Malessere e dolori diffusi, stanchezza e svogliatezza
Salve, gradirei un consiglio. Sono un uomo di 40 anni, svolgo una vita "normale" casa, lavoro, figli... Senza stravizi, non bevo non fumo... Nulla. Circa 15 anni fa ho sofferto di attacchi di panico ed ansia. Sono stato curato con Efexor e Zoloft, psicoterapia ed altro...
Ad oggi sono "guarito" ma spesso (troppo spesso ultimamente) ho poca voglia di fare tutto e non vedo l ora di tornarmene a casa e buttarmi a letto. Evito di uscire se posso o di andare a casa di amici o conoscenti. (Eppure sono un un tipo estroverso, un capobanda, sempre perennemente scherzoso, che sta stare tra la gente ed anche al centro dell attenzione) Non ho grosse paure o problematiche come avevo un tempo, ma dall epoca mi si presentano sempre problemi che somatizzo... Ho per 4 mesi fortissimi mal di testa, poi mi passa e mi cominciano fortissimi mal di pancia... Dopo un anno di mal di pancia, clscompare e mi cominciano giramenti di testa e cervicale... E cosi via... In modo da rendermi ogni giorno "difficile" da passare per la problematica del momento...
La mia psichiatra (all epoca) disse che per lei non c era piu nulla da fare e di andare a ricercare questi malesseri con analisi specializzate... Ho fatto di tutto, dal psa alla tac in testa, dalla rettoscopia all otorino... Ma sto sempre "male" per qualcosa... Come se avessi la soglia del dolore troppo bassa! Un semplice mal di testa mi rovina settimane intere!
Qual e il vostro consiglio? Grazie
Ad oggi sono "guarito" ma spesso (troppo spesso ultimamente) ho poca voglia di fare tutto e non vedo l ora di tornarmene a casa e buttarmi a letto. Evito di uscire se posso o di andare a casa di amici o conoscenti. (Eppure sono un un tipo estroverso, un capobanda, sempre perennemente scherzoso, che sta stare tra la gente ed anche al centro dell attenzione) Non ho grosse paure o problematiche come avevo un tempo, ma dall epoca mi si presentano sempre problemi che somatizzo... Ho per 4 mesi fortissimi mal di testa, poi mi passa e mi cominciano fortissimi mal di pancia... Dopo un anno di mal di pancia, clscompare e mi cominciano giramenti di testa e cervicale... E cosi via... In modo da rendermi ogni giorno "difficile" da passare per la problematica del momento...
La mia psichiatra (all epoca) disse che per lei non c era piu nulla da fare e di andare a ricercare questi malesseri con analisi specializzate... Ho fatto di tutto, dal psa alla tac in testa, dalla rettoscopia all otorino... Ma sto sempre "male" per qualcosa... Come se avessi la soglia del dolore troppo bassa! Un semplice mal di testa mi rovina settimane intere!
Qual e il vostro consiglio? Grazie
[#1]
Gentile Utente,
chi soffre di patologi croniche può sviluppare nel tempo una sindrome ansioso-depressiva: forse è per questo motivo che Lei oggi si sente così giù.
O viceversa, chi soffre di un disturbo dell'umore cronico può nel tempo sviluppare problemi di tipo psico-somatico.
Io forse riprenderei in esame l'idea di una seconda consulenza presso psichiatra, quantomeno per inquadrare di nuovo il Suo umore, che ne pensa?
chi soffre di patologi croniche può sviluppare nel tempo una sindrome ansioso-depressiva: forse è per questo motivo che Lei oggi si sente così giù.
O viceversa, chi soffre di un disturbo dell'umore cronico può nel tempo sviluppare problemi di tipo psico-somatico.
Io forse riprenderei in esame l'idea di una seconda consulenza presso psichiatra, quantomeno per inquadrare di nuovo il Suo umore, che ne pensa?
[#2]
Ex utente
Per patologie croniche intende per esempio una forte lombosciatalgia dolorosa?
Vorrei a questo punto trovare una soluzione... Sono consapevole di non avere una malattia irrisolvibile, ma proprio perche sono tutte "stupidaggini" non capisco perche alla fine mi portano a rovinarmi ogni giorno...
Ora per esempio e il momento della "cervicale" sempre con il mal di testa, di collo, giramenti e senza di non vederci bene... E mi ritorna la sensazione di "rimbambimento" come i vecchi tempi...
