Critica e rifiuto
salve! sono una ragazza di 29 anni. Negli ultimi tempi nella mia mente passa un idea:perchè non diventare anoressica??
Bhe sono un pò spaventata da questo pensiero.
Sono una ragazza di 1,65 che pesa 85 Kg , sono sposata da 8 mesi e dal matrimonio sono ingrassata 8 Kg. So che mi manca qualcosa, so che nella mia vita ho permesso sempre ad altri di scegliere per me o comunque o scelto cose che non dispiacessero agli altri. Ho una laurea che a causa della crisi economica non mi serve a nulla. Sono molto insoddisfatta e mio marito 3 giorni fa mi ha anche detto che fino a quando sarò cosi grassa non faremo l amore ed inoltre stamattina mi ha detto che l ultima volta gli ho anche fato male perke peso (me vergogno nel dirvi questa cosa pero voglio farvi capire la sofferenza. Chiunque mi vede non fa altro che dirmi.come sei ingrassata!!! Non sono il tipo da fregarmene delle idee degli altri e cosi torno a casa e mangio in modo disordinato tutto cio che mi piace anche senza un ordine preciso. Non so veramente piu cosa fare perchè non ho la volontà di fare nulla.In uesto periodo sta anche diminuendo la voglia di fare qualsiasi cosa e spesso la mattina preferirei non fare nulla.
Spero possiate consigliarmi.
grazie
Bhe sono un pò spaventata da questo pensiero.
Sono una ragazza di 1,65 che pesa 85 Kg , sono sposata da 8 mesi e dal matrimonio sono ingrassata 8 Kg. So che mi manca qualcosa, so che nella mia vita ho permesso sempre ad altri di scegliere per me o comunque o scelto cose che non dispiacessero agli altri. Ho una laurea che a causa della crisi economica non mi serve a nulla. Sono molto insoddisfatta e mio marito 3 giorni fa mi ha anche detto che fino a quando sarò cosi grassa non faremo l amore ed inoltre stamattina mi ha detto che l ultima volta gli ho anche fato male perke peso (me vergogno nel dirvi questa cosa pero voglio farvi capire la sofferenza. Chiunque mi vede non fa altro che dirmi.come sei ingrassata!!! Non sono il tipo da fregarmene delle idee degli altri e cosi torno a casa e mangio in modo disordinato tutto cio che mi piace anche senza un ordine preciso. Non so veramente piu cosa fare perchè non ho la volontà di fare nulla.In uesto periodo sta anche diminuendo la voglia di fare qualsiasi cosa e spesso la mattina preferirei non fare nulla.
Spero possiate consigliarmi.
grazie
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
<<Non sono il tipo da fregarmene delle idee degli altri>> è un aspetto che andrebbe approfondito, dato che suggerisce un certo bisogno di dipendere dagli altri.
Dopodiché, <<e cosi torno a casa e mangio in modo disordinato tutto cio che mi piace anche senza un ordine preciso.>> è senza dubbio un comportamento da eliminare, visto che Le procura problemi di peso e tutto ciò che ne consegue, fisicamente e non solo.
Per quanto riguarda il fatto che <<Non so veramente piu cosa fare perchè non ho la volontà di fare nulla.>>, credo che ciò indichi una carenza di autostima.
La invito a consultare uno/a psicologo/a della Sua città, eventualmente può recarsi anche all'ASL.
<<Non sono il tipo da fregarmene delle idee degli altri>> è un aspetto che andrebbe approfondito, dato che suggerisce un certo bisogno di dipendere dagli altri.
Dopodiché, <<e cosi torno a casa e mangio in modo disordinato tutto cio che mi piace anche senza un ordine preciso.>> è senza dubbio un comportamento da eliminare, visto che Le procura problemi di peso e tutto ciò che ne consegue, fisicamente e non solo.
Per quanto riguarda il fatto che <<Non so veramente piu cosa fare perchè non ho la volontà di fare nulla.>>, credo che ciò indichi una carenza di autostima.
La invito a consultare uno/a psicologo/a della Sua città, eventualmente può recarsi anche all'ASL.
[#2]
Gentile Ragazza,
credo che il rapporto con la sua fisicità, con il cibo, con suo marito e con la vita, meriterebbero un ascolto attento e specialistico.
