50 anni,solo masturbazione,mai avuto una ragazza,impiegato p.a.;csa di proprietà,a casa con i famigl
ho superato i 50,E per motivi vari(prima disoccupato,poi vivendo a casa dei miei,educazione rigida e bacchettona,bassa autostima personale,timidezza alle stelle,da sudare fredddo alle mani,l'unica soddisfazione sessuale,è stata la masturbazione,coadiuvata,prima dalla stampa,ora da internet.Il mio lavoro(che da oltre 20 anni è arrivato finalmente,da poco in forma stabile)tecnico informatico_amministrativo nella Sanitò A,S.U.R.;ora mi ritrovo ancora a casa,avendo la possibilità di una casa mia;ma non avendo il coraggio di conoscere,colleghee/o ragazze con cui avere una sana storia,finalizzata,ecc,ecc,;penso di non avere i requisti minimi,tipo:lunghezza,durezza,tempo,e dall'atro la sicurezza di fare delle figuracce,la prima volta che dovesse succedere.Vorrei tanto formarmi una famiglia per mio conto,e lasciare i famigliari,ora che sono economicamente indipendente,casa di proprietà,apprezzato nei posti di lavoro,ricercato da amici e colleghi(per max parte medici,o/specializzandi,Dottoresse,(perchè mi trovano simpatico e compagnone,ecc.)(mi credono un novello casanova,i primi;le seconde,ascoltano i miei suggerimenti,consigli(oddio mi sembra di essere dr.jekill_mister Hide);il più delle volte quando l situazione si fà calda mi dò per malato (mi viene proprio la febbre (37,5/38)per 3/4 giorni.Ora sarà l'eta che passa,ma da 3 anni in quà,stà crescendo la voglia di avere una sana e concretà vita sessuale e di coppia,e a Dio piacendo avere dei figli se vorrà.Ma il grosso "peccato" che mi porto addosso (pornografia-internet,foto,video ecc.)e conseguente masturbazione anche se sporadica 1 ogni 7gg. non sò se ne sarò capace.L'ansia mi prende e ci stò male,Con tutte le amicizie nel campo medico (dirette e indirette)ho il terrore che si sappia,della"faccenda" Sarei deriso,e avrei rovinato l'esistenza.Scusatemi se sono stao prosaioco,insistente e forse anche petulante,nonchè ripetitivo.Datetemi un cosiglio per favore,aiuuuuto.
[#1]
Gentile Utente,
sono d'accordo con lei sul fatto di concretizzare le sue esperienze sessuali, questo può essere possibile con una visione adeguata del rapporto di coppia (intendo basata su affetti).
Mi sembra di capire che lei abbia delle buone capacità sociali, con le donne non è molto diverso basta sperimentarsi un po' e vedrà che dopo aver creato una relazione basata sull'affettività, anche la sessualità le verrà più spontanea. Certo dovrebbe, in questo senso, mettere da parte la pornografia.
Perché non prova a sperimentarsi con calma? Non si deve andare necessariamente subito al dunque.
sono d'accordo con lei sul fatto di concretizzare le sue esperienze sessuali, questo può essere possibile con una visione adeguata del rapporto di coppia (intendo basata su affetti).
Mi sembra di capire che lei abbia delle buone capacità sociali, con le donne non è molto diverso basta sperimentarsi un po' e vedrà che dopo aver creato una relazione basata sull'affettività, anche la sessualità le verrà più spontanea. Certo dovrebbe, in questo senso, mettere da parte la pornografia.
Perché non prova a sperimentarsi con calma? Non si deve andare necessariamente subito al dunque.
[#2]
Utente
Grazie dottore,per la c.v.r.,il problema è insito nella grossa timidezza(mi sudano le mani che sembra di essere dentro ad una sauna),che maschero con grande "sfacciataggine",e sicurezza di me,quando poi qualcuna (collega,o/e pers/le medico/paramedico),viene a controllare,se il mio porsi e intavolare discussioni,corrisponde a verità;ecco che mi arriva un grosso febbrone per 2/3gg..
Con un mio amico spicologo(soci del golf,tennis club),una volta l'ho buttata sul vago,e penso di aver troppo scoperto i giochi,per fortuna è passata come il mio solito modo di scherzare,ti portare in giro,e di far perdere tempo.
Nel tempo la situazione,si e ripetuta,sia con Amici,Andrologi,sessuologi,ecc.
