Ambivalenza

Gentile Utente,

forse la domanda potrebbe essere un'altra: come mai ha continuato a perdonarlo?
E come mai desidera che torniate assieme?

Vorrei inoltre chiederle perchè pensa che lui sia realmente in difficoltà all'idea di impegnarsi seriamente e non pensa invece che si stai approfittando della sua comprensione.
Ci sono motivi fondati per pensare che abbia un problema?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Ho continuato a perdonarlo perché ne sono innamorata, e mi sento davvero persa senza di lui.

Lui ha quasi 40 anni e io fin ora sono stata la sua unica storia che è durata anni....le altre sono arrivate al massimo a mesi, poi lui spariva!
Io credo che abbia davvero un problema con la parola impegno...

Non si spiega altrimenti il comportamento di andare via tornare subito dopo, tornare via....e poi chissà....magari stavolta non tornerà più.

Certo, stavolta c'è anche una terza persona...quindi è più facile lasciarmi andare, lasciare andare tutte le pretese e i discorsi sul futuro e ricominciare da zero una storia...le storie sono sempre belle e ricche di emozioni all'inizio

In teoria le spiegazioni possono essere più d'una: può faticare a instaurare legami duraturi o può semplicemente essere gratificato dal sentirsi libero.

Ha qualche idea del perchè potrebbe avere questa difficoltà?
Ha subito traumi o abbandoni?
Ha avuto una vita familiare difficile e/o genitori separati?

In ogni caso, se state assieme da anni penso che con lei abbia dato prova di aver superato questo blocco: vorrei quindi chiederle se è successo qualcos'altro, oltre alla comparsa sulla scena della donna con la quale la sta tradendo - o per la quale l'ha lasciata, a seconda dei punti di vista - che possa averlo spinto ad allontanarsi.

Prima che lui la tradisse avevate fatto qualche discorso in particolare o si profilavano all'orizzonte possibili passi avanti del vostro rapporto?

Gentile utente,
Cosa c'e di questa persona che la attrae, nonostante il suo comportamento? O e' proprio il suo comportamento che le piace? Forse la domanda e' volutamente provocatoria, ma ho l'impressione che lei stia accettando condizioni limitanti e svalutanti dettate dal suo ragazzo che forse altri, al suo posto, non tollererebbero. Lo ama al punto da sopportare di essere lasciata e ripresa tutte le volte che lui vuole e anche tradita? O ha il timore di rimanere da sola? O ancora, non ha di se' sufficiente autostima? O, infine, anche lei teme un impegno affettivo coinvolgente?
La invito a interrogarsi per sapere che cosa lei vuole da un rapporto e quanto, soprattutto, e' ancora disposta a tollerare in quello attuale. Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

Era molto solo da piccolo, giocava da solo, però la famiglia è sempre stata solida!....si l'ultima volta ho preteso come condizione al mio riprenderlo che costruissimo qualcosa insieme!Lui è scappato è andato da lei...è chissà se mai tornerà...
Per quanto riguarda me, credo di essere solo molto innamorata e forse come ha detto lei con una bassa autostima....

Gentile Utente,

anch'io come la Collega Scolamacchia focalizzerei l'attenzione su di Lei e non tanto su quest'uomo: gli altri possono fare ciò che vogliono, ma il punto è come mai noi lo permettiamo.

Come mai Lei permette di farsi trattare così?
Non crede di meritare certamente di più?
E come vorrebbe una storia d'amore?

Anche a me viene il dubbio che forse non sia Lei a stare bene in una storia in cui può dar prova a se stessa e all'altro della Sua devozione, di poter cambiare l'altro ("...gli ho fatto lasciare l'altra davanti a me, gli ho fatto promettere di andare da uno specialista ....") e di avere un certo potere sulla situazione. Ci sono poi persone che funzionano proprio così: stanno bene quando non hanno un minimo di tregua...

Però è una condizione che non fa vivere molto bene e serenamente, dove questa tendenza è confusa con l'amore. L'amore vero non fa soffrire, fa stare bene, non fa rincorrere in questa maniera nessuno.

