Dopo 2 mesi non mi vuole piu', mi sento morire.
Salve, sono una ragazza di 27 che a meta' dicembre si innamora di un 48 enne ad una cena. Poco dopo abbiamo iniziato a frequentarci, in lui rivedevo qualcosa del mio ex. Prima serata a Venezia, poi pranzi passeggiate baci regali, abbiamo iniziato a fare l'amore e la prima volta non e' stata soddisfaciente per niente ma a me non interessava la performance ma lui..coccole tante coccole...e una settimana fa...mi dice che non vuole coinvolgimenti emotivi, che con me si sta instaurando e lui non la vuole una storia in questo momento, perche' e' un cane sciolto. Una sera mi ha disdetto l'appuntamento per andare dalla ex ad aiutarla con suo figlio di lei, ma giura che in questa scelta questa donna non centra assolutamente. Io appresa la sua decisione mi sono sentita morire, ho pianto tanto, Una settimana dopo sono andata a casa sua portandogli un regalo riguardante il suo sport preferito la pesca che ha apprrezzato dicendomi che un gg m portera' come amica a pescare con lui. Lui s e' arrabbiato nel vedermi sottocasa, m ha detto che voglio fare quello che voglio io, non funziona cosi, devo accettare le decisioni degli altri perche appunto non posso fare quello che voglio. Ho iniziato a piangere e lui alzando la voce mi ha detto che m vuole bene ma non mi ama, e non vuole nemmeno iniziare a buttarsi nel vortice dell'amore, vuole essere libero. Io non mangio quasi piu, sono dimagrita 3 kg in una settimana, oggi gli ho scritto un messaggio che diceva cosi: Pur rispettando i tuoi pensieri mi manchi molto. Non ho ricevuto ancora risposta.Mi ha comunque detto che possiamo restare amici io mi sento morire a volte al pensiero che lui non c sia piu per me, che non posso piu toccarlo e ne farci l'amore, mi fa impazzire questa cosa e non capisco che posso fare, se l'ho perso per sempre. Sto davvero molto male.Non sentivo convinzione in quel non ti amo anche perche mi ha detto che come con me non ha mai fatto l'amore con nessuna finora.
Grazie a chi mi rispondera'.
Grazie a chi mi rispondera'.
[#1]
" in lui rivedevo qualcosa del mio ex"
"io mi sento morire a volte al pensiero che lui non ci sia più per me"
Gent.le ragazza,
ho citato queste due frasi perché credo evidenzino gli aspetti significativi del suo vissuto, quando una relazione affettiva origina dal desiderio di rivivere una relazione precedente, può accadere che nascano aspettative irrealistiche che interferiscono con la possibilità di instaurare una relazione autentica e trasparente con l'altro.
Naturalmente la mia è solo un'ipotesi che spero possa rappresentare uno spunto di riflessione qualora si ritrova in questo "scenario".
Il secondo aspetto, riguarda la propensione a relazionarsi con il partner attraverso un atteggiamento passivo che rischia di favorire lo sviluppo di una relazione di dipendenza affettiva, "sentirsi morire" equivale ad annullare la propria identità "affogandola" all'interno della relazione di coppia, correndo il rischio di sviluppare inconsapevolmente un atteggiamento ricattatorio nei confronti del partner.
Tutto ciò non significa che la sofferenza che sta vivendo non sia reale e molto intensa, ma forse non nasce solo dalla delusione di un'aspettativa, ma da una modalità relazionale che non le consente di individuare la presenza o l'assenza di una progettualità reciproca e condivisa, senza la quale una relazione di coppia non può svilupparsi.
"io mi sento morire a volte al pensiero che lui non ci sia più per me"
Gent.le ragazza,
ho citato queste due frasi perché credo evidenzino gli aspetti significativi del suo vissuto, quando una relazione affettiva origina dal desiderio di rivivere una relazione precedente, può accadere che nascano aspettative irrealistiche che interferiscono con la possibilità di instaurare una relazione autentica e trasparente con l'altro.
Naturalmente la mia è solo un'ipotesi che spero possa rappresentare uno spunto di riflessione qualora si ritrova in questo "scenario".
Il secondo aspetto, riguarda la propensione a relazionarsi con il partner attraverso un atteggiamento passivo che rischia di favorire lo sviluppo di una relazione di dipendenza affettiva, "sentirsi morire" equivale ad annullare la propria identità "affogandola" all'interno della relazione di coppia, correndo il rischio di sviluppare inconsapevolmente un atteggiamento ricattatorio nei confronti del partner.
