Demotivata e insicura
Buongiorno,
nel mio precedente consulto avevo parlato del mio periodo di confusione, poi la situazione è migliorata, avevo ritrovato la pace con il mio compagno e sembrava che tutto si fosse sistemato.
Ora mi ritrovo dinuovo confusa. Piango spesso e mi sento demotivata nel fare anche le più piccole cose.
Da gennaio sono riuscita a distaccarmi dalla persona che avevo conosciuto e che forse avevo idealizzato troppo. Lui mi diceva che voleva stare con me,che mi amava, mi parlava di convivenza.. ma un giorno ho scoperto che sentiva un'altra donna e che i progetti li faceva anche con lei.
Sono stata male per questa situazione, soprattutto perchè il mio rapporto è andato in crisi anche perchè lui si è intromesso comunque nella mia vita di coppia. Sono riuscita a prendere distacco dalla situazione e a recuperare il mio rapporto..
Sono passati due mesi ma non sono riuscita a dimenticare l'altra persona.. più mi sforzo di farlo più non ci riesco, vado in crisi.
Non so neanche dire cosa possa piacermi di lui, io alla fine ho una vita serena e tranquilla con il mio compagno, anche se io non trovo lavoro possiamo comunque stare bene e pensare ad un bimbo. Io ho un forte desiderio di maternità, abbiamo progetti che vorremmo concretizzare ma ci sono periodi che mi fermo, mi blocco e non riesco ad andare avanti.
Non mi sento motivata a fare anche la più piccola cosa. Sto cercando lavoro ma non lo trovo.
Ho provato a riprendere i contatti con l'altra persona, stavo troppo male senza sentirlo, rimane sempre una persona ambigua come lo era prima, non capisco se stia male per me o meno. Ci sono momenti in cui vuole vedermi a tutti i costi e momenti che mi ignora totalmente. Cosi vado in crisi per lui, per il rapporto con il mio compagno, per i progetti con lui che non riesco a realizzare e per il lavoro che non trovo.
Non capisco cosa sia cambiato in me. Anni fa riuscivo a distaccarmi dalle situazioni senza problemi, ero decisa e forte. Ora mi sento debole e insicura, non so mai se quello che faccio sia giusto o sbagliato. Alterno momenti di serenità a momenti di tristezza, ed è come se la mia parte razionale fosse in continuo conflitto con la parte sentimentale..
nel mio precedente consulto avevo parlato del mio periodo di confusione, poi la situazione è migliorata, avevo ritrovato la pace con il mio compagno e sembrava che tutto si fosse sistemato.
Ora mi ritrovo dinuovo confusa. Piango spesso e mi sento demotivata nel fare anche le più piccole cose.
Da gennaio sono riuscita a distaccarmi dalla persona che avevo conosciuto e che forse avevo idealizzato troppo. Lui mi diceva che voleva stare con me,che mi amava, mi parlava di convivenza.. ma un giorno ho scoperto che sentiva un'altra donna e che i progetti li faceva anche con lei.
Sono stata male per questa situazione, soprattutto perchè il mio rapporto è andato in crisi anche perchè lui si è intromesso comunque nella mia vita di coppia. Sono riuscita a prendere distacco dalla situazione e a recuperare il mio rapporto..
Sono passati due mesi ma non sono riuscita a dimenticare l'altra persona.. più mi sforzo di farlo più non ci riesco, vado in crisi.
Non so neanche dire cosa possa piacermi di lui, io alla fine ho una vita serena e tranquilla con il mio compagno, anche se io non trovo lavoro possiamo comunque stare bene e pensare ad un bimbo. Io ho un forte desiderio di maternità, abbiamo progetti che vorremmo concretizzare ma ci sono periodi che mi fermo, mi blocco e non riesco ad andare avanti.
Non mi sento motivata a fare anche la più piccola cosa. Sto cercando lavoro ma non lo trovo.
Ho provato a riprendere i contatti con l'altra persona, stavo troppo male senza sentirlo, rimane sempre una persona ambigua come lo era prima, non capisco se stia male per me o meno. Ci sono momenti in cui vuole vedermi a tutti i costi e momenti che mi ignora totalmente. Cosi vado in crisi per lui, per il rapporto con il mio compagno, per i progetti con lui che non riesco a realizzare e per il lavoro che non trovo.
