Mi piacerebbe ascoltare il parere di qualche altro medico in quanto non ho modo di confrontarmi

Premetto che già ho scritto riguardo il mio problema giusto un mese fa qui: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/336746-possibile-sia-solo-ansia.html

In questo mese sono cambiate moltissime cose; ho fatto ulteriori analisi, una visita al fondo oculare, una risonanza magnetica, un campo visivo computerizzato. L'unica cosa che è uscita fuori è il fatto che ho il nervo ottico "alterato". In pratica mi hanno spiegato in modo molto elementare che mentre l'ansia ad alcuni individui prende alla pancia, a me prende al nervo ottico e questo probabilmente mi crea questo senso di "ovattamento" alla vista. In queste 3 settimane sono stata molto meglio, più tranquilla anche se mi ritrovo a combattere ogni giorno con l'ansia. Con la mia psicologa adesso sto facendo un percorso durante il quale ogni giorno scrivo come mi sento e quando vado da lei legge com'è andata tutta la settimana, mi da spiegazioni, mi dice come comportarmi in certi casi ecc ecc. La cosa sembra funzionare perché sono stata meglio dopo un periodo veramente orribile. Questa settimana però ho saltato l'incontro con la psicologa perché non sono potuta andare ed in me è nata come la "sensazione" che sarei tornata a star male per un periodo. E' come se avessi sempre saputo che il periodo di benessere che ho trascorso era momentaneo.
Comunque ieri ho passato una bella giornata, molto tranquilla e a stento pensavo all'ansia. Ero a casa del mio fidanzato, ridevamo e scherzavamo quando improvvisamente mi sono sentita come "svegliare" da un sogno, come se avessi realizzato solo in quel momento di essere a casa del mio fidanzato, come se non riconoscessi più le cose intorno a me. Sono quasi andata in panico, avevo paura, da qui è nata un'enorme confusione mentale e senso di sonno e stanchezza (avevo dormito sia la notte che il pomeriggio, il che è strano). Stamattina mi sono svegliata con il morale a terra e con molta ansia, molta paura. Anche ora mi sento come "mezza addormentata", intorpidita. Perché mi succede questo all'improvviso? Se fosse ansia, perché mi è venuta mentre stavo bene e non ci stavo neanche pensando più? Non so più a cosa pensare, da un lato so che non ho nessuna malattia perché ho fatto tutte le analisi possibili ed immaginabili, e dall'altro lato non so spiegarmi cosa mi accade. Questa volta non si trattava più del nervo ottico, del senso di ovattamento. Si trattava proprio di confusione mentale. Mi piacerebbe ascoltare il parere di qualche altro medico in quanto non ho modo di confrontarmi con la mia psicologa fino a Venerdì. Grazie mille in anticipo.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Quando l'ansia interessa cosi' intensamente il "soma" (corpo) e' bene rvlgersi ad uno psicoogo psicoterapeuta a orientamento psicodinamico/psicoanalitico specializzato in psicosomaica.
Come ha potuto constatare infatti i sintomi di ansia che lei controlla con le modalita' cognitive (la scrittura) tendono a spostarsi perche' le problematiche incoinsce che li sostengono non sono state affrontate e tantomeno risolte.
Ne parli con la sua terapeuta per avere un consiglio anche da lei.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Gentile dottoressa, grazie mille per la risposta.
Scusate la mia ignoranza, ma le volevo chiedere se per "rivolgersi ad uno psicoterapeuta a orientamento psicodinamico/psicoanalitico" implicasse il fatto di dover assumere dei farmaci. Il punto è che ho solamente 18 anni e vorrei evitare, vorrei avere un'altra via d'uscita. La mia paura principale in questo momento è di dover trascorrere tutta la mia vita in questo modo.
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 740 20
Gentile utente,
Quello che le consiglia la dottoressa non prevede farmaci, e credo che lei possa uscir fuori da questa sua ansia senza dovervi necessariamente fare ricorso. Vorrei rassicurarla che, in un percorso terapeutico, vi possono essere momenti regressivi che possono essere le spie che vi e' qualcosa ancora da indagare. Non si scoraggi, dunque, in presenza di fenomeni ansiosi. Il fatto che la sua prima risposta alla terapia sia stata di miglioramento e' indicativa che e' sulla Buona strada. Cordiali saluti e auguri!
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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