Troncare o continuare?
Gentili dottori,
Sono fidanzato da 3 anni e ho un problema da sottoporvi.
La mia fidanzata non si è mai sentita propriamente "donna" per via del suo problema di cisti ovariche, che a detta di lei, le pregiudicano la possibilità di avere in futuro dei figli. Ho fatto di tutto durante la nostra relazione per farle comprendere che il non poter concepire non la rendeva meno donna e che la reputavo una bellissima ragazza contrariamente a quanto pensasse. Il sesso per un anno e mezzo/ due è stato fantastico poi pian piano la frequenza dei rapporti è diminuita sempre di più. Ho tentato subito di trovare una soluzione, ne abbiamo parlato, ma una volta dava la colpa allo stress (dovuto all'università) altre volte tirava fuori il suo disagio detto prima.
Qualunque fosse la causa non si giungeva mai ad una vera e propria conclusione perchè iniziava a piangere e io finivo per fare un passo indietro ed accettare tutto.
Mi sono laureato e mi sono trasferito in un'altra città e quindi abbiamo intrapreso una relazione a distanza, in quelle poche occasioni che ci vedevamo(1o 2 volte al mese) cercavo di rendere la giornata indimenticabile, niente, non riuscivamo a trovare un momento da dedicare alla nostra intimità. Facendoglielo notare, mi rispose che era colpa del poco tempo che avevamo a disposizione e anche in quel caso ho accettato e sono andato avanti.
Anche se ho accettato ho iniziato seriamente a pensare che ci fosse in me qualcosa che non andasse, ho iniziato a curare di più il mio aspetto, nulla, sono 8/9 mesi che non facciamo l'amore( e le occasioni ci sono state).
Stanco e insoddisfatto, nella nuova città dove vivo l'ho tradita con varie ragazze(rapporti occasionali senza implicazioni sentimentali). I sensi di colpa ora mi assalgono e non so se continuare così oppure no, io la amo ma non ce la faccio più, provo a risolvere il problema ma lei cambia argomento o si ammutolisce fino a quanto non sono io a metterci una pietra sopra.
Sono fidanzato da 3 anni e ho un problema da sottoporvi.
La mia fidanzata non si è mai sentita propriamente "donna" per via del suo problema di cisti ovariche, che a detta di lei, le pregiudicano la possibilità di avere in futuro dei figli. Ho fatto di tutto durante la nostra relazione per farle comprendere che il non poter concepire non la rendeva meno donna e che la reputavo una bellissima ragazza contrariamente a quanto pensasse. Il sesso per un anno e mezzo/ due è stato fantastico poi pian piano la frequenza dei rapporti è diminuita sempre di più. Ho tentato subito di trovare una soluzione, ne abbiamo parlato, ma una volta dava la colpa allo stress (dovuto all'università) altre volte tirava fuori il suo disagio detto prima.
Qualunque fosse la causa non si giungeva mai ad una vera e propria conclusione perchè iniziava a piangere e io finivo per fare un passo indietro ed accettare tutto.
Mi sono laureato e mi sono trasferito in un'altra città e quindi abbiamo intrapreso una relazione a distanza, in quelle poche occasioni che ci vedevamo(1o 2 volte al mese) cercavo di rendere la giornata indimenticabile, niente, non riuscivamo a trovare un momento da dedicare alla nostra intimità. Facendoglielo notare, mi rispose che era colpa del poco tempo che avevamo a disposizione e anche in quel caso ho accettato e sono andato avanti.
Anche se ho accettato ho iniziato seriamente a pensare che ci fosse in me qualcosa che non andasse, ho iniziato a curare di più il mio aspetto, nulla, sono 8/9 mesi che non facciamo l'amore( e le occasioni ci sono state).
Stanco e insoddisfatto, nella nuova città dove vivo l'ho tradita con varie ragazze(rapporti occasionali senza implicazioni sentimentali). I sensi di colpa ora mi assalgono e non so se continuare così oppure no, io la amo ma non ce la faccio più, provo a risolvere il problema ma lei cambia argomento o si ammutolisce fino a quanto non sono io a metterci una pietra sopra.
[#1]
Gentile Utente,
una situazione spiacevole, mi rendo conto, ma quale sarebbe la Sua domanda?
Vuole capire se vale o meno la pena continuare questa relazione?
Vuole un rimedio per sentirsi meno in colpa?
Vuole capire come far aumentare l'interesse sessuale nella Sua ragazza, così da risolvere i vostri problemi?
una situazione spiacevole, mi rendo conto, ma quale sarebbe la Sua domanda?
