Lui e l'amore
Buonasera gentili dottori,
sono una ragazza di 23 anni e da un anno circa vivo una storia a distanza....ho conosciuto il mio lui su un famoso social network per caso, durante una partita a dama che è la nostra passione..fin da subito mi ha colpito in quanto si è rivelato un ragazzo rispettoso che sapeva ben tenere a bada le sue emozioni e i sui sentimenti..ci siamo innamorati poco alla volta e pian piano chiedendogli della sua vita mi ha raccontato della sua convivenza con una donna da cui aveva avuto anche una bambina. Il loro rapporto era freddo e distaccato infatti lui era perennemente in contatto con me...alla fine ha lasciato questa donna ad un passo dal matrimonio per me in quanto mi ha anche raccontato che il loro amore era finito da anni (loro sono stati insieme 10 anni) a causa di un tradimento subito da lei con con il fratello di lui...questa rivelazione per me è stata scioccante quindi non mi sono neanche sentita in colpa del fallimento del loro matrimonio a causa mia...per quanto riguarda sua figlia, nn lha piu vista perche c'erano forti sospetti che fosse figlia ad un altro...fatto sta che con questo ragazzo ci siamo incontrati (lui catania e io bari) ed è venuto qui da me rimanendo per una settimana, settimana nella quale ci siamo messi insieme...quello che non capisco è il fatto che non siamo riusciti ad avere un rapporto completo a causa dei suoi problemi di erezione...inizialmente pensavo fosse perche nn lo attiravo fisicamente ma lui mi ha parlato sempre di dolore ai testicoli e problemi psicologici (nn ha lavoro, è ossessionato dal fatto che la donna possa tradirlo ancora e tempo fa scaricava tutto questo con una specie di masturbazione compulsiva)...ha iniziato controlli e l'andrologo nn rilevando dalle analisi una patologia gli ha consigliato il CIALIS che ho letto essere una alternativa al famoso viagra...ma come è possibile che un ragazzo di 27 anni possa usare gia questi farmaci per vivere l'amore? premetto che afferma di amarmi tantissimo ma nn so se credere al fatto che prova desiderio per me in quanto penso che la sua disfunzione sia legata alla mancanza di desiderio nei miei confronti anjhe se dice ke è capitato anche con la ex...sono distrutta e sabato dovremmo vederci ma qualcosa mi frena...lui mi perdona sempre il mio carattere difficile...ma nn so se prova dei sentimenti veri o è legato a me x solitudine visto ke spesso mi dice ke nn vuole la donna e preferisce stare solo....non so se la distanza influisca ma a volte penso che se nn fosse amore nn sarebbe durata csi tanto....ho mille dubbi...grazie per l'eventuale risposta.
sono una ragazza di 23 anni e da un anno circa vivo una storia a distanza....ho conosciuto il mio lui su un famoso social network per caso, durante una partita a dama che è la nostra passione..fin da subito mi ha colpito in quanto si è rivelato un ragazzo rispettoso che sapeva ben tenere a bada le sue emozioni e i sui sentimenti..ci siamo innamorati poco alla volta e pian piano chiedendogli della sua vita mi ha raccontato della sua convivenza con una donna da cui aveva avuto anche una bambina. Il loro rapporto era freddo e distaccato infatti lui era perennemente in contatto con me...alla fine ha lasciato questa donna ad un passo dal matrimonio per me in quanto mi ha anche raccontato che il loro amore era finito da anni (loro sono stati insieme 10 anni) a causa di un tradimento subito da lei con con il fratello di lui...questa rivelazione per me è stata scioccante quindi non mi sono neanche sentita in colpa del fallimento del loro matrimonio a causa mia...per quanto riguarda sua figlia, nn lha piu vista perche c'erano forti sospetti che fosse figlia ad un altro...fatto sta che con questo ragazzo ci siamo incontrati (lui catania e io bari) ed è venuto qui da me rimanendo per una settimana, settimana nella quale ci siamo messi insieme...quello che non capisco è il fatto che non siamo riusciti ad avere un rapporto completo a causa dei suoi problemi di erezione...inizialmente pensavo fosse perche nn lo attiravo fisicamente ma lui mi ha parlato sempre di dolore ai testicoli e problemi psicologici (nn ha lavoro, è ossessionato dal fatto che la donna possa tradirlo ancora e tempo fa scaricava tutto questo con una specie di masturbazione compulsiva)...ha iniziato controlli e l'andrologo nn rilevando dalle analisi una patologia gli ha consigliato il CIALIS che ho letto essere una alternativa al famoso viagra...ma come è possibile che un ragazzo di 27 anni possa usare gia questi farmaci per vivere l'amore? premetto che afferma di amarmi tantissimo ma nn so se credere al fatto che prova desiderio per me in quanto penso che la sua disfunzione sia legata alla mancanza di desiderio nei miei confronti anjhe se dice ke è capitato anche con la ex...sono distrutta e sabato dovremmo vederci ma qualcosa mi frena...lui mi perdona sempre il mio carattere difficile...ma nn so se prova dei sentimenti veri o è legato a me x solitudine visto ke spesso mi dice ke nn vuole la donna e preferisce stare solo....non so se la distanza influisca ma a volte penso che se nn fosse amore nn sarebbe durata csi tanto....ho mille dubbi...grazie per l'eventuale risposta.