Dovrei trovare specialisti al difuori delle mie conoscenze,frequentare posti nuovi,conoscere gente nuova,ma non mivà di iscrivermi a qualche pseudo agenzia matrimoniale,o cavolate simili,(ci sarebbe la possibilità della parrocchia,dove svolgo la mia opera di lettore di liturgie festive,e varie tra vangelo,e bibbia,ma il parroco,e i vari diaconi e simili,sono troppo occupati nell'aiuto di extracomunitari,rom,ecc.(percarità d'Iddio lasciamo perdere,atrimenti pensate che sia pure razzista),e poi ho compiuto 50 e sono nella condizione di essere troppo giovane per certi gruppi,e troppo vecchio per altri.
Per non parlare poi di una situazione,strana,che mi stava succedendo,amici del circolo mi presentano amici,"bella famiglia 40enni,lavoro nel pubblico,indipendenti,figlio di 4 anni(la classica famiglia alla mulino bianco),dopo un anno circa l'uomo more per un maledetto malaccio(spacciato in 6 mesi),nel frattempo,insieme con altri amici eramo diventati quasi di casa,anzi di più,per il bambino ero lo zio,e la cosa mi cominciava pure a piacere,per fortuna o sfortuna la madre(la vedova),ha avuto un trasferimento vicino casa dei suoi genitori,e io ho avuto ,le netta senzazione che se avessi detto qualcosa,se avessi fatto la prima mossa,avrei risolti in un colpo solo,tutti i miei problemi,(e anche i loro,riformando una amiglia),
Ma anche in quel caso,la benedetta/maledetta febbre a scelto per me.
Lei è a casa dei suoi genitori.
Sono sempre di più convinto che mi serva un buon psicologo,comportamentista,motivazionale,che mi faccia acquisire fiducia in me stesso,ma il tempo passa,e vedo già i sessanta,dove i genitori sono al termine,e io in cerca di una badante.
Con un mio amico spicologo(soci del golf,tennis club),una volta l'ho buttata sul vago,e penso di aver troppo scoperto i giochi,per fortuna è passata come il mio solito modo di scherzare,ti portare in giro,e di far perdere tempo.
Nel tempo la situazione,si e ripetuta,sia con Amici,Andrologi,sessuologi,ecc.
Dovrei trovare specialisti al difuori delle mie conoscenze,frequentare posti nuovi,conoscere gente nuova,ma non mivà di iscrivermi a qualche pseudo agenzia matrimoniale,o cavolate simili,(ci sarebbe la possibilità della parrocchia,dove svolgo la mia opera di lettore di liturgie festive,e varie tra vangelo,e bibbia,ma il parroco,e i vari diaconi e simili,sono troppo occupati nell'aiuto di extracomunitari,rom,ecc.(percarità d'Iddio lasciamo perdere,atrimenti pensate che sia pure razzista),e poi ho compiuto 50 e sono nella condizione di essere troppo giovane per certi gruppi,e troppo vecchio per altri.
Per non parlare poi di una situazione,strana,che mi stava succedendo,amici del circolo mi presentano amici,"bella famiglia 40enni,lavoro nel pubblico,indipendenti,figlio di 4 anni(la classica famiglia alla mulino bianco),dopo un anno circa l'uomo more per un maledetto malaccio(spacciato in 6 mesi),nel frattempo,insieme con altri amici eramo diventati quasi di casa,anzi di più,per il bambino ero lo zio,e la cosa mi cominciava pure a piacere,per fortuna o sfortuna la madre(la vedova),ha avuto un trasferimento vicino casa dei suoi genitori,e io ho avuto ,le netta senzazione che se avessi detto qualcosa,se avessi fatto la prima mossa,avrei risolti in un colpo solo,tutti i miei problemi,(e anche i loro,riformando una amiglia),
Ma anche in quel caso,la benedetta/maledetta febbre a scelto per me.
Lei è a casa dei suoi genitori.
Sono sempre di più convinto che mi serva un buon psicologo,comportamentista,motivazionale,che mi faccia acquisire fiducia in me stesso,ma il tempo passa,e vedo già i sessanta,dove i genitori sono al termine,e io in cerca di una badante.
[#3]
Caro signore,
a me sembra che lei cerchi un alibi, più o meno consapevole, per non mettersi alla prova.