Dice che sarebbe indicato uno psichiatra? Un neurologo? La cura sarebbe ricominciare con efexor e simili? Dico la verita, malgrado sia guarito non mi ricordo in quei due/tre anni miglioramenti derivati dai farmaci...
Vorrei a questo punto trovare una soluzione... Sono consapevole di non avere una malattia irrisolvibile, ma proprio perche sono tutte "stupidaggini" non capisco perche alla fine mi portano a rovinarmi ogni giorno...
Ora per esempio e il momento della "cervicale" sempre con il mal di testa, di collo, giramenti e senza di non vederci bene... E mi ritorna la sensazione di "rimbambimento" come i vecchi tempi...
Dice che sarebbe indicato uno psichiatra? Un neurologo? La cura sarebbe ricominciare con efexor e simili? Dico la verita, malgrado sia guarito non mi ricordo in quei due/tre anni miglioramenti derivati dai farmaci...
[#3]
Gentile utente,
Ha pensato di riprendere la psicoterapia, oltre ai farmaci? Dice di essere guarito anche se non si ricorda miglioramenti ...Come pensa di essere guarito? Qual e' la cosa che secondo lei ha funzionato allora? E cosa non ha funzionato? Inoltre, lei definisce la sua vita attuale come "normale"; cosa intende ,lei, per normale? Soddisfacente oppure banale? Scusi le molte domande, ma non avendo informazioni posso solo azzardare delle ipotesi che andrebbero verificate nell'ambito di una relazione terapeutica con uno specialista. Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
Ha pensato di riprendere la psicoterapia, oltre ai farmaci? Dice di essere guarito anche se non si ricorda miglioramenti ...Come pensa di essere guarito? Qual e' la cosa che secondo lei ha funzionato allora? E cosa non ha funzionato? Inoltre, lei definisce la sua vita attuale come "normale"; cosa intende ,lei, per normale? Soddisfacente oppure banale? Scusi le molte domande, ma non avendo informazioni posso solo azzardare delle ipotesi che andrebbero verificate nell'ambito di una relazione terapeutica con uno specialista. Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
[#4]
Ex utente
Intanto grazie per le risposte.
Le dico di essere guarito perche non ho piu da tempo (sono passati 13 anni dal primo attacco di panico) tutti i sintomi "gravi" che accusavo, come senso di svenimento, senso di stordimento, paura di malattia grave ed imminente, paura di uscire, di lavorare, di sopravivere... Non ricordo però i miglioramenti derivati dall uso dei farmaci sopracitati in quel periodo... La psichiatra dopo mesi di cure e sedute mi disse che per lei ero a posto e di cercare la risoluzione dei miei sintomi con analisi cliniche e medici specialistici... In effetti i forti mal di pancia che avevo li risolsi togliendomi 3 polipi all intestino e scoprendo di avere i diverticoli... Il senso di soffocamento e capogiro derivava da un problema nasale, anche in quel caso mi operai al setto e ai turbinati... Ora sono 3 anni che ho fortissimi dolori lombari derivati da uno schiacciamento del nervo sciatico... Ed anche in questo caso ho trovato la causa del mio "malessere"... Il problema che spesso tutti questi sintomi "non inventati" vengono peggiorati dal mio stato "ipocondriaco ed apprensivo"... In altri casi (dipende dal periodo, sopratutto prima di natale e verso marzo/aprile) mi tornano seppur in modo piu "controllabile" i vecchi sintomi, come senso di tremore alle braccia, giramenti di testa, risveglio con malessere... Ma anche in questo caso si da colpa all allergia (la quale c e d avvero)... Dovrei riuscire a risolvere (secondo me) il problema della sopportazione del dolore/malessere... Mi rendo conto che anche un semplice "mal di pancia" alla fine mi condiziona la giornata o forse la settimana...
Ps. Per la lombosciatalgia ho fatto una cura di 4 mesi di Lyrica 75mg (prima dell estate) anche in quel caso quel farmaco (che dovrebbe curare anche l ansia) mi ha fatto piu male che bene...
Consigli?