[#1]
Gentile ragazza,
Non credo di aver capito molto bene: lei vive da un anno una storia a distanza, In che senso? In questo anno, vi siete innamorati via telematica senza esservi mai visti fino a quando lui e' venuto a trovarla? E solo dopo averlo incontrato, si e' accorta delle sue difficoltà sessuali? Se così fosse, avrei molte perplessità al riguardo. La prima: innamorarsi via web senza essersi mai visti e' un controsenso e una contraddizione in termini. L'innamoramento, come l'amore, presuppongono contatto, intimità, cose che il web non puo' dare. La seconda: il web puo' nascondere molte patologie e creare molte illusioni che si rivelano tali quando si alza il sipario, per così dire. Lei si domanda se i suoi problemi (di lui) riguardano il fatto che lei non e' sufficientemente attraente. Guardi, non la conosco ma, intuitivamente, non credo, a maggior ragione perché lui sembra avere avuto problemi analoghi con la ex. Ipotizzo, invece, che il disturbo erettile, in mancanza di cause organiche, faccia riferimento a problematiche di tipo relazionale, occupazionale, emotivo e sia, forse, la punta dell'iceberg. Quindi, se si vuole fare curare, al di la' del Cialis, su cui non ho le competenze per pronunciarmi, dovrebbe farlo andando da un terapeuta esperto anche in sessuologia.
Quanto a lei, rimanga in contatto con i suoi desideri e le sue paure. Cosa desidera per se'? Cosa teme? Se un rapporto del genere non e' per lei sostenibile, decida di allontanarsi per un po' e prendersi una pausa di riflessione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
Non credo di aver capito molto bene: lei vive da un anno una storia a distanza, In che senso? In questo anno, vi siete innamorati via telematica senza esservi mai visti fino a quando lui e' venuto a trovarla? E solo dopo averlo incontrato, si e' accorta delle sue difficoltà sessuali? Se così fosse, avrei molte perplessità al riguardo. La prima: innamorarsi via web senza essersi mai visti e' un controsenso e una contraddizione in termini. L'innamoramento, come l'amore, presuppongono contatto, intimità, cose che il web non puo' dare. La seconda: il web puo' nascondere molte patologie e creare molte illusioni che si rivelano tali quando si alza il sipario, per così dire. Lei si domanda se i suoi problemi (di lui) riguardano il fatto che lei non e' sufficientemente attraente. Guardi, non la conosco ma, intuitivamente, non credo, a maggior ragione perché lui sembra avere avuto problemi analoghi con la ex. Ipotizzo, invece, che il disturbo erettile, in mancanza di cause organiche, faccia riferimento a problematiche di tipo relazionale, occupazionale, emotivo e sia, forse, la punta dell'iceberg. Quindi, se si vuole fare curare, al di la' del Cialis, su cui non ho le competenze per pronunciarmi, dovrebbe farlo andando da un terapeuta esperto anche in sessuologia.