A volte l'alibi viene fornito dal nostro stesso corpo. Mente e corpo sono in stretta sinergia. Lei sa perfettamente che questa febbre che le viene "al momento giusto" ha un preciso significato.
Forse davvero dovrebbe provare a lasciare da parte i suoi timori e mettersi alla prova in modo più maturo, più consono alla sua età.
Il suo riconoscere di avere un problema (il suo vivere di finzioni, il suo farsi credere un "novello casanova", le sue strategie messe in atto per il timore di essere deriso) è un primo passo.
Forse è giunto il momento di essere solo se stesso e, viste le sue difficoltà ad attuare questo progetto, di chiedere un aiuto concreto, de visu, ad un collega della sua zona.
Un caro saluto
a me sembra che lei cerchi un alibi, più o meno consapevole, per non mettersi alla prova.
A volte l'alibi viene fornito dal nostro stesso corpo. Mente e corpo sono in stretta sinergia. Lei sa perfettamente che questa febbre che le viene "al momento giusto" ha un preciso significato.
Forse davvero dovrebbe provare a lasciare da parte i suoi timori e mettersi alla prova in modo più maturo, più consono alla sua età.
Il suo riconoscere di avere un problema (il suo vivere di finzioni, il suo farsi credere un "novello casanova", le sue strategie messe in atto per il timore di essere deriso) è un primo passo.
Forse è giunto il momento di essere solo se stesso e, viste le sue difficoltà ad attuare questo progetto, di chiedere un aiuto concreto, de visu, ad un collega della sua zona.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#4]
Gentile Signore,
io le rispondo dicendole le stesse cose che le ho detto nel mio blog.
Consideri,c he amici e conoscenti, non possono affatto curare, il rapporto è falsato e non terapeutico, i medici di riferimento devono essere estranei ed a pagamento.
In lei sembra che l'ambito lavorativo, sia stato centrale rispetto all'ambito affettivo\relazionale\sentimentale, forse messo un pò da parte, per timidezza, scarsa autostima, inesperienza ed educazione ricevuta.
Passare dall'autoerotismo, che nel suo caso sembra essere "difensivo" e chiramente sostitutivo di una vita a due,alla dimensione diadica, sicuramente non è semplice, ma possibile.
Le insicurezze ed inibizioni sentimentali\sessuali, potrebbero lasciare il posto ad un nuovo e più funzionale equilibrio, tra introversione e coppia.
La vita sessuale,accompagnata e nutrita dal coinvolgimento, va ben oltre i "requisiti minimi" di cui lei parla, non esistono standard universali, ma "coppie", sentimento, coinvolgimento, amore, passione, desiderio, fantasia ...e tantissimo altro.
Come detto dal Collega, un aiuto specilaistico nella Sua zona potrebbe aiutarla
io le rispondo dicendole le stesse cose che le ho detto nel mio blog.
Consideri,c he amici e conoscenti, non possono affatto curare, il rapporto è falsato e non terapeutico, i medici di riferimento devono essere estranei ed a pagamento.
In lei sembra che l'ambito lavorativo, sia stato centrale rispetto all'ambito affettivo\relazionale\sentimentale, forse messo un pò da parte, per timidezza, scarsa autostima, inesperienza ed educazione ricevuta.
Passare dall'autoerotismo, che nel suo caso sembra essere "difensivo" e chiramente sostitutivo di una vita a due,alla dimensione diadica, sicuramente non è semplice, ma possibile.
Le insicurezze ed inibizioni sentimentali\sessuali, potrebbero lasciare il posto ad un nuovo e più funzionale equilibrio, tra introversione e coppia.
La vita sessuale,accompagnata e nutrita dal coinvolgimento, va ben oltre i "requisiti minimi" di cui lei parla, non esistono standard universali, ma "coppie", sentimento, coinvolgimento, amore, passione, desiderio, fantasia ...e tantissimo altro.
Come detto dal Collega, un aiuto specilaistico nella Sua zona potrebbe aiutarla
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Gentile utente,
Sembra che in lei stia affiorando il desiderio di passare dal virtuale al reale, dalla "facciata" all'essenza. Bene! Ma perche' proprio ora?Cosa ha smosso in lei la voglia di un rapporto autentico? Se e' andato avanti così per tanto tempo, avrebbe potuto continuare così, non crede? Evidentemente, qualcosa, nella sua vita, e' cambiato e ha fatto affiorare desideri e bisogni forse molto antichi e sempre repressi.
