Strano vizio
salve a tutti dottori, avrei una domanda da farvi!
Sono un ragazzo di 24 anni, ed ho uno strano vizio, che mi sono tolto da tre mesi, che mi porto dietro da quando ero bambino eta di 7/8 anni. in poche parole avevo il vizio di mettermi un dito nel sedere. non l'ho mai fatto per provare eccitazione o cosa! mi procurava solo rilassamento e lo vedevo come un senso di protezione! che cosa pensate che possa essere? durante la giornata capitava poco, sopratutto la notte prima di andare a dormire o durante il sonno. Adesso solo il pensiero mi fa schifo! ma vorrei capire perche lo facevo e mi fa sentire umiliato. però allora perche prima lo facevo?.
Sono un ragazzo di 24 anni, ed ho uno strano vizio, che mi sono tolto da tre mesi, che mi porto dietro da quando ero bambino eta di 7/8 anni. in poche parole avevo il vizio di mettermi un dito nel sedere. non l'ho mai fatto per provare eccitazione o cosa! mi procurava solo rilassamento e lo vedevo come un senso di protezione! che cosa pensate che possa essere? durante la giornata capitava poco, sopratutto la notte prima di andare a dormire o durante il sonno. Adesso solo il pensiero mi fa schifo! ma vorrei capire perche lo facevo e mi fa sentire umiliato. però allora perche prima lo facevo?.
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Gentile ragazzo, secondo la teoria freudiana lo sviluppo psicologico di un bambino avviene per fasi:
Ad una iniziale fase orale nella quale il principale obiettivo e' la nutrizione segue la fase anale nella quale l'attenzione del bambino e' centrata sul controllo degli sfinteri.
E' una fase molto delicata che se non superata felicemente puo' portare a disagi in vari aspetti della personalita.
Se desidera comprendere le sue motivazioni potra' rivolgersi ad uno psicoterpeuta di persna.
I migliori saluti
Ad una iniziale fase orale nella quale il principale obiettivo e' la nutrizione segue la fase anale nella quale l'attenzione del bambino e' centrata sul controllo degli sfinteri.
E' una fase molto delicata che se non superata felicemente puo' portare a disagi in vari aspetti della personalita.
Se desidera comprendere le sue motivazioni potra' rivolgersi ad uno psicoterpeuta di persna.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Ex utente
gentile dottoressa
infatti è da ottobre scorso che sono ossesionato dalla paura di essere gay! e mi è stato detto da uno specialista che soffro di DOC. ma nn gli ho raccontato questa cosa! pensi che potrebbe essere collegato?? io sono sempre stato con ragazze fino ad agosto! mai avuti impulsi sessuali per ragazzi! però adesso nn solo per questo è come se avessi messo in discussione tutto!!!
infatti è da ottobre scorso che sono ossesionato dalla paura di essere gay! e mi è stato detto da uno specialista che soffro di DOC. ma nn gli ho raccontato questa cosa! pensi che potrebbe essere collegato?? io sono sempre stato con ragazze fino ad agosto! mai avuti impulsi sessuali per ragazzi! però adesso nn solo per questo è come se avessi messo in discussione tutto!!!
[#3]
Gentile ragazzo,
Penso che la cosa piu' rilevante per lei sia potere iniziare una valutazione psicologica e una esplorazione delle aree di disagio.
Il DOC infatti e' un disturbo con cui si coabita male.
Questo "vizio" che ha riferito non e' rilevante, puo' essere un sintomo ma penso che il lavoro utile per lei debba essere piu' ampio.
I migliori saluti
Penso che la cosa piu' rilevante per lei sia potere iniziare una valutazione psicologica e una esplorazione delle aree di disagio.
Il DOC infatti e' un disturbo con cui si coabita male.
Questo "vizio" che ha riferito non e' rilevante, puo' essere un sintomo ma penso che il lavoro utile per lei debba essere piu' ampio.
I migliori saluti
[#5]
Gent.le ragazzo,
la paura di essere omosessuale non è sufficiente ad avviare un cambiamento nel proprio orientamento sessuale anche se a volte, destabilizza e genera notevoli preoccupazioni alimentate dal dubbio e dalla condizione di confusione che ne deriva.
Dato che ha già fatto un primo colloquio con uno psicologo, le consiglio di proseguire il percorso per fare chiarezza dentro di sé riguardo al processo di costruzione dell'identità sessuale che tuttavia alla sua età è da considerarsi concluso, tanto più che lei stesso dice di non sentirsi attratto da persone dello stesso sesso.
Infine per quanto riguarda la sua "abitudine" è possibile che sa stato semplicemente una sorta di rituale rassicurante di cui non ha più avuto bisogno e che non va interpretato come "segnale premonitore" di un'omosessualità latente.
la paura di essere omosessuale non è sufficiente ad avviare un cambiamento nel proprio orientamento sessuale anche se a volte, destabilizza e genera notevoli preoccupazioni alimentate dal dubbio e dalla condizione di confusione che ne deriva.
Dato che ha già fatto un primo colloquio con uno psicologo, le consiglio di proseguire il percorso per fare chiarezza dentro di sé riguardo al processo di costruzione dell'identità sessuale che tuttavia alla sua età è da considerarsi concluso, tanto più che lei stesso dice di non sentirsi attratto da persone dello stesso sesso.
Infine per quanto riguarda la sua "abitudine" è possibile che sa stato semplicemente una sorta di rituale rassicurante di cui non ha più avuto bisogno e che non va interpretato come "segnale premonitore" di un'omosessualità latente.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.5k visite dal 04/04/2013.
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