Ansia e depressione DI NUOVO

Gentili dottori, sono una ragazza di 23 anni e circa 4 anni fa ho iniziato ad avere ansie, attacchi di panico e depressione. Avevo iniziato, sotto consiglio della mia psicologa, una terapia con Xanax (3 volte al giorno per un totale di 0,75 ml al giorno) e Zoloft (una volta al giorno). Lo Xanax con gli anni l'ho ridotto fino ad arrivare a prenderlo solo la notte (0,25 ml). Quest'estate dato che ormai stavo bene già da anni ho deciso di togliere anche lo Zoloft (questa scelta è stata mia perchè era da qualche mese che non andavo più dalla psicologa per mia scelta). Ho fatto l'errore di toglierlo all'improvviso ma questo non mi ha causato effetti collaterali, anzi sono stata proprio bene per 7/8 mesi. Da circa una settimana mi sono ritornate le ansie, le paure e la depressione. E' iniziato di nuovo tutto da una giornata in cuoi, per colpa della cervicale, sono stata tutto il giorno a letto per i fortissimi capogiri. Secondo voi da cosa può essere dovuto di nuovo tutto questo malessere? L'inizio della primavera? Lo Zoloft interrotto, anche se molti mesi fa, bruscamente? La cervicale?. Sono molto preoccupata perchè 4 anni fa mi ha bloccata totalmente per 5/6 mesi e ho il terrore di tornare a quello stato in cui avevo: attacchi di panico, forte ipocondria, capogiri, debolezza, mal di testa, nausea, formicolii agli arti, offuscamento della vista, tristezza, pianti continui e altre somatizzazioni. Ho passato quei mesi praticamente sempre a letto senza la voglia di far nulla. Nel frattempo sto iniziando la terapia da una nuova psicologa. Ho 23 anni, una bella famiglia, tanti amici e non riesco proprio a capire il perchè di questa depressione. Ne uscirò mai? Voglio fare tante cose, ho tanti progetti, ma questo stato non mi permette di fare niente. Aspetto una risposta. Grazie per il vostro tempo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Se la sua psicologa le ha prescritto la farmacoterapia,credo sia psichiatra.
Faceva con lei anche un percorso di psicoterapia?
Perche' , in autogestione, ha sospeso la cura?

Solitamente lo svezzamento farmacologico, deve essere supervisionato dal clinico di riferimento e, calibrato in funzione dei miglioramenti raggiunti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2013 al 2017
Psicologo, Psicoterapeuta
Cara Utente,

può succedere che la causa che quello che porta a scatenare ansia e depressione se non curato a fondo si possa ripresentare anche sotto forme diverse. L'inconscio invia segnali alla coscienza per farle capire che qualcosa ha bisogno di attenzione.
Che cosa è successo la giornata o il periodo in cui sono tornati gli attacchi d'ansia?
è qualcosa che ha a che fare con il primo episodio?
Se ne può uscire, magari ci vuole un po' più di tempo, ognuno ha i suoi, però la possibilità di uscirne c'è.

Per quanto riguarda la cervicale è importante che lei elimini ogni dubbio e si rivolga a uno o più specialisti per indagare, la causa.

Un caro saluto
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Utente
Utente
Gentili dottoresse, vi ringrazio per la immediata risposta.
Ho deciso di interrompere la terapia farmacologica perchè ormai erano 3 anni che non avevo più nulla, qualche ansia ogni tanto ma niente di importante.

Purtroppo il periodo in cui mi sono ritornati gli attacchi d'ansia (una settimana fa) non è successo nulla. In più stanotte ho avuto una forte agitazione che mi ha impedito di dormire. Avevo il cuore a mille, ho anche misurato la pressione ma i valori erano nella norma 104/73 pulsazioni 91. Cosa posso fare? Dovrò riniziare la terapia farmacologica? Per l'agitazione tanto forte da non poter dormire avete qualche consiglio? Vi ringrazio nuovamente
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Qualunque provvedimento terapeutico, va sempre conconrdato con chi ha il piacere di occuparsi di lei
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

da qui senza conoscerti e senza diagnosi non possiamo prescriverti nulla perchè vietato dalla deontologia, dalla Legge e dalle Linee Guida del sito.

Però ritengo che un lavoro ben fatto con lo psicologo psicoterapeuta possa aiutarti in prima battuta a gestire il sintomo, in maniera tale da modulare meglio ansia e panico e in seconda battuta a comprendere come mai un equilibrio del genere non sta reggendo più ora.

Quindi credo che tu abbia fatto bene a ricontattare uno psicologo.
Ci sono trattamenti d'elezione quali la terapia cognitivo-comportamentale che agiscono bene e in tempi piuttosto brevi sul problema.

Per quanto riguarda la terapia farmacologica devi chiedere al medico di base o allo psichiatra.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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