Fobia di vestirsi
Buon giorno, sono mamma di una bambina di 3 anni e mezzo. Da qualche giorno mia figlia ha sviluppato una vera e propria fobia, con annesse crisi di pianto, di urla e tremori, per tutto quell'abbigliamento che va infilato dalla testa. Premetto che la sera prima che si manifestasse questo disagio, lei stava benissimo e durante le giornate precedenti non è successo nulla di "traumatico", anche perché avendo sofferto di pavor nocturnus, siamo molto attenti a ciò che facciamo con lei. Quando le chiediamo perché ha paura, lei dice che ha paura del buio all'interno della maglietta. Inoltre da quando sono iniziate questi attacchi, si lamenta molto della mancanza del cane dei nonni (deceduto un mese fa).. non saprei dire se le cose sono correlate. Abbiamo provato a spiegarle che nelle magliette non c'è nulla che le può far male, ma non c'è verso per cui, per il momento sto evitando di forzarla, vestendola con camicine e simili. Sono abbastanza preoccupata per questo comportamento, anche perché non so se il mio approccio possa aiutarla o far peggio.
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Gentile Utente,
se questa difficoltà dura da qualche giorno non credo si possa considerare una "fobia" in senso stretto.
Non è detto che debba esserci stato necessariamente un evento traumatico, talvolta sono sufficienti alcuni eventi di vita famigliari vissuti come particolarmente stressanti e possono innescare paure o timori nei bambini.
Ci sono state situazioni particolari in famiglia?
Com'è il rapporto con il suo partner?
Avete chiesto una consulenza specialistica per il pavor nocturnus o per la sua paura del buio?
La bambina in passato ha avuto altre difficoltà o disagi?
Lei è una madre particolarmente ansiosa?
se questa difficoltà dura da qualche giorno non credo si possa considerare una "fobia" in senso stretto.
Non è detto che debba esserci stato necessariamente un evento traumatico, talvolta sono sufficienti alcuni eventi di vita famigliari vissuti come particolarmente stressanti e possono innescare paure o timori nei bambini.
Ci sono state situazioni particolari in famiglia?
Com'è il rapporto con il suo partner?
Avete chiesto una consulenza specialistica per il pavor nocturnus o per la sua paura del buio?
La bambina in passato ha avuto altre difficoltà o disagi?
Lei è una madre particolarmente ansiosa?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio in primis per la celerità nel rispondere alla mia richiesta di consulto. Dunque.. io non credo di essere una mamma apprensiva, anzi, cerco di stimolare la mia bimba ad essere autonoma per quanto possibile per la sua età, certamente da quando sono diventata mamma, il mio carattere è leggermente cambiato, ma non sono una persona ansiosa. Col mio compagno c'è un ottimo rapporto, ci si supporta a vicenda quando necessario e se dobbiamo discutere evitiamo di farlo quando lei è nei paraggi. Per quanto riguarda le situazioni in famiglia direi che non è successo nulla di particolare o fuori dall'ordinario. La bambina ha sofferto di pavor nocturnus appena dopo la nascita della cuginetta e dietro consiglio della pediatra abbiamo limitato attività troppo vivaci la sera, limitato cartoni o favole che la potessero agitare e le abbiamo spiegato più volte che l'arrivo della cuginetta non sarebbe stato un problema, anzi avrebbe avuto un'amichetta con cui giocare. Nell'arco di un mese o due gli episodi di pavor sono completamente scomparsi. Se fossero andati avanti avremmo consultato sicuramente qualcuno di più specializzato della ns pediatra. Oltre al pavor mia figlia ha avuto problemi con la paura di evacuare appena tolto il pannolino, ma quello è stato risolto in breve tempo, utilizzando dei libri a tema e tanta pazienza.
[#3]
Gentile Utente,
mi sembra che lei abbia una buona capacità di gestire le piccole difficoltà che sua figlia può incontrare nella crescita. Anche in questo caso potrebbe chiedere al suo pediatra.
Questa volta crede di non poterla aiutare o di trovare più difficoltà?
Comunque se crede può tenerci aggiornati.
mi sembra che lei abbia una buona capacità di gestire le piccole difficoltà che sua figlia può incontrare nella crescita. Anche in questo caso potrebbe chiedere al suo pediatra.
Questa volta crede di non poterla aiutare o di trovare più difficoltà?
Comunque se crede può tenerci aggiornati.
[#4]
Ex utente
La pediatra ci ha detto di lasciarla tranquilla e di non dar peso al momento alla cosa,e nel caso si fosse prolungato il problema mi avrebbe messo in contatto con una specialista.. ma ammetto che questa volta non credo di essere in grado di gestire la questione.. mi sembra che sia più grande delle mie possibilità..
[#5]
Gentile Utente,
stia serena e cerchi di non far diventare un problema il "capriccio" di sua figlia, se troverà difficoltà avrà comunque modo di rivolgersi ad un Collega.
Talvolta la paura del buio così come i "terrori notturni", evocano nei bambini delle ansia da separazione che fanno comunque parte del processo di crescita, così come la gelosia per la nascita della cuginetta che forse le ha fatto temere un calo di attenzioni.
stia serena e cerchi di non far diventare un problema il "capriccio" di sua figlia, se troverà difficoltà avrà comunque modo di rivolgersi ad un Collega.
Talvolta la paura del buio così come i "terrori notturni", evocano nei bambini delle ansia da separazione che fanno comunque parte del processo di crescita, così come la gelosia per la nascita della cuginetta che forse le ha fatto temere un calo di attenzioni.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.4k visite dal 04/04/2013.
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