Mio figlio si sposa
Buongiorno a tutti.
Divorziata dopo un matrimonio e mi sono risposata lo scorso anno. Il mio ultimo figlio vive con me e con il mio secondo marito,ed ora ha deciso di sposarsi. Quando ho ricevuto l'improvvisa notizia sono stata molto felice ho provato tanta gioia, poichè prima vedevo questo mio ragazzo bloccato in una situazione con problemi economici,senza poter avere aiuti dalla famiglia e quindi con un mutuo da pagare ed un sol stipendio non riusciva a realizzare il suo sogno di avere una famiglia sua.
Dopo questa gioia che ho sentito, mi ha assalito una gran tristezza e non riesco a capire il perchè. Posso solo immaginarne la causa: dovete sapere che ho grandi, enormi sensi di colpa verso i miei figli e verso il mio ex marito a causa del divorzio.
Ora abbiamo una situazione tranquilla, nel senso che ci si incontra alle feste di figli e nipotini, ma non ci rivolgiamo la parola reciprocamente. Mi è rimasto lo sgomento ed il dolore di non esser riuscita a risanare la famiglia. Forse è questo che mi fa vivere con tristezza il matrimonio del mio ultimo figlio. Il mio secondo marito non puo' comprendermi perchè lui non ha mai avuto figli. Le mie amiche mi dicono frasi di circostanza,la vita è una ruota...è naturale che si sposi...ecc... Ma nessuno riesce a capire che prima ero preoccupata per mio figlio che "non riusciva" a sposarsi e che finalmente ha deciso di affrontare comunque il matrimonio, nessuno capisce che non desideravo altro che vederlo felice nella sua casa. Nessuno capisce che io stessa mi sorprendo di questa tristezza.... Aiutatemi...per favore..........
Divorziata dopo un matrimonio e mi sono risposata lo scorso anno. Il mio ultimo figlio vive con me e con il mio secondo marito,ed ora ha deciso di sposarsi. Quando ho ricevuto l'improvvisa notizia sono stata molto felice ho provato tanta gioia, poichè prima vedevo questo mio ragazzo bloccato in una situazione con problemi economici,senza poter avere aiuti dalla famiglia e quindi con un mutuo da pagare ed un sol stipendio non riusciva a realizzare il suo sogno di avere una famiglia sua.
Dopo questa gioia che ho sentito, mi ha assalito una gran tristezza e non riesco a capire il perchè. Posso solo immaginarne la causa: dovete sapere che ho grandi, enormi sensi di colpa verso i miei figli e verso il mio ex marito a causa del divorzio.
Ora abbiamo una situazione tranquilla, nel senso che ci si incontra alle feste di figli e nipotini, ma non ci rivolgiamo la parola reciprocamente. Mi è rimasto lo sgomento ed il dolore di non esser riuscita a risanare la famiglia. Forse è questo che mi fa vivere con tristezza il matrimonio del mio ultimo figlio. Il mio secondo marito non puo' comprendermi perchè lui non ha mai avuto figli. Le mie amiche mi dicono frasi di circostanza,la vita è una ruota...è naturale che si sposi...ecc... Ma nessuno riesce a capire che prima ero preoccupata per mio figlio che "non riusciva" a sposarsi e che finalmente ha deciso di affrontare comunque il matrimonio, nessuno capisce che non desideravo altro che vederlo felice nella sua casa. Nessuno capisce che io stessa mi sorprendo di questa tristezza.... Aiutatemi...per favore..........
[#1]
Gentile Signora,
Potrebbe essere il suo senso di colpa a intristirla in questa circostanza, tuttavia non e' l'ipotesoi piu' probabile.
E' l'ultimo figlio che si sposa e lei presumiilmene sta vivendo male questo lutto. Per quanto abbia una sua vita di donna la sua vita di mamma e' probabilmente ancora molto intensa.
Certamente i consigli e i pareri delle sue amiche possono darle delle indicazion ma una consulenza psicologica le sarebbe piu' utile.
I migliori saluti
Potrebbe essere il suo senso di colpa a intristirla in questa circostanza, tuttavia non e' l'ipotesoi piu' probabile.
E' l'ultimo figlio che si sposa e lei presumiilmene sta vivendo male questo lutto. Per quanto abbia una sua vita di donna la sua vita di mamma e' probabilmente ancora molto intensa.
