Rapporti sbagliati
Salve dottori, scrivo per trovare un supporto riguardo la mia situazione. L'altra sera mi sono messa a discutere con il mio ragazzo con cui sto da ormai 4 anni e che in passato, durante un periodo in cui ci siamo lasciati, ha fatto uso di droghe. Ora, il problema è che io questo non riesco a superarlo, o meglio, lo potrei anche fare se il suo passato non fosse in stretta relazione con il presente.
Spiego meglio: io ho sempre pensato che lui avrebbe fatto di nuovo uso di droghe anche se mi ha sempre promesso e detto che era cambiato. L'altra sera ho avuto la conferma: in poche parole lui finché sta con me fuma solo erba ma nel caso in cui lo lasciassi ha detto che non si sentirebbe forte come lo sono io e che non riuscirebbe a superarlo e darebbe di nuovo uso di droghe. Io questo l'ho sempre saputo, e non è certo questa paura che mi tiene legata a lui. Io lo amo ma questo suo problema di poca autostima che lo farebbe ricadere in quel mondo, condiziona anche il suo carattere nel presente e ciò mi infastidisce. Tende sempre ad esagerare, non sa prendere decisioni e farle valere. Non so cosa fare e ho paura che l'amore che provo per lui mi faccia restare per sempre con una persona che comunque non è esattamente come la immaginavo.
Io non voglio che il padre dei miei figli faccia uso di erba... Ne che abbia un passato del genere...
Eppure lo amo e vorrei stare per sempre con lui. Questo conflitto interiore mi fa stare veramente male e le volte che ci stavamo per lasciare non hanno funzionato perché siamo sempre tornati insieme, anche a distanza di 3 mesi.
Oltretutto una cosa che mi ha inquietata è il fatto che lui voglia farsi comandare violentemente a letto. Una sera mi ha detto che se io in quei momenti gli dicessi di smettere di fumare o fare qualcosa, lui mi ascolterebbe. (Cosa per me non vera data la sua incoerenza)
Gli piace sentire dolore e che io gli faccia del male.. Questa cosa secondo me è collegata al fatto delle dipendenze.. Gli ho detto di parlarne con qualcuno ma non vuole ascoltarmi. Gli ho detto di amarsi e ha risposto che non si ama, che un po' mi invidia per come sono. (E purtroppo io sono molto molto insicura e instabile... Eppure non glielo dimostro)
Devo agire o lascio fare al futuro sperando un po' nella fortuna di incontrare l'eroe che mi salverà da tale situazione?
Spiego meglio: io ho sempre pensato che lui avrebbe fatto di nuovo uso di droghe anche se mi ha sempre promesso e detto che era cambiato. L'altra sera ho avuto la conferma: in poche parole lui finché sta con me fuma solo erba ma nel caso in cui lo lasciassi ha detto che non si sentirebbe forte come lo sono io e che non riuscirebbe a superarlo e darebbe di nuovo uso di droghe. Io questo l'ho sempre saputo, e non è certo questa paura che mi tiene legata a lui. Io lo amo ma questo suo problema di poca autostima che lo farebbe ricadere in quel mondo, condiziona anche il suo carattere nel presente e ciò mi infastidisce. Tende sempre ad esagerare, non sa prendere decisioni e farle valere. Non so cosa fare e ho paura che l'amore che provo per lui mi faccia restare per sempre con una persona che comunque non è esattamente come la immaginavo.
Io non voglio che il padre dei miei figli faccia uso di erba... Ne che abbia un passato del genere...
Eppure lo amo e vorrei stare per sempre con lui. Questo conflitto interiore mi fa stare veramente male e le volte che ci stavamo per lasciare non hanno funzionato perché siamo sempre tornati insieme, anche a distanza di 3 mesi.