Non capisco cosa sia cambiato in me. Anni fa riuscivo a distaccarmi dalle situazioni senza problemi, ero decisa e forte. Ora mi sento debole e insicura, non so mai se quello che faccio sia giusto o sbagliato. Alterno momenti di serenità a momenti di tristezza, ed è come se la mia parte razionale fosse in continuo conflitto con la parte sentimentale..
[#1]
Gentile Utente,
com' è passata la pregressa crisi?
Quali strumenti ha adoperato per venirne fuori?
E' sicura che sia passata del tutto?
Forse è una ricaduta...
" io alla fine ho una vita serena e tranquilla con il mio compagno"
C'è una grande differenza, tra felicità e serenità, non crede?
"Sono passati due mesi ma non sono riuscita a dimenticare l'altra persona.. più mi sforzo di farlo più non ci riesco, vado in crisi"
Nella vita spesso, quando non si può amare quello che si vuole, si ama quello che si può.....ma alla lunga non funziona
com' è passata la pregressa crisi?
Quali strumenti ha adoperato per venirne fuori?
E' sicura che sia passata del tutto?
Forse è una ricaduta...
" io alla fine ho una vita serena e tranquilla con il mio compagno"
C'è una grande differenza, tra felicità e serenità, non crede?
"Sono passati due mesi ma non sono riuscita a dimenticare l'altra persona.. più mi sforzo di farlo più non ci riesco, vado in crisi"
Nella vita spesso, quando non si può amare quello che si vuole, si ama quello che si può.....ma alla lunga non funziona
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente,
ha provato a ricontattare il suo terapeuta come le avevo suggerito in un precedente e recente consulto?
ha provato a ricontattare il suo terapeuta come le avevo suggerito in un precedente e recente consulto?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Ex utente
La crisi l'abbiamo affrontata parlando molto e cercando di capire i problemi, abbiamo trascorso molto tempo insieme, ci siamo dedicati l'uno all'altro cercando anche nuovi stimoli.
Si ha ragione c'è differenza tra serenità e felicità ma perchè non le distinguo?
Secondo lei amo l'altra persona? Io non riesco a capire i sentimenti che provo.. alla fine ritengo che non possa darmi nulla, è una persona ambigua, a volte fredda e distaccata.. cosa posso trovarci in lui???
Si ha ragione c'è differenza tra serenità e felicità ma perchè non le distinguo?
Secondo lei amo l'altra persona? Io non riesco a capire i sentimenti che provo.. alla fine ritengo che non possa darmi nulla, è una persona ambigua, a volte fredda e distaccata.. cosa posso trovarci in lui???
[#4]
Gentile signora,
già in passato ci aveva scritto raccontandoci come il Suo rapporto di coppia fosse in crisi in seguito all'aborto...
Ci aveva anche detto che grazie alla psicoterapia molte questioni erano state risolte...
Evidentemente però qualcosa non sta funzionando, anche perchè se il tono dell'umore è deflesso sarebbe importante una valutazione psichiatrica o psicologica per inquadrare meglio la situazione e soprattutto per cambiare questa situazione:
"...Ho provato a riprendere i contatti con l'altra persona, stavo troppo male senza sentirlo, rimane sempre una persona ambigua come lo era prima, non capisco se stia male per me o meno. Ci sono momenti in cui vuole vedermi a tutti i costi e momenti che mi ignora totalmente..."
Non crede di aver bisogno e diritto ad una relazione serena che possa darLe quella fiducia di cui ha bisogno?
Come mai invece cerca l'ambiguità?
Come mai fa compromessi con questo tipo di relazioni?
Non crede di meritare di più?
"Secondo lei amo l'altra persona? Io non riesco a capire i sentimenti che provo.. alla fine ritengo che non possa darmi nulla, è una persona ambigua, a volte fredda e distaccata.. cosa posso trovarci in lui??? "
Questo è un copione che le donne con bassa autostima mettono in atto molto frequentemente... e andrebbe rivisto.