Legga il libro "Donne che amano troppo" di R. Norwood.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Gentile utente, a me sembra che questo giovanotto abbia verso di lei un sentimento più che vicino all'attacccamento, al bisogno di sicurezza che all'amore vero. Con i colleghi le chiedo di domandarsi se non ha troppa pazienza, se pensa di non meritarsi un amore sincero, leale.
Trovo che lei qui rischia di perdere tempo, di tormentarsi, lui va, viene, torna, si pente, non è molto affidabile , non trova.?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

"credo di essere solo molto innamorata e forse come ha detto lei con una bassa autostima...."

A volte si scambia per amore un sentimento diverso e cioè la dipendenza dal partner e/o da determinate dinamiche che si instaurano con lui.

Quando l'autostima è carente è possibile ritrovarsi in situazioni nelle quali si vuole dimostrare il proprio valore, ma lo si fa inutilmente nel rapporto con un partner come il suo, che rende impossibile il compito perchè rifugge ogni legame (indipendentemente dal motivo per il quale lo fa).
Lei pensava di averlo cambiato e/o aiutato, invece i fatti le dicono che non è così.

E' una realtà difficile da accettare e mi sembra che lei sia particolarmente scossa dal fatto che sia sopraggiunta una nuova donna a "portarglielo via", più che dal fatto di averlo potenzialmente perso, per due motivi: perchè non si tratta più di una questione che riguarda solo voi due e questa volta c'è davvero la possibilità che lui non riappaia e perchè l'accaduto si sta ripercuotendo molto negativamente sulla sua autostima, che lei sembra aver legato a risultati e all'apprezzamento che può ottenere da quest'uomo, a causa della competizione reale e ideale con l'altra donna che sta perdendo.

Le suggerisco sentitamente di parlarne anche di persona con uno psicologo per chiarirsi meglio le idee e comprendere cosa l'ha portata a intraprendere, portare avanti e rimpiangere questa relazione.

Cara utente,

oltre agli spunti forniti dalle colleghe, mi domanderei cosa la tiene ancora legata a lui?
La invito a stilare una lista su quest'uomo. Divida il foglio in due colonne e inserisca i pro e i contro che la spingono a stare con lui e quelli che invece la motivano a lasciarlo andare definitivamente.
Faccia questo semplice esercizio e veda cosa prevale in lei e che tipi di pensieri le suscita lo scorrere entrambe le liste.

Cosa ne pensa?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

Credo che la dottoressa Massaro abbia centrato il punto....effettivamente sono molto scossa da quest'altra donna...e dalla reale possibilità che lui non riappaia e che lei possa beneficiare di tutti i miei sforzi di questi anni che ho impiegato per insegnargli a "pensare per due".
Poi certo...ho anche paura che lei riesca dove io non sono riuscita e questo sarebbe un bello smacco alla mia autostima già notevolmente bassa.
L'unica cosa che continuo a ripeteremi è "perché proprio a me?" che mi sono sempre comportata in modo impeccabile, che non gli ho mai fatto mancare appoggio, amore, comprensione, complicità....e mi chiedo...prima o poi gli mancherò?prima o poi capirà e tornerà?
...o forse lui adesso ha già girato pagina e non sono più neache lontanamente nei suoi pensieri.
La lista...l'ho già fatta...e ci sono molti punti "no"....ma il mio cuore lo reclama...e a questo...non riesco a controbattere.

"perché proprio a me?"

Questa è un'ottima domanda, ma Lei che risposte si dà?

"... mi sono sempre comportata in modo impeccabile, che non gli ho mai fatto mancare appoggio, amore, comprensione, complicità....e mi chiedo...prima o poi gli mancherò?prima o poi capirà e tornerà?..."

Non funziona proprio così nelle relazioni: è quello che Le dicevo, non deve trasformarsi nell'accuditrice di qualcun altro per essere amata nè tantomeno per essere "accettata", ma deve imparare ad essere se stessa.

Un cordiale saluto,

""perché proprio a me?" che mi sono sempre comportata in modo impeccabile, che non gli ho mai fatto mancare appoggio, amore, comprensione, complicità...."

E' presto detto: perchè chi instaura relazioni affettive basandosi sul principio che aiutando l'altro ne otterrà l'amore, l'affetto o l'amicizia si spiana la strada da solo a cocenti delusioni.

Questo vale soprattutto in campo amoroso.