Vuole capire se vale o meno la pena continuare questa relazione?
Vuole un rimedio per sentirsi meno in colpa?
Vuole capire come far aumentare l'interesse sessuale nella Sua ragazza, così da risolvere i vostri problemi?
[#2]
Gentile Ragazzo,
sembrerebbe evidente che non riusciate ad affrontare la questione in modo costruttivo e che continuino a ripetersi le medesime modalità nel vostro modo di comunicare e far fronte al problema.
In effetti le risposta che le dà la sua ragazza parrebbero scuse che fanno in modo di evitare di andare a fondo nelle difficoltà, evidentemente scottante e difficile da sviscerare.
E' chiaro che le problematiche non affrontate in modo efficace pesano sempre più sul rapporto, in effetti lei ne descrive le conseguenze.
<Il sesso per un anno e mezzo/ due è stato fantastico poi pian piano la frequenza dei rapporti è diminuita> Dunque andava tutto bene quando il "fattore cisti" era già presente?
Cosa è cambiato nella vostro rapporto dopo?
Com'è la vostra relazione, cosa potrebbe turbarla oltre a quello che ci ha già detto?
Come ha preso la sua ragazza il suo trasferimento?
Com'è la sua vita? Cosa fa? Con chi vive? Come affronta il problema cisti?
<provo a risolvere il problema ma lei cambia argomento o si ammutolisce fino a quanto non sono io a metterci una pietra sopra.>
Credo che le dinamiche comunicative che ha citato debbano essere modificate per comprendere cosa stia realmente accadendo alla vostra coppia e se e come intendiate risolvere le vostre difficoltà, se continuare o meno.
sembrerebbe evidente che non riusciate ad affrontare la questione in modo costruttivo e che continuino a ripetersi le medesime modalità nel vostro modo di comunicare e far fronte al problema.
In effetti le risposta che le dà la sua ragazza parrebbero scuse che fanno in modo di evitare di andare a fondo nelle difficoltà, evidentemente scottante e difficile da sviscerare.
E' chiaro che le problematiche non affrontate in modo efficace pesano sempre più sul rapporto, in effetti lei ne descrive le conseguenze.
<Il sesso per un anno e mezzo/ due è stato fantastico poi pian piano la frequenza dei rapporti è diminuita> Dunque andava tutto bene quando il "fattore cisti" era già presente?
Cosa è cambiato nella vostro rapporto dopo?
Com'è la vostra relazione, cosa potrebbe turbarla oltre a quello che ci ha già detto?
Come ha preso la sua ragazza il suo trasferimento?
Com'è la sua vita? Cosa fa? Con chi vive? Come affronta il problema cisti?
<provo a risolvere il problema ma lei cambia argomento o si ammutolisce fino a quanto non sono io a metterci una pietra sopra.>
Credo che le dinamiche comunicative che ha citato debbano essere modificate per comprendere cosa stia realmente accadendo alla vostra coppia e se e come intendiate risolvere le vostre difficoltà, se continuare o meno.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Ex utente
Gentile dr. Bulla, la ringrazio per la velocità con la quale mi ha risposto. No, non cerco un rimedio per sentirmi meno in colpa. Il rimedio sarebbe o lasciare la mia ragazza o smettere di tradirla.
La domanda è: vale la pena continuare la relazione o forse è meglio chiudere definitivamente?
Il problema è che se chiudessi ora la storia le arrecherei un grave danno sia economico(perchè mi ero offerto di ospitarla nei giorni in cui doveva seguire un Master dalle mie parti) e sia psicologico (la difficoltà a trovare lavoro per via della crisi la deprime e mortifica ogni giorno). Mi sento sotto scacco..
La domanda è: vale la pena continuare la relazione o forse è meglio chiudere definitivamente?
Il problema è che se chiudessi ora la storia le arrecherei un grave danno sia economico(perchè mi ero offerto di ospitarla nei giorni in cui doveva seguire un Master dalle mie parti) e sia psicologico (la difficoltà a trovare lavoro per via della crisi la deprime e mortifica ogni giorno). Mi sento sotto scacco..
[#4]
Ex utente
Gentile dr.ssa Rinella, ringranzio anche lei per la tempestiva risposta.
Lei vive ancora con i suoi e la cosa le pesa molto, vuole essere totalmente indipendente e quindi occupa quasi tutto il tempo che ha a disposizione per rinpinguare il suo curriculum. Penso che la necessità di diventare indipendente soprattutto "economicamente" sia stata la causa del suo modo di fare. La crisi ha colpito la sua famiglia e si sente inadeguata, una parassita, all'interno del nucleo familiare.
