Tic nervosi

Salve,
mio figlio ha 8 anni e spesso mostra dei tic che ho notato fa solo durante il periodo scolstico, durante le vacanze si calma. I tic cambiano e durano periodi lunghi es. odiernamente apre la bocca. tempo fa smorzava gli occhi, poi passò ad alzare le spalle. Ogni volta ne presenta sempre uno nuovo. A volte sono disperata a volte ne ridiamo insieme ma a volte gli dico, con molta gentilezza, che deve smetterla.E' molto timido e perfezionista, a scuola va bene . All'inizio dell'anno scolastico gli abbiamo fatto qualche giornata in piscina o a calcio dove c'era anche un suo amichetto ma niente, non ha continuato pur dicendo che gli piaceva.
L'estate scorsa ha fatto 'oratori con suo fratello ma il primo giorno non ci voleva andare, l'abbia dovuto spronare noi ed è rimasto contentissimo perchè si è divertito tanto ed ha fato pure la recita finale. Non so come comportarmi.
Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signora,

la presenza di tic esclusivamente nel corso del periodo in cui il bambino frequenta la scuola rende probabile che vi sia qualcosa nell'ambiente scolastico o nella sua modalità di rapportarsi al ruolo di piccolo studente che lo turba profondamente.

Quali sono i rapporti di suo figlio con gli altri bambini?
E' timido? Sa se è stato preso di mira da qualcuno?

Ha difficoltà nello studio?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

ha già chiesto un parere al suo pediatra?
Se questi tic si presentano solo in ambito scolastico è probabile che il bambino senta un peso emotivo eccessivo rispetto alle sue prestazioni scolastiche.

La tendenza al perfezionismo legata alla timidezza, potrebbe renderlo meno libero di esprimersi ad un livello emotivo-affettivo.

Ha pensato a rivolgersi ad un Collega specializzato nell'età evolutiva?

Che ne pensa?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile utente,
come è stato detto sopra, è necessaria una valutazione specialistica della sintomatologia di suo figlio. Il fatto che i tic siano più presenti in periodi di forte stress è del tutto normale, dato che la funzione (patologica) del tic è proprio quella di permettere un abbassamento del livello di tensione.

Rimproverare suo figlio non serve a nulla purtroppo, il tic motorio non dipende dalla volontà del soggetto. Lo specialista saprà sicuramente darle tutte le informazioni per la cura del disturbo.

Se vuole ci tenga aggiornati.
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Utente
Utente
Non ha difficoltà nello studio nè è stato preso di mira da un bambino . Che io sappia lui ogni tanto lamenta solo il comportamento di un bambino che magari non gli restituisce ciò che lui gli ha prestato e urla mentre racconta una cosa del genere perchè proprio non sopporta il fatto non il bambino perchè a volte si siede anche vicino a lui. Non ha problemi, per quanto capisca, con gli altri: va alle loro feste e qualche volta anche a casa loro e sono già contenta di ciò perchè 2 anni fà dovevo insistere io a farlo partecipare a festicciole e dovevo rimanere anche io. E' molto legato alla sua maestra atttuale (che ha da 3 anni ). Qualche problema lo ha avuto al primo anno di scuola materna con una maestra che non aveva, diciamo così, modi buoni ma io non ho cambiato le cose perchè era stata la maestra di mio figlio maggiore (oggi 13 anni) e con lui non c'erano stati problemi, il disagio lo imputavo a mio figlio perchè lui era un tipo che più lo costringevi a fare un a cosa più non ottenevi nulla, ma non mi ha mai detto che non voleva andare a scuola, ci andava tranquillamente ma non voleva partecipare alle piccole recite.
Quando lui a volte non riesce a fare delle cose si rifiuta e ci vuole tutta la mia pazienza per fargli capire che anche se sbaglia non fa niente, ad es. fino a qualche mese fa diceva di non sapere disegnare e naturalmente era rammaricato di ciò e io gli dicevo che era ovvio visto che non ci provava, a volte mi proponevo di aiutarlo ma non sempre lui accettava. Poi ad un certo punto doveva fare un disegno e lo ha fatto benissimo e io a dire " vedi come sei bravo allora sei tu che non vuoi impegnarti" e me lo abbraccio e lui tutto contento ma vergognoso allo stesso tempo.
Io credo che quando si rapporta agli altri lui pensa che debba fare chissachè e non si ritiene all'altezza ma non è un pigro perchè va con il papà a pescare e a volte a funghi qiundi significa alzate preste mattutine e passeggiate lunghe ma lui è contentissimo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"Io credo che quando si rapporta agli altri lui pensa che debba fare chissachè e non si ritiene all'altezza"

Questo potrebbe essere fonte di stress significativo in un ambiente, quello scolastico, nel quale le prestazioni contano molto ed esistono i voti proprio per valutarle.

Da qui non è possibile suggerirle altro che di rivolgervi di persona ad un professionista, ad es. presso questo reparto di Pediatria presso il quale è attivo un servizio di Neuropsichiatria infantile:
http://www.sangiovannieruggi.it/ambulatori
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Utente
Utente
grazie mille e colgo l'occasione per augurarvi una Santa e Serena Pasqua
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Ricambio gli auguri, buona Pasqua a lei e alla sua famiglia.

Ci faccia sapere!