I chili in più si perdono, il buon uomore può tornare, la sessualità si può vivificare, la laurea si tira fuori dal cassetto e, la sua vita può essere ripresa in mano.
Per fare tutto questo ci vuole uno psicologo, che lavori sulle sue reali difficoltà, sulle cause inconsce del suo essersi lasciata andare e, che mediante un lavoro ben fatto su di lei, trasformi le crisi in sirorse
In bocca al lupo
credo che il rapporto con la sua fisicità, con il cibo, con suo marito e con la vita, meriterebbero un ascolto attento e specialistico.
I chili in più si perdono, il buon uomore può tornare, la sessualità si può vivificare, la laurea si tira fuori dal cassetto e, la sua vita può essere ripresa in mano.
Per fare tutto questo ci vuole uno psicologo, che lavori sulle sue reali difficoltà, sulle cause inconsce del suo essersi lasciata andare e, che mediante un lavoro ben fatto su di lei, trasformi le crisi in sirorse
In bocca al lupo
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
grazie per le vostre risposte.
Al dottor Stefano Repici confermo che dipendo molto dagli altri tanto da sacrificare il mio essere per cercare di favorire gli altri ( ad eccezione delle cose che mi piacciono tantissimo perchè per quelle non cambio idea però lo vivo con un forte senso di colpa) e poi per la carenza di autostima.... bhe ...si purtroppo è cosi, non mi sento mai all altezza, ed ultimamente mi sento cosi poco dotata di qualità che mi risulta difficile anche parlare in pubblico perchè mentre parlo penso al giudizio degli altri.
Alla dott Valeria Randone voglio dirle grazie per il suo Ottimismo.Appena ho letto"I chili in più si perdono, il buon uomore può tornare, la sessualità si può vivificare, la laurea si tira fuori dal cassetto e, la sua vita può essere ripresa in mano."mi sono sentita positiva anche se x un tempo limitato. A volte basta qualcuno che crede in me x cambiare.
Vorrei contattare uno psicologo per non lavoro e non ho soldi miei da spendere, tra la ltro mio marito ha troppe spese. Andare alla asl ha cmq un costo e quindi.... spero...!
Grazie ancora!
Al dottor Stefano Repici confermo che dipendo molto dagli altri tanto da sacrificare il mio essere per cercare di favorire gli altri ( ad eccezione delle cose che mi piacciono tantissimo perchè per quelle non cambio idea però lo vivo con un forte senso di colpa) e poi per la carenza di autostima.... bhe ...si purtroppo è cosi, non mi sento mai all altezza, ed ultimamente mi sento cosi poco dotata di qualità che mi risulta difficile anche parlare in pubblico perchè mentre parlo penso al giudizio degli altri.
Alla dott Valeria Randone voglio dirle grazie per il suo Ottimismo.Appena ho letto"I chili in più si perdono, il buon uomore può tornare, la sessualità si può vivificare, la laurea si tira fuori dal cassetto e, la sua vita può essere ripresa in mano."mi sono sentita positiva anche se x un tempo limitato. A volte basta qualcuno che crede in me x cambiare.
Vorrei contattare uno psicologo per non lavoro e non ho soldi miei da spendere, tra la ltro mio marito ha troppe spese. Andare alla asl ha cmq un costo e quindi.... spero...!
Grazie ancora!
[#4]
Gentile signora,
fermo restando che la Sua condizione è una condizione patologica (se i dati indicati sono corretti Lei è notevolmente in sovrappeso e questo può portare a conseguenze serie per la Sua salute fisica), ritengo che rivolgersi in prima battuta al medico di base che possa indirizzarLa a un centro per la nutrizione sia fondamentale.
Non può avere aspettative magiche, nè può vivere con un ottimismo che dura una manciata di minuti.
E' indispensabile prendere una decisione seria per affrontare il Suo problema di salute. Non si tratta di avere dei chili in eccesso. Si tratta anche del Suo funzionamento mentale.