Ha preso male il mio trasferimento ma era obbligato e lo ha accettato. Sinceramente ho provato a cambiare metodo comunicativo, ho provato con le "frecciatine", ho provato con lo scherzo, sono giunto a dire che l'avrei lasciata se le cose non cambiavano ma nulla. Pianto, silenzio, niente giustificazioni sul perchè e io lascio perdere.
Il problema è che sto veramente male e questo si ripercuote sul mio fisico, sul mio umore.
Lei vive ancora con i suoi e la cosa le pesa molto, vuole essere totalmente indipendente e quindi occupa quasi tutto il tempo che ha a disposizione per rinpinguare il suo curriculum. Penso che la necessità di diventare indipendente soprattutto "economicamente" sia stata la causa del suo modo di fare. La crisi ha colpito la sua famiglia e si sente inadeguata, una parassita, all'interno del nucleo familiare.
Ha preso male il mio trasferimento ma era obbligato e lo ha accettato. Sinceramente ho provato a cambiare metodo comunicativo, ho provato con le "frecciatine", ho provato con lo scherzo, sono giunto a dire che l'avrei lasciata se le cose non cambiavano ma nulla. Pianto, silenzio, niente giustificazioni sul perchè e io lascio perdere.
Il problema è che sto veramente male e questo si ripercuote sul mio fisico, sul mio umore.
[#5]
Gentile utente,
lei è arrivato a formulare un'ipotesi: che il comportamento della sua ragazza sia stato innescato da una difficoltà a trovare lavoro e da una crisi economica che ha colpito la sua famiglia.
Se questa ipotesi fosse giusta, sarebbe forse il caso di approfondire l'argomento, sceverando tutte le varie possibilità per far fronte ai vari problemi che vi coinvolgono come coppia e/o che coinvolgono la famiglia di lei.
Cordiali saluti
lei è arrivato a formulare un'ipotesi: che il comportamento della sua ragazza sia stato innescato da una difficoltà a trovare lavoro e da una crisi economica che ha colpito la sua famiglia.
Se questa ipotesi fosse giusta, sarebbe forse il caso di approfondire l'argomento, sceverando tutte le varie possibilità per far fronte ai vari problemi che vi coinvolgono come coppia e/o che coinvolgono la famiglia di lei.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#6]
Gentile Utente,
come facciamo noi adirle cosa sarebbe giusto fare?
Forse, soprattutto per la salute psico-fisica della sua ragazza, approfondire questo suo disagio che si ripercuote sulla sua sessualità.
Se il rapporto si è incrinato, se manca l'intimità e lei si è allontanato, forse uno spazio di riflessione, come una consuelnza di coppia, sarebbe indicata
come facciamo noi adirle cosa sarebbe giusto fare?
Forse, soprattutto per la salute psico-fisica della sua ragazza, approfondire questo suo disagio che si ripercuote sulla sua sessualità.
Se il rapporto si è incrinato, se manca l'intimità e lei si è allontanato, forse uno spazio di riflessione, come una consuelnza di coppia, sarebbe indicata
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
" Mi sento sotto scacco..."
E questo dal Suo punto di vista può giustificare il fatto di rimanere in una relazione che non Le dà nulla e dalla quale si ritrova a fuggire attraverso il tradimento?
Lei parla soprattutto di questa ragazza e delle sue difficoltà, ma io credo che dovrebbe focalizzarsi di più su se stesso e su ciò che Lei desidera. Poi, di conseguenza prendere una decisione.
Le decisioni che prendiamo nella vita talvolta non piacciono agli altri, altre volte fanno soffrire. Non per questo possiamo vivere con un costante monitoraggio sulle idee e opinioni altrui...
Oppure, mi domando quanto sia importante e temibile per Lei l'opinione degli altri e di questa ragazza...
Un cordiale saluto,
E questo dal Suo punto di vista può giustificare il fatto di rimanere in una relazione che non Le dà nulla e dalla quale si ritrova a fuggire attraverso il tradimento?
Lei parla soprattutto di questa ragazza e delle sue difficoltà, ma io credo che dovrebbe focalizzarsi di più su se stesso e su ciò che Lei desidera. Poi, di conseguenza prendere una decisione.
Le decisioni che prendiamo nella vita talvolta non piacciono agli altri, altre volte fanno soffrire. Non per questo possiamo vivere con un costante monitoraggio sulle idee e opinioni altrui...
Oppure, mi domando quanto sia importante e temibile per Lei l'opinione degli altri e di questa ragazza...
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 16/03/2013.
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