Come posso consigliare mia figlia ad affrontare delle ingiustizie

Buona sera sono mamma di una bambina che chiamerò J di 9 anni,frequenta la quarta elementare io e mio marito siamo una coppia mista J una dolce cioccolatina,è molto brava a scuola,le piace proprio studiare,lo fa con entusiasmo,non si lamenta mai di niente,l'unica cosa da quando va a scuola che la disturba è il comportamento della maestra verso un'altra bambina che chiamerò B,e l'effettiva riverenza della maestra nei confronti della madre di B,quest'ultima è abituata a piangere quando le cose non vanno come vorrebbe e con l'aiuto della madre ( fa parte del consiglio d'istituto della scuola a contatto con la preside) ottiene ciò che vuole dalla maestra. La maestra che io stimo molto, della bravura di mia figlia si è più volte vantata,compiaciuta e inorgoglita,eppure fa fare a questa bambina B tutto ciò che vuole,dandogli voti non meritati,la giustifica di ogni azione,mentre a J pur riconoscendole la bravura,le fa pesare ogni piccolo errore, quando vado ai colloqui, esordisce dicendo cose strabilianti sia per il comportamento che per lo studio,poi per un nonnulla la fa rimanere male,togliendole la soddisfazione di quanto le aveva detto prima,poi nel discorso inserisce sempre quest'altra bambina B del tipo:-" J ha fatto un racconto bellissimo ecc. ecc...lo ha detto anche B. Vero J ?". insomma per qualsiasi motivo la nomina senza alcuna pertinenza con mia figlia. Se qualche bambino non fa i compiti la maestra mette una nota se B non li fa,piange e a lei non la mette, la maestra aveva detto che non avrebbe messo più il voto bravissima a nessuno, ma solo bene, ma B si è messa a piangere e le ha messo bravissima, a discapito di altri che pur bravissimi hanno ottenuto solo bene,B incoraggia i comportamenti sbagliati dei compagni fino anche a provocarli per poi fare la spia alla maestra dando retta solo a lei li sgrida, avendo nella stessa classe dei cugini questa bambina B fa dei gruppetti escludendo altri bambini dai giochi. J è amica di tutti, non sopporta le ingiustizie, è intelligente, ma non furba, è entusiasta di tutto e di tutti, ma è molto sensibile e questa situazione le crea un senso di impotenza e di ingiustizia, se prima era solo infastidita,tutto ciò,crescendo,la innervosisce non riesce più a capire il comportamento di questa maestra alla quale è molto legata e che per lei rappresenta l'amore e la passione che J a sempre dimostrato per la scuola in tutte le materie. Io non so più come rapportarmi nei confronti di questa maestra, devo essere gentile e accondiscendente? o seria e contrariata? da una parte vorrei dirle del disagio di J,poi ho il timore di peggiorare le cose,che la prenda di mira o che le abbassi i voti, quando vado a prendere J alla mamma di B la maestra fa dei sorrisi compiacenti, io cerco il sorriso e lo sguardo di questa maestra,ma fa rimanere male anche me,così finisco per prendermela con J pensando che abbi a fatto qualche cosa di male a scuola.Come mi devo comportare? non voglio che mia figlia diventi insicura.
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Psicologo attivo dal 2013 al 2016
Psicologo
Gentile signora,
se ho capito bene il problema è che questa maestra avrebbe delle attenzioni particolari per una bambina (B giusto?) a discapito di tutti gli altri bambini e di sua figlia in particolare (J).
Gli altri genitori cosa dicono? Dalle sue parole infatti sembra sia l'intera classe ad essere messa in difficoltà da quesi atteggiamenti, potreste affrontare il problema fra voi genitori e poi trovare il modo per parlarne alla maestra senza arrivare ad uno scontro che rischierebbe solo di danneggiare ulteriormente i bambini.
Per quanto riguarda sua figlia il consiglio che posso darle è di cercare di non farle pesare queste differenze , e quando è sua figlia a parlarne cerchi di non amplificarle rimarcando sempre le capacità e le doti di sua figlia.
Eviti inoltre di coinvolgere o far assistere suo figlia a discussioni sul comportamento di questa maestra.

" non so più come rapportarmi nei confronti di questa maestra, devo essere gentile e accondiscendente? o seria e contrariata?"

Nessuna delle due cose, si comporti normalmente e trovi un momento e uno spazio opportuno per parlare con lei, magari focalizzandosi sulle difficoltà che sta incontrando sua figlia e cercando un confronto costruttivo con la maestra.
La saluto cordialmente
[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Mammma,
l'insicurezza e la sicurezza partono da lontano,la scuole è determinante, formativa, ma noi genitori rappresentiamo la " base sicura" su cui si forma la personalità dei nostri piccoli.

Non rinforzi tali ingiustizie, le minimizzi e la gratifichi, se proprio la situazione dovesse continuare, vada a chiarire con la maestra, ma non faccia passare le sue ansie alla piccola

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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