Infatti quella di mangiare smodatamente quando si trova in certe condizioni mentali (es se si sente giudicata, se è triste, se si sente frustrata, ecc...) è una strategia altamente disfunzionale che non Le permette di modulare il Suo stato d'animo e scegliere una risposta comportamentale più adeguata. Il controllo e la perdita del controllo, l'autostima, i confini con gli altri, ecc... sono tutti temi molto importanti che meritano di essere trattati con l'aiuto di un professionista.
Il costo dell'ASL è comunque contenuto: sono certa che se in Lei c'è una forte motivazione, può abbattere altre spese per dedicarsi alla Sua salute... sempre se questa scelta (cioè di non fare nulla per se stessa) non sia parte del problema.
Legga questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Un cordiale saluto,
fermo restando che la Sua condizione è una condizione patologica (se i dati indicati sono corretti Lei è notevolmente in sovrappeso e questo può portare a conseguenze serie per la Sua salute fisica), ritengo che rivolgersi in prima battuta al medico di base che possa indirizzarLa a un centro per la nutrizione sia fondamentale.
Non può avere aspettative magiche, nè può vivere con un ottimismo che dura una manciata di minuti.
E' indispensabile prendere una decisione seria per affrontare il Suo problema di salute. Non si tratta di avere dei chili in eccesso. Si tratta anche del Suo funzionamento mentale.
Infatti quella di mangiare smodatamente quando si trova in certe condizioni mentali (es se si sente giudicata, se è triste, se si sente frustrata, ecc...) è una strategia altamente disfunzionale che non Le permette di modulare il Suo stato d'animo e scegliere una risposta comportamentale più adeguata. Il controllo e la perdita del controllo, l'autostima, i confini con gli altri, ecc... sono tutti temi molto importanti che meritano di essere trattati con l'aiuto di un professionista.
Il costo dell'ASL è comunque contenuto: sono certa che se in Lei c'è una forte motivazione, può abbattere altre spese per dedicarsi alla Sua salute... sempre se questa scelta (cioè di non fare nulla per se stessa) non sia parte del problema.
Legga questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Ex utente
buona sera dott angela Pileci la ringrazio per la sua risposta.. Sono 1,65 e peso 85 Kg.
Mi rendo conto che c'è qualcosa che non va ma quando si dipende dal marito anche per spendere un centesimo vi assicuro che non è cosi semplice. La difficoltà è maggiore in quanto io non faccio mai vedere a chi mi è accanto quanto sono fragile pertanto non voglio dirgli che vorrei andare da uno psicologo.
Grazie ancora!
Mi rendo conto che c'è qualcosa che non va ma quando si dipende dal marito anche per spendere un centesimo vi assicuro che non è cosi semplice. La difficoltà è maggiore in quanto io non faccio mai vedere a chi mi è accanto quanto sono fragile pertanto non voglio dirgli che vorrei andare da uno psicologo.
Grazie ancora!
[#6]
"Alla dott Valeria Randone voglio dirle grazie per il suo Ottimismo.Appena ho letto"I chili in più si perdono, il buon uomore può tornare, la sessualità si può vivificare, la laurea si tira fuori dal cassetto e, la sua vita può essere ripresa in mano."mi sono sentita positiva anche se x un tempo limitato. A volte basta qualcuno che crede in me x cambiare"
Bene, se si trova in sintonia con il mio scrivere, si faccia aiutare, vedrà che attuerà quanto le ho detto!
Bene, se si trova in sintonia con il mio scrivere, si faccia aiutare, vedrà che attuerà quanto le ho detto!
[#8]
"La difficoltà è maggiore in quanto io non faccio mai vedere a chi mi è accanto quanto sono fragile pertanto non voglio dirgli che vorrei andare da uno psicologo."
Gentile signora,
a parte che prendere la decisione di curarsi è una decisione che solo Lei può prendere e che riguarda solo Lei, vorrei chiederLe come mai non può permettersi il lusso di essere e mostrarsi vulnerabile (come lo siamo tutti).
Scegliere di andare da uno psicologo psicoterapeuta soprattutto nel caso specifico non è un segno di debolezza: è la parte debole che semmai non sa nè vuole gestire l'emotività e la difficoltà e preferisce mangiare (strategia disfunzionale ma più comoda).
La parte più forte può scegliere di lottare contro questa sofferenza, ben sapendo che il percorso non sarà semplicissimo e che richiede tanto impegno, una forte motivazione e dei sacrifici, oltre al sostegno delle persone care, tra cui Suo marito.