Nessuno può dirLe se Lei ama o meno un uomo (noi non conosciamo nè Lei nè l'altro e ad ogni modo è Lei che deve imparare a capire meglio ciò che sente).
Una psicoterapia può esserLe molto utile in tal senso.
Saluti,
già in passato ci aveva scritto raccontandoci come il Suo rapporto di coppia fosse in crisi in seguito all'aborto...
Ci aveva anche detto che grazie alla psicoterapia molte questioni erano state risolte...
Evidentemente però qualcosa non sta funzionando, anche perchè se il tono dell'umore è deflesso sarebbe importante una valutazione psichiatrica o psicologica per inquadrare meglio la situazione e soprattutto per cambiare questa situazione:
"...Ho provato a riprendere i contatti con l'altra persona, stavo troppo male senza sentirlo, rimane sempre una persona ambigua come lo era prima, non capisco se stia male per me o meno. Ci sono momenti in cui vuole vedermi a tutti i costi e momenti che mi ignora totalmente..."
Non crede di aver bisogno e diritto ad una relazione serena che possa darLe quella fiducia di cui ha bisogno?
Come mai invece cerca l'ambiguità?
Come mai fa compromessi con questo tipo di relazioni?
Non crede di meritare di più?
"Secondo lei amo l'altra persona? Io non riesco a capire i sentimenti che provo.. alla fine ritengo che non possa darmi nulla, è una persona ambigua, a volte fredda e distaccata.. cosa posso trovarci in lui??? "
Questo è un copione che le donne con bassa autostima mettono in atto molto frequentemente... e andrebbe rivisto.
Nessuno può dirLe se Lei ama o meno un uomo (noi non conosciamo nè Lei nè l'altro e ad ogni modo è Lei che deve imparare a capire meglio ciò che sente).
Una psicoterapia può esserLe molto utile in tal senso.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
"Si ha ragione c'è differenza tra serenità e felicità ma perchè non le distinguo?
Secondo lei amo l'altra persona? Io non riesco a capire i sentimenti che provo.. alla fine ritengo che non possa darmi nulla, è una persona ambigua, a volte fredda e distaccata.. cosa posso trovarci in lui??? "
sono ambiti talmente importanti e determinanti sia per la sua psiche che coppia, qualunque essa sia, che un ascolto attento e soprattutto specialistico andrebbe valutato.
è ancora in terapia?
Secondo lei amo l'altra persona? Io non riesco a capire i sentimenti che provo.. alla fine ritengo che non possa darmi nulla, è una persona ambigua, a volte fredda e distaccata.. cosa posso trovarci in lui??? "
sono ambiti talmente importanti e determinanti sia per la sua psiche che coppia, qualunque essa sia, che un ascolto attento e soprattutto specialistico andrebbe valutato.
è ancora in terapia?
[#6]
Ex utente
Dr. Rinella non ho ricontattato il mio terapeuta perchè poi la situazione con il mio compagno si è risolta..diciamo che abbiamo ritrovato serenità quindi non l'ho ritenuto utile..
Dr. Pileci ha perfettamente ragione, io ho una relazione serena con il mio compagno, non mi manca nulla, ma quest'altra persona che ho conosciuto al di fuori del mio rapporto mi manda in crisi, se non lo sento ne soffro, cerco di prenderne distacco ma poi lo ricontatto. Io non ho mai cercato l'ambiguità nella mia vita, sono sempre stata una persona decisa e forte nelle scelte, ora ho perso di vista tutto.. come posso distaccarmi da questa persona? Io voglio costruirmi un futuro, voglio una famiglia ma a volte tutto crolla..
Dr. Pileci ha perfettamente ragione, io ho una relazione serena con il mio compagno, non mi manca nulla, ma quest'altra persona che ho conosciuto al di fuori del mio rapporto mi manda in crisi, se non lo sento ne soffro, cerco di prenderne distacco ma poi lo ricontatto. Io non ho mai cercato l'ambiguità nella mia vita, sono sempre stata una persona decisa e forte nelle scelte, ora ho perso di vista tutto.. come posso distaccarmi da questa persona? Io voglio costruirmi un futuro, voglio una famiglia ma a volte tutto crolla..
