Abuso da bambina

gen.ssimi Medici, vi scrivo per chiedervi un consulto per una mia amica. Ieri improvvisamente mi ha confessato che pensa di aver subito un abuso. Da piccola viveva con un uomo con perversioni sessuali,aveva 9 anni quando lui indifferente guardava film porno. Lei fino ad un anno fa non se ne ricordava ma, secondo me, una frase e/o un episodio hanno riacceso un ricordo rimosso. lei si sente molto confusa, ha iniziato a fare incubi " quell'uomo mi fa le smorfie e io scappo, mi sveglio in preda all'ansia, dormo 3 ore a notte". vorrei tanto aiutarla ma essendo una semplice laureanda in psicologia non posso fare molto se non convincerla a rivolgersi a uno specialista, cosa non molto semplice. volevo chiedervi cosa ne pensate voi e cosa posso fare nel frattempo che si convinca. Devo insistere affinchè riemergano i suoi ricordi?le ho detto di scrivere tutto in un diario, di sfogarsi così, non so se ho fatto la cosa giusta
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Lasci stare i ricordi dove stanno, anche aiutandola a riviverli, non saprebbe come adoperarli.
La inviti, ove ne sentisse la necessità, ad effettuare una prima consulenza psicologica, sarà il collega a stabilire il percorso più idoneo da poter seguire.

Le allego la lettura di un canale sull' abuso, per maggiori informazioni




https://www.medicitalia.it/salute/pediatria/5-gioventu-abusata.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentile ragazza,
Tirar fuori ricordi così dolorosi al di fuori di un contesto terapeutico non solo e' controproducente, ma può essere anche pericoloso per la sua amica, in quanto molto destabilizzante. L'amnesia del trauma aiuta spesso ad andare avanti e, quando i ricordi dell'abuso riaffiorano, tocca elaborarli con uno specialista empatico e competente. Meno che mai, in tale caso, il fai-da-te! Il suo aiuto può essere di stare vicino alla sua amica e consigliarle di rivolgersi a uno psicologo /psicoterapeuta.
Cordialmente.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa ind.clinico

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

[#3]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
oltre a sottoscrivere quanto detto dalle Colleghe le chiedo come mai pensa che convincere questa Sua amica a vedere un Professionista sia "cosa non molto semplice"?

D'altra parte, se ci pensa, la Sua amica chiedendole un consiglio ha già fatto un "primo passo": tale passo cosa può significare se non "ho bisogno di aiuto, ho bisogno di parlarne?"

Ecco, di questo può parlare con la Sua amica, ovvero della motivazione ad iniziare un percorso.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#4]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
la sua resistenza a contattare uno specialista è dovuta, secondo me, sia da un lato alla paura e alla vergogna, dall'altro, come lei afferma, ritiene inopportuno e poco proficuo l'intervento di uno psicologo "che ne sa di me un estraneo". Oggi le porterò qualche libro contente un caso clinico, forse così capirà cosa significa. Vi ringrazio per le risposte, spero che la sua situazione non peggiori e d riuscire in tempo a darle un pò di pace.
[#5]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, stiamo parlando di ricordi che riaffiorano all'imporvviso senza alcuna prova oggettiva che il fatto sia davvero accaduto.
prima di far castelli in aria e creare eventi trumatici dal nulla le consiglio di leggere questo articolo e valutare anche questa possibilità
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1396-molestie-e-abusi-ipotesi-o-ricordi-quando-il-trauma-non-e-mai-avvenuto.html

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks