Disturbi comportamentali a seguito di una separazione

Buongiorno,
Ho un rapporto che va avanti da 3 anni con una donna molto dolce e bella che chiamero A. ma circa 6 mesi fa mi sono avvicinato ad una mia collega che chiamero B con la quale ho iniziato un'assidua frequentazione da amanti poiché anche lei aveva un compagno da 6 anni. Ci siamo confidati tutto e stavamo magnificamente insieme tant'è che dopo qualche mese abbiamo provato a lasciare i nostri partner. Un insuccesso da entrambe le parti perché loro non si sono mai rassegnati e provavano in ogni modo ad essere presenti. In virtù di questo comportamento e abbiamo deciso di ritornare insieme a loro cercando di restare il più distaccati possibili per portarli a capire che non vi era più amore e quindi rendere il "taglio" meno doloroso. Tutto ciò non è' servito ovviamente! Un giorno di qualche settimana fa io ho deciso di dire basta a questa farsa, ho lasciato la mia compagna, sono salito in macchina e sono corso da lei chiedendole di fare la stessa cosa. In un primo momento mi ha detto che non era più sicura di volerlo fare perciò il giorno seguente sono ritornato a casa mia deluso e con il cuore spezzato deciso a volerla dimenticare! Nel frattempo la mia compagna non si rassegnava e continuava a volermi vedere e a chiedermi una possibilità di recuperare come se fosse colpa sua ma questo perché non ha mai saputo dell'altra donna. Bene sarò un vigliacco ma glie l'ho data. Passano 3 giorni appena e B mi contatta dicendomi di averlo fatto di aver detto tutta la verità al proprio compagno e di volermi vedere. Resto sbalordito ma corro subito da lei mi conferma di averlo fatto ma io le confesso di essere tornato con A ma che i miei sentimenti per lei non sono mutati ho solo bisogno di un giorno per spiegare tutto ad A. Lei non lo accetta spacca il telefono e la scheda e va via corre a casa e decide di ricominciare con il suo partner! Da quel giorno non mi saluta, non mi rivolge la parola e cerca di evitarmi. Io sono assalito dai sensi di colpa, ho preso un periodo di ferie dal lavoro per non vederla ma non riesco a cancellata dalla mia mente! Ho pensato di chiedere un trasferimento, di lasciare il lavoro. Nell'arco della giornata la tristezza, la rabbia e lo sconforto si alternano. ho aumentato l'attività fisica per cercare di stare meglio e piu impegnato ma non riesco ad uscire, ad avvicinarmi ai posti in cui sono stato con lei. Ogni cosa mi ricorda di lei e mi sento così inadeguato e stupido e non so se è come potrò superare questa cosa. Vorrei parlare, farle capire che di me si può continuare a fidare ma con il suo atteggiamento e' impossibile! Non sono un ragazzino e non è' la prima storia finita male ma questa volta sento che è' diverso non riesco ad accettare questa separazione!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<In virtù di questo comportamento e abbiamo deciso di ritornare insieme a loro cercando di restare il più distaccati possibili per portarli a capire che non vi era più amore e quindi rendere il "taglio" meno doloroso>

Gentile Utente,
quanto ci espone sembrerebbe assomigliare a un gioco a rimpiattino, in cui ciascuno di voi due regola il proprio relazionarsi con l'altro in base alle mosse che fa con il proprio rispettivo futuro ex partner che vorrebbe lasciare.

Pesano ancora, a quanto sembra, queste relazioni che si vorrebbero troncare, ma che rimangono lì, come rifugio, aspettando le mosse dell'altro...ipotizzo.
Ci sarebbero cose da chiarire in modo diverso tra voi da come avete fatto finora, occorrerebbe fare chiarezza.

Da parte sua si potrebbe chiedere come mai collude con le richieste di A e finisce per assecondarla e quanto sia convinto di investire nuovamente sulla nuova storia, accettandone eventuali rischi. Lei la definisce vigliaccheria, ma cosa ci sta dietro?

<Vorrei parlare, farle capire che di me si può continuare a fidare ma con il suo atteggiamento e' impossibile!>

Si, ma lei in che modo contribuisce a questa impossibilità?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dr.ssa Rinella la ringrazio per la sua risposta,
Lei ha colto nel segno le nostre relazioni sono difficili da troncare perché abbiamo due partner che sono disposti ad accettare qualsiasi cosa pur di non perderci (ci hanno perdonato senza che nessuno glielo abbia chiesto persino un tradimento).
Quando lei dice ci sarebbero da chiarire cose in modo diverso e che occorrerebbe fare chiarezza intende dire che dovremmo scegliere di lasciare i nostri partner?

Per quanto mi riguarda ho finito per assecondare le richieste di A per i seguenti motivi:
1) bene verso questa persona e voglia di farla star male il meno possibile
2) pressioni nel non lasciare questa ragazza da parte della famiglia/amici/conoscenti che si sono intromessi fin troppo nelle mie scelte minando la mia sicurezza in quello che stavo facendo

Quando dico che è' impossibile parlare con B e farle capire che può ancora fidarsi di me lo dico perché nonostante il suo atteggiamento di indifferenza io continuo discretamente a salutarla, cercarla con lo sguardo e ho anche provato a chiederle di parlare ma mi ha risposto solo scuotendo la testa!

Vorrei spiegarle molte più cose e magari ricominciare dal principio in maniera più dettagliata ma non qui se possibile.
Grazie e buona giornata!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Quando lei dice ci sarebbero da chiarire cose in modo diverso e che occorrerebbe fare chiarezza intende dire che dovremmo scegliere di lasciare i nostri partner?>

No, intendo dire che sarebbe il caso di capire se siete realmente disposti ad investire nel vostro rapporto e ad affrontare rischi e dolori, quanto davvero ci credete, quanto riuscite a darvi reciprocamente fiducia, lei per primo che scrive qui può guardare meglio dentro di sé e comprendere cosa realmente vuole davvero.

<bene verso questa persona e voglia di farla star male il meno possibile>
E' certamente comprensibile, tuttavia troncare una relazione comporta sempre una quota di dolore per entrambi che con il tempo viene elaborata. Crede comunque di farle meno male con questi tira e molla?
Crede che compiacerla, qualora fosse solo questo il motivo restante che la spinge a ritornare, la possa aiutare?
Crede che continuare un progetto di coppia per le pressioni di terzi, che tra l'altro consigliano dall'esterno e non possono avere il polso reale della situazione, sia bastevole?

Cosa la attrae dell'altra persona?
Pensa sia possibile un progetto di coppia?
Oppure si basa su qualcosa di illusorio, alimentato magari dalla clandestinità e dagli ostacoli?

E quanto al suo contributo personale nello svolgimento della faccenda, se lei prova a mettersi nei panni di questa persona assumerebbe un comportamento diverso?<e ho anche provato a chiederle di parlare ma mi ha risposto solo scuotendo la testa!>
Cosa direbbe a un amico che si trova nella stessa situazione?

Di nuovo le suggerisco di fare chiarezza dentro sé e poi pensi magari di comportarsi di conseguenza in base a ciò che ha capito o se le riesce difficile venirne a capio potrebbe incontrare personalmente un nostro collega.

Buona giornata anche a lei, se crede può aggiungere altro, i consulti sono protetti dall'anonimato.






[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie ancora per il tempo dedicatomi ma la situazione si è' evoluta nel peggiore dei modi... Lei è' tornata assieme al suo partner e gli ha anche raccontato tutto e ora si limita a non guardarmj nemmeno in faccia... Questo mi ha fatto un male indescrivibile ma è servito a farmi capire come per la prima e unica volta nella mia vita stessi raschiando il fondo. Non sono mai stato una persona negativa o abituata a piangersi addosso... Ho subito e sopportato cose ben più gravi e non posso continuare a vivere questo stato vegetativo per quanto il mio cuore possa dirmi il contrario! Gentilissima dr.essa credo che anche grazie al suo spunto riflessivo e a tutte le domande che mi ha suggerito di pormi ora sia giunto il momento di voltare pagina e dare un taglio netto a quella che è' stata fino ad ora la mia vita. Ricominciare buttando tutto alle spalle ma facendo tesoro di questa esperienza fantastica ma con un triste finale!
Grazie ancora e buona giornata
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Ricominciare buttando tutto alle spalle ma facendo tesoro di questa esperienza fantastica>