[#7]
Gentile signora,
però bisognerebbe capire meglio che cosa accade nella Sua vita e soprattutto che cosa rappresentano per Lei questi uomini.. forse uno rappresenta la vita tranquilla e serena ma senza troppe emozioni (o con emozioni soffocate) e l'altro la vita più avventurosa e rischiosa...
Ma a parte questo Lei che cosa vuole?
Da qui non possiamo mica saperlo ed è un argomento da trattare in terapia.
Forse l'equilibrio calmo e disteso col Suo compagno adesso non c'è più, oppure Lei sta cercando altro...
Saluti,
però bisognerebbe capire meglio che cosa accade nella Sua vita e soprattutto che cosa rappresentano per Lei questi uomini.. forse uno rappresenta la vita tranquilla e serena ma senza troppe emozioni (o con emozioni soffocate) e l'altro la vita più avventurosa e rischiosa...
Ma a parte questo Lei che cosa vuole?
Da qui non possiamo mica saperlo ed è un argomento da trattare in terapia.
Forse l'equilibrio calmo e disteso col Suo compagno adesso non c'è più, oppure Lei sta cercando altro...
Saluti,
[#9]
Certamente la perdita del lavoro e la ricerca di un altro lavoro sono eventi stressanti per chiunque, ma dal momento che questa situazione La sta mettendo in crisi vale la pena di ricontattare il terapeuta, come già Le era stato consigliato in passato.
Tenga presente che la terapia non è qualcosa che può fornire aiuto come fosse una prestazione da pronto soccorso e che da qui noi possiamo fare ben poco per Lei.
Saluti,
Tenga presente che la terapia non è qualcosa che può fornire aiuto come fosse una prestazione da pronto soccorso e che da qui noi possiamo fare ben poco per Lei.
Saluti,
[#10]
Ex utente
Dr. Pileci si è vero. Questi due uomini sono totalmente diversi tra loro. Il mio compagno rappresenta la vita calma e tranquilla, non mi fa mancare nulla ma non mi da troppe emozioni.. pero' si puo' sempre vivere di emozioni??
L'altro uomo è l'opposto, è una persona che da poche certezze..Cosa ci trovi in lui non lo so sinceramente..vorrei distaccarmi per dar vita ai miei desideri ma non ci riesco. Sono combattuta continuamente tra razionalità e sentimento.
Grazie delle risposte, ritengo utile consultare il terapeuta per ritrovare la strada giusta
L'altro uomo è l'opposto, è una persona che da poche certezze..Cosa ci trovi in lui non lo so sinceramente..vorrei distaccarmi per dar vita ai miei desideri ma non ci riesco. Sono combattuta continuamente tra razionalità e sentimento.
Grazie delle risposte, ritengo utile consultare il terapeuta per ritrovare la strada giusta
[#11]
Sì, è meglio se riesce a fare chiarezza con un terapeuta a riguardo.
"Cosa ci trovi in lui non lo so sinceramente..."
Più che giudicarsi e colpevolizzarsi per questa circostanza, tenga solo presente che può accadere e che non c'è nulla di male a provare attrazione per un uomo che ha caratteristiche diverse da quello che mediamente Lei si aspetterebbe.
Il punto fondamentale è che cosa fare di questa attrazione...
Un cordiale saluto,
"Cosa ci trovi in lui non lo so sinceramente..."
Più che giudicarsi e colpevolizzarsi per questa circostanza, tenga solo presente che può accadere e che non c'è nulla di male a provare attrazione per un uomo che ha caratteristiche diverse da quello che mediamente Lei si aspetterebbe.
Il punto fondamentale è che cosa fare di questa attrazione...
Un cordiale saluto,
[#14]
Ex utente
Gent.ma dottoressa volevo dirLe che ho iniziato da poco una terapia psicologica che mi porterà a fare un po' di chiarezza.
Nel frattempo è emerso che il problema fondamentale è la comunicazione e la comprensione con il mio compagno, due fattori fondamentali che mancano nel nostro rapporto e che io ricerco attualmente in un'altra persona. é inoltre emerso che il mio compagno prende distacco dalle emozioni, causa di un abbandono avuto nell'infanzia. Come si potrebbe migliorare questo aspetto?