Certamente i consigli e i pareri delle sue amiche possono darle delle indicazion ma una consulenza psicologica le sarebbe piu' utile.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Cara signora,
penso di comprendere il suo malessere.
Il suo ultimo figlio sta prendendo il volo, sta lasciando il nido e, nonostante la gioa che questo evento le procura, non può fare a meno di sentire una sorta di malinconia per il tempo che passa. Pensa possa essere questo il sentimento che prova?
<<Mi è rimasto lo sgomento ed il dolore di non esser riuscita a risanare la famiglia.>>
Da quanto scrive non sembra che sia così; forse questa è una sua interpretazione errata, dettata dal momento di tristezza che sta attraversando.
In fondo lei stessa scrive che ora avete una situazione tranquilla, che vi incontrate alle feste dei nipotini... quindi direi che siete riusciti a mantenere un civile rapporto da divorziati.
Forse in questo momento in cui anche l'ultimo figlio sta costruendo una sua famiglia, in cui un normale sentimento di "abbandono" può essere vissuto (e da qui la tristezza) le viene spontaneo fare un bilancio della sua vita ed interrogarsi sul suo passato matrimonio; queste riflessioni le fanno vivere il senso di colpa di cui ci parla.
Ha sempre avuto questo senso di colpa o è qualcosa che sente solo in questa occasione?
Un caro saluto
penso di comprendere il suo malessere.
Il suo ultimo figlio sta prendendo il volo, sta lasciando il nido e, nonostante la gioa che questo evento le procura, non può fare a meno di sentire una sorta di malinconia per il tempo che passa. Pensa possa essere questo il sentimento che prova?
<<Mi è rimasto lo sgomento ed il dolore di non esser riuscita a risanare la famiglia.>>
Da quanto scrive non sembra che sia così; forse questa è una sua interpretazione errata, dettata dal momento di tristezza che sta attraversando.
In fondo lei stessa scrive che ora avete una situazione tranquilla, che vi incontrate alle feste dei nipotini... quindi direi che siete riusciti a mantenere un civile rapporto da divorziati.
Forse in questo momento in cui anche l'ultimo figlio sta costruendo una sua famiglia, in cui un normale sentimento di "abbandono" può essere vissuto (e da qui la tristezza) le viene spontaneo fare un bilancio della sua vita ed interrogarsi sul suo passato matrimonio; queste riflessioni le fanno vivere il senso di colpa di cui ci parla.
Ha sempre avuto questo senso di colpa o è qualcosa che sente solo in questa occasione?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#3]
Ex utente
Grazie per le cortesi risposte.
Gentile Dott. Callina, si ho sempre avuto questo senso di colpa che dura da 9 anni e cioè da quando si interruppe il mio primo matrimonio.
Questo gran senso di colpa mi fa dedicare ancor di piu', se fosse possibile, ai miei figli e nipoti, forse oltre il dovuto e mi spiego:
sono cardiopatica ,lavoro,ed ho anche altri problemi di salute, nonostante questo vado spesso dal mio secondogenito che abita distante da me in un edificio al quarto piano dove manca l'ascensore, faccio le scale a fatica e mentre le faccio penso "è stata colpa mia, ora devo soffrire".
Quando pranzano da me , passo ore ed ore in cucina per dargli il massimo, pur sapendo che non potrei stancarmi così.
Il mio terzo figlio ha da me dedizione totale, se lui non esce, io non esco, gli preparo i pasti secondo i suoi gusti, ignorando i miei,dico che non mi interessa la tv in modo che lui possa scegliere il suo programma preferito, in casa silenzio assoluto finchè non si sveglia, Avendolo in casa posso dargli di piu', ma avrei fatto uguale con gli altri due.
Ho un vuoto incolmabile, nonostante io faccia volentieri grandi sacrifici per i miei figli, non sono mai paga. Non so come spiegarmi...
Mi sono risposata dietro insistenze dei miei figli, che hanno tranquillamente superato il trauma del divorzio dal loro padre. Se loro fossero stati contrari non mi sarei risposata,nonostante lo desiderassi. Ed il rapporto fra i miei ragazzi ed il mio attuale marito, è eccellente.
Grazie.
Gentile Dott. Callina, si ho sempre avuto questo senso di colpa che dura da 9 anni e cioè da quando si interruppe il mio primo matrimonio.