Le dico di essere guarito perche non ho piu da tempo (sono passati 13 anni dal primo attacco di panico) tutti i sintomi "gravi" che accusavo, come senso di svenimento, senso di stordimento, paura di malattia grave ed imminente, paura di uscire, di lavorare, di sopravivere... Non ricordo però i miglioramenti derivati dall uso dei farmaci sopracitati in quel periodo... La psichiatra dopo mesi di cure e sedute mi disse che per lei ero a posto e di cercare la risoluzione dei miei sintomi con analisi cliniche e medici specialistici... In effetti i forti mal di pancia che avevo li risolsi togliendomi 3 polipi all intestino e scoprendo di avere i diverticoli... Il senso di soffocamento e capogiro derivava da un problema nasale, anche in quel caso mi operai al setto e ai turbinati... Ora sono 3 anni che ho fortissimi dolori lombari derivati da uno schiacciamento del nervo sciatico... Ed anche in questo caso ho trovato la causa del mio "malessere"... Il problema che spesso tutti questi sintomi "non inventati" vengono peggiorati dal mio stato "ipocondriaco ed apprensivo"... In altri casi (dipende dal periodo, sopratutto prima di natale e verso marzo/aprile) mi tornano seppur in modo piu "controllabile" i vecchi sintomi, come senso di tremore alle braccia, giramenti di testa, risveglio con malessere... Ma anche in questo caso si da colpa all allergia (la quale c e d avvero)... Dovrei riuscire a risolvere (secondo me) il problema della sopportazione del dolore/malessere... Mi rendo conto che anche un semplice "mal di pancia" alla fine mi condiziona la giornata o forse la settimana...
Ps. Per la lombosciatalgia ho fatto una cura di 4 mesi di Lyrica 75mg (prima dell estate) anche in quel caso quel farmaco (che dovrebbe curare anche l ansia) mi ha fatto piu male che bene...
Consigli?
[#5]
Gentile Utente,
tante piccole/medie malattie potrebbero avere tutte una causa sola, che potrebbe essere psicologica oppure medica.
Le "sindromi complesse" andrebbero comunque sempre inquadrate prima da un medico: per farle un esempio, molti disturbi possono essere causati dal sistema immunitario, che a sua volta viene stimolato da alimenti a cui siamo intolleranti (es. il glutine nella celiachia). E per disturbi intendo sterilità, insonnia, epatopatie, ecc.
Togliendo, sempre per esempio, la sostanza a cui siamo intolleranti, come il glutine o il lattosio, molti sintomi somatici scompaiono.
Un'altra sindrome, sempre più frequente poichè sempre meglio diagnosticata, in grado di spiegare la presenza di molteplici sintomi apparentemente slegati tra di loro è la fibromialgia.
Ora, io sono uno Psicoterapeuta, non un Medico, per cui non sono la persona maggiormente indicata per darle un parere su questi aspetti, ma le parlo per esperienza clinica: solo nel 2012 ho avuto 4 casi di fibromialgia, tutte persone molto in ansia poichè disturbate e spaventate da diversi sintomi.
Scovata la diagnosi ed inquadrata la cura, scomparsi i sintomi, passata l'ansia.
Idem per tutti i casi di intolleranze alimentari che ho visto.
In questi casi l'invio a Specialisti medici, come il reumatologo, oppure l'immunologo, oppure il gastroenterologo, mi ha permesso di aiutare il paziente a trovare questa benedetta diagnosi.
E in questi casi, tali invii spesso mi hanno aiutato ad eslcudere la presenza di altre patologie, comprendendo l'origine psicosomatica di tali sintomi.
Lei capisce come il quadro sia molto complesso quando il paziente riporta svariati sintomi.
Ciò non toglie che Lei soffra anche di ansia, normale in chi ha tutti questi sintomi, ma che peggiora ulteriormente la percezione dei sintomi.
Per cui il lavoro deve essere nel Suo caso combinato medico-psicologico. Ecco perchè le avevo consigliato di ripartire dallo psichiatra.
Se Lei fosse un mio paziente io le proporrei:
1) di sentire il parere di un nuovo psichiatra
2) di concordare, insieme al Suo Medico, una serie di visite specialistiche (tipo reumatologica, ecc.)
3) di iniziare un trattamento comportamentale per l'ansia.
Insomma, come vede ci sono diverse strade da percorrere, per cui stia sereno.
tante piccole/medie malattie potrebbero avere tutte una causa sola, che potrebbe essere psicologica oppure medica.
