroppo so che lui frequenta una psichiatra, ha fatto parte o ne fa ancora parte di sette religiose.....ma ha un lavoro pubblico dietro cui nasconde tutta la sua follia.il bambino e' tranquillo nel senso che dorme, gioca a scuola e' molto intelligente e agli altri bambini piace molto, pero' mii fa una paura pazzesca, spero di esagerare, che diventi come lui.....superficiale , squilibrato e soprattutto anaffettivo nei confronti delle persone.a chi posso rivolgermi x chiedere aiuto ?????? sono abbastanza agitata, grazie in anticipo e scusate se non sono stata abbastanza chiara.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
sa per quali motivi è in cura da uno psichiatra suo marito (diagnosi)?

In sede di separazione è stata seguita da un legale a conoscenza della situazione?

<mio marito ha un comportamento molto alterato e mi odia moltissimo,uando vivevamo insieme ha sempre fatto di tutto x far si che il bambino, quando c'era lui non si facesse mai toccare o gestire da me>

Può spiegare meglio e più in dettaglio cosa avveniva?

Il bimbo ha assistito a liti?

<il bambino con lui sta volentieri e anzi quando e' con lui assume un atteggiamento analogo!!!!!> Può dirci di più? Cosa fa di preciso?



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Gentile dottoressa,

la ringrazio molto per la sua risposta.

Mio marito e' stato in cura psichiatrica nel 2003 perche' aveva bisogno di un aiuto esterno per potersi dividere da un cane che allora condivideva ancora con la sua ex fidanzata. Io, non amando in modo particolare i cani, ho fatto pressioni affinche' se ne allontanasse.
Otto mesi fa ho chiesto la separazione e nel cercare tra tutte le carte da consegnare all'avvocato, ho trovato delle fatture, dove c'era scritto psicoterapia e terapia medica. In breve, ha frequentato nuovamente la stessa psichiatra da febbraio 2010 ad ottobre 2010, a mia insaputa. A dicembre davanti al giudice ha affermato che ha dovuto andare in cura perche' io gli facevo troppe pressioni e perche' lui non riusciva a confrontarsi con me. (Il nostro piu' grande conflitto e' stato il mio desiderio di trasferirmi in un'altra citta' dove ho il mio lavoro, mentre lui voleva rimanere nella sua citta' natale, perche'legato il modo morboso a sua mamma). Riguardo alla sua famiglia: le sue sorelle hanno sposato lo stesso uomo, in tempi diversi e messo al mondo tre figlie, di cui una autistica, quindi queste bambine sono sorelle/cugine...

Il mio avvocato e' perfettamente a conoscenza della situazione, purtroppo tutto e' difficile da dimostrare, in quanto lui di fronte a tutti recita la parte del padre perfetto.

Quando vivevamo insieme, era sempre in competizione con me: voleva cucinare lui, voleva raccontare le storie solo lui, voleva stare al parchetto con tutte le altre mamme insieme a me, era invidioso dei miei genitori, non voleva che io raggiungessi la mia citta' natale, non voleva mai avere rapporti sessuali, in aereo non voleva che io stessi vicino al bambino, doveva essere lui a raccontare tutto, non voleva amici in casa, si incupiva se il bambino mi diceva che mi voleva bene, faceva i musi se il bambino baciava solo me, quando il bambino aveva la febbre non voleva trasferirsi di letto per far posto solo per una notte al piccolo e mille altri episodi, insomma una gara quotidiana nei miei confronti.

Il bambino ha assistito purtroppo a qualche lite, mai violenta, ma pensieri forti. Soprattutto mi ha visto spesso piangere, anche quando era molto piccolo.

