Litigare con tutti

ormai non mi è rimasto quasi nessuno.
ho litigato con molte mie amiche...io per loro ho fatto tanto e loro in cambio si sono allontanate, tra cui una mi ha detto" con te è sempre la stessa storia trovi sempre qualcosa per litigare" beh non è vero, lei non mi aveva fatto gli auguri di compleanno, io al suo gli ho inviato una lettera, non volevo che facesse chissà che ma anche 1 squillo, e lei mi risponde cosi'?
un'altra che le presento il suo attuale ragazzo , lei mi scrive"grazie a te ho più autostima" e poi mi abbandona per stare con un'amica che non le ha mai fatto nulla di buono.
con i parenti di mio padre non vado d'accordo. vivo con mio padre e mio fratello e quando vengono a casa stanno sempre a criticare per cui ho litigato anche con loro.
con alcuni colleghi anche ho litigato,anche se è stata una lite collettiva noi che diciamo la verità contro chi fa il più furbetto.
insomma ho paura che prima o poi mi daranno la nomina di quella litigiosa che non ho amici perchè non me li so tenere o roba del genere.
ma io voglio avere persone vere, i falsi e le falsità mi fanno alterare che ci posso fare?
non riesco ad essere come gli altri che si tengono cani e porci (scusate i termini) solo per evitare di litigare.
insomma sono cosi pessima, cattiva?
[#1]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
intanto ben ritrovata, ho visto che Lei ha fatto numerose richieste su questo sito.

Proviamo a ribaltare la domanda, o meglio la risposta: facciamo finta che sì, Lei è "pessima" come sospetta e chiede nel Suo post.

Se fosse così, le chiedo io, cosa potrebbe fare? Intendo, sarebbe disposta a mettere in gioco alcune cose di sé?

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
Utente
Utente
gentilissimo dr bulla, si ho fatto numerose domande ma non sulla stessa cosa :)
poi non avendo possibilità di confrontarmi con chissà quante persone , mi rifugio in vostre risposte.
comunque, io non saprei proprio cosa cambiare, faccio la buona e me la prendo lì, alzo i miei toni e magari risulto quella a cui non sta bene nulla.

cordialmente.
[#3]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Mi riferivo ovviamente alle numerose domande in Psicologia, che credo abbiano tutte come unico oggetto Lei stessa e la Sua sofferenza.

"comunque, io non saprei proprio cosa cambiare"

Ecco, questo è il Suo vero problema: troppo concentrata su quello che gli altri fanno/non fanno, perde di vista, secondo me, tutta una serie di cose che potrebbe fare LEI e che potrebbe dare LEI agli altri.

Se ci pensa, controllare noi stessi è più semplice che tenere sotto controllo gli altri.
[#4]
Utente
Utente
io ho dato fin troppo agli altri secondo il mio parere, senza mai un riconoscimento. anzi poi reagendo male magari sono io la sbagliata...

cordialmente.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Carissima,

hai preso contatto con il consultorio familiare o con un centro per la cura dei disturbi alimentari come ti avevamo consigliato?

E' importante che inizi a fare un passo verso la soluzione globale dei tuoi problemi, invece di frazionare artificiosamente il quadro e cercare risposte alle singole questioni.

Spero che ti deciderai e che ti attiverai in questa direzione per cercare un aiuto anche di persona, perchè da qui non è possibile fare più di tanto per te.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
gentilissima massaro, io apprezzo davvero i vostri consigli e cercherò di farlo ma purtroppo devo aspettare per vari motivi. quindi non è dovuto ad un fattore caratteriale?
distinti saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se bene o male la storia si ripete sempre uguale (o quasi) si può pensare che ciò che accade dipenda da tue modalità disfunzionali di relazione con gli altri, dovute presumibilmente a ciò che hai appreso nella tua difficile storia familiare, o anche alla tua scelta di persone sbagliate con le quali creare un'amicizia.

Se tendi a "mettere una croce sopra" e a chiudere con le persone al primo sgarbo o errore che compiono si può trattare di un problema di relazione che dipende da te, per quanto questo non significhi che loro non si siano comportate realmente male.
In quest'ottica il problema sarebbe costituito da una possibile tendenza ad attaccare e "demolire" alla prima occasione persone con le quali vai d'accordo, ma che in fondo osservi attentamente in attesa di coglierne eventuali comportamenti negativi o riprovevoli nei tuoi confronti.

In particolare nel caso in cui tu soffra di anoressia potresti essere eccessivamente perfezionista con te stessa e anche rigida ed esigente con gli altri, il che non ti porterebbe ad avere quella tolleranza, elasticità ed anche empatia che sono necessarie per mantenere vivi i rapporti interpersonali.
[#8]
Utente
Utente
beh quando ho litigato con le mie amiche mi sarei aspettata un loro ritorno, a volte ero tentata a cercarle ma poi ho pensato che a quanto pare stanno bene senza me.
con i miei parenti idem cioè io non porto rancore, però vorrei un p più di riconoscenza.
[#9]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Il problema non è se provi o non provi rancore, anche perchè essere arrabbiata con chi ti tratta male sarebbe più sano che non esserlo e rivolgere l'aggressività contro te stessa, ma che stai cercando la stessa cosa da tutti: riconoscimento e riconoscenza.

Il problema è che difficilmente potrai ottenerne dai tuoi familiari, per come ci hai descritto la situazione, ed è possibile che tu stringa rapporti di amicizia involontariamente e inconsapevolmente con persone che hanno le stesse caratteristiche dei tuoi parenti, con il risultato di ripetere anche nella vita sociale la medesima dinamica che vivi in famiglia e di ottenere il medesimo effetto.
[#10]
Utente
Utente
wow, ho avevo mai pensato al fatto che involontariamente mi ritrovo con gli stessi soggetti.
ma io non riesco più a trovare altri amici, 6 anni fa ho stretto amicizia con molte persone e non so nemmeno come ho fatto, anche se li ho persi tutti, ma se dovessi farlo ora, nonostante sia sorridente cerco di essere gentile non riesco più a fare amicizia con nessuno.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
In realtà per trovare gente diversa devi diventare diversa, se no troverai e attirerai sempre gli stessi tipi di persona.

Per fare amicizia conta non solo che tu sia sorridente e gentile, ma che ci siano dei punti in comune (ad esempio medesimi interessi) con le persone che avvicini.

Il rischio al momento attuale è che ciò che può costituire questo punto in comune fra te e possibili nuovi amici sia proprio l'aderenza ai ruoli complementari che costituiscono il copione che finora si è ripetuto in famiglia e fuori.

Per questo è necessario che tu cambi ruolo, ma per cambiare ruolo devi lavorare su tu stessa e farti aiutare a risolvere i tuoi problemi.
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Utente
Utente
credo di aver capito, la ringrazio nuovamente :)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Bene, e spero che ti rivolgerai di persona a chi ti può aiutare.

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