Tutto ciò non significa che la sofferenza che sta vivendo non sia reale e molto intensa, ma forse non nasce solo dalla delusione di un'aspettativa, ma da una modalità relazionale che non le consente di individuare la presenza o l'assenza di una progettualità reciproca e condivisa, senza la quale una relazione di coppia non può svilupparsi.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Ex utente
Mi trovo d'accordo in entrambe le sue considerazioni.
Ma non riesco prenderne atto, non riesco a immaginare di non vederlo piu e soprattutto non capisco perche' dall' oggi al domani mi respinge fisicamente, non s fa abbracciare, non mi vuole piu baciare, ha paura di coinvolgersi e io non so che fare.
Ma non riesco prenderne atto, non riesco a immaginare di non vederlo piu e soprattutto non capisco perche' dall' oggi al domani mi respinge fisicamente, non s fa abbracciare, non mi vuole piu baciare, ha paura di coinvolgersi e io non so che fare.
[#4]
Gent.le ragazza,
non credo possa esserle utile avanzare interpretazioni riguardo al comportamento di terze persone, forse è più vantaggioso riportare l'attenzione su di lei per comprendere se il disagio che sta vivendo è solo temporaneo oppure questa esperienza ha fatto riaffiorare una sofferenza "sopita", eventualmente può approfondire questi aspetti all'interno di un colloquio diretto con lo psicologo per individuare, se ci sono, gli aspetti disfunzionali presenti nel suo stile relazionale.
non credo possa esserle utile avanzare interpretazioni riguardo al comportamento di terze persone, forse è più vantaggioso riportare l'attenzione su di lei per comprendere se il disagio che sta vivendo è solo temporaneo oppure questa esperienza ha fatto riaffiorare una sofferenza "sopita", eventualmente può approfondire questi aspetti all'interno di un colloquio diretto con lo psicologo per individuare, se ci sono, gli aspetti disfunzionali presenti nel suo stile relazionale.
[#5]
Ex utente
Per me e' invece fondamentale capire le ragioni dell'allontanamento di questa persona. Non posso piu toccarlo, farci l'amore altrimenti s coinvolge emotivamente, vuole rimanere mio amico fraterno. Mi manda in crisi il fatto che lui mi dica: NON VOGLIO STORIE SERIE, VOGLIO ESSERE LIBERO NON AVERE NESSUNO A CUI PENSARE.non voglio nemmeno tuffarmici nel circolo dell'amore.
L'altra sera m scrive, sono nel nostro ristorante ti sto comprando le salsine che t piacciono, non e' vero che non t penso. Io l'ho interpretata diversamente invece forse intendeva come amica, mercoledi c dovremmo vedere come amici, ma non possiamo far l'amore, baciarci, basta tutto finito. lui non vuole piu amare, questa cosa mi fa impazzire, e' stato tutto un gioco anche quando abbracciandomi mi disse: a te piacciono i bambini? T piacerebbe abitare in questa citta'? Poi ora e' scomparso tutto.
Sto molto male perche non capisco cosa posso fare per fargli capire che amare non e' una prigione dove perderebbe la sua liberta'
L'altra sera m scrive, sono nel nostro ristorante ti sto comprando le salsine che t piacciono, non e' vero che non t penso. Io l'ho interpretata diversamente invece forse intendeva come amica, mercoledi c dovremmo vedere come amici, ma non possiamo far l'amore, baciarci, basta tutto finito. lui non vuole piu amare, questa cosa mi fa impazzire, e' stato tutto un gioco anche quando abbracciandomi mi disse: a te piacciono i bambini? T piacerebbe abitare in questa citta'? Poi ora e' scomparso tutto.
Sto molto male perche non capisco cosa posso fare per fargli capire che amare non e' una prigione dove perderebbe la sua liberta'
[#6]
Gent.le ragazza,
l'ambivalenza che questa persona manifesta può essere molto destabilizzante e confusiva per lei, proprio per questo la invitavo a ripartire dal suo vissuto, ovvero dalla frustrazione delle sue aspettative nonché dal rifiuto da parte di questa persona di mettersi in gioco, all'intero di una relazione che percepisce forse addirittura come una "trappola".
Si tratta di paure profonde e recondite di cui spesso le persone non sono completamente consapevoli e che possono emergere durante un percorso di crescita personale, attraverso dei colloqui con lo Psicologo.
