Opinione su comportamento psicologo
Buongiorno,
mi sto sottoponendo a una valutazione molto importante presso uno psicologo. La valutazione è a metà (quindi ci ho anche già investito dei soldi). L'ultima volta ci siamo lasciati con lui che mi ha detto che, nel giro di una settimana circa, mi avrebbe fatto sapere via email (come sempre) quando sarei dovuto tornare.
Fatto sta che non si è fatto più vivo. Superati i dieci giorni ho pensato che forse era impegnato e che dovevo solo aspettare (so che è sempre molto indaffarato). Dopo 23 giorni dall'ultima seduta decido di scrivergli io una mail per chiedergli a proposito della valutazione. Non ha risposto e dopo una decina di giorni gli ho inviato un sms (questo mezzo di comunicazione lo ha utilizzato lui per primo e mi ha detto che visti i suoi impegni lo preferiva). Sono già passati diversi giorni anche dall' sms e ancora nessuna notizia.
Non so cosa pensare. Il prossimo passò sarà telefonargli direttamente.
Vorrei sapere se, da un punto di vista deontologico, questo è un comportamento corretto e se, al di là della deontologia, a livello umano ritenete corretto comportarsi così. Grazie
mi sto sottoponendo a una valutazione molto importante presso uno psicologo. La valutazione è a metà (quindi ci ho anche già investito dei soldi). L'ultima volta ci siamo lasciati con lui che mi ha detto che, nel giro di una settimana circa, mi avrebbe fatto sapere via email (come sempre) quando sarei dovuto tornare.
Fatto sta che non si è fatto più vivo. Superati i dieci giorni ho pensato che forse era impegnato e che dovevo solo aspettare (so che è sempre molto indaffarato). Dopo 23 giorni dall'ultima seduta decido di scrivergli io una mail per chiedergli a proposito della valutazione. Non ha risposto e dopo una decina di giorni gli ho inviato un sms (questo mezzo di comunicazione lo ha utilizzato lui per primo e mi ha detto che visti i suoi impegni lo preferiva). Sono già passati diversi giorni anche dall' sms e ancora nessuna notizia.
Non so cosa pensare. Il prossimo passò sarà telefonargli direttamente.
Vorrei sapere se, da un punto di vista deontologico, questo è un comportamento corretto e se, al di là della deontologia, a livello umano ritenete corretto comportarsi così. Grazie
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Gentile utente, non possiamo entrare nel merito di un comportamento senza sapere nulla di chi lo mette in pratica. Mille motivazioni potrebbero spingerlo a comporatrsi così. dal canto suo ( di lei che scrive) ha tutti i diritti di reclamarne i risultati.
ma qual'è la motivazione o il fine di questa valutazione?
ma qual'è la motivazione o il fine di questa valutazione?
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile Utente,
di solito gli appuntamenti presso studi privati dovrebbero avere una cadenza prestabilita. Al di la della deontologia, se lei non si trova bene, per il motivo che il Collega è troppo impegnato, mi sembra chiaro che può anche scegliere di rivolgersi a qualcun'altro.
Quante sedute ha fatto? Come mai ha deciso di rivolgersi ad uno psicologo?
Tenga presente che se ha fatto anche dei test psicologici, questi hanno bisogno di tempo per poter essere rielaborati.
di solito gli appuntamenti presso studi privati dovrebbero avere una cadenza prestabilita. Al di la della deontologia, se lei non si trova bene, per il motivo che il Collega è troppo impegnato, mi sembra chiaro che può anche scegliere di rivolgersi a qualcun'altro.
Quante sedute ha fatto? Come mai ha deciso di rivolgersi ad uno psicologo?
Tenga presente che se ha fatto anche dei test psicologici, questi hanno bisogno di tempo per poter essere rielaborati.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
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Gentile utente,
Per sua tranquillità personale, telefoni al suo psicologo e si accerti se vi sono stati impedimenti e di che natura. Solo successivamente, potrà decidere sul da farsi, anche, eventualmente, rivolgendosi a qualcun altro. Comprendo, tuttavia, la sua preoccupazione per l'attesa e per non essere riuscito a contattare lo specialista, ma ,come il collega ha già detto, le motivazioni possono essere le più disparate. Cordiali saluti
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
Per sua tranquillità personale, telefoni al suo psicologo e si accerti se vi sono stati impedimenti e di che natura. Solo successivamente, potrà decidere sul da farsi, anche, eventualmente, rivolgendosi a qualcun altro. Comprendo, tuttavia, la sua preoccupazione per l'attesa e per non essere riuscito a contattare lo specialista, ma ,come il collega ha già detto, le motivazioni possono essere le più disparate. Cordiali saluti
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 21/03/2013.
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