Oltretutto una cosa che mi ha inquietata è il fatto che lui voglia farsi comandare violentemente a letto. Una sera mi ha detto che se io in quei momenti gli dicessi di smettere di fumare o fare qualcosa, lui mi ascolterebbe. (Cosa per me non vera data la sua incoerenza)
Gli piace sentire dolore e che io gli faccia del male.. Questa cosa secondo me è collegata al fatto delle dipendenze.. Gli ho detto di parlarne con qualcuno ma non vuole ascoltarmi. Gli ho detto di amarsi e ha risposto che non si ama, che un po' mi invidia per come sono. (E purtroppo io sono molto molto insicura e instabile... Eppure non glielo dimostro)
Devo agire o lascio fare al futuro sperando un po' nella fortuna di incontrare l'eroe che mi salverà da tale situazione?
[#1]
Gentile Utente,
Il desiderio/ bisogno di farsi comandare durante l' intimita' o di sentire dolore, non correla affatto all' uso di droghe, ma con pieghe della sua vita psichica e sessuale, potrebbe trattarsi di masochismo sessuale.
Sarebbe utile conoscere la vostra coppia, per darvi qualche indicazione adeguata, spesso queste pratiche, che vanno ben oltre l' aspetto fisico, ma investono l' aspetto psichico e mentale, prevedono una partner compiacente, si chiama infatti: dominazione/ sottomissione , prevedono cioe' una " relazione" .
La dimensione della sottomissione/dominio, si fonda piu' o meno sui seguenti punti:
1) rinforza il potere mentale e psichico dell'altro/a
2) lo rassicura sull'appartenenza al legame
3) può determinare un antidoto alla gelosia, che spesso e' cocente
4) costituisce un rinforzo narcisistico, quindi nutre l'autostima
5) permette la misurazione della sessualità, dato che l'altra/o non riesce a sottrarsi, perche' fortemente attratto
Il partner dominato, quindi sottomesso, cerca di esprimere il bisogno di appartenere completamente, accetta tutte le regole, dichiara e sente di essere coinvolto mentalmente , condizione che gli permette di dare libera espressione al corpo ed alle sue pulsioni , sempre e soltanto consegnandogli la mente, ( forse proprio per questo le chiede di aiutarlo a smettere di fare uso di droghe in quei momenti, o meglio vorrebbe che lei lo facesse.)
Lei dovrebbe comprendere se una relazione del genere le piace e la fa stare tranquilla, ma questo lo puòsapere solo lei
Ma, come le dicevo, diventa indispensabile conoscere la sua coppia ed il suo fidanzato.
Il desiderio/ bisogno di farsi comandare durante l' intimita' o di sentire dolore, non correla affatto all' uso di droghe, ma con pieghe della sua vita psichica e sessuale, potrebbe trattarsi di masochismo sessuale.
Sarebbe utile conoscere la vostra coppia, per darvi qualche indicazione adeguata, spesso queste pratiche, che vanno ben oltre l' aspetto fisico, ma investono l' aspetto psichico e mentale, prevedono una partner compiacente, si chiama infatti: dominazione/ sottomissione , prevedono cioe' una " relazione" .
La dimensione della sottomissione/dominio, si fonda piu' o meno sui seguenti punti:
1) rinforza il potere mentale e psichico dell'altro/a
2) lo rassicura sull'appartenenza al legame
3) può determinare un antidoto alla gelosia, che spesso e' cocente
4) costituisce un rinforzo narcisistico, quindi nutre l'autostima
5) permette la misurazione della sessualità, dato che l'altra/o non riesce a sottrarsi, perche' fortemente attratto
Il partner dominato, quindi sottomesso, cerca di esprimere il bisogno di appartenere completamente, accetta tutte le regole, dichiara e sente di essere coinvolto mentalmente , condizione che gli permette di dare libera espressione al corpo ed alle sue pulsioni , sempre e soltanto consegnandogli la mente, ( forse proprio per questo le chiede di aiutarlo a smettere di fare uso di droghe in quei momenti, o meglio vorrebbe che lei lo facesse.)