Le "sindromi complesse" andrebbero comunque sempre inquadrate prima da un medico: per farle un esempio, molti disturbi possono essere causati dal sistema immunitario, che a sua volta viene stimolato da alimenti a cui siamo intolleranti (es. il glutine nella celiachia). E per disturbi intendo sterilità, insonnia, epatopatie, ecc.
Togliendo, sempre per esempio, la sostanza a cui siamo intolleranti, come il glutine o il lattosio, molti sintomi somatici scompaiono.
Un'altra sindrome, sempre più frequente poichè sempre meglio diagnosticata, in grado di spiegare la presenza di molteplici sintomi apparentemente slegati tra di loro è la fibromialgia.
Ora, io sono uno Psicoterapeuta, non un Medico, per cui non sono la persona maggiormente indicata per darle un parere su questi aspetti, ma le parlo per esperienza clinica: solo nel 2012 ho avuto 4 casi di fibromialgia, tutte persone molto in ansia poichè disturbate e spaventate da diversi sintomi.
Scovata la diagnosi ed inquadrata la cura, scomparsi i sintomi, passata l'ansia.
Idem per tutti i casi di intolleranze alimentari che ho visto.
In questi casi l'invio a Specialisti medici, come il reumatologo, oppure l'immunologo, oppure il gastroenterologo, mi ha permesso di aiutare il paziente a trovare questa benedetta diagnosi.
E in questi casi, tali invii spesso mi hanno aiutato ad eslcudere la presenza di altre patologie, comprendendo l'origine psicosomatica di tali sintomi.
Lei capisce come il quadro sia molto complesso quando il paziente riporta svariati sintomi.
Ciò non toglie che Lei soffra anche di ansia, normale in chi ha tutti questi sintomi, ma che peggiora ulteriormente la percezione dei sintomi.
Per cui il lavoro deve essere nel Suo caso combinato medico-psicologico. Ecco perchè le avevo consigliato di ripartire dallo psichiatra.
Se Lei fosse un mio paziente io le proporrei:
1) di sentire il parere di un nuovo psichiatra
2) di concordare, insieme al Suo Medico, una serie di visite specialistiche (tipo reumatologica, ecc.)
3) di iniziare un trattamento comportamentale per l'ansia.
Insomma, come vede ci sono diverse strade da percorrere, per cui stia sereno.
[#6]
Gentile utente,
La ringrazio per le indicazioni che ci ha dato. Credo che lei abbia individuato in se stesso una modalita' di affrontare le malattie che porta ad esagerare i sintomi al punto che un malessere fisico, pur se fastidioso, riesce a condizionarle la giornata e forse anche la settimana.
E' ovvio che quando stiamo male siamo meno predisposti al buon umore , questo e' più che comprensibile, tuttavia ho l'impressione che dietro la malattia vi sia un disagio di natura più squisitamente psichica e/o relazionale. Questo e' il motivo per il quale le ho chiesto come va negli altri settori della sua vita, sentimentale, relazionale, lavorativa. Cosa la soddisfa e cosa no? Spesso, le cause affondano in qualcosa di più profondo che , non riuscendo a venire allo scoperto, si manifesta come malattia prendendo come "bersaglio" i nostri organi più deboli e organicamente compromessi. Allora, in questo caso, i farmaci aiutano ma vanno affiancati da un lavoro psicologico mirato.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
La ringrazio per le indicazioni che ci ha dato. Credo che lei abbia individuato in se stesso una modalita' di affrontare le malattie che porta ad esagerare i sintomi al punto che un malessere fisico, pur se fastidioso, riesce a condizionarle la giornata e forse anche la settimana.
E' ovvio che quando stiamo male siamo meno predisposti al buon umore , questo e' più che comprensibile, tuttavia ho l'impressione che dietro la malattia vi sia un disagio di natura più squisitamente psichica e/o relazionale. Questo e' il motivo per il quale le ho chiesto come va negli altri settori della sua vita, sentimentale, relazionale, lavorativa. Cosa la soddisfa e cosa no? Spesso, le cause affondano in qualcosa di più profondo che , non riuscendo a venire allo scoperto, si manifesta come malattia prendendo come "bersaglio" i nostri organi più deboli e organicamente compromessi. Allora, in questo caso, i farmaci aiutano ma vanno affiancati da un lavoro psicologico mirato.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa clinica
[#7]
Ex utente
Grazie ad entrambi...