Nel frattempo è emerso che il problema fondamentale è la comunicazione e la comprensione con il mio compagno, due fattori fondamentali che mancano nel nostro rapporto e che io ricerco attualmente in un'altra persona. é inoltre emerso che il mio compagno prende distacco dalle emozioni, causa di un abbandono avuto nell'infanzia. Come si potrebbe migliorare questo aspetto?
[#15]
Gentile signora,
da quanto leggo sta intraprendendo un consulto psicologico , questo è gia' un passo importante credo che per lei sia auspicabile una terapia di coppia che il suo terapeuta sicuramente riterra' opportuno nei prossimi incontri , il distacco emotivo espresso dal suo compagno attuale puo' avere radici ben piu' profonde ed è necessario che anche lui possa richiedere un consulto per superare questo distacco affettivo, ma queste sono solo ipotesi , sono sicuro che il terapeuta che ha contattato sapra' aituarla per il meglio,
Saluti
da quanto leggo sta intraprendendo un consulto psicologico , questo è gia' un passo importante credo che per lei sia auspicabile una terapia di coppia che il suo terapeuta sicuramente riterra' opportuno nei prossimi incontri , il distacco emotivo espresso dal suo compagno attuale puo' avere radici ben piu' profonde ed è necessario che anche lui possa richiedere un consulto per superare questo distacco affettivo, ma queste sono solo ipotesi , sono sicuro che il terapeuta che ha contattato sapra' aituarla per il meglio,
Saluti
Dr. Giuseppe Bonanni
website : www.psicologiainnapoli.it
[#16]
Ex utente
Gentile Dottore per quanto riguarda la terapia di coppia io ed il mio compagno abbiamo più molte preso in considerazione la possibilità ma senza metterla in atto proprio perchè poi lui tendeva ad evitare l'argomento, cosi come ogni progetto importante...se ne parla, perchè c'è da entrambe le parti la voglia di costruire ma poi tutto muore, nulla si concretizza.
Per quanto riguarda il consulto per il mio compagno, lui non ha mai preso in considerazione questa possibilità in quanto non vede alcun problema in noi, tutto è principalmente dato dalla poca chiarezza che sto attraversando io.
Per quanto riguarda il consulto per il mio compagno, lui non ha mai preso in considerazione questa possibilità in quanto non vede alcun problema in noi, tutto è principalmente dato dalla poca chiarezza che sto attraversando io.
[#17]
Ex utente
Gent.mi Dottori, ad oggi direi che la terapia ha avuto effetti.
Io ed il mio compagno abbiamo deciso di separarci, io sono tornata a casa di mio padre.
Parlando con il mio compagno abbiamo capito che la differenza tra noi è la diversa importanza che si da alla comunicazione nella coppia, cosa per me fondamentale per lu noi. Io vorrei che lui mi mostrasse il suo malessere e la sua sofferenza per determinate situazioni in modo da essere per lui un supporto e punto di riferimento, altrettanto vorrei che lui lo fosse per me.
Ma lui non lo reputa un aspetto fondamentale nella coppia e nelle relazioni, sa di avere questa "mancanza" ma non vede modo e motivo per migliorare, cosa che io vorrei per noi.
La terapia di coppia la esclude a priori perchè afferma che non porterebbe a nulla di costruttivo. A questo punto cosa rimane per salvare il rapporto?
Io ed il mio compagno abbiamo deciso di separarci, io sono tornata a casa di mio padre.
Parlando con il mio compagno abbiamo capito che la differenza tra noi è la diversa importanza che si da alla comunicazione nella coppia, cosa per me fondamentale per lu noi. Io vorrei che lui mi mostrasse il suo malessere e la sua sofferenza per determinate situazioni in modo da essere per lui un supporto e punto di riferimento, altrettanto vorrei che lui lo fosse per me.
Ma lui non lo reputa un aspetto fondamentale nella coppia e nelle relazioni, sa di avere questa "mancanza" ma non vede modo e motivo per migliorare, cosa che io vorrei per noi.
La terapia di coppia la esclude a priori perchè afferma che non porterebbe a nulla di costruttivo. A questo punto cosa rimane per salvare il rapporto?
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 2.1k visite dal 21/03/2013.
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