Lei dovrebbe comprendere se una relazione del genere le piace e la fa stare tranquilla, ma questo lo puòsapere solo lei
Ma, come le dicevo, diventa indispensabile conoscere la sua coppia ed il suo fidanzato.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente, d'accordo con ciò che dice la dottoressa Randone, mi sembra che sia davvero il caso di farsi aiutare privatamente o in strutture pubbliche, ma lo dovete a voi stessi e al vostro futuro, temo che col tempo il fascino del .. bello e dannato.. ma inaffidabile.. si appanni ai suoi occhi..e un padre di famiglia così è scomodo nel quotidiano..
Prendete in mano la vostra vita. coraggio..
Prendete in mano la vostra vita. coraggio..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Ex utente
Grazie per la risposta, gentili dottoresse..
Vorrei chiedervi un'ulteriore parere..
Proprio oggi è successo che mia madre abbia reagito in modo non molto gentile nei nostri confronti non essendo stata avvertita che il mio fidanzato avrebbe pranzato con noi. Per questo motivo lo ha invitato a mangiare fuori non avendo cibo a sufficienza per tutti.
I suoi modi non sono molto gentili e ci hanno messo in difficoltà e per questo abbiamo deciso di pranzare entrambi fuori. Lei insisteva pesantemente col volermi a tavola, avendo gia preparato, dicendo che dopo avrei accompagnato fuori il mio ragazzo.
Io ho detto che prima volevo accompagnare lui è poi sarei tornata.
Abbiamo salutato e non hanno risposto.
Il mio fidanzato penso che odi in particolare mia madre e i suoi modo di fare. Ho cercato di giustificarlo dicendo di non prendersela perché lei ce l'aveva con me non con lui.
Abbiamo iniziato a litigare e ha detto che lei ha un carattere di merda e che è vergognoso. Gli ho risposto "non che tua madre sia meglio: una volta ero da lei per parlare di te e mi ha disposto che io con te non c'entro un cazzo".
Mi ha fatto scendere dalla macchina e se ne è andato via...
Chiudendo la porta gli ho risposto che se sia madre è più importante di me allora se ne può andare a fanculo.
Io l'ho sempre messo davanti a tutti anche ai miei...
Non capisco se ho sbagliato io o meno
Vorrei chiedervi un'ulteriore parere..
Proprio oggi è successo che mia madre abbia reagito in modo non molto gentile nei nostri confronti non essendo stata avvertita che il mio fidanzato avrebbe pranzato con noi. Per questo motivo lo ha invitato a mangiare fuori non avendo cibo a sufficienza per tutti.
I suoi modi non sono molto gentili e ci hanno messo in difficoltà e per questo abbiamo deciso di pranzare entrambi fuori. Lei insisteva pesantemente col volermi a tavola, avendo gia preparato, dicendo che dopo avrei accompagnato fuori il mio ragazzo.
Io ho detto che prima volevo accompagnare lui è poi sarei tornata.
Abbiamo salutato e non hanno risposto.
Il mio fidanzato penso che odi in particolare mia madre e i suoi modo di fare. Ho cercato di giustificarlo dicendo di non prendersela perché lei ce l'aveva con me non con lui.
Abbiamo iniziato a litigare e ha detto che lei ha un carattere di merda e che è vergognoso. Gli ho risposto "non che tua madre sia meglio: una volta ero da lei per parlare di te e mi ha disposto che io con te non c'entro un cazzo".
Mi ha fatto scendere dalla macchina e se ne è andato via...
Chiudendo la porta gli ho risposto che se sia madre è più importante di me allora se ne può andare a fanculo.
Io l'ho sempre messo davanti a tutti anche ai miei...
Non capisco se ho sbagliato io o meno
[#5]
Gentile Utente, certo che le problematiche sono più complesse, come dice la Collega, ma un pò di fair play da parte di tutti, semplificherebbe le cose, perchè così non si va da nessuna parte, la mamma poteva buttare un pò di pasta in più, magari. e tutti potrebero astenersi dal dire cose terribili, che poi ci si pente, e le parole sono pietre..!!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 26/03/2013.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.