Reale omosessualità o la solita ansia?

Ciao, ho 26 anni, ho letto l'articolo "E se fossi omosessuale": mi riconosco in molti punti. Pensando ai rapporti esplorativi che si hanno da piccoli con i membri dello stesso sesso in un età compresa tra 11-13 anni (semplice masturbazione a vicenda o poca roba facendo finta di avere un rapporto con una ragazza) e in seguito a rare eccitazioni "indesiderate" ma più forti (sentendosi al posto della donna o attrazione "non mie" in un rapporto sessuale seguite da paura o con video bisex) durante la masturbazione, ho covato pensieri ossessivi, scatenando tale paura per la prima volta a 15 anni in seguito alla classica domanda seguita da ansia improvvisa, paure, fobie e allucinazioni oltre ad infiniti dialoghi interni di rassicurazione.Ho sempre pensato di essere attratto dalle donne anche se spesso sconfitto (in particolare dopo un rifiuto).Ho perso la verginità a 24 anni con una ragazza che non mi piaceva (eiaculazione ed erezione ai preliminari nonostante la mia chiusura, il cuore mi batteva forte, ma solo al 3 rapporto ho raggiunto l'orgasmo). Da qualche anno le ragazze mi sembrano irraggiungibili (ho bassa stima di me), e dopo l'ennesimo rifiuto, il fantasma omosessuale è tornato: e alla vista di un bel ragazzo (ultimamente mi capita di notarli più delle ragazze, ma senza erezione o altro, spesso è qualcuno più bello di te o che ti possa fregare le ragazze) sento qualcosa come ansia (o è il famoso formicolio?) però provando a fare i test con la masturbazione non succede nulla. Succede in particolare quando una ragazza commenta un ragazzo che gli piace e sembra che mi immedesimi nella ragazza, sminuendo me. Succede anche con persone improbabili che il giorno prima ci parlavo senza problemi. La paura è tornata, sono andato dalla psicologa che mi conosce da anni come paziente (se è omosessualità voglio farla uscire anche se non so se l'accettarò).Lei dice che non sono omosessuale e faccio confusione tra realtà e fantasia creandomi il problema per paura del rifiuto.Ho deciso di confrontarmi (con tanta paura) con conoscenti omosessuali, facendo esperimenti senza spingermi troppo (massaggi, carezze e roba simile che facevo in maniera forzata!!).Le gambe mi tremavano, ed ero prevenuto che non succedesse nulla (la mia speranza!) e infatti non è successo nulla, loro avevano eiaculazione, io nemmeno erezione ma il cuore mi batteva piano piano e respiravo profondamente. L'ho fatto più volte (sempre prevenuto) spingendomi con i gesti sempre di più ma nulla, l'odore del corpo mi era familiare, piacevole ma non da erezione. Secondo voi è possibile che io abbia represso così tanto l'omosessualità (o bisessualità) da non farla uscire nemmeno in quei casi?O non c'è veramente nulla?Cos'è quella sensazione gradevole all'ano (prostata) quando ho un'ansia o quando penso a rapporti omosessuali che mi fanno paura (o anche in altri casi)?Perchè non provo più le emozioni che provavo una volta per le ragazze appena le guardavo? Aiuto!! Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<sono andato dalla psicologa che mi conosce da anni come paziente>

Gentile Utente,
che tipo di percorso ha fatto con la ha la psicologa in passato? Ci può dire di più in merito? Orientamento, diagnosi, obiettivi, benefici?
Psicologa o anche psicoterapeuta?
Non ho poi capito se l'ha sospeso per poi tornare a riprenderlo. Cosa le ha proposto ora la sua curante, oltre a quello che ci ha riferito?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie per avermi risposto dottoressa, lei è una psicoterapeuta, ci sono andato anche per altri tipi di ansie (ho sofferto di insonnia), e ci vado ancora (la vedo nei prossimi giorni). Lei mi ha detto di:

1) Non andare alla ricerca sul web di informazioni sull'argomento, siti hard o forum vari (su internet può scrivere chiunque e non credo che gli farebbe piacere sapere che abbia "trasgredito")
2) Non fare esperimenti di nessun tipo o mettermi alla prova di continuo
3) Di passare più tempo con le ragazze e le persone in generale.
4) Ultimamente ho passato il tempo in un gruppo misto (bisex, gay, donne) e lei mi ha consigliato di passare il tempo con queste persone e di provare a relazionarmi senza etichette

Parto con le buone intenzioni, ma l'ansia prende il sopravvento e non riesco a star fermo rovinandomi la giornata e cercare certezze di continuo. Non le so dire altro. Mi trovo bene solo nel sonno.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

le indicazioni della terapeuta mi sembrano corrette.
E' probabile che sia un disturbo ansioso il Suo. La Sua terapeuta avrà certamente posto diagnosi e impostato un trattamento; il fatto di chiedere anche a noi qui in effetti potrebbe tradire un po' d'ansia.

