Ansia da prestazione, calo libido e abuso sessuale

Ho 23 anni e da qualche mese (6) ho notato un notevole calo del desiderio sessuale e di attrazzione in generale. Una minore attrazzione nei confronti delle altre ragazze e di fantasie l'ho notato durante la relazione con la mia ex compagna con cui sono stato 4 anni , cosa immaginavo normale visto il forte sentimento per lei. Conducevo una forte attivita sessuale e una forte libido, avendo- salvo rifiuto della mi ex - rapporti sessuali 1 o piu volte al giorno con la mia compagna .
Dopo questa relazione, l'unica seria della mia vita, ho grossissime difficoltà nel conoscere altre ragazze per i seguenti motivi:
- grosso calo del desiderio
- ansia da prestazione ( ci sara un erezione ? se si durerà? la soddisferò?)
- niente piu "alza bandiera " mattutino
Considerando che sono 1 anno che cerco un lavoro " stabile" mi sento anche parecchio frustrato e un po depresso.
Ciliegina sulla torta : da bambino 8-9 anni ho subto un abuso sessuale e che mi ha portato una marea di insicurezze e paure mai avute, venuto alla luce all' età di 19 -20 anni,facendomi venire anche anche dubbi di identità sessuale.
( cosa che sa soltato la mia ex ragazza e mio padre)

Ergo l'unica ragazza che sessualmente mi attira è la mia ex,ma nessun sentimento.

Magari la sicurezza del fatto che lei sa dell'abuso e che mi ha aiutato ad uscire da un periodo in cui facevo uso di stupefacenti (leggeri in grandi quantità e pesanti come cocaina ed md ogni tanto)mi aiuta molto dal punto di vista psicologico e se tutto questo non se ne va bhè, non credo riuscirò mai a comibnare qualcosa con un altra.
E la cosa più frustrante è sapere che piaccio a più di una ragazza, qualcuna anche carina, qualcuna ci prova pure e io evito.

Sono gia stato da una psichiatra (per il trauma dell'abuso)per 3 mesi con prescrizione di ansiolitici in gocce. Mi faceva stare benissimo ma solo quel paio d'ore dopo la seduta e per motivi economici ho smesso di seguire le sedute.

Se mi facessi prescrivere tipo qualche medicinale ultraleggero per aiutarmi nell'erezione e darmi piu sicurezza? Credo che un rapporto sessuale mi "sveglierebbe" davvero tanto.
Come posso affrontare tutta questa insicurrezza?
So che dovrei tornare da uno psichiatra ma non ne ho la disponibilità economica.
Mi sento vuoto e negativo per tutto.

Grazie per la vostra cortese attenzione, attendo una vostra risposta al piu presto.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..( ci sara un erezione ? se si durerà? la soddisferò?)(..)
gentile ragazzo queste sono le parole chiave (o meglio le rimuginazioni) che, in genere, fanno da start per una inefficace prestazione. Il timore di non farcela determina ansia e mancanza di desiderio (basta una volta che si impianti un circolo vizioso.

(..)Ciliegina sulla torta : da bambino 8-9 anni ho subto un abuso sessuale... venuto alla luce all' età di 19 -20 anni (..)
cosa intende con questo "venuto alla luce all'età di 19 anni"? e come è venuto alla luce?



Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Mi rendo conto che le difficolta' economiche possano essere un ostacolo alla continuazione della psicoterapia, ma nel suo caso mi sembrerebbe necessaria.
L'abuso sessuale e' infatti un evento non elaborabile senza un aiuto specialistico, pena la continua intromissione di fantasie inconsce che possono condizionare la serena vita sessuale.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

il fattore economico purtroppo è una realtà da tenere in considerazione, e se è difficile seguire un percorso psicologico privato, può sempre verificare quale risorse le mette a disposizione il sistema sanitario pubblico.

Però mi scusi, ma c'è qualcosa che non mi è chiaro.
Quale è il nesso tra l'abuso sessuale, 4 anni di intensa attività sessuale, e la fine del rapporto?
I 4 anni di intensa attività sessuale sembrerebbero dimostrare che l'abuso sessuale non ha inibito la sua sessualità.
Quel che non spiega e come mai la ex sia diventata ex. Mi manca questo passaggio.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
[#5]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dr. Armando De Vincentiis < La storia dell'abuso mi torno alla mente all'età di 19 anni quando sono andato al mare con la mia famiglia.Non ero felice. Dopo un paio di giorni ecco che viene fuori cio che mi accadde da piccolo, dopo aver discusso con la mia ex per la mia gelosia (spesso immotivata) scatenata di recente ed una scarsa fiducia nelle persone in generale.
[#6]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo il ricordo dell'abuso le è venuto fuori a distanza di anni. Non ha alcuna prova reale che sia accaduto?
le consiglio di leggere questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1396-molestie-e-abusi-ipotesi-o-ricordi-quando-il-trauma-non-e-mai-avvenuto.html

[#7]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dr. Fernando Bellizzi< In questa relazione mi sono aperto con lei come non ho fatto nemmeno con la mia famglia od amici e il fatto che ci conoscevamo cosi bene ha reso possibile un intimità che mi dava molta sicurezza. Nel senso se mi vedeva depresso arrabbiato nervoso ansioso lo notava e non pensava fossi un tipo strano come lo pensa tutt'ora chi mi conosce, ma sapeva come mai mi sentivo in quel modo e non mi giudicava, anzi. Mi aiutava.
La relazione fini perchè nell'ultimo anno mi stavo staccando da lei, litigavamo in continuazione. Soliti motivi. In particolare ho iniziato a fare piu gli affari miei lasciando lei "da sola" e preferendo andare con gli amici che con lei, trascurandola per molto tempo.
Durante questi anni mi è capitato un periodo in cui mi sentissi giu, in cui non riuscivo ad ottenere l'erezione, per 2 settimane buone. Ancora piu ansia e insicurezza.