Questo gran senso di colpa mi fa dedicare ancor di piu', se fosse possibile, ai miei figli e nipoti, forse oltre il dovuto e mi spiego:
sono cardiopatica ,lavoro,ed ho anche altri problemi di salute, nonostante questo vado spesso dal mio secondogenito che abita distante da me in un edificio al quarto piano dove manca l'ascensore, faccio le scale a fatica e mentre le faccio penso "è stata colpa mia, ora devo soffrire".
Quando pranzano da me , passo ore ed ore in cucina per dargli il massimo, pur sapendo che non potrei stancarmi così.
Il mio terzo figlio ha da me dedizione totale, se lui non esce, io non esco, gli preparo i pasti secondo i suoi gusti, ignorando i miei,dico che non mi interessa la tv in modo che lui possa scegliere il suo programma preferito, in casa silenzio assoluto finchè non si sveglia, Avendolo in casa posso dargli di piu', ma avrei fatto uguale con gli altri due.
Ho un vuoto incolmabile, nonostante io faccia volentieri grandi sacrifici per i miei figli, non sono mai paga. Non so come spiegarmi...
Mi sono risposata dietro insistenze dei miei figli, che hanno tranquillamente superato il trauma del divorzio dal loro padre. Se loro fossero stati contrari non mi sarei risposata,nonostante lo desiderassi. Ed il rapporto fra i miei ragazzi ed il mio attuale marito, è eccellente.
Grazie.
[#4]
Gentile signora,
Da questa precisazione mi viene in mente un'altra motivazione per la sua tristezza: non avendo piu' in casa un "oggetto" sul quale riversare le sue eccessive cure i suoi sentimenti di colpa e desideri di espiazione non potranno essere sfogati.
Non sarebbe meglio cogliere l'occasione per elaborare in modo giusto questi oppressivi sentimenti? Uno psicologo saprebbe convogliare diversamente queste pulsioni negative e trasformarle in risorse per lei.
I migliori saluti
Da questa precisazione mi viene in mente un'altra motivazione per la sua tristezza: non avendo piu' in casa un "oggetto" sul quale riversare le sue eccessive cure i suoi sentimenti di colpa e desideri di espiazione non potranno essere sfogati.
Non sarebbe meglio cogliere l'occasione per elaborare in modo giusto questi oppressivi sentimenti? Uno psicologo saprebbe convogliare diversamente queste pulsioni negative e trasformarle in risorse per lei.
I migliori saluti
[#5]
Cara signora,
concordo con la lettura che propone la collega, dr.ssa Esposito.
In altre parole, sembrerebbe che lei fino ad oggi abbia cercato di espiare i suoi sentimenti di colpa prendendosi eccessivamente cura dei suoi figli, in maniera addirittura superiore alle sue possibilità fisiche e trascurando la sua salute, pur di cercare di "pagare il prezzo" di una colpa che sente pesare dentro di lei.
Il suo terzogenito le dava l'opportunità di impegnarsi in questa attività, se possibile, 24 ore su 24 e infatti lei dice: <<se lui non esce, io non esco, gli preparo i pasti secondo i suoi gusti, ignorando i miei,dico che non mi interessa la tv in modo che lui possa scegliere il suo programma preferito, in casa silenzio assoluto finchè non si sveglia>>.
Venendo ora a mancare questa possibilità lei sembra non riuscire ad integrare la sua innegabile gioia per il matrimonio con il <<vuoto incolmabile>> che si verrà a creare quando se ne sarà andato.
Fermo il consiglio della collega di rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarla ad elaborare questi ingiustificati sensi si colpa, provi a pensare che potrà comunque continuare ad occuparsi di lui così come sta facendo per gli altri figli... anzi, nella fase dei preparativi per il matrimonio potrebbe avere ancora più bisogno di lei.
Ha un buon rapporto con la sua futura genera?
Un caro saluto
concordo con la lettura che propone la collega, dr.ssa Esposito.
In altre parole, sembrerebbe che lei fino ad oggi abbia cercato di espiare i suoi sentimenti di colpa prendendosi eccessivamente cura dei suoi figli, in maniera addirittura superiore alle sue possibilità fisiche e trascurando la sua salute, pur di cercare di "pagare il prezzo" di una colpa che sente pesare dentro di lei.