Nel frattempo la sua vita non può essere messa in stand-by, per questo la invitato a riportare i suoi bisogni affettivi al centro della sua attenzione dato che non trovano spazio all'interno della relazione con quest'uomo.
l'ambivalenza che questa persona manifesta può essere molto destabilizzante e confusiva per lei, proprio per questo la invitavo a ripartire dal suo vissuto, ovvero dalla frustrazione delle sue aspettative nonché dal rifiuto da parte di questa persona di mettersi in gioco, all'intero di una relazione che percepisce forse addirittura come una "trappola".
Si tratta di paure profonde e recondite di cui spesso le persone non sono completamente consapevoli e che possono emergere durante un percorso di crescita personale, attraverso dei colloqui con lo Psicologo.
Nel frattempo la sua vita non può essere messa in stand-by, per questo la invitato a riportare i suoi bisogni affettivi al centro della sua attenzione dato che non trovano spazio all'interno della relazione con quest'uomo.
[#7]
Ex utente
Dottoressa ha perfettamente ragione, solo la frase "mettere al centro i propri bisogni affettivi" m dona un senso di pienezza. Non capisco perche' provo qualcosa d cosi forte per ques'uomo ma ora sono tentata a frequentarlo da amica cosi per conoscerlo d piu e per non perderlo e se poi se sentiremo d riavvicinarci bene altrimenti dovro' capirlo. Nel frattempo spero d riuscir a cominciare a vivere, a trovare un lavoro e soffrire di meno, mercoledi lo vedo perche' mi ha preso un pensiero, potrei fargli la proposta sopra descritta?
[#8]
"ora sono tentata a frequentarlo da amica cosi per conoscerlo d piu e per non perderlo"
Gent,le ragazza,
questo sarebbe il modo migliore per legittimare la sua ambivalenza fino al punto di lasciarsi contagiare da essa, così lei diverrebbe vittima del suo autoinganno "raccontandosi" che la frequentazione di questa persona ha per lei solo implicazioni che è in grado di gestire, in realtà quando in gioco ci sono emozioni, sentimenti e desideri le cose non funzionano così.
Cosa intende per "proposta"? il mio vuol essere solo uno spunto di riflessione da elaborare e filtrare attraverso la sua soggettività.
Gent,le ragazza,
questo sarebbe il modo migliore per legittimare la sua ambivalenza fino al punto di lasciarsi contagiare da essa, così lei diverrebbe vittima del suo autoinganno "raccontandosi" che la frequentazione di questa persona ha per lei solo implicazioni che è in grado di gestire, in realtà quando in gioco ci sono emozioni, sentimenti e desideri le cose non funzionano così.
Cosa intende per "proposta"? il mio vuol essere solo uno spunto di riflessione da elaborare e filtrare attraverso la sua soggettività.
[#9]
Ex utente
Intendo la proposta da me descitta quella di fare alcune esperienze in amicizia per poi vedere se c si riavvicinera' o meno, con la consapevolezza appunto che potrebbe non accadere.
Se le cose non fossero andate, se si litigava potevo pure capire ma spezzare un legame perche' altrimenti potrebbe intensificarsi che senso ha? e' come anestetizzarsi la vita. A me manca tanto, mi manca che non m scrive piu come prima, con i nomignoli di prima, a volta penso che ero semplicemente una conquista ma dal suo atteggiamento non m sembrava proprio. Vorrei tanto riuscire a fargli capire che non sono qui per fargli del male ne per complicargli la vita,
Lui mi fa: passera' , non si puo essere innamorati di una persona per tutta la vita, non voglio tornare su questo argomento, non voglio entrare nel circolo dell'amore e ne perdere la mia liberta' per pensae a 2. Allora qsto desiderio di figli che a volte usciva cos'era? peche portarmi da lui e cucinare per me. Io quando me lo chiedeva non ho accettato di dormire da lui per il fatto che ai miei non sapevo che dire. Forse alcune cose tipiche della mia eta' l'hanno fatto redimere ma tutto cio che sto facendo ora non vale niente? Sta meglio senza di me? Perche' l'amore deve essere sottovalutato da tutti, e' qualcosa che passa , si chiude una porta e si apre un portone?