Infine raccontarsi "non è così semplice..." è un rischio: Lei sta praticamente costruendo un problema, anzichè dirsi: "In che modo posso risolvere questo problema?"
Un cordiale saluto,
Gentile signora,
a parte che prendere la decisione di curarsi è una decisione che solo Lei può prendere e che riguarda solo Lei, vorrei chiederLe come mai non può permettersi il lusso di essere e mostrarsi vulnerabile (come lo siamo tutti).
Scegliere di andare da uno psicologo psicoterapeuta soprattutto nel caso specifico non è un segno di debolezza: è la parte debole che semmai non sa nè vuole gestire l'emotività e la difficoltà e preferisce mangiare (strategia disfunzionale ma più comoda).
La parte più forte può scegliere di lottare contro questa sofferenza, ben sapendo che il percorso non sarà semplicissimo e che richiede tanto impegno, una forte motivazione e dei sacrifici, oltre al sostegno delle persone care, tra cui Suo marito.
Infine raccontarsi "non è così semplice..." è un rischio: Lei sta praticamente costruendo un problema, anzichè dirsi: "In che modo posso risolvere questo problema?"
Un cordiale saluto,
[#9]
Ex utente
"come mai non può permettersi il lusso di essere e mostrarsi vulnerabile (come lo siamo tutti)."E' una storia un pò lunga ed il tutto parte dal fatto che sono stata la prima di 4 figli e i miei genitori non hanno fatto altro che dirmi " sei la piu grande dai l'esempio, sei la piu grande lo devi fare bene, sei coraggiosa, etc" e tutto questo ha creato in me una incapacità di far vedere a chi mi è accanto il mio avere paura ad esempio. A volte guardo amici in difficoltà che si aprono tranquillamente mostrandosi fragili o in difficoltà o magari piangono tra le braccia di un amico ( lo fanno anche con me ) e mi dico:"sarebbe bello riuscire a chiedere aiuto e affetto.
Perchè mi dice che sto costruendo un problema al posto di risolverlo??
Perchè mi dice che sto costruendo un problema al posto di risolverlo??
[#10]
"tutto questo ha creato in me una incapacità di far vedere a chi mi è accanto il mio avere paura ad esempio."
Gentile signora,
considerato che con poche righe ha espresso benissimo quello che è accaduto e come lo ha vissuto, e considerato anche che asserisce "sarebbe bello riuscire a chiedere aiuto e affetto", mi sto domandando che cosa Le sta impedendo di farlo e basta.
Ok, il Suo passato è stato questo, ma preferisce lasciarsi condizionare anche in futuro? Che cosa ci guadagna?
"Perchè mi dice che sto costruendo un problema al posto di risolverlo??"
Perchè quando ci diciamo "non è così semplice" oppure "è più forte di me", ecc... ci mettiamo la zappa sui piedi e non riusciamo più a vedere la via d'uscita.
In realtà il punto non è se è semplice o meno, ma la priorità è fare determinate cose (ad esempio iniziare ad imparare a chiedere aiuto>> mostrarsi in maniera autentica>> vulnerabile). Più le fa, più le vengono naturali e semplici.
Un cordiale saluto,
Gentile signora,
considerato che con poche righe ha espresso benissimo quello che è accaduto e come lo ha vissuto, e considerato anche che asserisce "sarebbe bello riuscire a chiedere aiuto e affetto", mi sto domandando che cosa Le sta impedendo di farlo e basta.
Ok, il Suo passato è stato questo, ma preferisce lasciarsi condizionare anche in futuro? Che cosa ci guadagna?
"Perchè mi dice che sto costruendo un problema al posto di risolverlo??"
Perchè quando ci diciamo "non è così semplice" oppure "è più forte di me", ecc... ci mettiamo la zappa sui piedi e non riusciamo più a vedere la via d'uscita.
In realtà il punto non è se è semplice o meno, ma la priorità è fare determinate cose (ad esempio iniziare ad imparare a chiedere aiuto>> mostrarsi in maniera autentica>> vulnerabile). Più le fa, più le vengono naturali e semplici.