Il suo terzogenito le dava l'opportunità di impegnarsi in questa attività, se possibile, 24 ore su 24 e infatti lei dice: <<se lui non esce, io non esco, gli preparo i pasti secondo i suoi gusti, ignorando i miei,dico che non mi interessa la tv in modo che lui possa scegliere il suo programma preferito, in casa silenzio assoluto finchè non si sveglia>>.
Venendo ora a mancare questa possibilità lei sembra non riuscire ad integrare la sua innegabile gioia per il matrimonio con il <<vuoto incolmabile>> che si verrà a creare quando se ne sarà andato.
Fermo il consiglio della collega di rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarla ad elaborare questi ingiustificati sensi si colpa, provi a pensare che potrà comunque continuare ad occuparsi di lui così come sta facendo per gli altri figli... anzi, nella fase dei preparativi per il matrimonio potrebbe avere ancora più bisogno di lei.
Ha un buon rapporto con la sua futura genera?
Un caro saluto
[#6]
Ex utente
Si,dottore. Ho un buon rapporto con tutte le mie nuore. Mio figlio andrà ad abitare a50 km da me, ma sarebbe uguale se andasse alla porta accanto, perché non andrei certo a disturbare.
Vorrei tanto capire ma soprattutto vincere la mia tristezza per meglio godere di questa gioia.
In realtà vorrei poter cancellare il mio errore, ma non si può.
I miei ragazzi non sanno della mia sofferenza.
Anche quando ero infelice con il loro padre,non lo hanno mai intravisto.
Ecco perché ora sono 3 uomini sereni ed equilibrati.
Il problema sono io ed è dentro di me.
Vorrei tanto poter sorridere felice. La mia vita è stata sempre molto triste.
I miei figli sono il sole,per me. Ed il mio attuale marito è un angelo che mi accetta così come sono, accontentandomi in tutto.
Grazie.....
Vorrei tanto capire ma soprattutto vincere la mia tristezza per meglio godere di questa gioia.
In realtà vorrei poter cancellare il mio errore, ma non si può.
I miei ragazzi non sanno della mia sofferenza.
Anche quando ero infelice con il loro padre,non lo hanno mai intravisto.
Ecco perché ora sono 3 uomini sereni ed equilibrati.
Il problema sono io ed è dentro di me.
Vorrei tanto poter sorridere felice. La mia vita è stata sempre molto triste.
I miei figli sono il sole,per me. Ed il mio attuale marito è un angelo che mi accetta così come sono, accontentandomi in tutto.
Grazie.....
[#7]
<<In realtà vorrei poter cancellare il mio errore, ma non si può.>>
In realtà, forse, dovrebbe solo cercare di perdonarsi; il tradimento non è sempre una colpa; di solito chi tradisce lo fa per delle ragioni e l'infelicità di cui parla mi sembra una ragione sufficiente.
Provi a cambiare prospettiva, non lo veda come un errore; è un evento della sua vita che le ha aperto l'opportunità di una nuova vita, di un nuovo matrimonio con una persona che lei definisce "un angelo". Le sembra poco?
E nonostante tutto ha avuto la forza di crescere 3 figli e di farli diventare 3 uomini sereni ed equilibrati. Dovrebbe essere fiera di se stessa invece di vivere "intrappolata" in un senso di colpa che, mi creda, è solo in lei ma non ha ragione di essere.
<<Il problema sono io ed è dentro di me.>>
Il problema infatti è dentro di lei, ed è per questo che sarebbe bene affrontarlo nel giusto setting perché, da qui, con tutta la buona volontà, più di così non è proprio possibile aiutarla.
Le auguro davveo che possa trovare presto la serenità che merita.
Un caro saluto
In realtà, forse, dovrebbe solo cercare di perdonarsi; il tradimento non è sempre una colpa; di solito chi tradisce lo fa per delle ragioni e l'infelicità di cui parla mi sembra una ragione sufficiente.
Provi a cambiare prospettiva, non lo veda come un errore; è un evento della sua vita che le ha aperto l'opportunità di una nuova vita, di un nuovo matrimonio con una persona che lei definisce "un angelo". Le sembra poco?