Se le cose non fossero andate, se si litigava potevo pure capire ma spezzare un legame perche' altrimenti potrebbe intensificarsi che senso ha? e' come anestetizzarsi la vita. A me manca tanto, mi manca che non m scrive piu come prima, con i nomignoli di prima, a volta penso che ero semplicemente una conquista ma dal suo atteggiamento non m sembrava proprio. Vorrei tanto riuscire a fargli capire che non sono qui per fargli del male ne per complicargli la vita,
Lui mi fa: passera' , non si puo essere innamorati di una persona per tutta la vita, non voglio tornare su questo argomento, non voglio entrare nel circolo dell'amore e ne perdere la mia liberta' per pensae a 2. Allora qsto desiderio di figli che a volte usciva cos'era? peche portarmi da lui e cucinare per me. Io quando me lo chiedeva non ho accettato di dormire da lui per il fatto che ai miei non sapevo che dire. Forse alcune cose tipiche della mia eta' l'hanno fatto redimere ma tutto cio che sto facendo ora non vale niente? Sta meglio senza di me? Perche' l'amore deve essere sottovalutato da tutti, e' qualcosa che passa , si chiude una porta e si apre un portone?
[#11]
Ex utente
Per favore mi risponda, non so piu che fare, c'e' sempre una scusa per non vedermi. ora dice che sua madre ha avuto un ischemia celebrale, io non voglio essere in cattiva fede ma fatalita ora non ci potremo vedere. Quindi io posso provare a crederci e stargli vicino ma potrebbe anche mentirmi e questo significherebbe che non ho piu speranze.
Spero mi rispondiate, ho delle crisi di pianto e di ansia per la sua assenza molto forti.
Grazie mille.
Spero mi rispondiate, ho delle crisi di pianto e di ansia per la sua assenza molto forti.
Grazie mille.
[#12]
Gentile Ragazza,
La relazione era già asimmetrica sin dall' inizio, lei così giovane, lui così allergico ai legami.....
Il vuoto, l' astinenza, il pianto, passeranno, del resto è una relazione che è iniziata da poco, senza voler sminuire il suo sentire, provi a volersi più bene e a non in seguirlo più.
Ha avuto altre relazioni importanti, prima di adesso?
Cosa le manca, di preciso, di quest' uomo?
È certa che se lo avesse tutto per sè l' intesse rimarrebbe immutato?
Chi le sta accanto, in questo momento della sua vita?
La relazione era già asimmetrica sin dall' inizio, lei così giovane, lui così allergico ai legami.....
Il vuoto, l' astinenza, il pianto, passeranno, del resto è una relazione che è iniziata da poco, senza voler sminuire il suo sentire, provi a volersi più bene e a non in seguirlo più.
Ha avuto altre relazioni importanti, prima di adesso?
Cosa le manca, di preciso, di quest' uomo?
È certa che se lo avesse tutto per sè l' intesse rimarrebbe immutato?
Chi le sta accanto, in questo momento della sua vita?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#13]
"Se le cose non fossero andate, se si litigava potevo pure capire ma spezzare un legame perche' altrimenti potrebbe intensificarsi che senso ha? e' come anestetizzarsi la vita"
Gent.le ragazza,
a volte le scelte degli altri ci appaiono senza senso perché ci ostiniamo ad interpretarle attraverso il nostro schema di riferimento soggettivo, che spesso è molto diverso da quello dell'altro e, quando non riusciamo ad attribuire un senso, un significato alla nostra esperienza, entriamo in una condizione di incongruenza, cioè perdiamo o allentiamo il contatto con la nostra esperienza e percepiamo una sensazione di profondo disagio, che paradossalmente può indurci a chiuderci in noi stessi, diminuendo la nostra disponibilità ad comprendere e rispettare le scelte dell'altro.
Il punto è che lei si rifiuta di accettare una scelta che non comprende né condivide, ma temo che a questo punto sia l'unica alternativa, che però non esclude la possibilità di chiedersi cosa dice di lei la situazione che si è trovata a vivere, ovvero se le offre la possibilità di mettere in discussione i suoi stili relazionali, anziché chiudersi nel vittimismo.
Gent.le ragazza,
a volte le scelte degli altri ci appaiono senza senso perché ci ostiniamo ad interpretarle attraverso il nostro schema di riferimento soggettivo, che spesso è molto diverso da quello dell'altro e, quando non riusciamo ad attribuire un senso, un significato alla nostra esperienza, entriamo in una condizione di incongruenza, cioè perdiamo o allentiamo il contatto con la nostra esperienza e percepiamo una sensazione di profondo disagio, che paradossalmente può indurci a chiuderci in noi stessi, diminuendo la nostra disponibilità ad comprendere e rispettare le scelte dell'altro.