Cambiare si puo' e a volte si "deve" se abbiamo conservato in noi un minimo di rispetto per la nostra esistenza. Non sempre, pero', si puo' cambiare da soli e, nel suo caso, credo davvero che, se questa e' la sua intenzione, cio' non sia possibile. Uno psicoterapeuta e' la persona indicata perché competente, non giudicante e legato al segreto professionale. Rifletta su quali sono le sue priorità in questo momento e poi decida in quale direzione vuole andare. Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
Sembra che in lei stia affiorando il desiderio di passare dal virtuale al reale, dalla "facciata" all'essenza. Bene! Ma perche' proprio ora?Cosa ha smosso in lei la voglia di un rapporto autentico? Se e' andato avanti così per tanto tempo, avrebbe potuto continuare così, non crede? Evidentemente, qualcosa, nella sua vita, e' cambiato e ha fatto affiorare desideri e bisogni forse molto antichi e sempre repressi.
Cambiare si puo' e a volte si "deve" se abbiamo conservato in noi un minimo di rispetto per la nostra esistenza. Non sempre, pero', si puo' cambiare da soli e, nel suo caso, credo davvero che, se questa e' la sua intenzione, cio' non sia possibile. Uno psicoterapeuta e' la persona indicata perché competente, non giudicante e legato al segreto professionale. Rifletta su quali sono le sue priorità in questo momento e poi decida in quale direzione vuole andare. Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
[#6]
Utente
Un sincero grazie a tutti igli specialisti,al Dr.Randone (Passare dall'autoerotismo, che nel suo caso sembra essere "difensivo" e chiramente sostitutivo di una vita a due,alla dimensione diadica, sicuramente non è semplice, ma possibile,"parole sante visto è considerato che di norma passa molto tempo tra un giro in internet da un mese a una settimana,asseconda dello stato d'animoe degli accadimenti).
In modo particolare al Dr.Scolamacchia,che ha centrato la questio,e per rispondere,alla sua domanda:Ma perche' proprio ora?Cosa ha smosso in lei la voglia di un rapporto autentico? Se e' andato avanti così per tanto tempo, avrebbe potuto continuare così, non crede? Evidentemente, qualcosa, nella sua vita, e' cambiato e ha fatto affiorare desideri e bisogni forse molto antichi e sempre repressi.
Le dico in tutta onesta,che il fatto che ha riportato a galla desideri antichi seppelliti nel subconscio è stato:amici del circolo mi presentano altri loro amici,"bella famiglia 40enni,lavoro nel pubblico,indipendenti,figlio di 4 anni(la classica famiglia alla mulino bianco),e dalla loro frequentazione che sentivo crescere in me una senzazione strana,non saprei in equilibrio tra invidia (non negativa,ma propositiva,e di stimolo,e di modello,[chiesi nell'ambiente,in maniera molto garbata se sia lui, che lei, avessero delle sorelle,cugine o amiche,mano a mano la nostra amicizia cresceva giorno per giorno,con altri amici abbiamo fatto anche dei fine settimana in sieme,al piccolo ero diventato simpatico,e il padre gli diceva rivolto a me,andiamo in pizzeria questa sera? ci portiamo anche zio?e il bambino tutto contento annuiva;la moglie (carina ma senza secondi fini,amicizia e basta)mi diceva che era contenta,perchè finalmente il marito aveva trovato anche lui altri amici co me egli altri del circolo,"tengo a precisare che la situazione non mi dispiaceva minimamente,e non mi è mai venuta la famigerata febbre,dei 2-3gg.tutto scorreva come in fiume largo e lento,tutto tranquillo,scherzosamnente dicevano che bisognava trovarmi una ragazza andatta in maniera che anchio potessi provare "le gioie e dolori"del matrimonio,si stava intrecciando quel percorso fatto di interscanbi con loro amiche e conoscenti,e per la serie prima opoi uscirà quella giusta;mi sentivo sereno,e speranzoso,e pensavo tra me e me "forse è la volta buona""addio pornografia,addio tempo sprecato a guardare le solite cav....te,e addio masturbazione.
Dopo un anno circa l'uomo more per un maledetto malaccio(spacciato in 6 mesi),nel frattempo,insieme con altri amici eramo diventati quasi di casa,anzi di più,per il bambino ero lo zio,e la cosa mi cominciava pure a piacere,per fortuna o sfortuna la madre(la vedova),ha avuto un trasferimento vicino casa dei suoi genitori,e io ho avuto ,le netta senzazione che se avessi detto qualcosa,se avessi fatto la prima mossa,avrei risolti in un colpo solo,tutti i miei problemi,(e anche i loro,riformando una famiglia,diventando da zio a papà).