Quanto a lei, rimanga in contatto con i suoi desideri e le sue paure. Cosa desidera per se'? Cosa teme? Se un rapporto del genere non e' per lei sostenibile, decida di allontanarsi per un po' e prendersi una pausa di riflessione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
[#2]
Utente
intanto grazie davvero per la risposta...comunque si, ci siamo innamorati via web ma anche parlando per ore al telefono...per me era un periodo buoio su tutti i fronti e la sua vicinanza mi ha aiutata a uscirne fuori completamente rinata..lui poi vedeva in me la sua unica speranza di poter rivivere un amore vero..dopo esser nato questo amore seppur telematicvo fra di noi, abbiamo deciso di incontrarci e stare insieme una settimana per decidere se stare insieme..so che queste sono cose che richiedono tempo ma non so perche con lui tutto mi è parso cosi semplice, come se lo conoscessi da una vita..come se fosse la mia parte mancante..infatti è un cotnrosenso per me avere una storia del genere in quanto sono una ragazza molto riflessiva e attenta.non sono molto d'accordo sull'innamoramento via web ma sono anche del parere che a volte non ci si innamora solo dell'aspetto e della presenza che in di per se è molto impoertante ma anche del lato spiritualer di quella persona...di quello che non si vede...e di quello che riesce a dare nonostante sia a km...infatti quando ci siamo visti io ho provato le medesime emozioni della chat triplicate e ne sono rimasta felice...quindi il suo consiglio è cercare di stargli vicino in modo che superi i suoi traumi?
[#3]
Gentile ragazza,
La invito ad ascoltarsi interiormente e a rimanere in contatto con le sue emozioni, comprese quelle di paura, perché le danno importanti indicazioni sulla strada da seguire. Lei puo' consigliare al suo ragazzo di rivolgersi a uno psicoterapeuta, come le ho già detto, ma starà a lui decidere o no di farlo. Esistono anche le ASL se vi sono problemi economici. Più di questo, pero', lei non puo' fare. Lei dice di essere una ragazza riflessiva e attenta, quindi immagino che si renda conto che solo uno specialista puo' aiutarlo e nessun altro. E non perché lei non sia disponibile, affettuosa o quanto altro, ma perché non ha le competenze specifiche ed e' troppo emotivamente coinvolta.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
La invito ad ascoltarsi interiormente e a rimanere in contatto con le sue emozioni, comprese quelle di paura, perché le danno importanti indicazioni sulla strada da seguire. Lei puo' consigliare al suo ragazzo di rivolgersi a uno psicoterapeuta, come le ho già detto, ma starà a lui decidere o no di farlo. Esistono anche le ASL se vi sono problemi economici. Più di questo, pero', lei non puo' fare. Lei dice di essere una ragazza riflessiva e attenta, quindi immagino che si renda conto che solo uno specialista puo' aiutarlo e nessun altro. E non perché lei non sia disponibile, affettuosa o quanto altro, ma perché non ha le competenze specifiche ed e' troppo emotivamente coinvolta.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
[#4]
"nn so se prova dei sentimenti veri o è legato a me x solitudine visto ke spesso mi dice ke nn vuole la donna e preferisce stare solo...."
Gentile Utente,
a me pare che questo dubbio debba meritare maggiore spazio e attenzione, in quanto -come già Le ha detto la Collega- le nostre emozioni ci forniscono informazioni importanti su noi stessi, sull'altro e su noi con l'altro.
Poi il rischio di aver idealizzato una persona sconosciuta lo vedo anch'io, ma proprio perchè Lei ha dei dubbi su questo ragazzo e su questa relazione, sarebbe il caso di capire attraverso il tempo e le esperienze che cosa vuole Lei. Invece mi sembra focalizzata soprattutto su quello che vuole, sente e fa lui...
Questa insicurezza potrebbe rivelare anche una bassa autostima che eventualmente potrebbe discutere anche Lei con uno psicologo di persona.
Come mai dice che attraversava un momento molto difficile prima di conoscere questo ragazzo? Che cosa era successo?
Gentile Utente,
a me pare che questo dubbio debba meritare maggiore spazio e attenzione, in quanto -come già Le ha detto la Collega- le nostre emozioni ci forniscono informazioni importanti su noi stessi, sull'altro e su noi con l'altro.
