Master e famiglia

Buonasera Dottori del forum , vi espongo brevemente il mio problema.
A novembre 2012 ho fatto un concorso a tempo indeterminato alla ASL della mia città. Pur non avendolo vinto mi sono posizionata bene in graduatoria ed ho la speranza di essere assunta il prossimo anno.
Ora sono disoccupata e mi piacerebbe fare un master molto specifico in Management delle aziende sanitarie al costo di 3 mila euro che mi impegnerebbe per i prossimi 4 mesi, fuori dalla mia città.
Stamattina ne ho parlato con i miei, mio padre dice di far domanda subito, mia madre si è messa a piangere dicendo, in ordine sparso, che non era stata consultata (?), che mi sto facendo illusioni perché ho la speranza ma non la certezza di essere assunta, che se la ASL non mi assume ho perso soldi ecc.
Poco fa mi chiama al telefono con tono scontroso e brusco, dicendomi testuali parole: “Fai immediatamente domanda per il master, non voglio che un domani mi venga rinfacciato. Se non fai domanda smetto di mangiare”.
Il mio umore è nero, per me il discorso è quasi chiuso, mi è passato l’entusiasmo, la voglia…davvero...Con che animo partirei? A voi, a chi vorrà darmi il suo parere, sarò molto felice di ascoltarlo.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

per quale motivo scrive:
>>Il mio umore è nero, per me il discorso è quasi chiuso, mi è passato l’entusiasmo, la voglia…davvero...Con che animo partirei?<<

I suoi genitori le possono far notare i pro e i contro della sua scelta, ma in definitiva spetta a lei prendere una decisione. Anche perché si tratta del suo futuro.

E' possibile che lei si senta in colpa rispetto alle parole di sua madre?
Avrebbe voluto percepire più entusiasmo da parte dei suoi?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentile utente,
Comprendo che lei avrebbe voluto almeno un incoraggiamento da parte di sua madre per questa decisione che riguarda il suo lavoro. Lei si sta impegnando molto in questa direzione e sarebbe stato bello se le fosse stato riconosciuto, soprattutto in famiglia. Purtroppo, pero', così non e' andata e mi interesserebbe sapere se lei, conoscendo sua madre, avrebbe potuto aspettarsi una risposta del genere o se ne e' rimasta sorpresa, oltre che delusa ed amareggiata. In passato, lei si e' sentita sostenuta nelle sue scelte o le ha dovute fare, nonostante gli ostacoli e la scarsa partecipazione dei suoi? Forse sua madre voleva dirle che non voleva che lei la lasciasse? Rimane il fatto che la sua reazione, comprensibile, rischia pero' di toglierle quella grinta che fin qui lei ha dimostrate di avere. E sarebbe un peccato. Puo' rassicurare sua madre che continuerete a sentirvi, se questo e' il problema, ma lei prenda le sue decisioni con serenita' e con quella solidità e concretezza che non pare le siano mancate. Vedrà che anche l'entusiasmo non tarderà a tornare. Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
gentile utente,
lei ha due genitori e uno di essi, suo padre, le ha detto di fare subito domanda per iscriversi al master.
Sarebbe comunque un titolo in più, anche se non dovesse usarlo.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Con che animo partirei?"

Gentile Utente,

non ho capito se Lei vive con i Suoi e se nel comunicare ai suoi genitori le Sue intenzioni di frequentare il Master aveva ben altre aspettative.

Ad ogni modo che cosa ha significato per Lei la risposta della mamma?

La Sua mamma è solita reagire così quando Lei deve allontanarsi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Il master costituisce un investimento per la sua cultura e la sua vita a prescindre dall'esito del concorso.
Percio' si interroghi su quale sia davvero il. " suo" desiderio rispetto ad esso.
E' una consuetudine consolidata che i suoi genitori vengano coinvolti cosi' intensamente decisioni? Oppure questo caso costituisce un'eccezione?
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Gentili Dottori, vi ringrazio per le vostre risposte. Ho notato che più o meno tutti chiedete se è consuetudine coinvolgere la mia famiglia nelle scelte che mi riguardano. La risposta è si. In questo caso particolare, ho omesso una cosa fondamentale: il master sarebbe interamente finanziato dai miei. Dunque è impossibile per me non coinvolgerli.
Con mia madre ho da sempre un rapporto difficilissimo, ci vediamo una volta alla settimana e ci sentiamo al telefono tutti i giorni, ma di fatto a 19 anni sono andata a vivere con mia sorella. A 20 anni sono stata anoressica a 21 bulimica, ora non ho più problemi legati alla sfera alimentare, ma il rapporto con mia madre rimane conflittuale.
Si, potevo prevedere una reazione del genere da parte sua, ma nonostante tutto rimango basita di fronte ai suoi pianti e alle sue velate minacce..."smetto di mangiare" cosa dovrei fare di fronte a queste parole se non, come minimo, perdere l'entusismo? Avrei voluto una conversazione serena e tranquilla, non un dramma.
Abbiamo un diverso modo di vedere le cose, lei fa tutto per dovere, "perchè si deve", io per passione. Si priva di tutto e non conosce il concetto di piacere, un 110 e lode non è un merito, è una cosa normale. Il concorso alla ASL, a suo dire, deve dimenticarlo. Io, invece ci voglio credere, e non lo nascondo, mi piacerebbe fare carriera negli anni.
Forse reagisco male, ma in queste ore sto maturando l'idea di non fare questo master adesso, ma di farlo più avanti e completamente a mie spese, per il semplice gusto di rinfacciarglielo. So che sono parole dure ma la verità è che mi piacerebbe moltissimo farla sentire una m... Scusate la franchezza, perdonate l'espressione, ma sono nera. Sbaglio tutto?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
E' legittima e comprensibile la sua amarezza, ma vorrei invitarla a non iniziare un'escalation nei confronti di sua mamma che la danneggerebbe nella serenita' e nelle sue aspirazioni piu' importanti.
Se ha conseguito una laurea con un punteggio pieno e' nel suo diritto farla valere quanto piu' possibile per se' stessa e il suo futuro e non perdere tempo.
Chieda aiuto a suo padre se pensa sia utile per aggirare le lamentele della mamma.
E soprattutto non "colluda" (da cum ludere= giocare con) con l'atteggiamento di sua madre!
Ci dia sue notizie se vuole (speriamo positive)
I migliori saluti