Volume alto televisione
Gentile psicologo/piscologa, allora ho questo problema, abito in un monolocale insieme al mio fidanzato e andiamo d'amore d'accordo l'unico problema è che abbiamo un dilemma il volume della televisione è troppo altra, tra l'altro ce l'abbiamo anche vicina tra di noi! ma secondo lui il volume a 25 non è alto ma per me si, e siccome io non voglio diventare sorda ma questo non lo capisce, non riesco a fargli capire di abbassarlo che mi da fastidio, e fa i capricci, anzi stasera mi ha detto o si tiene il volume a 25 o sennò mi rinchiudo in bagno! cioè mi dica lei cosa devo fare? io non voglio diventare sorda per lui! mi può dare qualche consiglio? perchè non riesco a farglielo capire =(
[#1]
Cara ragazza,
dovrebbe cercare di articolare il discorso o fare una richiesta più adeguata rispetto alla categoria "psicologia". Non credo sia utile rispondere alle sue domande, così come sono poste.
dovrebbe cercare di articolare il discorso o fare una richiesta più adeguata rispetto alla categoria "psicologia". Non credo sia utile rispondere alle sue domande, così come sono poste.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile Utente,
a me la richiesta sembra formulata in maniera un po' incongrua: Lei e il Suo fidanzato andate d'amore e d'accordo e non riuscite ad accordarvi sul volume della TV?
Mi pare un po' dissonante questa informazione, non crede?
a me la richiesta sembra formulata in maniera un po' incongrua: Lei e il Suo fidanzato andate d'amore e d'accordo e non riuscite ad accordarvi sul volume della TV?
Mi pare un po' dissonante questa informazione, non crede?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile ragazza,
Il problema che ci sottopone a me sembra postato correttamente: potrei ipotizzare che si tratti di una situazione relazionale di "marcatura del territorio".
Lei ci specifica di andare d'amore e d*accordo con il suo ragazzo, cio' a livello cosciente. Ma il dissidio sul volume della tv farebbe invece ipotizzare una inconscia competizione.
A chi dei due verra' riconosciuto dall'altro il "diritto" ad esaudire il proprio desiderio? E l'altro come lo metabolizzera'? Lo accettera' momentaneamente? Cerchera' di rimetterlo in discussione?
Da quanto tempo coabitate? Potrebbe individuare altri ambiti della convivenza in cui si declina una sorta di "competizione" (ambito lavoro, spese, decisioni etc)
I migliori saluti
Il problema che ci sottopone a me sembra postato correttamente: potrei ipotizzare che si tratti di una situazione relazionale di "marcatura del territorio".
Lei ci specifica di andare d'amore e d*accordo con il suo ragazzo, cio' a livello cosciente. Ma il dissidio sul volume della tv farebbe invece ipotizzare una inconscia competizione.
A chi dei due verra' riconosciuto dall'altro il "diritto" ad esaudire il proprio desiderio? E l'altro come lo metabolizzera'? Lo accettera' momentaneamente? Cerchera' di rimetterlo in discussione?
Da quanto tempo coabitate? Potrebbe individuare altri ambiti della convivenza in cui si declina una sorta di "competizione" (ambito lavoro, spese, decisioni etc)
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Gentile utente,
escludendo che il suo fidanzato abbia problemi di udito, è forse comunque una persona un po' invadente che cerca di imporle condizioni che la disturbano anche in altri campi?
Vivere in un monolocale costringe ad una continua "convivenza" che impedisce o limita grandemente un minimo di riservatezza di cui anche i membri di una coppia hanno bisogno.
Anche i monolocali talvolta possono essere divisi, avete mai pensato a una soluzione del genere?
escludendo che il suo fidanzato abbia problemi di udito, è forse comunque una persona un po' invadente che cerca di imporle condizioni che la disturbano anche in altri campi?
Vivere in un monolocale costringe ad una continua "convivenza" che impedisce o limita grandemente un minimo di riservatezza di cui anche i membri di una coppia hanno bisogno.
Anche i monolocali talvolta possono essere divisi, avete mai pensato a una soluzione del genere?
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#6]
Gentile Utente,
leggendo il sottotesto della sua domanda, mi viene da chiederle se questa apparente sintonia, correli veramente con una complicità e rispetto delle abitudini e spazi altrui.
A volte dietro incomprensioni così apparentemente futili, si celano rappresaglie inconce, malumori silenti e prepotenze tra i partners.
La marcatura del territorio, come ha giustamente detto la Collega dott.Esposito, è frequente in una coppia ed ha svrariati significati simbolici, ma con il tempo, l'esperienza, la vita in comune e soprattutto gli spazi di casa consoni al quieto vivere, poi ognuno marca la propria parte di casa...
leggendo il sottotesto della sua domanda, mi viene da chiederle se questa apparente sintonia, correli veramente con una complicità e rispetto delle abitudini e spazi altrui.
A volte dietro incomprensioni così apparentemente futili, si celano rappresaglie inconce, malumori silenti e prepotenze tra i partners.
La marcatura del territorio, come ha giustamente detto la Collega dott.Esposito, è frequente in una coppia ed ha svrariati significati simbolici, ma con il tempo, l'esperienza, la vita in comune e soprattutto gli spazi di casa consoni al quieto vivere, poi ognuno marca la propria parte di casa...
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.9k visite dal 13/03/2013.
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