Poi il rischio di aver idealizzato una persona sconosciuta lo vedo anch'io, ma proprio perchè Lei ha dei dubbi su questo ragazzo e su questa relazione, sarebbe il caso di capire attraverso il tempo e le esperienze che cosa vuole Lei. Invece mi sembra focalizzata soprattutto su quello che vuole, sente e fa lui...
Questa insicurezza potrebbe rivelare anche una bassa autostima che eventualmente potrebbe discutere anche Lei con uno psicologo di persona.
Come mai dice che attraversava un momento molto difficile prima di conoscere questo ragazzo? Che cosa era successo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Utente
Gli consiglierò al piu presto di parlarne con un esperto attraverso una USL..
Dott.ssa Pileci,putroppo sono presa da continue paure e dubbi che riverso su di lui che ha sempre la pazienza di ascoltarmi e sono dovuti ad una vecchia storia d'amore che mi ha procurato non poca sofferernza...da all'ora per anni ho deciso di essere single proprio per metabolizzare l0accaduto con il mio ex ragazzo e farne tesoro come esperienza. Questa storia con il mio attuale ragazzo mi ha coinvolta in quanto ha tutte le caratteristiche del mio uomo ideale ed è stato l'unico a sapermi accettare nonostante i miei cchili di troppo che quel periodo mi procuravano disagio interiore infatti quello fu un periodo brutto perche la mia salute era in squilibrio totale..stavo ingrassando senza apparente motivo, soffriro di ansia ed attacchi di panico ed ebbi anche un anno di amenorrea il tutto dovuto a un problema di insulinoressitenza. Questo in me scatenava pensieri molto negativi, mi chiusi in me stessa e solo lui è riuscito a farmi uscire fuori da quel circolo vizioso che si stava tramutando in svenimenti e di conseguenza non uscivo piu di casa. Lui non fa che rassicurarmi sui sentiementi che prova ma qualora io veda qualcosa di strano o che mi faccia dubitare, lo aggredisco e i miei comportamenti hanno spesso causato litigi violenti che si sono risolti parlandone nonostante la distanza fra noi.Anche se è stato azzardato fidarmi di uno sconosciuto lui mi ha fatto capire ce potevo fidarmi in quanto mi ha sempre reso partecipe della sua vita facendomi parlare con la famiglia e anche facendomi ascoltare le conversazioni al telefono per farmi capire che non stava giocando con me..forse il nostro unico problema è la lontananza e i supoi prblemi economici xhe attualmente non gli permettono di trasferirsi. Diciamo che psicologicamente siamo 2 persone cha sono rimaste segnate e il nostro carattere sensibile forse agisce in modo da aver paura del nostro futuro.. grazie
Dott.ssa Pileci,putroppo sono presa da continue paure e dubbi che riverso su di lui che ha sempre la pazienza di ascoltarmi e sono dovuti ad una vecchia storia d'amore che mi ha procurato non poca sofferernza...da all'ora per anni ho deciso di essere single proprio per metabolizzare l0accaduto con il mio ex ragazzo e farne tesoro come esperienza. Questa storia con il mio attuale ragazzo mi ha coinvolta in quanto ha tutte le caratteristiche del mio uomo ideale ed è stato l'unico a sapermi accettare nonostante i miei cchili di troppo che quel periodo mi procuravano disagio interiore infatti quello fu un periodo brutto perche la mia salute era in squilibrio totale..stavo ingrassando senza apparente motivo, soffriro di ansia ed attacchi di panico ed ebbi anche un anno di amenorrea il tutto dovuto a un problema di insulinoressitenza. Questo in me scatenava pensieri molto negativi, mi chiusi in me stessa e solo lui è riuscito a farmi uscire fuori da quel circolo vizioso che si stava tramutando in svenimenti e di conseguenza non uscivo piu di casa. Lui non fa che rassicurarmi sui sentiementi che prova ma qualora io veda qualcosa di strano o che mi faccia dubitare, lo aggredisco e i miei comportamenti hanno spesso causato litigi violenti che si sono risolti parlandone nonostante la distanza fra noi.Anche se è stato azzardato fidarmi di uno sconosciuto lui mi ha fatto capire ce potevo fidarmi in quanto mi ha sempre reso partecipe della sua vita facendomi parlare con la famiglia e anche facendomi ascoltare le conversazioni al telefono per farmi capire che non stava giocando con me..forse il nostro unico problema è la lontananza e i supoi prblemi economici xhe attualmente non gli permettono di trasferirsi. Diciamo che psicologicamente siamo 2 persone cha sono rimaste segnate e il nostro carattere sensibile forse agisce in modo da aver paura del nostro futuro.. grazie
[#6]
Gentile ragazza,
da quello che aggiunge nell'ultimo post, mi pare però che alcuni problemi siano ancora oggi da risolvere.
