Troppa impulsività e carattere difficile
Gentili Dottori,
purtroppo ho la piena consapevolezza del fatto che ho un carattere tremendo, cosa che tutti continuano a ripetermi, dai parenti agli amici. Il mio grande problema è la mia impulsività e aggressività, soprattutto nei confronti delle persone a me più vicine e care (compagno e genitori). Se capita che una di queste persone dice qualcosa che non mi va a genio o contraria alle mie idee o fa qualcosa diversamente da come l'avrei fatta io, io subito aggredisco verbalmente, a volte anche con insulti, uso sempre un tono minaccioso ed aggressivo. La sensazione che provo in questi momenti è una rabbia furente che monta da dentro e non riesco a controllarla ed esterno tutto senza considerare i sentimenti degli altri. Questo capita anche quando si parla di siocchezze. Questa cosa mi fa stare davvero male perchè amo tantissimo il mio compagno con cui sono fidanzata da 9 anni e convivo da 8 e amo i miei genitori. Quando ho questi scatti di ira, in un primo momento mi sento meglio per essermi sfogata, ma subito dopo arrivano i sensi di colpa per aver trattato male una persona che amo. A volte mi capita di pensare che non merito l'amore che comunque queste persone continuano a darmi nonostante questo mio carattere. Soprattutto lo penso del mio compagno perchè è davvero buono e proprio non capisco come lui possa sopportarmi. Mi rendo conto di questo mio difetto ma non riesco a correggermi. Ho provato a contare fino a 10 prima di parlare, ma più aspetto di aprire bocca più sento montare la rabbia dentro, tanto che mi viene la tachicardia, fin quando non esplodo. Purtroppo avendo questo brutto caratte, fatico molto ad avere rapporti con altre persone che non siano strettamente legate alla mia cerchia. Ciò è avvenuto anche con i genitori del mio compagno, in particolar modo con la madre e purtroppo capita spesso che durante discussioni con il mio ragazzo riguardo alla famiglia, sparo a zero sui suoi genitori insultandoli e vedo che lui ci rimane molto male e la cosa mi fa soffrire da morire e mi sento un verme! Un'altra cosa che odio e che probabilmente è legata a questa mia aggressività è il fatto di non riuscire mai ad essere contenta per le felicità altrui. Quando amici o parenti mi comunicano ad esempio un matrimonio, una gravidanza, un successo in qualcosa, un viaggio imminente ecc. tendenzialmente sento quasi una sensazione d'invidia e non riesco ad essere felice per loro. Non so più come gestire questi sentimenti terribili perchè mi fanno davvero vivere male! Proprio ora mentre rileggo quello che ho appena scritto mi rendo conto di come io sia cattiva e mi viene da piangere al pensiero che le persone che amo debbano sopportare tutto questo. Devo trovare un sistema per controllare la mia impulsività, la mia rabbia e soprattutto la mia lingua, senza però rischiare un malore per la troppa rabbia repressa che non trova una valvola di sfogo. Vi prego datemi un consiglio.
Grazie mille.
purtroppo ho la piena consapevolezza del fatto che ho un carattere tremendo, cosa che tutti continuano a ripetermi, dai parenti agli amici. Il mio grande problema è la mia impulsività e aggressività, soprattutto nei confronti delle persone a me più vicine e care (compagno e genitori). Se capita che una di queste persone dice qualcosa che non mi va a genio o contraria alle mie idee o fa qualcosa diversamente da come l'avrei fatta io, io subito aggredisco verbalmente, a volte anche con insulti, uso sempre un tono minaccioso ed aggressivo. La sensazione che provo in questi momenti è una rabbia furente che monta da dentro e non riesco a controllarla ed esterno tutto senza considerare i sentimenti degli altri. Questo capita anche quando si parla di siocchezze. Questa cosa mi fa stare davvero male perchè amo tantissimo il mio compagno con cui sono fidanzata da 9 anni e convivo da 8 e amo i miei genitori. Quando ho questi scatti di ira, in un primo momento mi sento meglio per essermi sfogata, ma subito dopo arrivano i sensi di colpa per aver trattato male una persona che amo. A volte mi capita di pensare che non merito l'amore che comunque queste persone continuano a darmi nonostante questo mio carattere. Soprattutto lo penso del mio compagno perchè è davvero buono e proprio non capisco come lui possa sopportarmi. Mi rendo conto di questo mio difetto ma non riesco a correggermi. Ho provato a contare fino a 10 prima di parlare, ma più aspetto di aprire bocca più sento montare la rabbia dentro, tanto che mi viene la tachicardia, fin quando non esplodo. Purtroppo avendo questo brutto caratte, fatico molto ad avere rapporti con altre persone che non siano strettamente legate alla mia cerchia. Ciò è avvenuto anche con i genitori del mio compagno, in particolar modo con la madre e purtroppo capita spesso che durante discussioni con il mio ragazzo riguardo alla famiglia, sparo a zero sui suoi genitori insultandoli e vedo che lui ci rimane molto male e la cosa mi fa soffrire da morire e mi sento un verme! Un'altra cosa che odio e che probabilmente è legata a questa mia aggressività è il fatto di non riuscire mai ad essere contenta per le felicità altrui. Quando amici o parenti mi comunicano ad esempio un matrimonio, una gravidanza, un successo in qualcosa, un viaggio imminente ecc. tendenzialmente sento quasi una sensazione d'invidia e non riesco ad essere felice per loro. Non so più come gestire questi sentimenti terribili perchè mi fanno davvero vivere male! Proprio ora mentre rileggo quello che ho appena scritto mi rendo conto di come io sia cattiva e mi viene da piangere al pensiero che le persone che amo debbano sopportare tutto questo. Devo trovare un sistema per controllare la mia impulsività, la mia rabbia e soprattutto la mia lingua, senza però rischiare un malore per la troppa rabbia repressa che non trova una valvola di sfogo. Vi prego datemi un consiglio.