Prima che venisse alla luce l'abuso non ero cosi ansioso e insicuro, e riuscivo a fare il tonto con qualsiasi ragazza mi andasse a genio, senza troppi poblemi. Ero piu sicuro anche nel parlare con la gente, nelle relazioni in generale.

Ringrazio tutti per le risposte.
[#8]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
...Prima che venisse alla luce l'abuso....
gentile ragazzo, il trauma può nascere da un abuso o dall'idea di aver subito un abuso (anche se questo non c'è mai stato)

come dice il dottor Bellizzi il fatto che lei abbia avuto una buona vita sessuale prima del ricordo sta a significare che l'abuso (se mai c'è stato) non ha influito su questa.
torno a consigliarle di leggere il post che le ho linkato nella mia risposta precedente.
[#9]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Sono certo dell'accaduto mi ricordo parecchi dettagli, purtroppo. E avrei preferito non ricordare niente, stavo meglio prima senza sapere. Ora ogni volta che si parla tra amici in ambito sessuale, o si scherza robe cosi mi sento sempre in imbarazzo , con un magone nel petto e faccio fatica a parlare o rispondere. Potete capire quanto disagio mi ha creato questa cosa anche nei rapporti interpersonali in generale.

Per quanto riguarda l'assunzione di farmaci? che mi consgliate?
[#10]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo, ricordare dettagli (senza distorsioni e inquinamenti) a distanza di anni non è possibile, lo dice la ricerca scientifica. Comprendo, tuttavia, che abbandonare un'idea sulla quale ci siamo adagiati, anche se dolorosa, è ancor più doloroso dell'idea stessa.
Se ha letto l'articolo dovrebbe capirne il funzionamento.
Tuttavia, non ho intenzione di mettere in dubbio la sua buona fede ma le consiglio di cofrontare i suoi rcordi con uno specialista in psicologia cognitiva o costruttivista.
saluti
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Molti stati depressivi derivano da una forma di esaurimento emotivo, ossia dalla frustrazione ripetuta e protratta nel tempo per non essere riusciti a risolvere una questione importante, o non essere riusciti ad avere controllo su se stessi e sul proprio ambiente circostante. Questo può portare a calo del desiderio e mancanza di erezioni spontanee notturne.

I farmaci si dividono in efficaci e non efficaci, la richiesta che spesso ci viene fatta di cure "leggere" o "naturali", ma efficaci, è mal posta e illusoria.

>>> Magari la sicurezza del fatto che lei sa dell'abuso
>>>

Ecco, questo potrebbe essere un indizio importante. Forse con lei si sente a suo agio perché è l'unica - a parte suo padre e, presumo, l'abusante - che sa dell'accaduto. In altre parole potrebbe essere che il malessere derivi dal non aver ancora trovato la forza per parlarne più liberamente ed elaborarlo. Cosa che potrebbe fare benissimo con uno psicoterapeuta (prima ancora che psichiatra), anche con una forma di psicoterapia breve. Le prestazioni specialistiche private hanno un costo, ma non è affatto detto che non sia alla sua portata.

S'informi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
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https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#12]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dr. Giuseppe Santonocito >
Non è mio padre l'abusante. Glie l'ho detto solo a lui perchè se veniva fuori con mia madre non so che reazione poteva avere e avevo bisogno di parlarne con qualcuno e credevo che lui fosse il piu indicato poiche sa del mio passato con gli stupefacienti.
Una cosa che non ho detto : il "ritorno" alla memoria di questi ricordi coincide col periodo in cui ho smesso di farne uso, in particolar modo di quelle leggere, iniziate all'età di 13/14 anni.

La ringrazio, saluti
[#13]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
" il "ritorno" alla memoria di questi ricordi coincide col periodo in cui ho smesso di farne uso, in particolar modo di quelle leggere, iniziate all'età di 13/14 anni."

Consideri che le droghe servono per non pensare, per non sentire il dolore ed il vuoto e non aiutano ad elaborare...
[#14]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
L'uso di sostanze può portare alla luce sintomi e pensieri rimasti latenti fino al momento dell'uso - o dell'interruzione dell'uso.

Potrebbe tuttavia essere opportuno parlarne con uno psicologo di persona. Eventualmente fare anche una visita psichiatrica per chiarire la possibile influenza che le sostanze possono aver avuto nell'insorgenza del disturbo.

[#15]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

l'uso di stupefacenti complica un pò la situazione mentale, nel senso che se da una parte alcuni ritengano che si aprano le "porte della percezione" (cioè si amplifichino le capacità mentali) altri ritengono che queste sostanze vadano solo ad alterare e danneggiare la percezione ed il pensiero. Può dipendere dalla qualità della sostanza, ma anche dalle caratteristiche dell'organismo che assume tali sostanze.

Il cervello poi ha la caratteristica di *funzionare* per immagini, solo che ad un certo livello le immagini possono essere ricordi, immaginazione, fantasia o mix di tutto. Questo in un cervello normale.

Se poi ci aggiungiamo sostanze stupefacenti, aumentiamo la probabilità di confondere ancora di più il mix con effetti amplificati e distorti della realtà.

Tutto questo per aggiungere maggiori dettagli sul perchè del suggerimento della visita psichiatrica.
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