Dice: "è stato l'unico a sapermi accettare nonostante i miei chili di troppo che quel periodo mi procuravano disagio..."
Forse il Suo problema di sentirsi "accettata" si è accentuato... come mai aveva il bisogno di essere accettata dagli altri anzichè -molto più semplicemente- amata per quel che è?
Come mai ha cominciato ad ingrassare? Si è trattato di un problema ormonale che è stato trattato dal medico?
Adesso ha perso quei chili? Come è cambiata la Sua immagine corporea? Ha preso peso velocemente?
"... soffriro di ansia ed attacchi di panico ed ebbi anche un anno di amenorrea ... Questo in me scatenava pensieri molto negativi, mi chiusi in me stessa e solo lui è riuscito a farmi uscire fuori da quel circolo vizioso che si stava tramutando in svenimenti e di conseguenza non uscivo piu di casa..."
Ha risolto questo problema adesso? Chi Le ha diagnosticato gli attacchi di panico? Che cura ha fatto?
Ora che sta con questo ragazzo, riesce ad uscire e a frequentare i Suoi amici o si isola ancora?
" Lui non fa che rassicurarmi sui sentiementi che prova..."
Ok, ma il punto cruciale mi pare la Sua insicurezza a riguardo. Forse dovrebbe risolvere questo problema prima di qualunque altro, non crede?
da quello che aggiunge nell'ultimo post, mi pare però che alcuni problemi siano ancora oggi da risolvere.
Dice: "è stato l'unico a sapermi accettare nonostante i miei chili di troppo che quel periodo mi procuravano disagio..."
Forse il Suo problema di sentirsi "accettata" si è accentuato... come mai aveva il bisogno di essere accettata dagli altri anzichè -molto più semplicemente- amata per quel che è?
Come mai ha cominciato ad ingrassare? Si è trattato di un problema ormonale che è stato trattato dal medico?
Adesso ha perso quei chili? Come è cambiata la Sua immagine corporea? Ha preso peso velocemente?
"... soffriro di ansia ed attacchi di panico ed ebbi anche un anno di amenorrea ... Questo in me scatenava pensieri molto negativi, mi chiusi in me stessa e solo lui è riuscito a farmi uscire fuori da quel circolo vizioso che si stava tramutando in svenimenti e di conseguenza non uscivo piu di casa..."
Ha risolto questo problema adesso? Chi Le ha diagnosticato gli attacchi di panico? Che cura ha fatto?
Ora che sta con questo ragazzo, riesce ad uscire e a frequentare i Suoi amici o si isola ancora?
" Lui non fa che rassicurarmi sui sentiementi che prova..."
Ok, ma il punto cruciale mi pare la Sua insicurezza a riguardo. Forse dovrebbe risolvere questo problema prima di qualunque altro, non crede?