Aggiungo; La mia vita "è normale" in quanto ho un lavoro stabile e sicuro (ma non sono certo ricco) ho una bella famiglia (moglie e due figli piccoli) ... Insomma non mi lamento, certo che poi si potrebbe fare di meglio come per esempio fare un lavoro che piace e gratifica, ma sfido chiunque oggi a non preferire un posto fisso seppur poco "gradevole"...
Per il resto, Vi dico di aver fatto davvero un sacco di visite, proprio per tutte le sintomatologie che mi colpiscono durante questo percorso... Ma in effetti di cose "preoccupanti" non ne hanno mai trovate... Feci anche l esame per la celiachia, l holter pressorio, la tac in testa, nulla di che...
Vi dico anche che rispetto al periodo dell inizio sintomi, la mia vita e cambiata, 10 anni fa ero un single (fuori di testa) che viveva a casa con la mamma, lavoravo 20 ore al giorno e mi divertivo come un pazzo... (E stavo male) oggi a distanza di 10 anni sono un uomo, sposato, con due figli un posto fisso e una nuova casa... (E mi sento comunque non bene)...
Noto anche che in questi momenti non ce nulla che mi fa stare meglio...
Mi ricordo 10 anni fa la psichiatra mi chiese quale fosse il modo/momento che mi faceva sentire meglio ed io gli dissi "prendere lo scooter e andare in giro"... Ad oggi invece non saprei rispondere a tale domanda... Se sto bene, sto bene anche al centro dello stadio olimpico, se mi sento male, beh il fastidio rimane anche sotto mille coperte...
Detto questo pensate che forse il primo passo (almeno per capirci qualcosa) sia tornare da uno psichiatra? Ne conoscete qualcuno su Roma economico ed affidabile? Un neurologo non potrebbe aiutarmi? O forse è la primavera? ... O forse è l allergia?
Aggiungo; La mia vita "è normale" in quanto ho un lavoro stabile e sicuro (ma non sono certo ricco) ho una bella famiglia (moglie e due figli piccoli) ... Insomma non mi lamento, certo che poi si potrebbe fare di meglio come per esempio fare un lavoro che piace e gratifica, ma sfido chiunque oggi a non preferire un posto fisso seppur poco "gradevole"...
Per il resto, Vi dico di aver fatto davvero un sacco di visite, proprio per tutte le sintomatologie che mi colpiscono durante questo percorso... Ma in effetti di cose "preoccupanti" non ne hanno mai trovate... Feci anche l esame per la celiachia, l holter pressorio, la tac in testa, nulla di che...
Vi dico anche che rispetto al periodo dell inizio sintomi, la mia vita e cambiata, 10 anni fa ero un single (fuori di testa) che viveva a casa con la mamma, lavoravo 20 ore al giorno e mi divertivo come un pazzo... (E stavo male) oggi a distanza di 10 anni sono un uomo, sposato, con due figli un posto fisso e una nuova casa... (E mi sento comunque non bene)...
Noto anche che in questi momenti non ce nulla che mi fa stare meglio...
Mi ricordo 10 anni fa la psichiatra mi chiese quale fosse il modo/momento che mi faceva sentire meglio ed io gli dissi "prendere lo scooter e andare in giro"... Ad oggi invece non saprei rispondere a tale domanda... Se sto bene, sto bene anche al centro dello stadio olimpico, se mi sento male, beh il fastidio rimane anche sotto mille coperte...
Detto questo pensate che forse il primo passo (almeno per capirci qualcosa) sia tornare da uno psichiatra? Ne conoscete qualcuno su Roma economico ed affidabile? Un neurologo non potrebbe aiutarmi? O forse è la primavera? ... O forse è l allergia?
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"Detto questo pensate che forse il primo passo (almeno per capirci qualcosa) sia tornare da uno psichiatra? Ne conoscete qualcuno su Roma economico ed affidabile? Un neurologo non potrebbe aiutarmi? O forse è la primavera? ... O forse è l allergia? "
Mi sembra che Lei abbia bisogno di continue rassicurazioni; se legge bene i nostri post vedrà che abbiamo già risposto a questa domanda.
Mi sembra che Lei abbia bisogno di continue rassicurazioni; se legge bene i nostri post vedrà che abbiamo già risposto a questa domanda.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 11.4k visite dal 11/03/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.