Un cordiale saluto,
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Ex utente
3 giorni fa mio marito mi disse:"ma per farti dimagrire vuoi andare dallo psicologo?" Io non so se lo stava dicendo per ascoltare la mia risposta o perchè veramente lo pensava. In ogni caso alle sue parole io risposi "basta fare la dieta seriamente" non so quanto io abbia creduto a cio che ho detto però in ogni caso alla sua esclamazione mi sono sentita molto a disagio.Il disagio che ho provato è quello che mi blocca.
tempo fa per un problema universitario ( pensavo di non essere capace nel superare un esame molto difficile perchè in reatà sono molto insicura) andai da uno psicologo però tutto di nascosto, nessuno tranne un mio amico ( che mi aveva portato s questa strada e che mi aveva presentato questo dottore) sapeva cosa stessi facendo e poichè il tutto fu gratuito (il dottore di cui parlo è anche sacerdote x questo era gratuito) mi risultò tutto piu semplice.Questa cosa ve l'ho raccontata per farvi capire che se trovo la modalità non ho problemi a parlare con uno psicologo per risolvere i problemi.
tempo fa per un problema universitario ( pensavo di non essere capace nel superare un esame molto difficile perchè in reatà sono molto insicura) andai da uno psicologo però tutto di nascosto, nessuno tranne un mio amico ( che mi aveva portato s questa strada e che mi aveva presentato questo dottore) sapeva cosa stessi facendo e poichè il tutto fu gratuito (il dottore di cui parlo è anche sacerdote x questo era gratuito) mi risultò tutto piu semplice.Questa cosa ve l'ho raccontata per farvi capire che se trovo la modalità non ho problemi a parlare con uno psicologo per risolvere i problemi.
[#12]
":"ma per farti dimagrire vuoi andare dallo psicologo?" Io non so se lo stava dicendo per ascoltare la mia risposta o perchè veramente lo pensava."
Gentile signora,
perchè non lo ha chiesto direttamente a Suo marito quali fossero le intenzioni e quello che pensava?
Le dico questo perchè è inutile creare equivoci tra coniugi, non trova?
Inoltre sento che probabilmente Lei si è sentita giudicata da questa domanda, magari anche se Suo marito non aveva tali intenzioni, dico bene?
Infatti dice "alla sua esclamazione mi sono sentita molto a disagio.Il disagio che ho provato è quello che mi blocca..."
"basta fare la dieta seriamente"
Su questo non sono pienamente d'accordo. Se così fosse saremmo delle macchine... e le debolezze? e le trasgressioni? e la mancanza di serietà nel fare la dieta?
Come spiega il fatto che molte persone non riescano a seguire una dieta?
Certo che lo psicologo può aiutare a raggiungere questo obiettivo, perchè molto di ciò che interferisce con il buon esito della dieta è legato agli aspetti più emotivi e a questioni inconsapevoli che devono essere portati alla consapevolezza del pz e poi il pz deve imparare a gestirli.
Quindi, nel momento in cui un medico prescrive una dieta, non è così automatico trovare un pz con una buona compliance. Questo accade per mille ragioni anche quando il medico prescrive un farmaco.
Una buona base da cui partire per arrivare a questi risultati è la compilazione dei diari alimentari che prescrive lo psicoterapeuta.
Se però Suo marito dovesse anche pensare che sia inutile andare dallo psicologo, questa resta una sua (di Suo marito) idea.
Ma Lei, indipendentemente da Suo marito, che cosa pensa?
Io credo che un aspetto importantissimo del Suo modo di funzionare sia questo: la permeabilità al giudizio altrui. Si tratta però di un aspetto da imparare a modulare bene grazie all'aiuto di un professionista.
Saluti,
Gentile signora,
perchè non lo ha chiesto direttamente a Suo marito quali fossero le intenzioni e quello che pensava?
Le dico questo perchè è inutile creare equivoci tra coniugi, non trova?
Inoltre sento che probabilmente Lei si è sentita giudicata da questa domanda, magari anche se Suo marito non aveva tali intenzioni, dico bene?
Infatti dice "alla sua esclamazione mi sono sentita molto a disagio.Il disagio che ho provato è quello che mi blocca..."