[#7]
Utente
grazie per la risposta..comunque io non sono mai stata male perche non mi sentivo accettata anzi non ho mai avuto problemi in campo amoroso per via del peso..forse mi sono spiegata male omettendo il fatto ce lui mi ha accettato nel senso che è stato l'iunico ad andare oltre l'aspetto senza dirmi di mettermi a dieta o farmi stare a disagio. Sono ingrassata per via di un problema di insulinoresistenza che sto curando da 7 mesi e ho perso ben 30 kg..la mia immagine corporea è cambiata ma non ci sto badando piu di tanto perche comunque non sono ancora soddisfatta dei risultati in quanto anni fa riuscii ad ottenere risultati migliori. Il problema degli attacchi di panico gli ho risolti e mi sono stati diagnosticati dal curante ma l'avevo capito da tutti i sintomi che maifestavo (studio infermieristica quindi rconosco meglio di altri i segni e i sintomi di alcune patologie) e anche dal fatto che gli attacchi mi venissero solo all'universita che in quel periodo mi stava dando non pochi problemi quindi appena entravo in quell'ambiente stavo male e quando tornavo a casa gia mi sembrava di riprender fiato..ancora oggi ogni tanto mi senbra di avere capogiri soprattutto quando sono fortemente stressata. la mia cura per li attachi di panico non lho voluta seguire con i farmaci che mi sono stati consigliati dal curante ma mettendo tutta la volonta nell'accettare la realtà perche questi attacchi sono derivati dal mio essere fortemente ipocondriaca infatti mi sentivo male durante le lezioni perche non facevano altro che parlare di malattie. Il mio ragazzo mi è stato d'aiuto ma anche la mia endocrinologa ce mi a rassicurata sul mio stato di salute. ora che sto con questo ragazzo esco tranquillamente e vivo una vita piu attiva e soddisfacenti con ottimi risultati nell'universita...la mia insicurezza verso i suoi sentimenti purtroppo è data dai suoi vissuti con le ex e dalla siua disfunzione erettile che non riesco a capire se sia causata da me o da altro..
[#8]
".la mia insicurezza verso i suoi sentimenti purtroppo è data dai suoi vissuti con le ex e dalla siua disfunzione erettile che non riesco a capire se sia causata da me o da altro.."
Per questa ragione sarebbe opportuna una consultazione.
Credo sia indicata una valutazione individuale per Lei: tutti noi abbiamo un passato ma se la nostra autostima è buona, il passato del partner non ci rende insicuri nè ci infastidisce.
E anche la lettura che Lei fa della disfunzione sessuale: dal momento che il Suo ragazzo ce l'aveva anche prima è probabile che le cause siano altre. Forse la relazione e le sue dinamiche mantiene il problema.
Ma per quanto riguarda le cause, deve chiedere allo psicologo di persona.
Saluti,
Per questa ragione sarebbe opportuna una consultazione.
Credo sia indicata una valutazione individuale per Lei: tutti noi abbiamo un passato ma se la nostra autostima è buona, il passato del partner non ci rende insicuri nè ci infastidisce.
E anche la lettura che Lei fa della disfunzione sessuale: dal momento che il Suo ragazzo ce l'aveva anche prima è probabile che le cause siano altre. Forse la relazione e le sue dinamiche mantiene il problema.
Ma per quanto riguarda le cause, deve chiedere allo psicologo di persona.
Saluti,
[#10]
Gentile Ragazza,
L' autoerotismo compluslivo, porta solitamente problematiche inerenti il desiderio sessuale ed a volte la capacita' erettiva.
Se la diagnosi andrologica ha ecsluso cause organiche, non vengono automaticamente escluse quelle psichiche e relazionali,che meritano e necessitano ascolti attenti e specialistici.
Le lalego qualche lettura, per ulteriori spunti di riflessione
internet
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
L' autoerotismo compluslivo, porta solitamente problematiche inerenti il desiderio sessuale ed a volte la capacita' erettiva.
Se la diagnosi andrologica ha ecsluso cause organiche, non vengono automaticamente escluse quelle psichiche e relazionali,che meritano e necessitano ascolti attenti e specialistici.
Le lalego qualche lettura, per ulteriori spunti di riflessione
internet
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#11]
Utente
grazie dottoressa...infatti lui da' il 90% della colpa della sua disfunzione a questa sua vecchia pratica che metteva in atto pur convivendo con la ex ragazza in quanto tra di loro non c'erano piu rapporti sessuali. Oltre questo lui con me si è pure scusato perche non riesce ad avere buoni preliminari in quanto non è stato mai abituato a baciarsi con la sua donna...il loro rapporto era alquanto strano...era intimorito quasi dal fatto che io lo toccassi..oltre questo ci tengo a precisare ce non ha avuto una buona infanzia in quanto ha sempre assistito a grandi litigi tra il madre e la madre che si picchiavano difronte ai suoi occhi..
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2k visite dal 19/03/2013.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?