L'atteggiamento che ha ora il bambino con lui? pur non sentendolo mai, non chiedendo mai di lui, non facendo mai disegni su di lui, non esprimendo mai il desiderio di telefonargli, ieri l'ha rivisto e con un marea di giochi che suo papa' gli ha comprato per colmare una assenza di due mesi!! gli ha buttato le braccia al collo, ha deciso di andare a dormire da lui, non mi ha nemmeno salutata e da ieri mattina non lo sento. domani sera dovrebbe rientrare a casa, cosi' e' stato scelto dal giudice: 48 ore ogni 16 giorni con diritto di pernottamento.

Mi sento persa, non so come comportarmi, ho bisogno di aiuto, e' una situazione diffilcile e troppo pesante per me. Le ho raccontato solo un piccolo frammento della nostra storia, spero comunque che le sia piu' chiara la situazione.Io ho davvero paura che possa perdere il controllo e fargli del male, visto la sua grande frustrazione generale.

La ringrazio per una sua eventuale riflessione.

Cordiali saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
difficile darle un parere su una questione così delicata, non conoscendo né lei né suo marito, nonostante la sua descrizione sul comportamento di lui.
Si evince certamente un rapporto di coppia difficoltoso e fonte di sofferenza che sembrerebbe anche iniziato non con i migliori presupposti.

Da quanto riporta tuttavaia sembra che suo marito non abbia comunque manifestato comportamenti violenti finora, è così?

<gli ha buttato le braccia al collo, ha deciso di andare a dormire da lui, non mi ha nemmeno salutata e da ieri mattina non lo sento.>
Questo è del tutto comprensibile, è il padre con il quale comunque ha stabilito un rapporto affettivo importante nonostante le vostre difficoltà e la successiva separazione.
E' evidente che cerchi di sopperire alle sue assenze riempiendolo di regali. Il fatto che il bimbo non l'abbia salutata si potrebbe comprendere alla luce del suo entusiasmo nel rivedere il padre (o di altro ad es. i vostri conflitti).

Credo che comunque manchino accordi condivisi tra lei e suo marito, in grado di darle maggiore tranquillità, certamente frutto di una cattiva separazione gestita solamente a livello legale.

In ogni caso lei sta vivendo in modo molto preoccupato in merito a quanto stabilito sulla frequenza e modalità delle visite al padre e teme addirittura il peggio, forse anche perché questa è la prima visita, esperienza nuova che spaventa.

Una condizione che merireterebbe approfondimenti per fare maggiore chiarezza sul suo sentire e sui rischi REALI riguardanti questa situazione.

Comprendo le sue preoccupazioni e non metto in dubbio ciò che lei ha esposto, ma le chiedo quanto pesino i suoi timori, certamente forti, poiché mi sembra di capire che sia la prima volta in cui il bimbo va con il padre, una situazione per lei nuova.
Non ha la possibilità di telefonare per sentire come va? Non vi siete accordati almeno su questo?

E' comunque consigliabile per lei incontrare un esperto, come ad esempio uno psicologo/psicoterapeuta familiare, sia per essere supportata in questo difffcile momento, sia per sentire un parere diretto con molti elementi alla mano, non rilevabili da qui, che possano aiutarla a fare maggiore chiarezza, a gestire e regolare la situazione in modo proprio.

Per i risvolti giuridici deve certamente riferirsi al suo legale.

Cari saluti e restiamo in ascolto

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149 11
Gentile signora, come mai non ha fatto richiesta, tramite il suo avvocato di sottoporre tutta la relazione familiare ad una CONSULENZA TECNICA D'UFFICIO ? forse anche oggi può far richiesta di modificare le modalità di visita e frequentazione del minore.
Io mi occupo molto di consulenze d'ufficio e di parte e qui le frequentazioni mi sembrano mal distribuite.
Preciso che quel che deve stare in primo piano è l'interesse del minore.
Per quel che riguarda il modo di reagire del bambino è molto frequente, perchè se il padre lo vede ogni due mesi ( perchè?) e lui viene riempito di regali, è comprensibile che stante l'età, si possa sentire ammirato, conquistato dal padre, col quale è bene che viva anche momenti di quotidianità, altrimenti finisce che la mamma porta con sè , anche doveri, i compiti, lavarsi, le regole insomma , mentre il padre è quello dei regali.
L'affidamento è condiviso ?', chieda al suo avvocato se è ipotizzabile e possibile ora, stante la situazione del marito chiedere l'affidamento esclusivo, con una ctu appunto dove le personalità dei genitori e delle due famiglie vengono ampiamente analizzate.
Con una CTU spesso si consiglia alla fine un controllo dei Servizi Sociali..cioè un occhio vigile ed esperto che supervisiona la relazione.
Coraggio, cambiare si può , ma stia tranquilla il suo bambino avrà sempre la sua mamma nel cuore..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Gentili Dottoresse,