E' l'ansioso infatti che va alla costante ricerca di rassicurazioni e che pone questo tipo di domande.

Continui quindi la terapia psicologica.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Le confermo che è ansia e sono uno che cerca di essere il più sicuro possibile nelle cose (tendenzialmente sono insicuro). Se possibile vorrei solo farle due domande generiche e poi smetto:

1) è normale che nella fantasia ci si eccita con situazioni umilianti se si è fatta una vita "non da vincente" e ci si convince di non essere dominanti? Una volta non ero così...

2) Possono eccitare nella fantasia (con un fastidio allo stomaco) ma non nella realtà?

La ringrazio per l'attenzione, sono le ultime domande.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

definire "normale" un comportamento in psicoterapia è una vera impresa... tenendo conto che ciascuno è normale secondo la propria norma... :-)

Perchè non porta i temi e i dubbi in terapia?

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
mi scuso per la presunzione, è che volevo sentire più pareri, però mi rendo conto della sua posizione (so non può interferire o assecondare l' ansia), comunque la ringrazio e ne parlerò con la mia terapeuta. Saluti.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Molto bene.
Ricambio i saluti.
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buonasera, volevo farvi una domanda generica (non rassicurazione ma di semplice curiosità) riguardo alcuni impulsi all'ano (dev'essere la prostata) che percepisco nelle situazioni di insicurezza (come l'ansia associata ad un pensiero omosex o l'ansia ad aprirmi con una ragazza che vedo irraggiungibile). Non pretendo di capire il mio caso (ci pensa la mia terapeuta a ciò) ma in generale da cosa possono dipendere certi impulsi? I amici omosessuali con cui ho parlato non sanno nemmeno di cosa parlo, ma allora cosa sono? Sono impulsi veri o creati dall'ansia? Mi scuso in anticipo per la presunzione con cui tratto un argomento non di mia competenza: da ignorante in materia, ho letto una sintesi riguardo lo sviluppo psicosessuale di Freud, mi chiedevo se sono gli impulsi sadico-anale di una fase anale non superata correttamente, oppure una regressione a tale fase, boh... Premetto che qualcosa dalla fase edipica credo di essermela portata dietro, anche da alcuni ricordi. Eppure con i miei remoti "esperimenti penetrativi" (con dito) non sentivo nulla, anzi mi fa male... Da cosa possono dipendere tali impulsi? Grazie in anticipo per l'eventuale risposta.
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentile utente,
La nostra mente ha una enorme potenziale che, talvolta, come nel caso dei disturbi ossessivi, diventa un enorme limite e impedimento: la mente crea una realtà che può non avere alcun riscontro con quella oggettiva e, inoltre, non distingue il pensiero dall'azione. Finché' lei rimarrà in questa sua creazione mentale, non solo continuerà a scambiarla per realtà oggettiva ma diventerà la sua realtà. E' un rischio! Ha mai provato la tecnica cognitivo-comportamentale che si chiama Stop del pensiero?
Cordialmente
Dott.E.Scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

[#10]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Incredibile... infatti mi sono messo alla prova di continuo, e ora automaticamente alla vista di un ragazzo parte un pensiero automatico (che io confondo con interesse) per vedere che effetto mi fa... ma niente erezione quando lo tocco (con le ragazze succede l'esatto contrario)!! Sembra che stia vivendo un film.. La mia terapeuta non sempre usa termini tecnici con me: prova a spiegarmi a parole semplici cosa succede e come procedere, forse per evitare che vada a spulciare sul web o nei forum (al di là dell'ansia e del sesso, in generale curiosità e fantasia non mi mancano), e mi sta aiutando a smettere con l'eccessiva masturbazione e pornografia, e ad avvicinarmi al mondo femminile smantellando la brutta immagine che ho di me..

In pratica Lei mi sta dicendo che uno potrebbe convincersi a tal punto da provare piacere per ciò che prima ripugnava (ovvero un eterosessuale può convincersi di essere omosessuale per poi scoprire più in là la verità)? Infatti inizio a rendermi conto che tutta questa situazione mi succede per un blocco emotivo e pregiudizi nei confronti dell'altro sesso (come i bambini a 10 anni).. ne parlerò con la mia terapeuta.