Il punto è che lei si rifiuta di accettare una scelta che non comprende né condivide, ma temo che a questo punto sia l'unica alternativa, che però non esclude la possibilità di chiedersi cosa dice di lei la situazione che si è trovata a vivere, ovvero se le offre la possibilità di mettere in discussione i suoi stili relazionali, anziché chiudersi nel vittimismo.
[#14]
Ex utente
Gentili Dottoresse,
rispondo ad entrambe.
Si ho avuto una relazione della durata di due anni;
Di quest'uomo mi manca la sua presenza, i suoi messaggi, gli abbracci, mi manca il fatto ch ora non posso piu toccarlo perche m rifiuta in quanto questo poi comporterebbe un coinvolgimento emotivo. Mi manca tanto. Certo il mio interesse rimarebbe immutato perche lo amo veramente seppur non e' da una vita che lo conosco ma la tempistica centra poco nei sentimenti.
In questo momento vivo con i miei, mi stanno accanto i miei amici che stanno cercando di non farmi sentire sola ma io dentro sento un vuoto....quando mi sveglio sento il vuoto di lui, e impazzisco al pensiero di non poterlo piu riabbraciare, piu toccare, al fatto che non ci vuol neanche provare a star bene con me.
Non voglio chiudermi nel vittimismo m a volte questa mancanza mi chiude lo stomaco , mi butta nel panico, mi sembra come fosse morto per me, mi scendono le lacrime e mi blocco, vorrei fargli capire che l'amore non comporta solo danni, e ritornare a due mesi e mezzo fa ...spero tanto sia possibile.
rispondo ad entrambe.
Si ho avuto una relazione della durata di due anni;
Di quest'uomo mi manca la sua presenza, i suoi messaggi, gli abbracci, mi manca il fatto ch ora non posso piu toccarlo perche m rifiuta in quanto questo poi comporterebbe un coinvolgimento emotivo. Mi manca tanto. Certo il mio interesse rimarebbe immutato perche lo amo veramente seppur non e' da una vita che lo conosco ma la tempistica centra poco nei sentimenti.
In questo momento vivo con i miei, mi stanno accanto i miei amici che stanno cercando di non farmi sentire sola ma io dentro sento un vuoto....quando mi sveglio sento il vuoto di lui, e impazzisco al pensiero di non poterlo piu riabbraciare, piu toccare, al fatto che non ci vuol neanche provare a star bene con me.
Non voglio chiudermi nel vittimismo m a volte questa mancanza mi chiude lo stomaco , mi butta nel panico, mi sembra come fosse morto per me, mi scendono le lacrime e mi blocco, vorrei fargli capire che l'amore non comporta solo danni, e ritornare a due mesi e mezzo fa ...spero tanto sia possibile.
[#15]
Gent.le ragazza,
la sua sofferenza è comprensibile e direi "fisiologica" considerando che le sue aspettative sono state deluse e ora vive un senso di abbandono per lei inaccettabile perché non può razionalizzarlo con una motivazione plausibile. Tuttavia se il suo disagio persiste e interferisce con la sua quotidianità dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di fare un colloquio di persona con uno Psicologo, potrebbe essere una preziosa opportunità per fare chiarezza dentro di sé e individuare le risorse interiori necessarie ad affrontare questa esperienza in modo costruttivo e non distruttivo come sta accadendo ora.
la sua sofferenza è comprensibile e direi "fisiologica" considerando che le sue aspettative sono state deluse e ora vive un senso di abbandono per lei inaccettabile perché non può razionalizzarlo con una motivazione plausibile. Tuttavia se il suo disagio persiste e interferisce con la sua quotidianità dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di fare un colloquio di persona con uno Psicologo, potrebbe essere una preziosa opportunità per fare chiarezza dentro di sé e individuare le risorse interiori necessarie ad affrontare questa esperienza in modo costruttivo e non distruttivo come sta accadendo ora.
[#16]
Immagino il suo sentire e dolore, ogni perdita, ancor di più se il legame era stato così tanto curato e voluto, comporta un danno ed un lutto.
Se lo sconforto dovesse persistere anche io, le suggerisco un supporto psicologico de visu, ne trarrebbe grande giovamento
Cari auguri
Se lo sconforto dovesse persistere anche io, le suggerisco un supporto psicologico de visu, ne trarrebbe grande giovamento
Cari auguri
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 13.5k visite dal 22/03/2013.
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