E nonostante tutto ha avuto la forza di crescere 3 figli e di farli diventare 3 uomini sereni ed equilibrati. Dovrebbe essere fiera di se stessa invece di vivere "intrappolata" in un senso di colpa che, mi creda, è solo in lei ma non ha ragione di essere.
<<Il problema sono io ed è dentro di me.>>
Il problema infatti è dentro di lei, ed è per questo che sarebbe bene affrontarlo nel giusto setting perché, da qui, con tutta la buona volontà, più di così non è proprio possibile aiutarla.
Le auguro davveo che possa trovare presto la serenità che merita.
Un caro saluto
[#10]
Gentile Signora,
Alle indicazioni giá complete ed esaustive dei Colleghi, le allego una lettura sulla sindrome del nido vuoto, che abita frequentemente le coppie ad un certo punto della loro vita
Vedrà che metabolizzata la gioia mista a dolo, potrá occuparsi di se stessa, dei suoi spazi, hobby e vivere una seconda giovinezza, improntata al suo reale sentire di donna.
Cari auguri
http://www.valeriarandone.it/articoli/215-quando-i-figli-crescono-sindrome-del-nido-vuoto.html
Alle indicazioni giá complete ed esaustive dei Colleghi, le allego una lettura sulla sindrome del nido vuoto, che abita frequentemente le coppie ad un certo punto della loro vita
Vedrà che metabolizzata la gioia mista a dolo, potrá occuparsi di se stessa, dei suoi spazi, hobby e vivere una seconda giovinezza, improntata al suo reale sentire di donna.
Cari auguri
http://www.valeriarandone.it/articoli/215-quando-i-figli-crescono-sindrome-del-nido-vuoto.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#12]
Ex utente
Gent.Dott.Callina,
Le scrivo nuovamente poichè ci sono nuovi avvenimenti nei rapporti tra me ed i miei figli.
E' lungo da spiegare nei dettagli, quindi scriverò le cose piu' importanti.
Mi ritengo una brava mamma ed una brava suocera, ma ho avuto la sorpresa di ricevere ineducati richiami da mia nuora e da mio figlio (il maggiore), proprio nel giorno meno indicato: la festa della mamma.
Una piccola ragione l'avevano, ma le loro reazioni sono state esagerate al punto da mortificarmi in presenza di altri componenti della mia famiglia.
Non sono la suocera rompic.... che molte donne hanno. Mi sono sempre interessata solo degli affari miei, non negando però disponibilità ed aiuto a loro esplicite richieste. Qualche visita per vedere i miei nipoti a cadenza di 10/15 giorni. Una telefonata a settimana per chiedere come stanno.
Finora tutto andava bene, ora una sciocchezza ha scatenato un processo...
Gli altri miei figli sono dalla mia parte,considerando esagerata la reazione di fratello e cognata.
Il problema è che questo fatto mi ha buttata giu' moralmente e mi ha disorientata.Mi sento afflitta e non riesco a pensare ad altro. Ho pianto tanto...
Ma una cosa positiva c'è....: il mio senso di colpa si è alleggerito di parecchio, liberandomi ed aprendomi a vivere la mia vita con mio marito in modo piu' sereno...
Sono confusa e disorientata...
Cordiali saluti.
Le scrivo nuovamente poichè ci sono nuovi avvenimenti nei rapporti tra me ed i miei figli.
E' lungo da spiegare nei dettagli, quindi scriverò le cose piu' importanti.
Mi ritengo una brava mamma ed una brava suocera, ma ho avuto la sorpresa di ricevere ineducati richiami da mia nuora e da mio figlio (il maggiore), proprio nel giorno meno indicato: la festa della mamma.
Una piccola ragione l'avevano, ma le loro reazioni sono state esagerate al punto da mortificarmi in presenza di altri componenti della mia famiglia.
Non sono la suocera rompic.... che molte donne hanno. Mi sono sempre interessata solo degli affari miei, non negando però disponibilità ed aiuto a loro esplicite richieste. Qualche visita per vedere i miei nipoti a cadenza di 10/15 giorni. Una telefonata a settimana per chiedere come stanno.
Finora tutto andava bene, ora una sciocchezza ha scatenato un processo...
Gli altri miei figli sono dalla mia parte,considerando esagerata la reazione di fratello e cognata.
Il problema è che questo fatto mi ha buttata giu' moralmente e mi ha disorientata.Mi sento afflitta e non riesco a pensare ad altro. Ho pianto tanto...
