Mio marito guarda siti porno di trans

Buon pomeriggio,
sto con mio marito da quasi 15 anni, sposati da 6, abbiamo un bimbo piccolo avuto grazie alla procreazione assistita. Già durante il periodo in cui stavamo facendo tutti gli accertamenti per trovare le cause d'infertilità, avevo scoperto che guardava film porno. Gli ho chiesto spiegazioni per capire se c'era qualche problema con me, ma la sua risposta è stata che ogni tanto lui ed un amico li guardavano e che il suo desiderio di avere un figlio da me non era affatto cambiato. Dopo essere rimasta incinta, i primi periodi ammetto di non aver sempre desiderato fare sesso per paura di "fare del male" al nostro bimbo, e poi perchè sentivo realmente dei dolori. Passata questa fase ho cercato di riavvicinarmi a lui ma sono stata respinta più volte inoltre avevo notato in lui atteggiamenti strani. Indagando sul computer ho scoperto che frequentava abitualmente siti porno. Inizialmente gli ho chiesto come mai non voleva avere più rapporti con me e la sua risposta è stata: " pensavo che fossi tu a non volere". Ho cercato di soprassedere fino a dopo il parto ed un giorno gli ho rivelato di aver scoperto che frequentava siti porno. Lui inizialmente ha negato e poi dietro mia insistenza mi ha detto che tutto è iniziato perchè al lavoro parlavano di un video di una showgirl e da lì qualche volta ha guardato altri video, ma che il desiderio nei miei confronti non era svanito anzi non vedeva l'ora di riprendere la nostra attività sessuale. Dopo neanche 40 giorni dal parto abbiamo cercato di riprendere i nostri rapporti, inizialmente con qualche dolorino da parte mia, svanito poi nel giro di poco tempo. Pensavo quindi che avendo ripreso con la normale attività il problema "porno" fosse risolto, invece ho scoperto sul suo telefono chiamate a linee erotiche ed una chiamata in particolare ad un numero a cui rispondevano trans. Scioccata sono andata a riprendere la vecchia cronologia delle sue frequentazioni dei mesi precedenti e verificando, questa volta con attenzione, ho scoperto che la maggior parte dei siti erano tutti di trans, addirituttura in alcune ricerche di google aveva specificato "trans dotati". Dopo questa scoperta sconcertante non so più cosa pensare. In gravidanza pensavo di poter condividere momenti di intimità con lui, invece non solo aveva quasi ribrezzo ad accarezzarmi il pancione, ma si distraeva virtualmente con questi siti. Adesso siamo passati addirittura al contatto telefonico, con i costi che ne comporta. Il prossimo passo immagino sarà la pratica. Mi chiedo se sono veramente la donna che desidera ed ancora se desidera una donna o un uomo. Parlare con lui è difficile perchè anche su cose banali, ha la tendenza di un bambino a mentire davanti all'evidenza, figuriamoci su un tema così delicato ed intimo. Ma con un figlio, qualsiasi decisione da prendere è difficile. Scusate la lugaggine.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
La coppia e la sua vita sessuale, spesso si scompagina a seguito delle tecniche di fecondazione assistita, perchè una sessualità vissuta ad inseguire un monitoraggio o un ovocita, si trasforma più in una provetta che in reale intimità.
La ripresa solitamente correla con la salute sessuale / relazionale pregressa della coppia.

Il guardare trans online, ha ancora un ulteriore significato, che meriterebbe ascolti specilaistici, è difficile investigare queste dinamiche e gusti sessuali, che solitamente partono da lontano

Le allego una lettura,sulle dinamiche approssimative, che abitano la psiche ed immaginario dell' uomo vhe prova attrazione per un transessuale
http://www.valeriarandone.it/articoli/97-transessuale-moda-sesso-mercenario-o-disturbo-di-identita-di-genere.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signora,

comprendo il suo sconcerto, il suo fastidio e la sua difficoltà nel decidere come regolarsi in una situazione che sarebbe difficile per qualunque moglie, ma lo è soprattutto quando c'è anche un neonato al quale pensare.