"basta fare la dieta seriamente"
Su questo non sono pienamente d'accordo. Se così fosse saremmo delle macchine... e le debolezze? e le trasgressioni? e la mancanza di serietà nel fare la dieta?
Come spiega il fatto che molte persone non riescano a seguire una dieta?
Certo che lo psicologo può aiutare a raggiungere questo obiettivo, perchè molto di ciò che interferisce con il buon esito della dieta è legato agli aspetti più emotivi e a questioni inconsapevoli che devono essere portati alla consapevolezza del pz e poi il pz deve imparare a gestirli.
Quindi, nel momento in cui un medico prescrive una dieta, non è così automatico trovare un pz con una buona compliance. Questo accade per mille ragioni anche quando il medico prescrive un farmaco.
Una buona base da cui partire per arrivare a questi risultati è la compilazione dei diari alimentari che prescrive lo psicoterapeuta.
Se però Suo marito dovesse anche pensare che sia inutile andare dallo psicologo, questa resta una sua (di Suo marito) idea.
Ma Lei, indipendentemente da Suo marito, che cosa pensa?
Io credo che un aspetto importantissimo del Suo modo di funzionare sia questo: la permeabilità al giudizio altrui. Si tratta però di un aspetto da imparare a modulare bene grazie all'aiuto di un professionista.
Saluti,
[#13]
Ex utente
forte disagio= sentirmi giudicata ... bhe è probabile anche perchè sono orgogliosa ( tutti i "pregi" li tengo io !)
io credo di aver bisogno di un aiuto psicologico e mi impegnerò a trovare il modo.
Cos è il diario alimentare?? a cosa serve??
La permeabilità ad giudizio altrui sarebbe un grande trionfo !
saluti
io credo di aver bisogno di un aiuto psicologico e mi impegnerò a trovare il modo.
Cos è il diario alimentare?? a cosa serve??
La permeabilità ad giudizio altrui sarebbe un grande trionfo !
saluti
[#14]
Il diario alimentare è uno strumento che lo psicoterapeuta insegna ad utilizzare al pz. per intercettare tutti gli schemi disfunzionali del Suo modo di agire (es. abbuffarsi o saltare il pranzo...) e di pensare.
Il pz. segna in questa tabella tutto ciò che il terapeuta gli indica (non solo quello che mangia, ma anche tutto ciò che riguarda lo stato d'animo, piuttosto che dati sociali, ecc...) perchè in questo modo si allena a vedere che cosa fa e poi ne può parlare col terapeuta.
"La permeabilità ad giudizio altrui sarebbe un grande trionfo !"
Lei dovrebbe imparare ad essere un po' più impermeabile e a farsi influenzare meno dall'opinione altrui...
Un cordiale saluto,
Il pz. segna in questa tabella tutto ciò che il terapeuta gli indica (non solo quello che mangia, ma anche tutto ciò che riguarda lo stato d'animo, piuttosto che dati sociali, ecc...) perchè in questo modo si allena a vedere che cosa fa e poi ne può parlare col terapeuta.
"La permeabilità ad giudizio altrui sarebbe un grande trionfo !"
Lei dovrebbe imparare ad essere un po' più impermeabile e a farsi influenzare meno dall'opinione altrui...
Un cordiale saluto,
[#18]
Ex utente
Salve!sono passati alcuni giorni da quando vi ho scritto questa mail , ho cercato di capire come potevo trovare una soluzione economica ma non c'è e a dir la verità mi sento molto sola in questa situazione.So che voi per mail non potete far nulla ed io non so come uscirne.Ho trascorso le feste pasquali a mangiare fino alla nausea anche se non vomitando (forse sarebbe stato meglio vomitare).NOn ne posso veramente più, dò ascolto ad una parte di me che mi sta distruggendo e nona quella che potrebbe darmi coraggio.Ho provato a fare una dieta che è durata settimane anche se con qualche imperfezione, sono dimagrita 2 Kg ma poi sono tornata allo stato iniziale. Mi sembra di essere imprigionata in un meccanismo dal quale non riesco ad uscire.
Dovrebbe essere ovvio amare e aver cura di se stessi !
Dovrebbe essere ovvio amare e aver cura di se stessi !
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 2.1k visite dal 09/03/2013.
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