IN ultimo mi suggerite degli specialisti,del caso del sud delle Marche,Grazie,Civitanova fino a San Benedetto.
P.s.Sarebbe il caso che mi orienti verso agenzie specializzate per la rierca di pattener femminili(csd agenzie matrimoniali),a volte o anche pensato di contattre delle professioniste,per finalmente provare un "vero"rapporto,ma il meritricio non rietra nei miei schemi mentali "almeno per ora",data la mia educazione,religione,e rispetto che ho perl'atro sesso.
Sono disponibile vista la non più giovane età di "accasarmi"con una vedova,anche con prole,purche abbia risolto gli enevtuali strascichi di una separazione o divorzio.
Il fatto è che più passa il tempo e più avverto il desidererio di vivere in coppia.
Il problema e come trovare,senza fare figuracce,avere la sudarella,e il ritorno della "febbre dei 3gg".
In modo particolare al Dr.Scolamacchia,che ha centrato la questio,e per rispondere,alla sua domanda:Ma perche' proprio ora?Cosa ha smosso in lei la voglia di un rapporto autentico? Se e' andato avanti così per tanto tempo, avrebbe potuto continuare così, non crede? Evidentemente, qualcosa, nella sua vita, e' cambiato e ha fatto affiorare desideri e bisogni forse molto antichi e sempre repressi.
Le dico in tutta onesta,che il fatto che ha riportato a galla desideri antichi seppelliti nel subconscio è stato:amici del circolo mi presentano altri loro amici,"bella famiglia 40enni,lavoro nel pubblico,indipendenti,figlio di 4 anni(la classica famiglia alla mulino bianco),e dalla loro frequentazione che sentivo crescere in me una senzazione strana,non saprei in equilibrio tra invidia (non negativa,ma propositiva,e di stimolo,e di modello,[chiesi nell'ambiente,in maniera molto garbata se sia lui, che lei, avessero delle sorelle,cugine o amiche,mano a mano la nostra amicizia cresceva giorno per giorno,con altri amici abbiamo fatto anche dei fine settimana in sieme,al piccolo ero diventato simpatico,e il padre gli diceva rivolto a me,andiamo in pizzeria questa sera? ci portiamo anche zio?e il bambino tutto contento annuiva;la moglie (carina ma senza secondi fini,amicizia e basta)mi diceva che era contenta,perchè finalmente il marito aveva trovato anche lui altri amici co me egli altri del circolo,"tengo a precisare che la situazione non mi dispiaceva minimamente,e non mi è mai venuta la famigerata febbre,dei 2-3gg.tutto scorreva come in fiume largo e lento,tutto tranquillo,scherzosamnente dicevano che bisognava trovarmi una ragazza andatta in maniera che anchio potessi provare "le gioie e dolori"del matrimonio,si stava intrecciando quel percorso fatto di interscanbi con loro amiche e conoscenti,e per la serie prima opoi uscirà quella giusta;mi sentivo sereno,e speranzoso,e pensavo tra me e me "forse è la volta buona""addio pornografia,addio tempo sprecato a guardare le solite cav....te,e addio masturbazione.
Dopo un anno circa l'uomo more per un maledetto malaccio(spacciato in 6 mesi),nel frattempo,insieme con altri amici eramo diventati quasi di casa,anzi di più,per il bambino ero lo zio,e la cosa mi cominciava pure a piacere,per fortuna o sfortuna la madre(la vedova),ha avuto un trasferimento vicino casa dei suoi genitori,e io ho avuto ,le netta senzazione che se avessi detto qualcosa,se avessi fatto la prima mossa,avrei risolti in un colpo solo,tutti i miei problemi,(e anche i loro,riformando una famiglia,diventando da zio a papà).
IN ultimo mi suggerite degli specialisti,del caso del sud delle Marche,Grazie,Civitanova fino a San Benedetto.
P.s.Sarebbe il caso che mi orienti verso agenzie specializzate per la rierca di pattener femminili(csd agenzie matrimoniali),a volte o anche pensato di contattre delle professioniste,per finalmente provare un "vero"rapporto,ma il meritricio non rietra nei miei schemi mentali "almeno per ora",data la mia educazione,religione,e rispetto che ho perl'atro sesso.