E' possibile che suo marito abbia iniziato (o ricominciato dopo l'adolescenza) per puro caso a fruire di contenuti pornografici e che sia passato rapidamente a interessarsi ai trans, che rappresentano per molti uomini fonte di grande curiosità e attrazione, ma è anche possibile che fosse interessato già in precedenza a queste persone, che rappresentano una parte sempre più rilevante del totale dell'offerta di sesso a pagamento proprio perchè la richiesta da parte degli uomini è molto alta.
Lo stesso vale probabilmente per la pornografia e le linee erotiche, ma non è detto che chi sceglie di vedere quei film o chiamare quei numeri passerà anche al contatto diretto con quei trans che si prostituiscono.

Per quanto riguarda il movente di tale interesse, si può trattare di curiosità, di omosessualità latente (non ammessa consciamente) o di attrazione per una figura che riunisce caratteristiche maschili e femminili e che risponde a fantasie sessuali inconsce di varia natura.

Suo marito cosa dice quando lo mette di fronte all'evidenza dell'elenco di siti visitati e di numeri chiamati?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Buona sera,
innanzitutto grazie per le risposte!
Chiedo alla dottoressa Randone di chiarirmi il significato di questo passaggio perchè non mi è chiaro: "La ripresa solitamente correla con la salute sessuale / relazionale pregressa della coppia." Il problema di infertilità riguardava entrambi ed era puramente ormonale. L'esperienza della procreazione assistita, con tutte le sue difficoltà, per me ha significato anche un rafforzamento del ns. rapporto e pensavo che anche per lui fosse così o comunque apparentemente sembrava.
La ns. relazione è sempre stata quasi invidiabile, le varie difficoltà avute negli anni sono sempre state superate insieme. Sessualmente non siamo mai stati quelli che facevano sesso tutti i giorni e neanche un giorno sì ed un giorno no, spesso ci si riduceva al weekend. Lui non si è mai dimostrato insofferente da questo punto di vista, anzi quando i ns. rapporti hanno iniziato ad intensificarsi per cercare la gravidanza, talvolta "faceva fatica a concedersi" tutti i giorni, ma di insuccessi da parte sua ne ricordo veramente pochi e penso sia normale.
Il problema dei siti visitati e numeri chiamati non l'ho ancora discusso o meglio quando ho scoperto che lui visitava siti porno ero incinta e non ho "appronfondito" molto il genere. A suo tempo non mi aveva dato molte spiegazioni.... E' stato di recente che ho scoperto delle chiamato che ho ripreso la vecchia cronologia facendo questa amara scoperta dei trans.
Non so proprio come affrontarlo, ho paura che sentendosi ferito per aver violato la usa intimità non dica la verità rifiutando di rivolgersi ad uno specialista. Lui sicuramente non capirà che il problema non è solo suo ma anche mio e che il ns. rapporto è stato compromesso e cosa più importante c'è un bimbo che voglio che cresca tranquillo e felice. Ammesso che accetti di farsi curare, non vorrei che lo facesse solo per farmi un favore, quindi senza convinzione da parte sua e senza la volontà di accettare tutto quello che potrebbe derivarne.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cercherò di spiegarmi meglio.
L’esperienza dell’infertilità porta con sè molti risvolti psicologici, sociali e sessuali, che possono danneggiare fortemente la salute ed il benessere personale e di coppia.
Le coppie, che seguo al centro di fecondazione assistita della mia città, che siano infertili, che abbiano difficoltà varie, tendono spesso ad andare in contro a svariate crisi , quando toccano con mano la necessità di dover passare dalla naturalezza della generatività, alle pma.
Avviene una profonda ristrutturazione della personalità e degli stili di vita dei partners, con la comparsa di disturbi emotivi e sessuali, spesso concomitanti al percorso al centro .
La medicalizzazione della procreazione, disgiunge la sfera del piacere, associata alla sessualità, dalla finalità che diventa esclusivamente riproduttiva, dando vita ad un possibile manifestarsi di disfunzioni sessuali, disfunzioni del desiderio e del vissuto orgasmico.
La reazione emotiva a cui vanno in contro le coppie nei confronti della diagnosi, è molto forte e devastante ed il sostegno psicologico alla coppia diventa indispensabile, anche per il futuro successo delle tecniche di PMA (procreazione madicalmente assistita).

