Diverbio con mia madre

Cari dottori,
vi scrivo per parlarvi di un avvenimento accaduto ieri sera a cena con i miei genitori. eravamo tutti seduti, quando mia madre mi dice che mia zia ci ha invitati per domenica (le Palme). Allora io le chiedo se ci saranno anche i miei zii, e mio padre le chiede invece cosa cucinano. A queste domande mia mamma risponde come una furia dicendo che lei non sa niente, che è stata invitata e che non è affar suo sapere cosa si mangia o aiutare mia zia a cucinare. a questo punto io dico con tono scherzoso che siamo una famiglia molto unita. ecco su questo argomento vorrei dire che viene trattato spesso in famiglia visto che abitiamo lontani da tutti i nostri parenti e che spesso notiamo degli strani "comportamenti" da parte dei miei nonni. comunque detto questo, mio padre dice a mia madre: sei tutto tuo padre! e mia madre si alza come una pazza e se ne va gridando nell'altra stanza. dopo dieci minuti, ritorna in cucina dove ci sono solo io che sparecchio e mi dice: sei contenta? è tutta colpa tua! tu hai iniziato la conversazione! non devi scherzare con la mia famiglia! ecc, ecc.
Dottori per favore aiutatemi. io non so cosa devo fare. ho detto quella frase in tono scherzoso e tra l'altro anche loro molte volte me lo confermano. ho sbagliato io? ora come mi devo comportare? lei non mi parla e mi tratta male, tanto per cambiare.
grazie del vostro aiuto. Buon Lavoro
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
già ci aveva scritto rispetto alle difficili relazioni familiari e in particolare con sua madre.

Da quanto riferisce sembrerebbero esserci problematiche tra i suoi genitori che riguardano la famiglia allargata, che inevitabilmente coinvolgono anche lei.

Dunque il problema non sta in quello che le viene attribuito come colpa, ma in un certo tipo di relazioni familiari che probabilmente richiederebbero un intervento di tipo familiare.

Non so se questa strada possa essere perseguibile, ma potrebbe lei in prima persona rivolgersi a uno psicologo direttamente, come del resto le abbiamo già suggerito, per sentire un parere diretto e trovare maggiore serenità.

Ci faccia sapere se crede.

Cari auguri


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

queste incomprensioni in famiglia possono capitare, ma è una questione che riguarda i tuoi genitori, cerca di non farne un "dramma". Anche se i litigi tra coniugi non dovrebbero essere triangolati sui figli, questo in genere non fa altro che alimentare dei sensi di colpa.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Va bene.. Grazie tante dottori per le vostre risposte. andrò da uno psicologo come mi è stato suggerito.
Buon Lavoro
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Bene, in questo modo ha la possibilità di essere ascoltata e sentire un parere diretto su cosa sia opportuno fare per affrontare in modo migliore le difficoltà familiari che ci ha esposto.

Si può rivolgere ad esempio al Consultorio Familiare della sua ASL (Spazio Giovani) senza prescrizione medica.

Se crede può aggiornarci in futuro.

Cari saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
cara Ragazza,
il rapporto con il genitore "omologo", cioè dello stesso sesso, non è quasi mai sereno, ma spesso conflittuale, attraversa svariati strappi e successive ricostruzioni, ecc..

Se ha difficoltà a gestire tale conflittualità, credo che uno sportello ascolto giovani o un consultorio, potrebbe darle una mano a leggersi dentro ed a riorganizzare le emozioni contrastanti che in questo momento abitano la sua psiche ed il suo umore

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it