vi ringrazio immensamente per i vostri preziosi consigli, che cerchero' di mettere in pratica.

Ho solo ancora un grosso dubbio: quando il bambino e' con suo papa', secondo voi, e' bene che io lo chiami, dimostrandogli il mio amore o e' meglio lasciarlo tranquillo ed aspettare che -forse-mi chiami lui?

La mia piu' grande paura e' che, visto che per il mio ex marito questo e' tutto solo un gioco, una gara per dimostrare che lui contro di me puo' e deve vincere, prima o poi il bambino dara' segni di disagio, a mio avviso e' inevitabile; essendo un bambino sensibile, sente, il forte odio che c'e' in suo papa' nei miei confronti e di un'altra cosa sono certa, quando il mio ex marito si stanchera', buttera' via tutto come ha sempre fatto, essendo una persona molto incostante e superficiale.

E' forse importante sottolineare anche il fatto che l'adulto in questione, ha forse subito anche delle molestie in famiglia, considerato il fatto che sia lui che entrambe le sorelle soffrono di disturbi alimentari e chiaramente comportamentali. Ripeto comunque che lui e' una persona facoltosa, con un lavoro importante e che nessuno purtroppo mai ammetterebbe che ha dei problemi.

Grazie di cuore.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149 11
Certo signora, chiami il bambino, non tanto per dimostrargli il suo amore, ma per chiedere, ciao, come va. come è andata la scuola.. ma che bravo.. .discorsi tranquilli.. normali, continue parole d'amore, quando è dal papà , lo mettono in un conflitto di lealtà e allora risponderà a monosillabi, come fanno tutti i bimbi in questi casi..
Ma come ha fatto a sposarselo quest'uomo.. ??
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Utente
Utente
Cara dottoressa,

la ringrazio di cuore.

Ha perfettamente ragione, come ho fatto? l'unica certezza che ho ora, e' che finalmente adesso sono libera, preoccupata, ma libera.

Grazie infinite.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<La mia piu' grande paura e' che, visto che per il mio ex marito questo e' tutto solo un gioco, una gara per dimostrare che lui contro di me puo' e deve vincere, prima o poi il bambino dara' segni di disagio,>

Cara Signora,
spero non accada, in ogni modo si attivi anche per dare al suo bimbo la maggiore serenità possibile.

Supporto psicologico e legale, si rendono molto opportuni in questi casi.

Il suo legale è esperto in diritto di famiglia?
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Utente
Utente
Cara Dottoressa,

grazie. Si, il mio legale e' esperto in diritto di famiglia, purtroppo anche lei (e' una signora) pensa che mio marito sia una persona molto difficile e il caso non proprio dei piu' semplici.

Ora faro' ricorso, poi si vedra'. Spero le mie siano solo paure e che non accada nulla al bambino.


La ringrazio di cuore.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Bene, allora a livello legale è ben equipaggiata, certamente il suo avvocato troverà il modo e gli strumenti opportuni per tutelare i diritti del bambino e i suoi.

Coltivi la speranza in un futuro maggiormente sereno e se crede ci può aggiornare sulle novità.

Cari auguri a lei e al suo bimbo.
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Utente
Utente
grazie di cuore e senz'altro vi faro' sapere, grazie!