La ripresa post/ partum della vita sessuale, dipende, come le dicevo dal livello di salute pregressa, se eravate una coppia empatica e ludica sessualmente, se eravate complici, alleati.....se invece eravate sul filo del rasoio, il passaggio da due a tre, anche se fortemente voluto, detabilizza la coppia e gli equilibri si riacquistano con il tempo e gli aiuti adeguati
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Utente
Utente
L'esperienza della PMA è stata sicuramente determinante nel ns. rapporto, ed io personalmente ho sempre cercato di affrontare le brutte diagnosi con freddezza a differenza sua che magari davanti alla dottoressa che ci diceva " sarà difficile per voi avere un figlio" gli si riempivano gli occhi di lacrime. ma ciononostante non ci sono mai stati squilibri o cedimenti, forse perchè fortunatamente l'esperienza è durata poco ed al primo tentativo sono rimasta incinta. Lui forse non vivendo la gravidanza come la può vivere una donna, ha celato e non elaborato un disagio legato come dice lei alla medicalizzazione della procreazione. Io appresa la notizia della gravidanza ho cancellato tutto quello che era successo per arrivare ad averla. Lui è probabile che si sia sentito escluso o che si escluso, visto che a fatica si avvicinava a me e che il toccarmi la pancia quasi lo inorridiva!!! Spero che accetti di discutere delle sue "frequentazioni" e di rivolgersi ad uno specialista.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il transessualismo, però non correla con il vostro percorso gravidico.
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 176 4
Gentile Utente,

le scoperte che ha fatto sul conto di suo marito possono essere causa di profondo smarrimento e immagino che tenersi tutto dentro durante la gravidanza sia stato difficile.
Si è confidata con qualcuno?

Vorrei chiederle che significato assume per lei il fatto che suo marito sia interessato ai transessuali che si prostituiscono o appaiono nei siti porno: come lo vive?
Come segno di qualcosa che non va nel rapporto o come segno del fatto che suo marito ha dei problemi che originano in lui stesso, anche se si riflettono sulla coppia e sulla famiglia?

Alcune donne possono trovarsi nella situazione di vivere una competizione (più o meno conscia) con la figura del transessuale che attira certi uomini perchè riassume in sè caratteristiche maschili e femminili: è una sorta di donna con il pene che rende concreta la rappresentazione del femminile mascolino che alcuni uomini possono contenere nella parte incoscia della loro mente a partire dall'infanzia, quando non era ancora chiara per loro la differenza fra i sessi.

Deve infatti sapere che in psicoanalisi si considera la possibilità che la scoperta dell'assenza del pene nelle bambine generi angoscia di castrazione nel maschietto, che pensa che il pene manchi perchè è stato asportato e che la stessa cosa possa accadere anche a lui.
In questo senso un trans/donna con il pene è molto rassicurante e nega la possibilità che sia avvenuta una castrazione: l'attrazione che suscita che può dipendere da questo, oltre che da un'eventuale omosessualità latente che rimane sullo sfondo se il rapporto sessuale avviene con un uomo dalle fattezze femminili.

Non è comunque da escludere che tale figura concretizzi la fantasia inconscia della madre con il pene, presente negli uomini le cui madri erano particolarmente autoritarie e dure o ai quali è mancata una figura paterna che facesse da contraltare alla figura femminile di riferimento.

Come può ben comprendere l'agomento è molto delicato e deve essere affrontato di persona.
E' necessario che lei non colpevolizzi suo marito, ma che dichiari in primis il desiderio di fare chiarezza e di capire cosa sta succedendo.
Nel fare questo però non può ignorare le emozioni che le suscita ciò che ha scoperto: come primo passo cerchi di capire se prova più rabbia o delusione, senso di colpa o di inadeguatezza, perchè è ciò che prova a guidare le sue azioni e ad alimentare i suoi timori.

Se non sa come affrontare la situazione e teme di fare passi falsi, compromettendo involontariamente la possibilità di ristabilire un buon rapporto con suo marito, può eventualmente chiedere aiuto lei per prima per fare chiarezza dentro di sè e posticipare la discussione con lui ad un momento successivo.

Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359

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