Esaurimento nervoso,bulimia,disprezzo di se stessi

Buongiorno a tutti,
mia madre in passato ha avuto un paio di esaurimenti nervosi prima che sopraggiungesse (credo) il terzo,quello che vivo attualmente con lei. i sintomi sono: Vomito dopo cena e pranzo, bassa stima di se stessa e disprezzo del proprio corpo (molto robusta) e del cibo, pianti improvvisi e sbalzi di umore, non uscire di casa per la vergogna di farsi vedere, ansia e negatività su qualsiasi cosa....irrascibilità eccessiva verso i familiari ma anche verso colleghi e chiunque non condivida le sue idee...(spesso si arrabbia per tutto il giorno guardando la televisione) a volte devo stare attento allo sguardo che posso assumere durante una discussione o anche solo ad una minima parola perchè potrebbe aggredirmi verbalmente per ore per poi mettersi a piangere o non parlarmi per giorni oppure facendomi dispetti.
Ho provato in milioni di maniere....l'effetto positivo è durato qualche ora... ma non ho mai trovato la formula giusta, le ho detto che l'avrei accompagnata da uno specialista....ma non vuole farsi curare perchè non riconosce di essere "malata",anzi, die che sono gli altri i malati, me compreso. Ultimamente mi dice che non vede l'ora di morire perchè si sente inutile. Non so più che fare...non so nemmeno diagniosticare cosa possa essere tutto questo insieme di fattori.. Spero di poter fare qualcosa per rivedere la mamma sorridente di una volta. Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
da quanto riferisce sua madre avrebbe bisogno di un incontrare uno specialista, per una valutazione del suo stato ed essere curata.

Comprendo le sue preoccupazioni e il suo desiderio di vedere sua madre tornare ad essere come una volta e so bene quanto possa essere difficile convincere una persona che nega il suo stato di malessere a farsi curare.

<ma non vuole farsi curare perchè non riconosce di essere "malata",anzi, die che sono gli altri i malati>

Oltre a lei, a chi si riferisce?
Potrebbe darci maggiori notizie sulla sua famiglia e su quanto accade in merito al malessere di sua madre?

In passato non si è mai rivolta a qualche specialista per i suoi disagi? Come li ha affrontati?

Va dal medico di base?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

vista la scarsa consapevolezza dello stato di disagio, sarebbe opportuno che sua madre si rivolgesse prima al medico di famiglia che dopo aver escluso una causa di origine organica, la indirizzerà verso un professionista che le possa essere utile.

Lei purtroppo può fare ben poco al di là di creare i presupposti per un intervento specialistico.


Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Utente
Utente
Graziemille della disponibilità e della tempestività con la quale avete risposto.

Gentile Dottoressa Rinella, per "gli altri" intendo tutte quelle persone con le quali vive a contatto più stretto, sia a casa che nel lavoro...come mio papà, oppure la sua mamma (anchì essa avendo 91 anni crea una certa tensione stress per tutti i problemi che giustamente una persona anziana può generare).

In passato ha avuto una fortissima depressione post-parto, molto molto forte e so che prorpio grazie all intervento di un dottore psicologo era guarita in un anno,poco più circa. So inoltre che non ha avuto un infanzia serena, veniva spesso non considerata o non ascoltata...e per questo so che nella giovane età (30 anni) ha fatto parecchie diete "caserecce"....e tutt ora noto moltissimo il disprezzo che ha verso il cibo e verso la sua fisicità. In ogni caso proverò a chiedere aiuto al medico di base...in modo che possa in qualche modo convincerla a fare qualcosa.

Per un figlio è brutto vedere la propria madre in queste condizioni, e credo sia quasi contagiosa questa situazione....dopo essere stato qualche ora con lei mi viene una grandissima tristezza e negatività. Però devo aiutarla, è la mamma!



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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Ho provato in milioni di maniere....l'effetto positivo è durato qualche ora... ma non ho mai trovato la formula giusta..."

Gentile Utente,

provando a ribaltare un po' la questione, potrebbe chiedere Lei un aiuto specialistico per imparare a relazionarsi meglio con la Sua mamma.

Non sappiamo che tipo di disagio possa avere la mamma, e non sto certo dicendo che non abbia bisogno di comprenderlo e curarlo, ma può essere molto utile per i parenti che devono relazionarsi con una persona sofferente imparare a farlo in maniera efficace.

Trovata una "formula giusta" bisogna poi insistere con questa "formula". Non è sempre così semplice.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Grazie Dottoressa, sicuramente è anch'esso un aspetto al quale non avevo pensato e sicuramente terrò in considerazione.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
mi sembra di intravedere un certo tipo di coinvolgimento familiare nella sofferenza di sua madre che attribuisce ad altri componenti della famiglia il ruolo di malati.

Proprio per questo contraddirla e ribadire il suo stato di malessere come personale e dunque la designazione di malata che lei rifiuta, può produrre una reazione opposta a quella che si intenderebbe raggiungere, cioè impedire di giungere al consulto specialistico.

Dal mio punto di vista e in breve, all'opposto "accettare" la sua definizione di quanto sta accadendo come un disagio che appartiene a tutti, potrebbe contribuire ad aiutarvi a sentire insieme il parere di un esperto.

In merito a questo proverei a sentire, magari prima di ogni altro ulteriore tentativo da parte vostra, il parere di persona di un terapeuta familiare (sistemico-relazionale) che potrebbe darvi indicazioni su come coinvolgere la mamma in un consulto.

Cari auguri e se crede ci può tenere aggiornati.
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
è complesso comprendere quale disagio abbia sua mamma, una diagnosi psicologica diventa il primo step per potersi orientare.
Solitamente le crisi pregresse non elaborate e superate, preparano il terreno psico/ fisico, per futu crisi più importanti.
Suggerisca a sua madre, con il dovuto garbo ed affetto, di prendere coscienza del suo disagio ed affrontarlo una volta per tutte

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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