Grazie mille.
[#1]
Psicologo
Gentile ragazza,
il fatto di riconoscere di avere un disagio o un problema, nel suo caso riguarda la gestione della rabbia, significa già molto. Vuol dire che lei stessa riconosce alcune parti del proprio sè, del suo carattere, che le stanno creando dei disagi nelle sue relazioni interpersonali ed è pronta a mettersi in discussione.
La rabbia e l'impulsività possono essere efficacemente gestite e controllate con dei training specifici, tuttavia è necessaria un'accurata valutazione della sua situazione, ovvero: quando, come, in che situazioni specifiche, con che intensità si verificano queste sue reazioni e soprattutto le conseguenze.
Un colloquio con un professionista permetterà sicuramente di fare più chiarezza e di valutare un eventuale percorso psicologico utile alla risoluzione dei disagi da lei descritti.
Se vuole ci tenga aggiornati.
il fatto di riconoscere di avere un disagio o un problema, nel suo caso riguarda la gestione della rabbia, significa già molto. Vuol dire che lei stessa riconosce alcune parti del proprio sè, del suo carattere, che le stanno creando dei disagi nelle sue relazioni interpersonali ed è pronta a mettersi in discussione.
La rabbia e l'impulsività possono essere efficacemente gestite e controllate con dei training specifici, tuttavia è necessaria un'accurata valutazione della sua situazione, ovvero: quando, come, in che situazioni specifiche, con che intensità si verificano queste sue reazioni e soprattutto le conseguenze.
Un colloquio con un professionista permetterà sicuramente di fare più chiarezza e di valutare un eventuale percorso psicologico utile alla risoluzione dei disagi da lei descritti.
Se vuole ci tenga aggiornati.
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, i tre desideri che esprime a fine consulto (controllare la sua impulsività, la sua rabbia, la sua lingua) sono comprensibili, ma, a mio avviso, potrebbero essere obiettivi di un percorso di cambiamento solo in parte.
Ad esempio, l'idea di "controllare" la sua rabbia potrebbe sembrare interessante, ma ci rifletta: quante volte ci ha provato? Quante volte ha cercato di reprimerla, di controllarla, di non provarla? Ha funzionato?
Forse potrebbe essere più utile per lei imparare a "differire" la sua risposta (il classico "conta fino a 10 prima di parlare"), e magari lavorare sui modi di interpretare gli eventi che più la disturbano. Ad esempio, potrebbe valutare con curiosità cosa le passa per la testa quando sente qualcosa con cui non è d'accordo, quali pensieri o immagini suscita questo in lei.
Esistono dei percorsi di "addestramento assertivo", che aiutano le persone ad apprendere dei modi di comunicare le loro emozioni, i loro punti di vista, il loro disaccordo nel rispetto sia dei loro diritti che di quelli degli altri. Conosceva l'esistenza di questi training?
Le allego un breve articolo in cui si illustrano le differenze tra stili comunicativi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1586-gli-stili-comunicativi.html
Lei in quale si riconosce maggiormente?
Ad esempio, l'idea di "controllare" la sua rabbia potrebbe sembrare interessante, ma ci rifletta: quante volte ci ha provato? Quante volte ha cercato di reprimerla, di controllarla, di non provarla? Ha funzionato?