Ma una cosa positiva c'è....: il mio senso di colpa si è alleggerito di parecchio, liberandomi ed aprendomi a vivere la mia vita con mio marito in modo piu' sereno...
Sono confusa e disorientata...
Cordiali saluti.
[#14]
Cara signora,
vorrei porre l'accento sul punto finale del suo post:
<<Ma una cosa positiva c'è....: il mio senso di colpa si è alleggerito di parecchio, liberandomi ed aprendomi a vivere la mia vita con mio marito in modo piu' sereno...>>
credo che è da questo che dovrebbe partire; nei suoi post precedenti era emersa la sua parziale "incapacità" di vivere serenamente il suo secondo matrimonio a causa dei numerosi sensi di colpa nei confronti dei figli e del suo ex marito.
Se ora ha raggiunto un buon equilibrio con suo marito, ne sia felice e cerchi di non pensare a quanto successo.
Nelle relazioni familiari possono esserci momenti di incompresione, così come è accaduto ora e, forse, nel suo caso, la sua sensibilità, il suo bisogno di riscattarsi come madre, la ricerca della perfezione nel ruolo materno, la mettono a dura prova ogni volta che uno dei suoi figli mette in discussione le sue capacità di madre, così come lei le interpreta e, forse, le idealizza.
Si tratta di imparare a fare i conti anche con queste incomprensioni senza lasciarsi abbattere e senza, come correttamente suggerito dalla dr.ssa Randone, lasciarsi prendere dalle ruminazioni mentali che, di solito, portano solo malessere interiore.
Si goda il suo benessere di coppia e lasci che il tempo ristabilisca l'equilibrio tra lei, suo figlio e sua nuora, senza forzature e senza inutili sofferenze.
Un caro saluto
vorrei porre l'accento sul punto finale del suo post:
<<Ma una cosa positiva c'è....: il mio senso di colpa si è alleggerito di parecchio, liberandomi ed aprendomi a vivere la mia vita con mio marito in modo piu' sereno...>>
credo che è da questo che dovrebbe partire; nei suoi post precedenti era emersa la sua parziale "incapacità" di vivere serenamente il suo secondo matrimonio a causa dei numerosi sensi di colpa nei confronti dei figli e del suo ex marito.
Se ora ha raggiunto un buon equilibrio con suo marito, ne sia felice e cerchi di non pensare a quanto successo.
Nelle relazioni familiari possono esserci momenti di incompresione, così come è accaduto ora e, forse, nel suo caso, la sua sensibilità, il suo bisogno di riscattarsi come madre, la ricerca della perfezione nel ruolo materno, la mettono a dura prova ogni volta che uno dei suoi figli mette in discussione le sue capacità di madre, così come lei le interpreta e, forse, le idealizza.
Si tratta di imparare a fare i conti anche con queste incomprensioni senza lasciarsi abbattere e senza, come correttamente suggerito dalla dr.ssa Randone, lasciarsi prendere dalle ruminazioni mentali che, di solito, portano solo malessere interiore.
Si goda il suo benessere di coppia e lasci che il tempo ristabilisca l'equilibrio tra lei, suo figlio e sua nuora, senza forzature e senza inutili sofferenze.
Un caro saluto
[#15]
Ex utente
Gent. Dott. Callina, in effetti ho la tendenza a rimuginare e non poco...
Mi pento e penso...ah se non avessi detto questo...se non avessi fatto quest'altro...
E' un atteggiamento che faccio fatica a controllare, ma le Sue parole mi sono sempre di aiuto e di sollievo.
Ora va molto meglio anche con mio figlio. La situazione si è "ammorbidita".
Ora voglio soltanto essere serena e questo mio voler essere serena gioverà sicuramente a tutti.
Grazie ancora a tutti Voi.
Saluti cordiali.
Mi pento e penso...ah se non avessi detto questo...se non avessi fatto quest'altro...
E' un atteggiamento che faccio fatica a controllare, ma le Sue parole mi sono sempre di aiuto e di sollievo.
Ora va molto meglio anche con mio figlio. La situazione si è "ammorbidita".
Ora voglio soltanto essere serena e questo mio voler essere serena gioverà sicuramente a tutti.
Grazie ancora a tutti Voi.
Saluti cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 8.6k visite dal 02/04/2013.
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