La ringrazio del consulto dottoressa, farò del mio meglio per fermare questo pensiero. Spero di uscirne, non la sopporto più questa situazione di "infantilismo".
[#11]
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
La profezia che si auto avvera funziona proprio secondo questa "logica", ovviamente per il male o per il bene. Il principio dell'autosuggestione e' un altro esempio.
Continui con la sua psicoterapia e vedrà che tra qualche tempo potrà sorridere delle sue ossessioni.
Un caro saluto
Dott.ssa E.Scolamacchia
[#12]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buonasera, come potete vedere vi ho scritto mesi fa... purtroppo non sono riuscito a fare quello che dice la psicoterapeuta (sono rimasto d'accordo una settimana fa che la ricontattavo quando sarei riuscito a star fermo per almeno una settimana con la masturbazione e test vari). Purtroppo dopo due giorni di rimurginazioni in astinenza, la situazione mi scappa mi mano non ci riesco... contatto ragazzi gay su internet, leggo le loro storie, e sembra simile alla mia (solo che non mi sono mai innamorato di ragazzi ma di ragazze)... ora vorrei chiedere: possibile che si tratti di sola suggestione o ossessione? Come può un ragazzo (fisicamente adulto) con (presunto) orientamento eterosessuale avere ancora frequenti fantasie omosessuali e bipassive durante la masturbazione dopo anni di distanza dall'adolescenza?
Tra ieri e oggi mi sono masturbato 11 volte per vedere alla lunga cosa succede, e con orrore mi eccito spesso con quelle omosessuali, bisex, cuckold... come mai tra i due corpi mi eccita quello della donna e tra i due genitali quelli maschili (mi si riempie la bocca di saliva e sento impulsi alla prostata tipici del bipassivo)? Possibile che mi eccita tutto ciò che mi faccia star male (come il pensiero che la propria donna ti tradisce o che addirittura diventi la "sua compagna" mentre ti tradisce, concentri la propria attenzione sull'uomo)? Cioè eccita tutto ciò che può distruggere l'autostima... è normale tale eccitazione omosessuale (a tratti molto potente che me la sono portata dall'adolescenza) per chi ha bassa autostima e una vita di insuccessi con le donne? Che senso ha sognare di notte di andar bene all'università (nel mondo reale sto messo malissimo) e le ragazze se forse sono gay? Che senso ha piangere quando dalla finestra di camera mia vedo una bella ragazza che passa e sentirsi impotenti?
Chiedo scusa per l'arroganza, ma sono a pezzi... non riesco a fare quello che dice la psicoterapeuta e ho seri dubbi sul mio orientamento sessuale... tutto ciò mi distrugge, mal di testa, non riesco nemmeno a studiare... in ogni caso vi ringrazio per eventuali risposte.
Saluti
[#13]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buonasera dottori, dato che mi avete dato qualche consiglio volevo informarvi dell'andamento della situazione (anche per qualche lettore che capita qui). Oggi ho incontrato la mia terapeuta (anche se al momento non è in attività) e dopo avermi spiegato la situazione (cosa c'è dietro le quinte del vecchio percorso terapeutico) abbiamo fissato gli obiettivi da raggiungere.

Giusto per rendere l'idea, partendo da un'insicurezza di fondo, si aggiunge la goccia che ha fatto traboccare il vaso: da bambino/primo adolescente non ho elaborato bene la scena primaria vivendola come se mio padre volesse fare del male a mia madre (oltre all'abbandono percepito) di conseguenza nelle fantasie c'è un rifiuto verso la figura maschile e un'identificazione con quella femminile, che ovviamente va in contrasto con l'attrazione reale che ho verso la donna. Negli anni l'insicurezza e il rifiuto (che in parte me lo sono cercato) hanno fatto il resto fino a farmi dubitare della mia identità sessuale. Ovviamente è una sintesi di quello che è stato un discorso e non scrivo altri dettagli che ora mi tornano anche nell'approccio (sbagliato) che ho con l'altro sesso. E' tutto collegato.

Sentendomi fiducioso nei suoi confronti e non dando nulla per scontato (non si sa mai ci sta che mi sbaglio), di sicuro farà molto meglio di quanto ho fatto fin'ora da solo, quindi staccherò completamente da internet, forum gay, siti di psicologia, e soprattutto dalla pornografia (per un bel pò) e credo che seguirò le sue indicazioni (anche se sarà tosta). Colgo l'occasione per ringraziarvi ed eventualmente vi farò sapere. Spero di riuscirci :)
[#14]
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Tenga duro, questa volta, e si affidi alla sua psicoterapeuta, che e' l'unica a conoscerla bene e, quindi, in grado di aiutarla. La ringraziamo per le informazioni sul suo percorso. Nell'occasione, le auguro, personalmente, un sereno Natale!
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