Forse potrebbe essere più utile per lei imparare a "differire" la sua risposta (il classico "conta fino a 10 prima di parlare"), e magari lavorare sui modi di interpretare gli eventi che più la disturbano. Ad esempio, potrebbe valutare con curiosità cosa le passa per la testa quando sente qualcosa con cui non è d'accordo, quali pensieri o immagini suscita questo in lei.
Esistono dei percorsi di "addestramento assertivo", che aiutano le persone ad apprendere dei modi di comunicare le loro emozioni, i loro punti di vista, il loro disaccordo nel rispetto sia dei loro diritti che di quelli degli altri. Conosceva l'esistenza di questi training?
Le allego un breve articolo in cui si illustrano le differenze tra stili comunicativi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1586-gli-stili-comunicativi.html
Lei in quale si riconosce maggiormente?
[#3]
Utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio per le vostre risposte tempestive.
Dr. Calì,
credo che lei abbia proprio ragione. È vero, ho provato tante volte a gestire la rabbia, trattenendola ed evitando di dire quello che pensavo con il risultato di accumulare, accumulare e accumulare fino ad esplodere con una reazione ancora peggiore di quella che avrei avuto se avessi parlato subito.
Ho letto l'articolo che mi ha segnalato e l'ho trovato molto interessante. Non conoscevo l'esistenza di questo genere di training e sembra possa effettivamente fare al caso mio. Mi ha chiesto in quale profilo io mi riconosco maggiormente, beh, posso dirle che ogni punto del profilo "aggressivo" mi rispecchia perfettamente, sono proprio io.
Proverò ad informarmi se nella provincia di Varese ci sono posti che possono darmi maggiorni informazioni riguardo questo training.
Grazie mille.
vi ringrazio per le vostre risposte tempestive.
Dr. Calì,
credo che lei abbia proprio ragione. È vero, ho provato tante volte a gestire la rabbia, trattenendola ed evitando di dire quello che pensavo con il risultato di accumulare, accumulare e accumulare fino ad esplodere con una reazione ancora peggiore di quella che avrei avuto se avessi parlato subito.
Ho letto l'articolo che mi ha segnalato e l'ho trovato molto interessante. Non conoscevo l'esistenza di questo genere di training e sembra possa effettivamente fare al caso mio. Mi ha chiesto in quale profilo io mi riconosco maggiormente, beh, posso dirle che ogni punto del profilo "aggressivo" mi rispecchia perfettamente, sono proprio io.
Proverò ad informarmi se nella provincia di Varese ci sono posti che possono darmi maggiorni informazioni riguardo questo training.
Grazie mille.
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Mi ha chiesto in quale profilo io mi riconosco maggiormente, beh, posso dirle che ogni punto del profilo "aggressivo" mi rispecchia perfettamente, sono proprio io.
Ok, consideri però che i profili di cui ha letto non rappresentano "tipologie di persone" o "di personalità". Altrimenti, devo immaginare che lei comunichi "sempre o quasi" in modo aggressivo (immagini la scena, lei entra dal panettiere e gli grida: "Dammi subito un chilo di pane, deficiente!"; mi sembra un pò inverosimile!).
Questi profili riguardano tipologie di modelli di comunicazione e comportamento: descrivono semplicemente il modo in cui alcune persone sono preferenzialmente abituate a comunicare.
Se è così, si tratta di abitudini da modificare. Servono un pò di impegno, fatica ed umiltà, ed un trainer competente. L'idea di cercare nella sua provincia uno specialista che se ne occupi mi sembra molto interessante, il primo, importantissimo passo per la risoluzione del problema (in realtà almeno il secondo: il primo è stato ammettere a sè stessa che ha una difficoltà!).
Se lo desidera, ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti
Ok, consideri però che i profili di cui ha letto non rappresentano "tipologie di persone" o "di personalità". Altrimenti, devo immaginare che lei comunichi "sempre o quasi" in modo aggressivo (immagini la scena, lei entra dal panettiere e gli grida: "Dammi subito un chilo di pane, deficiente!"; mi sembra un pò inverosimile!).
Questi profili riguardano tipologie di modelli di comunicazione e comportamento: descrivono semplicemente il modo in cui alcune persone sono preferenzialmente abituate a comunicare.
Se è così, si tratta di abitudini da modificare. Servono un pò di impegno, fatica ed umiltà, ed un trainer competente. L'idea di cercare nella sua provincia uno specialista che se ne occupi mi sembra molto interessante, il primo, importantissimo passo per la risoluzione del problema (in realtà almeno il secondo: il primo è stato ammettere a sè stessa che ha una difficoltà!).
Se lo desidera, ci tenga aggiornati.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 29.7k visite dal 28/03/2013.
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