Sono disponibile vista la non più giovane età di "accasarmi"con una vedova,anche con prole,purche abbia risolto gli enevtuali strascichi di una separazione o divorzio.
Il fatto è che più passa il tempo e più avverto il desidererio di vivere in coppia.
Il problema e come trovare,senza fare figuracce,avere la sudarella,e il ritorno della "febbre dei 3gg".
[#7]
Se adesso si sta affacciando nella sua vita il desiderio di vivere in coppia, non credo debba accontentersi, ma conoscersi meglio e conoscere il suo reale valore intrinseco, quello che può offrire a se stesso e ad un'eventuale partner.
cari auguri
cari auguri
[#8]
Gentilissimo,
La sua risposta ha dato un quadro accurato della sua situazione, sia attuale che pregressa. Voglio aggiungere che, forse, sta cominciando a sperimentare la tenerezza di una famiglia e di rapporti umani pieni di calore e questo puo' spaventarla, anche se la attrae. La sua educazione religiosa deve essere stata rigidissima, al punto da costringere una persona come lei, molto affettiva e disponibile, a ritirarsi dalle relazioni. E', questo, forse, il vero peccato, glielo dico con dispiacere, anche se sono fiduciosa nei nuovi segnali di vitalità e di desiderio che si stanno muovendo in lei. Consideri la possibilità di un percorso psicoterapeutico ! Anche nell'ambito ecclesiastico, se per lei la religione e' importante, vi sono bravi terapeuti! Le due cose non sono in contrapposizione, anzi!
I miei migliori auguri!
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
La sua risposta ha dato un quadro accurato della sua situazione, sia attuale che pregressa. Voglio aggiungere che, forse, sta cominciando a sperimentare la tenerezza di una famiglia e di rapporti umani pieni di calore e questo puo' spaventarla, anche se la attrae. La sua educazione religiosa deve essere stata rigidissima, al punto da costringere una persona come lei, molto affettiva e disponibile, a ritirarsi dalle relazioni. E', questo, forse, il vero peccato, glielo dico con dispiacere, anche se sono fiduciosa nei nuovi segnali di vitalità e di desiderio che si stanno muovendo in lei. Consideri la possibilità di un percorso psicoterapeutico ! Anche nell'ambito ecclesiastico, se per lei la religione e' importante, vi sono bravi terapeuti! Le due cose non sono in contrapposizione, anzi!
I miei migliori auguri!
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
[#9]
Gentile Signore,
io credo che facendo riferimento ai suoi schemi mentali abbia centrato il problema,
lei ci chiede aiuto ma dopo espone con una certa determinazione ciò che le impedisce di raggiungere certi obiettivi, quindi non può approfondire delle amicizie perché sopraggiunge la febbre, non può avere un contatto perché le sudano le mani e non può farsi aiutare perché conosce gli specialisti; probabilmente è arrivato il momento di agire fuori da questa logica ed iniziare a disattendere ciò che pare comandare;
inizi col cercare un professionista fuori dalla sua rete di amicizie e poi vedrà che qualche pezzo del puzzle comincerà a collocarsi al giusto posto.
Le faccio tanti auguri
io credo che facendo riferimento ai suoi schemi mentali abbia centrato il problema,
lei ci chiede aiuto ma dopo espone con una certa determinazione ciò che le impedisce di raggiungere certi obiettivi, quindi non può approfondire delle amicizie perché sopraggiunge la febbre, non può avere un contatto perché le sudano le mani e non può farsi aiutare perché conosce gli specialisti; probabilmente è arrivato il momento di agire fuori da questa logica ed iniziare a disattendere ciò che pare comandare;
inizi col cercare un professionista fuori dalla sua rete di amicizie e poi vedrà che qualche pezzo del puzzle comincerà a collocarsi al giusto posto.
Le faccio tanti auguri
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#10]
Gent.le utente,
può fare una ricerca dello Psicologo attraverso questo link:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
se vuole avere una panoramica dei principali approcci in psicoterapia può leggere i seguenti articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
può fare una ricerca dello Psicologo attraverso questo link:
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
se vuole avere una panoramica dei principali approcci in psicoterapia può leggere i seguenti articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 41.2k visite dal 15/03/2013.
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Approfondimento su Educazione sessuale
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