Questo è certamente un buon proponimento, ogni esperienza che facciamo, anche se non si conclude nel migliore dei modi, ci arricchisce, ci aiuta a comprenderci meglio e ad accrescerci.

Cari auguri per un futuro sereno
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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23
Gentile Utente,

Parafrasando un classico del teatro possiamo dire che lei ha fatto "molto rumore per tutto".
E' difficile gestire due donne in una volta? Penso di sì e la comprendo, ma mi creda, non è una storia unica. Molte storie sono così perché quando stabiliamo una connessione interpersonale, creiamo una specie di sistema solare o atomico, dove i diversi personaggi sono rappresentati dalla stella centrale e dai pianeti e satelliti, o dal protone e dagli elettroni. Poi ne prendiamo un’altra dalla quale ci sentiamo attratti e creiamo un altro sistema complesso e poi, non contenti, mescoliamo il primo con il secondo e facciamo un duplice sistema solare o subatomico, molto più complessi, dove ogni singolo elettrone o protone, o sole, o pianeta, si mescola a quelli dell’altro sistema con un gran rumore.
Le cose si evolvono e si pasticciano e noi stiamo male. Vero?
Allora tutto quello che vorremmo fare per mettere le cose a posto lo troviamo sbagliato e inadeguato e pasticciamo ancora.
Che occorre? Occorre Semplificare e chiarire, scindere i due sistemi, eliminarne uno, con coraggio e con decisione. E vivere nel secondo mondo. Ma se non ci piace, non possiamo tornare di nuovo al primo e riprendere quello che avevamo lasciato. Non è giusto e non è salutare.
La scelta, una volta fatta, costituisce un impegno da accettare e da rispettare. Non possiamo trattare gli altri come burattini. Chiaro il discorso?

Provi a semplificare e a scegliere una volta per sempre.

Cordiali saluti
[#7]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,

"le nostre relazioni sono difficili da troncare perché abbiamo due partner che sono disposti ad accettare qualsiasi cosa pur di non perderci"

Leggendo attentamente la Sua descrizione ho notato che spesso Lei utilizza il "noi": noi abbiamo un partner che, noi siamo tornati dal partner, noi non veniamo lasciati, ecc.

A mio avviso questa relazione con B è proprio basata su questo: ovvero voi sentite di avere molte cose in comune, ma la cosa principale che avete in comune oltre al lavoro è un partner. Cioè, vi percepite affini proprio perchè siete "fidanzati" con altre persone.

Ecco perchè quando uno dei due lascia il proprio partner, l'altro si sente smarrito e si rimette col proprio, come se "l'essenza" di questa coppia clandestina sia appunto la clandestinità.

Se ci pensa bene, ogni volta che B si è impegnata a lasciare il fidanzato Lei si è rimesso con A. Ma ha sempre attribuito ad A, alla sua caparbietà, questo fenomeno.

Insomma, se Lei fosse così "telecomandato" da A non l'avrebbe mai tradita, non trova? Lei ritorna con A perchè LO VUOLE, non perchè A insiste.

Non credo che A voglia essere tradita, eppure Lei la tradisce: quindi come mai a volte ciò che vuole A è importante e altre volte no?

Quindi:

1) probabilmente la storia con B è stimolante proprio perchè siete amanti

2) cercare di modificare la condizione di amanti ha portato sempre a dolori intensi

3) Lei si "rifugia" da A, raccontandosi la storiella che "purtroppo A insiste"

4) SOLUZIONE: lasciare definitivamente A e stare per un po' da solo.

Ma tanto sappiamo bene che non lo farà, giusto?